Uso e Abuso nel consumo di alcol tra i giovani

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Transcript della presentazione:

Uso e Abuso nel consumo di alcol tra i giovani ISTAT DISA/DCSA Emanuela Bologna, Domenico Adamo, Luciana Quattrociocchi Qualità della vita in Italia: vent’anni di studi attraverso l'indagine Multiscopo  27-28 gennaio 2015 – ISTAT - ROMA

Consumo di Alcol: modello tradizionale e nuovi modelli In Italia il modello di consumo di alcol è per tradizione culturale “moderato”. Si tratta, in particolare, di vino assunto prevalentemente durante i pasti. Tuttavia, negli ultimi anni si diffondono, soprattutto tra i giovani, modelli di consumo di alcol tipici dei Paesi del Nord Europa caratterizzati dalla tendenza all’uso più prettamente occasionale ma smodato di bevande alcoliche, consumate spesso al di fuori dei pasti. Queste nuove tendenze inducono alla riflessione in quanto Il consumo di alcol in età giovanile è problematico perché rappresenta una precoce acquisizione di comportamenti non corretti che potrebbero permanere anche nelle età successive. Sarebbero proprio i minorenni ad evidenziare una maggiore tendenza all’abuso di alcol in episodi occasionali come nel fine settimana e quindi più esposti a comportamenti a rischio per la salute in quanto spesso non ancora in grado di metabolizzare adeguatamente l’alcol.

Consumo di Alcol: Concetti e indicatori L’ALCOL etilico è una sostanza NON nutriente di interesse nutrizionale senza finalità funzionali e/o metaboliche specifiche. E’ una molecola potenzialmente tossica per l’organismo che in caso di abuso può causare rilevanti danni organici e psicologici. A livello nazionale ed internazionale sono raccomandate soglie di rischio nell’assunzione di bevande alcoliche differenziate per gruppi di popolazione. Soglie da non superare per evitare danni all’organismo. Comportamenti a rischio Consumo in età precoce: qualsiasi bevanda alcolica prima dei 16 anni di età; Consumo quotidiano non moderato (fino al 2013) - Più di 1 UA (unità alcolica) per gli anziani di 65 anni e più; - Più di 1-2 UA per le donne adulte e 2-3 per gli uomini adulti; - 1 o più UA per i giovani fino a 17 anni. Nel 2014 i nuovi LARN indicano una riduzioni dei cut-off. Binge drinking - Consumo di oltre 6 UA in un’unica occasione Consumo di bevande alcoliche lontano dai pasti

Tra gli aspetti indagati ricordiamo: L’indagine multiscopo sulle famiglie AVQ e gli Stili di vita L’indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana” (AVQ) rileva ogni anno, a partire dal 1993, numerose informazioni sugli stili di vita. Tra gli aspetti indagati ricordiamo: - Abitudine al Fumo (dal 1993); - Consumo di Alcol (dal 1993); - Attività fisica versus Sedentarietà (dal 1993); - Sovrappeso ed Obesità (dal 2001); - Stili Alimentari (dal 1993). La rilevazione periodica di questi aspetti permette di monitorare nel tempo la diffusione di comportamenti a rischio congiuntamente all’evoluzione delle abitudini e dei modelli intervenuti negli ultimi vent’anni nei diversi gruppi di popolazione.

Come viene rilevato il consumo di alcol nell’Indagine AVQ - Fino al 2002 – per tutti i componenti di 14 anni e più - Dal 2003 – per tutti i componenti di 11 anni e più Informazioni rilevate: Consumo abituale di: - Vino; Birra; - Altri tipi di alcolici (aperitivi, amari, super alcolici, liquori). Dal 1993 Dal 1998 In particolare dal 2003 sono disponibili indicatori armonizzati a livello europeo sulle quantità alcoliche consumate e sul binge drinking. Numero di bicchieri consumati giornalmente di: - Vino; Birra; Altri tipi di alcolici (aperitivi, amari, super alcolici, liquori. Dal 2003 Dal 2007 Consumo di alcol negli ultimi 12 mesi: - Si; No, ma ho consumato in passato; No, non ne consumo. Dal 2003 Abitudine a bere alcolici fuori dai pasti: - Tutti i giorni; Qualche volta a settimana; Più raramente; Mai. - Numero di bicchieri bevuti abitualmente a settimana fuori dai pasti. Dal 1993 Dal 2010 Binge drinking: -Consumo negli ultimi 12 mesi di 6 bicchieri o più di bevande alcoliche in un’unica occasione (una serata, una festa, etc.); Numero di volte. - Luogo/ghi in cui è avvenuto l’ultimo episodio di binge drinking Dal 2003 Dal 2013

Il consumo di alcol tra i giovani nel 2013 Giovani di 11-29 anni per consumo di bevande alcoliche nell’anno, tutti i giorni, occasionalmente e fuori pasto per sesso. Anno 2013 (per 100 persone di 11-29 anni dello stesso sesso) Quadro generale: 5 milioni e 987 mila giovani consumano alcol nell’anno (52,5%); - 5 milioni e 146 mila hanno un consumo occasionale (45,1%); - 842 mila consumano tutti i giorni (7,4%), 3 milioni e 663 mila consumano fuori pasto (32,1%). Si osservano differenze di genere: Il consumo è più diffuso tra i ragazzi che tra le ragazze. Quote più elevate di consumatori tra i giovani di 25-29 anni.

Trend nel consumo di alcol dal 1998 al 2013 Persone di 14 anni e più e Giovani di 14-29 anni per consumo di bevande alcoliche nell’anno, tutti i giorni, occasionalmente e fuori pasto. Anni 1998-2013 (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Quadro generale Nel lungo periodo sta cambiando il modello di consumo: si riduce la quota di consumatori giornalieri, aumenta quella dei consumatori occasionali e il consumo di alcolici fuori pasto.

Cosa si consuma? Vino, birra, aperitivi, amari e superalcolici… Giovani di 11-29 anni che hanno consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno e consumo giornaliero per tipo di bevanda alcolica e sesso. Anno 2013 (per 100 persone di 11-29 anni dello stesso sesso) Vino, birra, aperitivi, amari e superalcolici… DIFFERENZE DI GENERE nelle tipologie di consumo nell’anno: MASCHI: birra al primo posto seguita da aperitivi-amari-superalcolici e vino. FEMMINE: aperitivi-amari-superalcolici seguiti da birra ed infine vino. Qualche differenza nelle graduatorie di entrambi i sessi per il consumo giornaliero.

Trend nelle tipologie di consumi dal 1998 al 2013 Persone di 14 anni e più e Giovani di 14-29 anni per tipologie di consumi. Anni 1998-2013 (per 100 persone con le stesse caratteristiche)

Il consumo fuori pasto settimanale Persone di 11 anni e più che consumano alcolici fuori pasto almeno una volta a settimana per sesso e classe d’età. Anno 2013 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso e classe d’età) Fuori pasto: 1 milione 96 mila giovani 11-29 anni consumano alcol fuori pasto almeno una volta a settimana (9,6%). Soprattutto giovani tra 20 e 29 anni con forti differenze di genere: Maschi 13,2%; Femmine 5,9%

Trend nel consumo di alcol fuori pasto dal 1998 al 2013 Giovani di 14-29 anni per consumo di alcolici fuori pasto. Anni 1998-2013 (per 100 persone di 14-29 anni)

Il consumo fuori pasto settimanale Persone di 11 anni e più per incidenza media del fuori pasto sul totale bicchieri settimanali, sesso e classe d’età. Anno 2013 (Media calcolata sulle persone che consumano alcolici almeno una volta a settimana fuori pasto) Tra i giovani di 11-29 anni, Il numero medio di bicchieri di bevande alcoliche consumate settimanalmente fuori dai pasti è 4,1: 4,5 per i maschi e 3,2 per le femmine. Rapportando il numero di bicchieri fuori pasto a settimana a quello complessivo settimanale: L’incidenza del fuori pasto è superiore all’80% tra gli adolescenti ed i giovani in età compresa tra 11 e 24 anni mentre tende a diminuire nelle fasce di età successiva.

Trend dei comportamenti a rischio dal 2003 al 2013

Giovani e abuso di alcol: il binge drinking Giovani di 11-29 anni e più per tipo di comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche, sesso e classi d’età. Anno 2013 (per 100 persone di 11 -29 anni dello stesso sesso ed età) Tra i giovani fino a 29 anni: 1 milione 579 mila con almeno un comportamento di consumo a rischio (13,9%). (14,4% con i nuovi Larn) 168 mila con consumo giornaliero non moderato di alcol (1,5%). (2,4% con i nuovi Larn) 1 milione 214 mila binge drinkers (10,6%) L’abuso di alcol ha un andamento fortemente caratterizzato dal genere e dall’età: - Prevalenza maschile più che doppia a tutte le età; - Quote più elevate tra i giovani di 20-24 anni.

Giovani di 11-29 anni con almeno un comportamento di consumo a rischio Giovani e abuso di alcol: la mappa del rischio Giovani di 11-29 anni con almeno un comportamento di consumo a rischio ITALIA=15,5 ITALIA=13,9

Giovani di 11-29 anni con abitudine al Binge Drinking Giovani e abuso di alcol: la mappa del rischio Giovani di 11-29 anni con abitudine al Binge Drinking ITALIA=10,4 ITALIA=10,6% 16

Giovani e comportamenti a rischio associati: Alcol e fumo Chi eccede nel consumo di alcol spesso ha anche l’abitudine al fumo: tra i Maschi di 11-29 anni tra le Femmine, tendenze analoghe ma più contenute il 13,1% dei NON Fumatori il 33,2% dei FUMATORI il 34,3% dei Forti FUMATORI Ha almeno 1comportamento a rischio Associazione di comportamenti a rischio tra i giovani Anche il Binge drinking e il Consumo giornaliero non moderato sono più diffusi tra quanti fumano: Binge drinking: Fumatori Forti Fumatori Non Fumatori Maschi 30,2% 30,7% 8,8% Femmine 15,4% 26,5% 3,7% Consumo giornaliero non moderato: Maschi 3,8% 9,4% 1,4% Femmine 2,7% 8,6% 0,4%

Binge drinking e discoteca Giovani di 11-29 anni coinvolti nel binge drinking per frequenza con cui vanno in discoteca. Anno 2013 (per 100 persone di 11-29 anni della stessa età) Tra i giovani che frequentano assiduamente le discoteche il binge drinking è più diffuso: Tra i maschi frequentatori assidui è pari al 44,4% rispetto al 9,9% di chi non va in discoteca; Tra le femmine frequentatrici assidue è pari al 24,9% rispetto al 4,2% di chi non va in discoteca.

Binge drinking e concerti di musica Giovani di 11-29 anni coinvolti nel binge drinking per frequenza con cui assistono a concerti. Anno 2013 (per 100 persone di 11-29 anni della stessa età) Anche tra i giovani che si recano assiduamente ad assistere a concerti di musica il binge drinking è più diffuso: il 30,2 dei giovani che assistono 12 volte o più nell’anno ad un concerto contro il 7,4% di coloro che non svolgono queste attività.

Binge drinking e spettacoli sportivi Giovani di 11-29 anni coinvolti nel binge drinking per frequenza con cui assistono a spettacoli sportivi. Anno 2013 (per 100 persone di 11-29 anni della stessa età) L’abitudine al binge drinking è inoltre più elevata anche tra i giovani che si recano assiduamente ad assistere a spettacoli sportivi: il 24,6% di chi partecipa con maggiore frequenza a spettacoli sportivi contro il 7,6% di chi non ci va mai;

Dove si eccede di più con il binge drinking? Giovani di 11-29 anni che hanno l’abitudine al binge drinking secondo i luoghi in cui è avvenuto l’ultimo episodio di binge drinking

Dove si eccede di più con il binge drinking? Giovani di 11-29 anni che hanno l’abitudine al binge drinking secondo i luoghi in cui è avvenuto prevalentemente l’ultimo episodio di binge drinking per età

…E per età… Persone di 45 anni e più: Persone di 11 anni e più che hanno l’abitudine al binge drinking secondo i luoghi in cui è avvenuto prevalentemente l’ultimo episodio di binge drinking per classe di età …E per età… Persone di 45 anni e più: - casa propria, di amici o di parenti; - ristorante, pizzeria, osteria; Giovani e adulti fino a 44 anni: bar, pub o birreria; Ragazzi e Giovani fino a 24 anni: discoteca o night; Se si considerano solo i ragazzi e i giovani fino a 24 anni che frequentano assiduamente le discoteche, la quota di quanti dichiarano l’ultimo episodio in discoteca o night arriva al 58,3%.

Giovani a rischio: determinanti nell’abitudine al binge drinking Modello Logistico relativamente al rischio relativo delle persone di 14-24 anni di avere abitudine al binge drinking Discoteca Sesso Abitudine al fumo Familiarità Età Ripartizione territoriale Concerti Classe sociale familiare Soddisfazione nei confronti della propria vita

Per concludere… L’Italia si è sempre distinta per un modello di consumo di alcol di tipo “tradizionale”… ma soprattutto tra i Giovani si osservano nel tempo stili di vita rischiosi per la salute che vanno monitorati. L’ATTENZIONE va posta sul Consumo a Rischio: Consumo di alcol in età precoce (11-15 anni); Binge drinking; Consumo al di fuori dai pasti almeno settimanale. E’ necessario – Informare/educare ad un consumo moderato non legato alle mode superare l’ignoranza e i falsi miti legati alla socializzazione e al successo. E’ necessario – Continuare a monitorare il comportamento dei consumatori a rischio. L’Indagine Multiscopo AVQ costituisce una fonte di dati preziosa nello studio della diffusione del consumo di alcol. Le informazioni rilevate annualmente ci permettono di monitorare nel tempo la diffusione dei comportamenti a rischio nei diversi segmenti di popolazione e possono essere utilizzate per la predisposizione di politiche ad hoc per il loro contrasto.