Gnosticismo Dottrina della salvezza tramite la conoscenza Ellenistico - Romana Salvezza spirituale per mezzo della Gnosi Contrasto tra la perfezione di Dio e il mondo Pleroma Primo Eone Sophìa Demiurgo Cristo
Uomo Redenzione Cristo carne Dualismo Anima e Spirito Celeste Materia inerte miscuglio di Eone ribelle Demiurgo Principio animatore e spirito divino carne Dualismo Anima e Spirito Celeste rivelatore Annuncio di un riscatto Non concessa a: - “ilici” (schiavi della materia) - “psichici” (viventi a modo dei bruti) Redenzione Cristo Docetismo Concessa a: - “pneumatici” (coloro che intendono la conoscenza)
FONTI - Poche fonti, ma tante e complesse posizioni - Le fonti originali sono di scrittori cristiani - 1946 Trovata un’intera biblioteca gnostica con vangeli apocrifi, e altre polemiche scritte da autori cristiani. - Difficoltà nell’interpretare queste opere cristiane -Natura del movimento (filosofi antichi e moderni) - Sviluppo geografico
Figure principali Fin dalle fonti più antiche a quelle provenienti dal Nuovo Testamento, si parla di "gnostici della leggenda" riferendosi a personaggi quali Simone il Mago samaritano, Cerinto ed Elxai. In Antiochia S. Ireneo persino di numerose sette, designate con vari nomi. Tuttavia lo gnosticismo era diffuso già in città come Alessandria con Basilide, Carpocrate ed Epifane, e a Roma con Valentino e la sua scuola composta di allievi provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
Culto ed etica Ogni setta predicava una propria variante del credo gnostico e quindi praticava un proprio culto. Alcune sette respingevano completamente i sacramenti, mentre altre accettavano quali strumenti di conoscenza solo il battesimo e l'Eucaristia, affiancandoli ad altri riti, per mezzo di inni e formule magiche, o pratiche, come l'astinenza sessuale o la povertá, che dovevano propiziare l'ascesa al regno spirituale del principio divino imprigionato nel corpo materiale.