SCHEDA INFORMATIVA DI UNITÀ

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SCHEDA INFORMATIVA DI UNITÀ Area M Argomento “Architetture e sistemi operativi” Modulo 14 codice identificativo M2 Titolo: Evoluzione dei database, unità 04 Macro descrizione: Pre-requisiti: Obiettivi didattici delle unità: Tempo dedicato in aula: Autore dei testi: Prof. W. Fornaciari, docente del Politecnico di Milano Editor: Note: SCHEDA INFORMATIVA DI UNITÀ SCHEDA INFORMATIVA DI UNITÀ

DB con architettura distribuita Introduzione Obiettivo didattico della slide: Elencare i contenuti dell’unità 1)Testo audio: In questa unità prenderemo in considerazioni le evoluzioni che negli ultimi anni hanno interessato i database. Analizzeremo gli effetti indotti dalla presenza di una rete di comunicazione, che ha portato alla nascita di database distribuiti e alla necessità di consentire una interazione tra utente e database tramite interfacce web. 2)Testo audio descritto: In questa unità prenderemo in considerazioni le evoluzioni <a> che negli ultimi anni hanno interessato i database. Analizzeremo gli effetti indotti dalla <b> presenza di una rete di comunicazione, che ha portato alla nascita di <c> database distribuiti e alla necessità di consentire <d> una interazione tra utente e database tramite <e>erfacce web 3) Descrizione animazione: <a> compare <b> compare <c> compare <d> compare 4) Parola chiave: introduzione <a> EVOLUZIONI DEI DATABASE <c> DB con architettura distribuita <b> Rete <e> Utente WEB DB <d> slide introduzione 01.1

DB con architettura distribuita Introduzione Obiettivo didattico della slide: Elencare i contenuti dell’unità 1)Testo audio: Descriveremo inoltre il datawarehouse, una tipologia di utilizzo dei database in forte espansione, legata alla raccolta ed elaborazione di dati apparentemente non indipendenti e non strutturati, come quelli raccolti nei punti vendita informatizzati, relativi alle abitudini dei consumatori. 2)Testo audio descritto: Descriveremo inoltre il <a> datawarehouse, una tipologia di utilizzo dei database, in forte espansione, <b> legata alla raccolta ed elaborazione di dati apparentemente non indipendenti e non strutturati, come quelli relativi alle abitudini dei consumatori raccolti <c> nei punti vendita informatizzati. 3) Descrizione animazione: <a> compare <b> compare <c> compare 4) Parola chiave: introduzione EVOLUZIONI DEI DATABASE DB con architettura distribuita Rete Utente WEB DB <a> <b> Raccolta ed elaborazione dati non strutturati Datawarehouse slide introduzione 01.2

Architettura dei database Obiettivo didattico: Orientamento 1)Testo audio: I primi database avevano una struttura centralizzata: la stessa macchina archiviava i dati e conteneva il software di gestione del database. Nessun dato era dunque presente al di fuori della macchina che conteneva il database, ma le operazioni sui dati potevano comunque essere gestite tramite terminali remoti, nel caso fosse presente una rete. A livello di lavoro d’ufficio, questa semplice soluzione è ancora la più diffusa ed efficiente. 2) Testo audio descritto: I primi database avevano una <a> struttura centralizzata: la stessa macchina <b> archiviava i dati e conteneva il software di <c> gestione del database. Nessun dato era dunque presente al di fuori della macchina che conteneva il database ma le operazioni sui dati potevano comunque essere gestite <d> tramite terminali remoti, nel caso fosse presente una rete. A livello di lavoro d’ufficio, questa semplice soluzione è ancora la più diffusa ed efficiente. 3) Descrizione animazione: <a> compare <b> compare <c> compare <d> compare 4) Parola Chiave: Architettura database 5) Area di appoggio: Curiosità: Testo assistant: scrivere il testo di: 6) Glossario 7) Approfondimento DATABASE CENTRALIZZATI <d> Archivio dati <b> Operazioni sui dati gestibili via rete Gestione database <c> Slide 02.1

Architettura dei database Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: Con l’avvento di reti sempre più efficienti sono nati database con architettura distribuita. In questo caso non esiste più un archivio centralizzato solo su una macchina, ma i dati sono partizionati, e in alcuni casi replicati, su più macchine connesse in rete. 2) Testo audio descritto: Con l’avvento di reti sempre più efficienti sono nati database <a> con architettura distribuita. In questo caso non esiste più un archivio centralizzato solo su una <b> macchina, ma i dati sono partizionati, e in alcuni casi replicati, <c> su più macchine connesse in rete. 3) Descrizione animazione: <a> entra scritta <b> entra una sola macchina del disegno in fotocopia <c> entrano le altre macchine con relativo intreccio di frecce 4) Parola Chiave:Architettura database 5) Area di appoggio: Curiosità: Testo assistant: I dati potrebbero essere replicati per esempio per motivi di sicurezza creando copie di backup suggerimenti didattici consigli di navigazione 6) Glossario 7) Approfondimento DATABASE CENTRALIZZATI Archivio dati Operazioni sui dati gestibili via rete Gestione database DATABASE DISTRIBUITI <a> <b> Disegno deve essere fedele a: Figura tipo 7.8 fotocopia contenuta in libro X Anto: mandare fotocopia <c> <c> <c> <c> Slide 02.2 <c>

Architettura dei database Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: La modalità di interazione con il database non cambia dal punto di vista dell’utente, che ha ancora la percezione di avere a disposizione un sistema unificato con il quale interagire. In realtà, il software che gestisce il database distribuito si occuperà di comprendere quali pezzi del sistema siano contemporaneamente interessati dalle operazioni richieste dall’utente, provvedendo ad aggiornarli in maniera coordinata e sincronizzata, in modo trasparente, cioè inconsapevole, per l’utente. 2) Testo audio descritto: La modalità di interazione con il database non cambia dal punto di vista <a> dell’utente, che ha ancora la percezione di avere a disposizione un sistema unificato con il <b> quale interagire. In realtà, il software che gestisce il database distribuito si occuperà di comprendere quali <c> pezzi del sistema siano contemporaneamente interessati dalle operazioni richieste dall’utente, provvedendo ad aggiornarli in maniera coordinata e sincronizzata, in modo trasparente, cioè inconsapevole, per utente. 3) Descrizione animazione: <a> entra <b> entra freccia arancione sopra utente <c> evidenzia uno dopo l’altro i Pc 4) Parola Chiave: Architettura database Testo assistant: Il database ad architettura distribuita risponde alle moderne strutture organizzative delle aziende, sempre più ramificate nel territorio. Nonostante i notevoli costi di sviluppo e gestione, la scelta di una architettura distribuita è imprescindibile per la natura delle esigenze applicative, come per esempio quelle di una banca o di una multinazionale, che richiedono la condivisione di dati in parte generati e gestiti localmente 6) Glossario 7) Approfondimento Approfondimento: L’importanza di un database DATABASE CENTRALIZZATI Archivio dati Operazioni sui dati gestibili via rete Gestione database DATABASE DISTRIBUITI <b> <c> <c> <c> Slide 02.3 <c>

Web e database <a> PARADIGMA CLIENT-SERVER Architettura Internet Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: Il problema di facilitare l’interazione degli utenti con i database, ha ricevuto un nuovo impulso dopo l’avvento di Internet. Per meglio comprenderne il funzionamento, vediamo innanzitutto il classico paradigma Client/Server, sul quale si fonda l’architettura Internet. Le informazioni sono memorizzate su una macchina, il server, accessibile tramite la rete da parte delle macchine client cui sono collegati gli utenti. Quando un utente cerca di accedere a un sito web, riceve delle informazioni presenti sul server, le cosiddette pagine web, scritte in un linguaggio detto HTML. 2) Testo audio descritto: Il problema di facilitare l’interazione degli utenti con i database, ha ricevuto un nuovo impulso dopo l’avvento di Internet. Per meglio comprenderne il funzionamento, vediamo innanzitutto il classico <a> paradigma Client/Server, sul quale si fonda <b> l’architettura Internet. Le <c> informazioni sono memorizzate su una macchina, <d> il server, accessibile tramite la rete da parte delle macchine <e> client cui sono collegati <f> gli utenti. Quando <g> un utente cerca di accedere a un sito web, riceve delle <h> informazioni presenti sul server -le cosiddette <i>pagine web- scritte in un linguaggio detto HTML. 3) Descrizione animazione: <g> compare freccia rossa in su <h> compare freccia rossa in giù <i> compare scritta 4) Parola Chiave: Web e database 5) Area di appoggio: Curiosità: Testo assistant: scrivere il testo di: 6) Glossario HTML 7) Approfondimento <a> PARADIGMA CLIENT-SERVER Architettura Internet <b> <d> Informazioni server <c> Pagine web (HTML) <i> <e> client <h> <g> <f> <f> <f> Slide 03.1

Rappresentare pagina web, ad es. pagina alchera. Se si può importare Web e database Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: Il programma ,detto browser, che l’utente usa sulla macchina client per accedere ad internet, è in grado di comprendere il linguaggio HTML e di generare una rappresentazione grafica standardizzate delle pagine che risiedevano sul server e che, come si dice in gergo, sono state “scaricate”. 2) Testo audio descritto: Il programma che l’utente usa sulla macchina client per accedere ad internet, detto <a> browser, è in grado di <b> comprendere il linguaggio HTML e di generare una <c> rappresentazione grafica standardizzate delle pagine che risiedevano sul server e che, come si dice in gergo, sono state “scaricate”. 3) Descrizione animazione: <a> compare <b> compare <c> compare 4) Parola Chiave: Web e database 5) Area di appoggio: Curiosità: Testo assistant: Questa tecnologia di gestione dell’interfacciamento verso l’utente è ormai consolidata e tecnologicamente matura, e viene vantaggiosamente utilizzata anche per accedere alle informazioni di un database tramite la rete. 6) Glossario 7) Approfondimento PARADIGMA CLIENT-SERVER Architettura Internet Informazioni server <b> <a> Comprende linguaggio HTML Pagine web (HTML) BROWSER client <c> Rappresentare pagina web, ad es. pagina alchera. Se si può importare Slide 03.2

Database e internet Form: Browser: Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: Le tecnologie dei database e quelle di internet hanno raggiunto un’ interessante sinergia. E’ infatti possibile usare interfacce grafiche in stile “internet” per accedere da un qualunque punto della rete alle informazioni di un database. Tramite form grafici si raccoglieranno i parametri delle query da inviare tramite internet e il browser servirà per visualizzare graficamente i risultati. 2) Testo audio descritto: Le tecnologie dei database e quelle di internet hanno raggiunto un’ interessante sinergia. E’ infatti possibile usare <a> interfacce grafiche in stile “internet” per accedere da un qualunque punto della rete alle informazioni di <b> un database. Tramite form grafici si raccoglieranno i parametri delle <c> query da inviare tramite internet e il <d> browser servirà per visualizzare graficamente i risultati. POSSIBILE MOSTRARE IN VIDEO IL FORM DI RICHIESTA CHE VIENE COMPILATO ON-LINE CON LA PAGINA WEB DI RISPOSTA? 3) Descrizione animazione: <a> entra frase e disegno sotto (server e PC client) <b> entra <c> entra <d> entra 4) Parola Chiave: Database-Internet 7) Approfondimento La struttura di interfaccia del database Interfacce grafiche in stile internet accesso al database <b> <a> SERVER <c> Raccolta parametri delle query Form: <d> Browser: Visualizzazione dei risultati CLIENT Slide 04.1

Database e internet Form: Browser: Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: I vantaggi di tale tecnologia sono molteplici; il più evidente è la portabilità: ogni PC in grado di connettersi in Internet può accedere alle informazioni di un database e divenire un terminale, indipendentemente dall’hardware o sistema operativo installato. E’ possibile inoltre usare le informazioni contenute in un database per generare i contenuti delle pagine web in modo dinamico, ossia con aggiornamenti dei dati in tempo reale o generati in base a personalizzazioni legate all’utente, memorizzate nel database. Per esempio, sui siti più evoluti, i colori delle pagine o il contenuto delle varie schermate può essere spesso deciso dall’utente stesso. 2) Testo audio descritto: I <a> vantaggi di tale tecnologia sono molteplici, il più evidente è la <b> portabilità: <c> ogni PC in grado di connettersi in Internet può <d> accedere alle informazioni di un database e divenire un terminale, indipendentemente dall’hardware o sistema operativo installato. E’ possibile inoltre usare le informazioni contenute in un database per <e> generare i contenuti delle pagine web in modo dinamico, ossia con aggiornamenti dei dati in tempo reale o generati in base a personalizzazioni legate all’utente, memorizzate nel database. Per esempio, sui siti più evoluti, i colori delle pagine o il contenuto delle varie schermate può essere spesso deciso dall’utente stesso. 3) Descrizione animazione: <a> <b>entra <c> evidenzia PC piccoli <d> illumina frecce e PC grande <e> entra 4) Parola Chiave: Database-Internet Testo assistant: Per esempio, ogni utente può accedere al databse dei treni messo a disposizione dalle FFSS, effettuare una richiesta di informazioni e vedere visualizzato il risultato all’interno dello stesso browser. 7) Approfondimento La struttura di interfaccia del database La struttura di interfaccia del database permette per esempio di rendere disponibile il catalogo dei prodotti di una azienda, facendo si che il dato relativo al prezzo sia “rigenerato” ogni volta che un utente accede tramite web, in modo da riflettere immediatamente le ultime modifiche. In questo caso un generatore di codice HTML verrà pilotato in base ai dati contenuti (NEL SENSO DI POCHI O PRESENTI IN?) di un database aziendale, che viene usato per personalizzarne il contenuto. Interfacce grafiche in stile internet accesso al database SERVER Form: Raccolta parametri delle query Browser: Visualizzazione dei risultati <d> Si può impaginare meglio la slide, i vantaggi possono essere scritti più grande. CLIENT <c> <a> Vantaggi: <b> portabilità generazione dinamica di pagine web Slide 04.1 <e>

DATABASE CENTRALIZZATI DATABASE DISTRIBUITI Obiettivo didattico: rinforzo delle conoscenze Tipologia: Drag and drop Testo audio: Trascina gli elementi sparsi negli insiemi corrispondenti 2) Testo audio descritto: Trascina gli <a> elementi negli <b> insiemi corrispondenti 3) Descrizione animazione: <a> evidenzia elementi <b> evidenzia insiemi 4) Parola chiave: Interazione 5) Testo Assistant: 6) Descrizione dell’interazione: trascinamento degli elementi nel 7) Azioni esatte: vedi slide successiva 8) Feedback: esatto 9) Azioni errate: 10) Feedback: Errato, ti consigliamo di ripassare l’unità . Possibilità di accesso ai dati tramite rete Possibilità di accesso ai dati tramite rete Tipo di database molto usati in ambito bancario Sono i database più semplici e diffusi WEB E DATABASE Possibilità di accesso ai dati tramite rete Richiedono una strutturazione client/server Informazioni contenute su una sola macchina I browser internet sono utilizzabili per effettuare le query L’utente non è consapevole della localizzazione fisica dei dati SLIDE INTERAZIONE 05 Il database è usato per generare i contenuti accessibili via rete

SLIDE INTERAZIONE DATABASE CENTRALIZZATI WEB E DATABASE Azioni esatte: . DATABASE CENTRALIZZATI DATABASE DISTRIBUITI Possibilità di accesso ai dati tramite rete Informazioni contenute su una sola macchina Sono i database più semplici e diffusi Possibilità di accesso ai dati tramite rete L’utente non è consapevole della localizzazione fisica dei dati Tipo di database molto usati in ambito bancario WEB E DATABASE Possibilità di accesso ai dati tramite rete Il database è usato per generare i contenuti accessibili via rete Richiedono una strutturazione client/server I browser internet sono utilizzabili per effettuare le query SLIDE INTERAZIONE -soluzione

Il datawarehouse Z DATAWAREHOUSE <b> <d> <e> DATI Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: Anche se non sempre in modo evidente, nella vita quotidiana esistono tantissimi punti (o luoghi?) ove i dati vengono accumulati, in maniera disorganica e indipendente, e che spesso rimangono inutilizzati. Il datawarehouse è un tecnica per assemblare e gestire correttamente i dati provenienti da diverse sorgenti, al fine di ottenere una visione dettagliata di un sistema economico. I dati, che sono variabili in quanto continuamente aggiornati, integrati e resi permanenti all’interno del datawarehouse, forniranno cosi un importante supporto alle decisioni manageriali. 2) Testo audio descritto: Anche se non sempre in modo evidente, nella vita quotidiana esistono tantissimi <a> punti ove i dati vengono accumulati, in maniera disorganica e indipendente, e che spesso rimangono inutilizzati. Il <b> datawarehouse è un tecnica per <c> assemblare e gestire correttamente i dati provenienti da diverse sorgenti, al fine di ottenere una visione dettagliata di un sistema economico. Normalmente, <d> i dati, che sono variabili in quanto continuamente aggiornati, integrati e resi permanenti all’interno del datawarehouse, forniranno un importante <e> supporto alle decisioni manageriali. 3) Descrizione animazione: <a>compaiono lettere. Le lettere devono essere la scomposizione delle parole “dati”, “budget” e “bilancio economico” (se ci stanno). Vedi animazione <c> <b>entra cubo e scritta <c> entrano lettere da tutte le parti dello schermo. Le lettere si posizionano nel datawarehouse e una volta dentro, si costruiscono delle parole: per esempio: dati, budget, bilancio economico (vedi slide successiva) <d> entra <e> entra 4) Parola Chiave: Datawarehouse <b> <d> <e> DATI DATAWAREHOUSE SUPPORTO A DECISIONI MANAGERIALI Integrati permanenti aggiornati <c> c r B Z È possibile mettere le lettere solo fuori da datawarehouse e poi farle confluire tutte dentro? Ok A b <a> slide corpo 06.1

OLAP Il Datawarehouse Datawarehouse DATAWAREHOUSE 1)Testo audio: Le applicazioni come il datawarehouse, sono dette OLAP ed elaborano i dati di tipo storico come le preferenze degli utenti, relative per esempio ad un nuovo prodotto, a partire da varie fonti spesso eterogenee. Ogni interrogazione, anche la più banale, spesso richiede l’accesso a milioni di dati e le dimensioni degli archivi dei datawarehouse facilmente raggiunge i TeraByte, valore che richiede sistemi di gestione dei database decisamente sofisticati. In pratica si cerca di fornire un supporto informatico al tipico processo decisionale: normalmente, infatti, il manager basa le proprie decisioni sulla “storia” dell’azienda. 2) Testo audio descritto: Le applicazioni come il datawarehouse, sono dette <a> OLAP ed elaborano <b> i dati di tipo storico come le preferenze degli utenti, relative per esempio ad un nuovo prodotto, a partire da varie fonti spesso eterogenee. Ogni interrogazione, anche la più banale, spesso richiede l’accesso a milioni di dati e le dimensioni degli archivi dei <c> datawarehouse facilmente raggiunge i TeraByte, valore che richiede sistemi di gestione dei database decisamente sofisticati. 3) Descrizione animazione: <a> entra <b> entra <c> entra <d> evidenzia <e> evideniza 4) Parola Chiave: Datawarehouse Curiosità: OLAP: acronimo della sigla inglese: On Line Analytical Processing Testo assistant: I dati da aggregare potrebbero, per esempio, essere relativi agli scontrini della spesa pagati con le carte di fidelizzazione del cliente; oppure le informazioni anagrafiche e quelle legate ai gusti personali fornite all’atto della stipula di contratti, o ancora le informazioni contenute negli albi professionali, o infine quelle che ogni persona rende disponibili sulle pagine internet. 6) Glossario: OLAP (On Line Analytical Processing). Sistemi in grado di elaborare i dati in modo continuo, mano a mano che vengono prodotti. 6) Assistant: IN ASSISTANT? Le misure di capacità di memoria sono: 1 terabyte=1024, cioè 2 10 Gbyte. KILO: mille, mega: milione, GIGA: miliardo, TERA: mille giga <d> DATAWAREHOUSE DATI SUPPORTO A DECISIONI MANAGERIALI Integrati permanenti ì Dati Budget Bilancio economico <a> OLAP Elaborazione di enormi quantità di dati <c> DATI 1980 DATI 1985 DATI 1990 DATI 1995 slide corpo 06.2 <b>

OLAP Il Datawarehouse DATAWAREHOUSE Obiettivo didattico: costruzione dei concetti 1)Testo audio: Le tipiche operazioni che si effettuano sul warehouse, ( o datawarehouse?)sono legate alla mancanza di una strutturazione complessiva dei dati, realtà comprensibile in quanto nascono come raccolta di informazioni da fonti eterogenee. In aggiunta alle classiche operazioni sui database, le operazioni dei sistemi OLAP sono volte all’aumento dell’aggregazione dei dati; Roll-up all’aumento del loro livello di dettaglio; drill-down alla possibilità di specializzare le informazioni disponibili; slice-and-dice alla selezione di una parte di tali informazioni; infine pivoting e ranking, operazioni rispettivamente legate alla selezione dei criteri secondo i quali aggregare e riordinare i dati. 2) Testo audio descritto: Le tipiche operazioni che si effettuano sul warehouse, sono legate alla mancanza di una strutturazione complessiva dei dati, realtà comprensibile in quanto nascono come raccolta di informazioni da fonti eterogenee. In aggiunta alle classiche operazioni sui database, le operazioni dei sistemi <a> OLAP sono volte all’aumento dell’aggregazione dei dati; <b> Roll-up <c> all’aumento del loro livello di dettaglio; <d> drill-down alla possibilità di <e> specializzare le informazioni disponibili; <f> slice-and-dice alla <g>selezione di una parte di tali informazioni; infine <h>pivoting e <i>ranking, operazioni rispettivamente legate alla selezione dei criteri secondo i quali <l>aggregare e <m>riordinare i dati. 3) Descrizione animazione: <a> evidenza <b> entra <c> entra <d> entra <e>entra <f> entra <g> entra <h> entra <i> entra <l> entra <m> 4) Parola Chiave: Datawarehouse SUPPORTO A DECISIONI MANAGERIALI DATI DATAWAREHOUSE Integrati permanenti aggiornati Dati Budget Bilancio economico OLAP Elaborazione di enormi quantità di dati <a> <b> <c> ROLL-UP: aumenta il dettaglio dati DRILL-DOWN:specializza le informazioni SLICE-AND-DICE: selezione e specializzazione dell’informazione PIVOTING: aggregazione dati RANKING: riordino dati <d> <e> <f> <g> <h> <i> DATI 1980 DATI 1990 DATI 1985 <m> <l> DATI 1995 slide corpo 06.3

Struttura di un datawarehouse Obiettivo didattico della slide: costruzione dei concetti Testo Audio: La costruzione di un datawarehouse, prevede diverse fasi. In fase di migrazione, i dati debbono essere acquisiti dalle varie fonti e quindi riformattati. In una fase successiva, le conoscenze circa le sorgenti e l’applicazione cui sono destinati i dati, sono usate per “ripulirli” al fine di eliminare errori e quanto non ritenuto utile. In fase di controllo si scoprono infine le regole e le relazioni fra i dati. In molti casi, le operazioni avvengono in maniera incrementale, sia per la quantità dei dati, sia perché la loro generazione avviene in modo continuo. 2) Testo Audio descritto: REPLICAZIONE E PROPAGAZIONE NON C’E’ IN AUDIO La costruzione di un <a> datawarehouse, prevede diverse fasi. In fase <b> di migrazione, i dati debbono essere acquisiti dalle varie fonti e quindi <c> riformattati. In una fase successiva, le conoscenze circa le sorgenti e l’applicazione cui sono destinati i dati, sono usate per <d> “ripulirli” al fine di eliminare errori e quanto non ritenuto utile. In fase di controllo si scoprono infine le <e> regole e le relazioni fra i dati. In molti casi, le operazioni avvengono in maniera incrementale, sia per la quantità dei dati, sia perché la loro generazione avviene in modo continuo. 3) Descrizione animazione: schema già presente in grigio, via via si evidenzia colorandosi <a> entra <b> entra scritta e si evidenziano cilindri superiori <c> entrano scritte e si si evidenzia cilindro <d> si evidenzia scritta <e> entra scritta e si evidenziano cilindri inferiori 5) ParolaChiave: Datawarehouse: struttura Assistant: Le grandi aziende, sono suddivise in dipartimenti, ognuno specializzato nella produzione di un certo tipo di prodotto. Il database dipartimentale, è dunque il database di un segmento aziendale. Curiosità: Dopo l’iscrizione ad un albo professionale, sinonimo di agiatezza economica, spesso il professionista inizia a ricevere offerte di acquisto di oggetti preziosi. Il suo nominativo è stato infatti registrato e associato alla sua professione a sua volta associata agli oggetti di lusso. Se per caso fosse sposato e vivesse in una regione fredda potrebbe per esempio diventare un buon candidato per offerte di acquisto di pellicce! APPROFONDIMENTO: La raccolta dei dati (HO TOLTO IL TESTO DELL’APPROFONDIMENTO perché è nel word) <a> FASI DI COSTRUZIONE di un DATAWAREHOUSE <b> <b> Migrazione Database1 Database2 Database esterno File sparsi E’ CORRETTA LA SUDDIVISIONE IN SLIDE? Riformattazione Ripulitura (scubbing) Replicazione e propagazione <c> <d> Datawarehouse aziendale <e> Scoperta di regole e relazioni tra i dati (Knowledge discovery) Warehouse dipartimentale Warehouse dipartimentale slide corpo 07

La gerarchia della conoscenza Obiettivo didattico della slide: Orientamento Testo Audio: Per acquisire conoscenza a partire da una serie di dati bisogna innanzitutto organizzare i dati stessi. Esistono comunque differenti livelli di conoscenza, progressivamente sempre più precisa. Dai dati si ottiene informazione, questa diventa conoscenza che, unita all’esperienza, diventa saggezza. 2) Testo Audio descritto: Per acquisire conoscenza a partire da una serie di <a> dati bisogna innanzitutto organizzare i dati stessi. Esistono comunque differenti livelli di conoscenza, progressivamente sempre più precisa. Dai <b> dati si ottiene <c> informazione, questa diventa <d> conoscenza che, unita all’esperienza, diventa <e> saggezza. Descrizione animazione: OGNI ELEMENTO DELLO SCHEMA HA UN COLORE DIVERSO. <a> entra <b> evidenzia <c> entra <d> entra <e> entra 5) Parola Chiave: Gerarchia conoscenza Assistant: < c> < a> < b> < d> Conoscenza Dati Informazioni + Saggezza Esperienza slide corpo 08.1

La gerarchia della conoscenza Obiettivo didattico della slide: costruzione dei concetti Testo Audio: Per esempio, a partire da questi elementi si può riuscire a ricavarne un significativo valore aggiunto. In ambito aziendale, per esempio, da semplici elaborazioni statistiche, legate alla registrazione delle fatture, si possono effettuare analisi più aggregate relative alle tipiche variabili aziendali, come per esempio, gli andamenti delle vendite per prodotto e segmento di mercato sino ad arrivare a decisioni di tipo strategico, legate anche all’esperienza capitalizzata durante la vita dell’azienda. 2) Testo Audio descritto: Per esempio, a partire da questi <a> elementi si può riuscire a ricavarne un significativo <b> valore aggiunto. In ambito aziendale, per esempio, da semplici <c> elaborazioni statistiche, legate alla registrazione delle fatture, si possono effettuare analisi più aggregate relative alle tipiche variabili aziendali, come per esempio, gli <c> andamenti delle vendite per prodotto e segmento di mercato sino ad arrivare a <d> decisioni di tipo strategico, legate anche all’esperienza capitalizzata durante la vita dell’azienda. Descrizione animazione: <a> entra freccia, si rimpicciolisce il primo schema (in alto). <b> entra solo “valore aggiunto”, poi entrano gli altri elementi in sincrono come da descrizione dopo. <c> entra <d> entra <e> entra 5) Parola Chiave: Gerarchia conoscenza Assistant: Conoscenza + Dati Informazioni Saggezza Esperienza < a> < c> < d> < e> < b> Elaborazioni statistiche Decisioni strategiche Valore aggiunto Andamento vendite slide corpo 08.2

Knowledge discovery e Data mining Obiettivo didattico della slide: costruzione dei concetti Testo Audio: Per riuscire a fornire un valore aggiunto ai dati, da usare per le decisioni aziendali, sono di fondamentale importanza le tecniche di elaborazione e presentazione delle informazioni. L’elemento di novità dei moderni sistemi per la scoperta di conoscenza nei database risiede nella possibilità di automatizzare, almeno parzialmente, il processo di estrazione della conoscenza. Il termine knowledge discovery normalmente si riferisce alla possibilità di identificare solo le informazioni più significative relative ad un particolare utente e alla capacità di presentarle in modo efficace all’utente. 2) Testo Audio descritto: Per riuscire a fornire un <a> valore aggiunto ai <b> dati, da usare per le <c> decisioni aziendali, sono di fondamentale importanza le tecniche di <d> elaborazione e <e> presentazione delle informazioni. L’elemento di novità dei moderni sistemi per la scoperta di conoscenza nei database risiede nella possibilità di <f> automatizzare, almeno parzialmente, il processo di estrazione della conoscenza. Il termine <g> knowledge discovery normalmente si riferisce alla possibilità di identificare solo le <h> informazioni più significative relative ad un particolare utente e alla capacità di <i> presentarle in modo efficace all’utente stesso. Descrizione animazione: Tabella entra all’inizio dell’audio <a>evidenza <b> evidenza <c> evidenza <d> entra scritta <e> entra scritta <f> entra <g> <h> <i> 5) Parola Chiave: Knowledge discovery e data mining Assistant: Glossario: Knowledge discovery presentazione elaborazione <b> <d> <e> <c> <a> Decisioni aziendali Valore aggiunto Dati Informazioni <h> reddito età auto <g> professione Knowledge discovery <f> <i> Processo automatizzato di estrazione della conoscenza slide corpo 09.1 PROPOSTA ALTERNATIVA

Knowledge discovery e Data mining Obiettivo didattico della slide: costruzione dei concetti Testo Audio: Le tecniche dette di Data mining, sono invece più complesse e cercano di scoprire informazioni a partire da dati incerti, ricorrendo a tecniche derivate dall’intelligenza artificiale, che cercano di replicare il più possibile i processi deduttivi umani. 2) Testo Audio descritto: Le tecniche dette di <a> Data mining, sono invece più complesse e cercano di scoprire <b> informazioni a partire da <c> dati incerti, ricorrendo a tecniche derivate dall’intelligenza artificiale, che cercano di replicare il più possibile i processi deduttivi umani. Descrizione animazione: <a> evidenzia tutti i cerchi <a1> entra <b> entra <c> entra <d> entra <e> entra scritta e freccia 5) Parola Chiave: Knowledge discovery e data mining 1/2 (se non ci sta: KN discovery e Data Mining) Testo Assistant: Queste tecniche, per loro natura, non sono esatte ossia forniscono risposte il più possibile prossime alla soluzione soluzione esatta, senza comunque una garanzia certa e sono in grado di migliorare con l’esperienza, ovvero all’aumentare dei casi di studio forniti come esempio, sono i grado di fornire informazioni sempre migliori. Glossario: Data mining presentazione elaborazione Decisioni aziendali Valore aggiunto Dati Informazioni reddito età auto professione Knowledge discovery Processo automatizzato di estrazione della conoscenza <b> <a> <c> slide corpo 09.2 PROPOSTA ALTERNATIVA Dati incerti Informazioni Data mining

Knowledge discovery e Data mining Obiettivo didattico della slide: costruzione dei concetti Testo Audio: Le informazioni che si ottengono dal Knowledge discovery e dal Data mining appartengono a diverse classi. Possono essere associazioni, ossia un insieme di regole che specificano l’occorrenza congiunta di un certo insieme di elementi. Per esempio pane e salume affettato nella lista della spesa di uno studente fra le 12 e le 13. Sequenze, ossia la possibilità di stabilire concatenazioni temporali di eventi. Per esempio a due anni dal matrimonio nasceranno dei figli. Classificazioni, ovvero il raggruppamento di elementi in classi secondo un modello predefinito. Per esempio, per una casa editrice, i lettori potrebbero essere classificati in base al numero di libri mediamente letti in un trimestre. Infine l’informazione spesso più difficile da ottenere è la previsione, la scoperta di un trend, cioè una tendenza negli andamenti temporali caratteristici con valenza previsionale. Forse gli alti e bassi delle borse legate alla new economy sono un buon esempio di quanto sia difficile prevedere il futuro. 2) Testo audio descritto:Le informazioni che si ottengono appartengono a <a> diverse classi. Possono essere <b> associazioni, ossia un insieme di regole che specificano <c> l’occorrenza congiunta di un certo insieme di elementi: per esempio pane e salumi nella lista della spesa di uno studente che ri reca al supermercato fra le 12 e le 13. <d> Sequenze, ossia la possibilità di <e> stabilire concatenazioni temporali di eventi. Per esempio a due anni dal matrimonio nasceranno dei figli. <f> Classificazioni, ovvero il <g> raggruppamento di elementi in classi secondo un modello predefinito. Per esempio, per una casa editrice, i lettori potrebbero essere classificati in base al numero di libri mediamente letti in un trimestre. Infine l’informazione spesso più difficile da ottenere è la previsione, la scoperta di un <h> trend, cioè una <i> tendenza negli andamenti temporali caratteristici con valenza previsionale. Forse gli alti e bassi delle borse legate alla new economy sono un buon esempio di quanto sia difficile prevedere il futuro. 3) Descrizione animazione: <a> entra<b> entra <c> entra <d> entra <e>entra <f> entra <g> entra <h> entra <i> entra 4) Parola Chiave: Knowledge discovery e data mining 2/2 Knowledge discovery e Data mining <a> CLASSI DI INFORMAZIONI Associazioni: specificano congiunzione tra elementi Sequenze: concatenazioni temporali tra eventi Classificazioni: raggruppamento di elementi secondo un modello Trend: tendenza di andamenti e previsioni <c> <b> <d> <e> <f> <g> <h> <i> slide corpo 10

Applicazioni del datawarehose e data mining Obiettivo didattico della slide: costruzione dei concetti Testo Audio: Le applicazioni delle tecniche di datawarehousing e data mining sono di interesse crescente, soprattutto per effettuare previsioni in ambito commerciale. La diffusione dell’informatica a livello capillare, in ogni attività e momento della vita di una persona, consente infatti di disporre di moltissimi dati, potenzialmente ricchi di informazioni, ma scarsamente utilizzati in altri ambiti. Le prime ad avvantaggiarsi di queste tecniche sono state le società che si occupano di vendite al dettaglio, di marketing e di attività finanziarie. 2) Testo Audio descritto: Le applicazioni delle tecniche di <a> datawarehousing e <b> data mining sono di interesse crescente, soprattutto per effettuare previsioni in <c> ambito commerciale. La diffusione dell’informatica a livello capillare, in ogni attività e momento della vita di una persona, consente infatti di disporre di moltissimi dati, potenzialmente ricchi di informazioni, ma scarsamente utilizzati in altri ambiti. Le prime ad avvantaggiarsi di queste tecniche sono state le società che si occupano di <d> vendite al dettaglio, <e> di marketing e di <f> attività finanziarie. Descrizione animazione: <a>entra <b> entra<c> entra <d> entra <e> entra 4) Parola Chiave: Applicazioni Assistant: Le aziende studiano i dati relativi alle abitudini dei consumatori per attuare strategie di offerte commerciali, o per una disposizione efficace della merce. Il marketing fa previsioni di vendita, studia i percorsi di acquisto dei prodotti, stabilisce politiche di tariffazione. Le banche controllano i prestiti, gli usi e gli abusi delle carte di credito. Curiosità Nel 1990 circa, si supponeva che un americano medio venisse in contatto con circa 40 sistemi basati su microprocessore al giorno, per esempio, l’antifurto dell’auto, il bancomat, il PC sul posto di lavoro. Dieci anni dopo, si ritiene che tale valore sia superiore a 100, con in aggiunta la capacità per molti dei sistemi informatici di registrare le attività svolte (si pensi a un telefonino wap). Per disciplinare l’utilizzo di questi dati e di quelli contenuti nelle innumerevoli banche dati, da svariati anni opera un garante istituzionale cui è possibile denunciare eventuali violazioni e che tutela la proprietà personale dei dati che riguardano la sfera privata. Applicazioni del datawarehose e data mining <a> <b> Datawarehouse Data mining <c> Previsioni commerciali Marketing Vendita al dettaglio Attività finanziarie <f> <d> <e> slide corpo 11

Supporto a decisioni aziendali Riepilogo Obiettivo didattico della slide: Elencare i contenuti svolti 1)Testo audio: Questa unità ha presentato le principali caratteristiche dei database, si è visto come questi possano avere un’architettura centralizzata e distribuita e come si assista ad una convergenza fra le tecnologie di internet e i database. Abbiamo infine delineato le applicazioni più avanzate per l’estrazione di informazioni, utili soprattutto per supportare decisioni manageriali, da grosse moli di dati disomogenei e a volte affetti da errori. 2)Testo audio descritto: Questa unità ha presentato le principali caratteristiche dei <a> database, si è visto come questi possano avere una <b> architettura centralizzata e <c> distribuita e come si assista ad una convergenza fra le <d> tecnologie di internet e i database. Abbiamo infine delineato le <e> applicazioni più avanzate per <f> l’estrazione di informazioni, <g> utili soprattutto per supportare decisioni manageriali, da grosse moli di dati disomogenei e a volte affetti da errori. 3) Descrizione animazione: <a>entra <b> entra <c> entra <d> entra <e> entra 4) Parola chiave: riepilogo <b> Architettura centralizzata <a> DATABASE <c> Architettura distribuita <d> TECNOLOGIE INTERNET <f> DATAWAREHOUSE <g> <e> Supporto a decisioni aziendali APPLICAZIONI AVANZATE <f> DATAMINING slide riepilogo 12

Test di autovalutazione unità Obiettivo: test di autovalutazione Unità Testo audio di istruzione: Rispondi alle domande cliccando sulla risposta che ritieni corretta. 4) Tipo di esercizio: 4.1) Risposte esatte: Domanda 1: Falso Domanda 2: Falso Domanda 3: B 4.2) Feedback: 4.3) Criterio di valutazione 7) Testo assistant La tecnologia dei database può essere utilizzata per creare i contenuti di una pagina web ma la tecnologia di internet non consente di interfacciarsi direttamente con un database? a) V b) F 2) I sistemi di datawarehouse sono concepiti per trattare solo dati di cui è stato definizione con precisione il modello dei dati a) V b) F 3) Alcune delle tipiche applicazioni del data mining sono? a) : Elaborazione buste paga c): Previsione del comportamento di una categoria di utenti c): Generazione delle pagine HTML in modo dinamico Slide test unità