Edema non infiammatorio

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Transcript della presentazione:

Edema non infiammatorio Tumefazione presenza di eccesso di liquido nel compartimento interstiziale Edema infiammatorio o essudato Edema non infiammatorio o trasudato Vedi infiammazione

L’acqua rappresenta circa il 60% del peso corporeo di un adulto ed è così distribuita: Intracellulare 25 litri Plasma 3 litri solo 5% Interstizio 15 litri Il 99% è trattenuto dai proteoglicani (acqua non mobile) 1% è liquido libero

Aumento del liquido interstiziale prende il nome di trasudato e causa un aumento del volume del tessuto Il trasudato è isotonico con il plasma ma, diversamente dall’essudato, ha scarso contenuto proteico (1-2.5 g/100 ml) ed è privo di cellule e di fibrina

L’accumulo di liquido può essere interstiziale, E’ necessaria un’espansione di diversi litri (oltre i 2-3 litri) affinchè l’edema divenga clinicamente evidente. Un aumento di diversi Kg. di peso precede in genere la manifestazione clinica. eccetto edema cerebrale, Se si accumula nelle cavità naturali prende il nome: Idrocefalo: ventricoli cerebrali Idrotorace: cavo pleurico Idropricardio:accumulo nel pericardio Ascite;: cavo peritoneale Idrarto: cavità articolari Anasarca: è diffuso in tutto il corpo

Mucopolisaccaridi acidi parametri trasudato essudato aspetto limpido torbido reazione alcalina acida proteine <2.5 g/100 ml 3-4 g/100 ml Mucopolisaccaridi acidi assenti presenti

Il microcircolo Gradiente di concentrazione Gradiente di pressione Trasporto attivo Reticolo di circa 400mq

quali sono dunque le forze in gioco?

Le proteine richiamano acqua esercitando una PO L’omeostasi è mantenuta dagli effetti opposti della PI vasale e dalla PO del plasma La PI tende a spingere il liquido fuori dal microcircolo nell’interstizio La PI del lato arterioso del capillare non dipende dalla pressione sistemica, ma è regolata dallo sfintere precapillare dell’arteriola La PI diminuisce mentre il sangue passa dall’estremità arteriosa a quella venosa del capillare L’endotelio rappresenta una membrana semipermeabile e non consente la fuoriuscita di proteine Le proteine richiamano acqua esercitando una PO La PO resta costante (purché l’endotelio sia integro) mentre il sangue scorre nel capillare, è inferiore alla PI al lato arterioso e superiore alla PI al lato venoso

1. la pressione idrostatica La PI tende a spingere il liquido fuori dal microcircolo nell’interstizio La PI del lato arterioso del capillare non dipende dalla pressione sistemica, ma è regolata dallo sfintere precapillare dell’arteriola La PI diminuisce mentre il sangue passa dall’estremità arteriosa a quella venosa del capillare

2. la pressione colloido osmotica L’endotelio rappresenta una membrana semipermeabile, che non consente la fuoriuscita delle proteine, che richiamano acqua esercitando una PO La PO resta costante (purché l’endotelio sia integro) mentre il sangue scorre nel capillare, ed è inferiore alla PI al lato arterioso e superiore alla PI al lato venoso

Edema foveale Spostamento di liquido interstiziale, depressione

II. Ridotta pressione oncotica plasmatica Classificazione eziopatogenetica I. aumentata pressione idrostatica Scompenso cardiaco congestizio Ipertensione portale Trombosi venosa II. Ridotta pressione oncotica plasmatica Aumentata perdita proteica Ridotta sintesi

un edema può essere: localizzato oppure generalizzato

Classificazione Edema Trasudatizio Edemi localizzati Ridotto drenaggio linfatico Aumentata PI venosa Edemi sistemici Aumentata pressione Ipoproteinemia Alterata ritenzione idrica Insufficienza cardiaca dx Pericardite costrittiva Insufficienza epatica Insufficiente apporto alimentare Sindrome nefrosica glomerulonefriti

Edemi localizzati Trombosi venose Vene varicose Compressioni da fasciature Ingessature Ostacolo del ritorno venoso Asportazione linfonodi Metastasi linfonodo Linfomi Filariasi Ridotto drenaggio linfatico

K mammella

Filiarosi Agente eziologico: Wuchereria bancrofti

Glaucoma Aumento della pressione intraoculare Danno della papilla Aumentata resistenza al deflusso di umor acqueo Aumento pres intraoculare Glaucoma Aumento della pressione intraoculare (60-100 contro 15-20mmHg) Danno della papilla Riduzione del campo visivo e dell’acuità della vista Cecità Eziologia: Anomalie congenite del drenaggio Patologie oculari Alterazioni dell’idrodinamica oculare Terapia prolungata di corticosteroidi Pupilla color verde-bluastro

Edema polmonare Aumento pressione sangue capillare Aumento permeabilità parete capillare Fattori scatenanti: Infarto del miocardio, Ipertensione, Cardiomiopatie Valvulopatie (Aortiche e mitraliche), Aritmie, Gravi squilibri idro-elettrolitici Ipossia Shock settico Ab ingestis (materiale gastrico, acqua dolce o salata) Coagulazione Intravasale Disseminata (CID) Intossicazione da gas tossici (ammoniaca, cloro) Overdose di eroina Segni e sintomi Dispnea improvvisa Cute pallida, fredda, sudata, con cianosi alle estremità Ansia, agitazione, irrequietezza a causa della “fame d’aria” Tosse, in seguito accompagnata a sputo schiumoso Tachipnea (frequenza respiratoria > 30) Tachicardia (frequenza cardiaca > 100) Polmone da shock

Edemi sistemici da alterate PI e PO Patogenesi Eziologia Aumentata PI Insufficienza cardiaca dx Pericardite costrittiva Diminuita sintesi di albumina Insufficienza epatica Kwashiorkor Aumentata perdita renale di albumina Glomerulonefriti Nefriti tubulointerstiziali croniche

Scompenso cardiaco edema La pompa cardiaca non funziona. Il sangue entra ma non riesce ad uscire Il sangue infarcisce i polmoni, ed entra nel circolo venoso, aumentando la pressione venosa centrale. Aumenta la pressione capillare edema

Nello scompenso cardiaco, inoltre, si riduce la perfusione renale Ridotta perfusione renale renina Aumenta riass. Na aldosterone Aumenta il volume plasmatico Aumenta riass. H2O EDEMA