AGRITURISMO Art. 2135 codice civile: agriturismo = ogni prestazione connessa alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura ed all’allevamento del bestiame. Collegamento funzionale tra la prestazione agrituristica e l’esercizio dell’impresa agricola. Attività dell’agriturismo: Trasformazione e vendita dei prodotti agricoli; Vendita dei prodotti agricoli in uno spaccio allestito dall’impresa agricola in una località lontana dall’azienda agricola e dotato di un’organizzazione distinta dall’azienda. Agriturismo = parte del turismo rurale = attività agricole, artigianali, enogastronomiche, di ricettività alberghiera ed extralberghiera, di ristorazione, alimentari, ricreative didattiche finalizzate ad offrire al turista la possibilità di vivere direttamente il mondo rurale.
Legge statale sull’agriturismo (legge n Legge statale sull’agriturismo (legge n. 96/2006) perché lo Stato fa valere le competenze trasversali come la protezione e valorizzazione dell’ambiente e dei beni culturali, la tutela della concorrenza fra imprenditori agricoli e tra questi ultimi ed altri soggetti che operano nell’ambiente rurale (albergatori, affittacamere, bed and breakfast, ristoratori ecc.), tutela dell’alimentazione, della salute ecc. Legge statale sull’agriturismo = le Regioni possono intervenire sulla materia dettando criteri, limiti ed obblighi amministrativi per lo svolgimento dell’attività agrituristica in funzione di eventuali e particolari caratteristiche del territorio. Obiettivi della legge statale sull’agriturismo: promozione del turismo nelle campagne, favorire la multifunzionalità dell’azienda agricola, l’incremento e la differenziazione dei redditi agricoli, il miglioramento della qualità di vita dell’imprenditore agricolo e della sua famiglia, la valorizzazione delle risorse di ciascun territorio rurale, il mantenimento nel territorio rurale delle attività umane, il recupero del patrimonio edilizio rurale, l’incentivazione delle produzioni tipiche, la promozione della cultura rurale, dell’educazione alimentare e dello sviluppo agricolo e forestale.
Il soggetto che beneficia dei trattamenti favorevoli è l’imprenditore agricolo. L’attività agrituristica deve rimanere funzionale a quella agricola. L’ attività agricola deve essere esercitata in forma imprenditoriale. Le Regioni possono promuovere il turismo rurale al di fuori dell’impresa agricola Art. 2 legge n. 96/2006 = imprenditore individuale, persona giuridica, associazionismo, esercizio dell’agriturismo anche da parte di cooperative agricole costituite per lo svolgimento delle attività agrituristiche. Utilizzo di famigliari nell’impresa agricola famigliare (art. 230 bis codice civile), di lavoratori dipendenti dell’imprenditore agricolo individuale.
Legge n. 96/2006 non richiede il requisito dell’iscrizione nell’elenco regionale dei soggetti abilitati all’attività agrituristica come condizione necessaria all’esercizio dell’agriturismo. Le Regioni invece in alcuni casi richiedono tale condizione: 1) certificazione della prevalenza attività agricola rispetto a quella agrituristica; 2) conseguimento di un’abilitazione per lo svolgimento dell’attività agrituristica; 3) parametri aziendali minimi espressi in giornate lavorative annue. Iscrizione = acquisizione della qualifica di operatore agrituristico. Autorizzazione comunale = utilizzo e svolgimento dell’attività agrituristica (segnalazione certificata di inizio attività = silenzio assenso).
Attività = impresa agricola autorizzata a svolgere agriturismo diventa un’impresa di servizi quando offre ospitalità (es. sosta per i campeggiatori) o organizza anche all’esterno del fondo attività ricreative, escursionistiche, di ippoturismo, sportive, culturali o didattiche (fattorie didattiche). Agriturismo collegato funzionalmente all’agricoltura = rendere l’agricoltura multifunzionale, garantire la permanenza nelle campagne dei produttori agricoli, incrementare i redditi aziendali con l’attività di ricezione e di ospitalità. Legge n. 96/2006 = legittima l’esercizio dell’agriturismo nei fondi e negli edifici del fondo agricolo. Chi lavora il fondo (conduttore) non deve comunicare al proprietario l’avvio della relativa iniziativa. L’imprenditore agricolo ha il diritto di prelazione se vi è la vendita del fondo (art. 3 legge n. 96/2006).
Tariffe = decise dagli operatori agrituristici Tariffe = decise dagli operatori agrituristici. Solo le tariffe massime per l’alta e la bassa stagione devono essere comunicate al Comune. Controlli dell’attività e dei requisiti degli immobili e della attrezzature ricettive e destinate ad altri servizi culturali e ricreativi sono esercitati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. Normativa a tutela della salute = obbligo di libretto sanitario e garanzia che i locali adibiti all’esercizio dell’attività abbiano il parere favorevole dell’Autorità sanitaria. Per gli alloggi agrituristici con piccolo numero di posti per gli ospiti è sufficiente l’abitabilità dei locali (Legge reg. Calabria n. 14/2009, Legge reg. Lazio n. 14/2006). Programmazione triennale. Differenza tra turismo rurale e agriturismo. Trattamento fiscale. Responsabile dell’imprenditore agrituristico (responsabilità accostata all’albergatore per le cose portate dalla clientela entro il perimetro del fondo agricolo, obbligo di rifiutare alloggio a chi non è in grado di documentare la propria identità, obbligo di comunicazione entro le 24 ore successive all’autorità di pubblica sicurezza dell’arrivo delle persone alloggiate)