Dai monti al mare, sicuri.
Obiettivo generale Costituire una organizzazione che contribuisca ad una gestione transfrontaliera efficiente - ampliabile ad altre aree della Comunita’ – sia dei rischi derivanti da eventi naturali sia da quelli causati dall’opera umana in grado di monitorare costantemente il territorio nelle aree della Carinzia, Udine e Gorizia effettuando congiuntamente interventi di protezione a favore delle popolazioni residenziali.
Obiettivi specifici Realizzazione di: un Centro di Coordinamento a Gemona, nell’ambito della caserma degli Alpini con una Sala Situazioni attrezzata con moderni sistemi di telecomunicazioni, maxi-schermi di proiezioni, Computers connessi ad una rete telematica comune a tutti gli enti interessati, realizzazione Sito Web multilingue ed una sala stampa; un piano di interventi regionale contenuto in un Manuale Operativo multiliguistico con protocolli unici di intervento e la condivisione di mezzi e risorse. Lingue previste: ITA TED INGL SLO la mappatura digitalizzata delle aree di interesse suddivisa per tipologia di rischio, tipologia di interventi e “Safe Areas” selezionate e predisposte per le successive operazioni di “Rescue” dei cittadini secondo il livello di allarme raggiunto; corsi di formazione tecnici e linguistici (ITA TED INGL SLO) per gli operatori addetti alla Sala Situazioni con addestramento simulato e congiunto con le squadre della protezione civile; campagna consultiva e informativa con la produzione di cartelloni/poster da affiggere nelle piazze dei paesi, villaggi, citta’ delle tre aree di interesse per informare la popolazione;
ALPE ADRIA SECURITY SWOT STRENGHTS Esperienze di cooperazione in materia di protezione civile; Capitale Sociale interamente versato, il settore offre opportunità uomo-donna quasi uguali WEAKNESSES Area a rischio dissesti idrogeologici, difficolta’ operative derivanti da norme, procedure, lingue e sistemi amministrativi diversi THREATS inadeguata preparazione alla gestione e prevenzione dei rischi; possibili lungaggini burocratiche derivanti da disequilibri di responsabilità delle diverse istituzioni governative ovvero scarse capacità e volontà di adattamento delle organizzazioni nazionali ad una nuova organizzazione (timore di complicazioni operative causabili alle proprie procedure di coordinamento); degradazione condimeteo globali e relative necessità organizzative; OPPORTUNITIES Gestione dei rischi naturali e tecnologici su scala più ampia; banche dati comuni gia’ esistenti (progetto SISSIE Interreg IV) integrate dall’ulteriore sviluppo di strutture e sistemi di monitoraggio e gestione del rischio ambientale e tecnologico;.precedenti esperienze di Protezione Civile nelle tre aree regionali; crescenti preoccupazioni dell’opinione pubblica e politica del moltiplicarsi di calamità nel mondo; incidenti che hanno già interessato le aree di interesse nel passato e che potrebbero ripetersi; organizzazioni di protezione civile già esistenti e funzionanti sul territorio; investimenti governativi crescenti nel settore a seguito eventi del passato; miglioramento della sicurezza dei cittadini e nei periodi delle vacanze estive e invernali sul proprio territorio nelle aree considerate; possibile maggiore propensione della popolazione a trascorrere proprio tempo libero nelle tre aree regionali considerate; progetto pilota a livello UE per soluzioni transnazionali di coordinamento unificato di istituzioni pubbliche civili militari e di polizia a beneficio dei cittadini comunitari. Azione integrata tra esercito ed istituzioni civili. Possibilita’ di ampliare il progetto a Slovenia.