“Prevenire e contrastare il bullismo attraverso il supporto dei pari”

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Transcript della presentazione:

“Prevenire e contrastare il bullismo attraverso il supporto dei pari” Dipartimento di Psicologia U.S.R. per la Campania, Direzione Generale “Prevenire e contrastare il bullismo attraverso il supporto dei pari” Elaborazione progetto: Osservatorio Regionale sul Bullismo - Ufficio Scolastico Regionale per Campania Dipartimento di Psicologia Seconda Università di Napoli (Progetto finanziato dal MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)

2011: Indagine sul bullismo in Campania (Osservatorio-SUN) 2014: “Prevenire e contrastare il bullismo attraverso il supporto dei pari” 2013: Progetto LABEL(Laboratori su Antisocialità,Bullismo ed Educazione alla Legalità) in Campania (Osservatorio-SUN) 2009: collaborazione con Ordine degli psicologi «Punti di ascolto sul bullismo» 2011: Indagine sul bullismo in Campania (Osservatorio-SUN) 2007: istituzione Osservatori regionali sul bullismo (MIUR) 1997: prima indagine italiana sul bullismo (Fonzi) 1973: compare per la prima volta termine bullismo (Olweus)

FINALITA’: contrastare il fenomeno del bullismo nelle sue diverse forme, incluso il cyberbullismo e quello omofobico, e promuovere comportamenti prosociali fra i pari, improntati al rispetto reciproco OBIETTIVO GENERALE: Promuovere nella regione Campania un progetto di intervento per prevenire e contrastare il bullismo basato sui presupposti teorici e metodologici della peer education. OBIETTIVI SPECIFICI: promuovere un clima scolastico positivo; migliorare la qualità delle relazioni alunni-insegnanti; educare ad una cultura della legalità; Educare all’uso delle tecnologie Contrastare l’omofobia Validare scientificamente il progetto attraverso una procedura evidence-based

Cosa è la peer education? È un approccio di intervento basato sulla educazione fra pari Muove dal presupposto che i ragazzi parlino e affrontino più volentieri certe tematiche con i pari piuttosto che con gli adulti. I pari, a loro volta, conoscono direttamente linguaggi, codici, avvenimenti della vita dei loro compagni e per tale motivo riescono ad individuare soluzioni più adeguate al contesto.

Strenghts: a) innovatività del progetto; b) struttura di rete e coordinamento istituzionale;c) modello di ricerca-intervento evidence-based Weaknesses:a) bassa motivazione di ragazzi e docenti; b) inappropriatezza del peer nel ruolo Opportunities:a) creare collegamenti con agenzie sul territorio; sperimentare nuove modalità di approccio alla didattica Threatens: a) ridotta o assente collaborazione dei docenti non coinvolti nel progetto; b) utilizzo improprio della piattoforma web; c) abbandono del progetto da parte della classe

Istituzione Gruppo di Lavoro “Peer Education”(GLPE) Prof. Giuseppe TRANCHINI, D.S. dell’ITI “Fermi-Gadda” di Napoli; Prof. Dario BACCHINI, Seconda Università di Napoli (S.U.N.) - Dipartimento di Psicologia; Dott. Marco CAPPELLETTI, Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione – Dipartimento per l’Istruzione - MIUR - Roma; Dott.ssa Marina DE BLASIO- Referente “Osservatorio sul Bullismo” USR Campania Prot. n. AOODRCA. REG.UFF.4453/U del 18 giugno 2014

Fase 1 Costituzione della "Rete per la cultura dell’Anti-violenza e per l’Uguaglianza" I.T.I. “Fermi-Gadda” (Napoli) Liceo «Genovesi» (Napoli) I.P.P.S.A.R. “Rossi Doria” (Avellino) I.S.I.S. “G. Ferraris” (Caserta) I.P.S.E.O.A. “R. Virtuoso” (Salerno) I.S. «Marie Curie» (Napoli) I.P.S.S.A.R. “Le Streghe” (Benevento) I.T.I.S. «Giordani» (Caserta)

Osservatorio Bullismo SUN Dipartimento Psicologia I.T.I. “Fermi-Gadda” (Napoli) I.P.P.S.A.R. “Rossi Doria” (Avellino) Liceo «Genovesi» (Napoli) I.S.I.S. “G. Ferraris” (Caserta); I.S. «Marie Curie» (Napoli) I.T.I.S. «Giordani»(Caserta) I.P.S.S.A.R. “Le Streghe” (Benevento) I.P.S.E.O.A. “R. Virtuoso” (Salerno) MIUR Ufficio … USR Campania Osservatorio Bullismo SUN Dipartimento Psicologia

Fase 2 Incontro a scuola con dirigente e individuazione di 2 docenti interni alla scuola referenti per il progetto Rilevazione del clima e delle problematiche specifiche di ciascuna scuola Presentazione del progetto al collegio dei docenti Individuazione delle 5 classi che parteciperanno al progetto Individuazione di classi e scuole di controllo Programmazione fase successiva: rilevazione

Fase 3 Pretest: Somministrazione nelle classi e nelle scuole di controllo un questionario finalizzato a valutare: Prevalenza bullismo Atteggiamenti verso il bullismo Clima di classe NB: Preliminarmente verrà raccolto consenso informato alla partecipazione al progetto e alla compilazione del questionario

Fase 4 Presentazione del progetto da parte di un esperto SUN ai ragazzi di ciasuna classe (40 classi) Elezione dei peer (2 x classe)

Fase 5 Formazione Residenziale peer (2 giornate) finalizzate a promuovere competenze nei peer sui temi del bullismo, della comunicazione efficace, delle abilità di problem solving, della mediazione dei conflitti. Docenti tutor: Una giornata di formazione con i docenti tutor per illustrare i principi teorici e le fasi del progetto. Sarà compito dei docenti attivare nella scuola il processo di individuazione dei peer.

Fase 6 Attivazione piattaforma informatica Preparazione opuscolo volantino per la classe

Fase 7 Azione dei peer nelle classi e nella scuola. I peer avranno un programma da svolgere che, in parte sarà lo stesso in tutte le scuole e finalizzato a promuovere competenze e sensibilità nei compagni sul tema del bullismo, in parte sarà elaborato dagli stessi ragazzi, scuola per scuola in funzione delle specifiche esigenze.

Fase 8 Monitoraggio peer esperti. Per ogni scuola sarà individuato un rappresentante dei peer (per un totale di 8 peer) che periodicamente si incontreranno per 4 volte con esperti per un monitoraggio costante del progetto.

Fase 9 Monitoraggio e supervisione dei peer in ogni scuola da parte di operatore esperto (4 incontri per anno; ) Monitoraggio periodico dei docenti tutor in incontri residenziali (2 durante l’anno) condotti da 2 esperti

Fase 10 Realizzazione prodotto. Il progetto in ogni scuola prevede anche la realizzazione di un prodotto (video, rappresentazione, concorso grafico ecc.).

Fase 11 verifica risultati - Al termine del progetto, a distanza di un anno, verrà effettuata una nuova rilevazione nelle classi target e nelle classi di controllo per verificare l’efficacia del progetto.

Fase 12 Dissemination Exploitation

E la famiglia?