Gioacchino a piedi …. da Grotti a Rieti! ISTITUTO COMPRENSIVO “GALILEO GALILEI” DI CITTADUCALE SCUOLA DELL’INFANZIA GROTTI A.S. 2014/2015 Gioacchino a piedi …. da Grotti a Rieti!
“Se ascolto dimentico, se guardo ricordo, ma se faccio capisco”. Questo libricino è stato realizzato dai bambini e dalle bambine di anni 5 della scuola dell’infanzia di Grotti, all’interno di un laboratorio costruttivo come opportunità per creare competenze, per offrire agli alunni la possibilità di misurarsi con la loro parte emozionale più profonda e di sperimentare capacità di tipo linguistico, cognitivo, sensoriale, sociale e manipolativo. Nello specifico, il personaggio immaginario di Gioacchino, li ha accompagnati in un “viaggio” fantasioso alla scoperta della propria realtà territoriale e di quella limitrofa della città di Rieti. Confrontando le due realtà essi hanno potuto apprezzare il paesaggio naturale, culturale, storico e artistico e individuare alcune delle problematiche sociali legate al nostro ambiente di vita.
Gioacchino è un ragazzo amante della Natura che vive a Grotti a “Capu Pianu”. Spesso fa lunghe passeggiate nei dintorni di Cittaducale, di Ponzano, Concerviano e Ville Grotti. Una mattina decide di intraprendere un “viaggio” per raggiungere la città di Rieti partendo dalla Piazza di S. Vittorino dove c’è la chiesa più importante di Grotti che purtroppo ha subito danni dall’ultimo terremoto.
“CHE TRAFFICO !!” Che silenzio!!! per le strette vie di Grotti! Gioacchino scende per la scalinata di Via di Mezzo e giunge alla via Cicolana. “CHE TRAFFICO !!”
Decide di fare un percorso immerso nella natura perché ama la pace e la tranquillità. CHE BELLA LA NATURA!! È piacevole osservare lo scorrere del fiume le cui acque offrono ai pescatori un bel divertimento! TROTE A VOLONTA’!
Giunto a Ponte Figoreto la strada si dirama… CASETTE RIETI CITTADUCALE GROTTI PONZANO MADONNA DEI BALZI
Gioacchino dirigendosi verso Rieti attraversa il paese di Casette Gioacchino dirigendosi verso Rieti attraversa il paese di Casette. Dopo un po’ giunge a PORTA D’ARCE Sembra di vivere nel passato! Mura merlate gigantesche! Gioacchino immagina cavalieri, principi e principesse …!!! Che porta enorme!
Gioacchino entra così in città e … che paesaggio diverso. che caos Gioacchino entra così in città e … che paesaggio diverso! che caos! Quante macchine parcheggiate lungo le vie! Gioacchino è costretto ad eseguire continui slalom per proseguire la sua camminata. E che dire dei clacson!! Gioacchino si sente fortunato di abitare in un luogo tranquillo, poco rumoroso e ospitale. Al ragazzo viene da pensare con tristezza ai bambini che abitano il centro storico di questa città.
Come possono passeggiare, giocare, andare a scuola tranquilli Come possono passeggiare, giocare, andare a scuola tranquilli? E le persone anziane, i disabili, le mamme con i passeggini … come possono vivere la città con serenità? Perché non liberare le strade da tanti ostacoli che per determinate categorie di persone rappresentano dei veri e propri pericoli? Perché non dare la possibilità di far vivere la città a tutti? È un vero peccato che una città così graziosa, antica e importante dal punto di vista storico e religioso non sia valorizzata e non possa essere apprezzata in tutta la sua bellezza. Tanti palazzi, grandi chiese e campanili, fontane e fontanelle, stradine, piazze e piazzette, il teatro, il comune, la loggia del Vignola e il suo giardino e per finire … la cattedrale con il suo imponente campanile.
Seduto nella scalinata della cattedrale, di fronte alla statua di San Francesco, soddisfatto del suo viaggio pensa che Rieti è proprio … UNA BELLA CITTA’!