Scelta e preparazione della gita sci alpinistica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VALUTAZIONE La valutazione della qualità dell'istruzione consiste nella rilevazione e nell'interpretazione di informazioni relative allo svolgimento di.
Advertisements

Gestione Organizzativa e Funzionale del SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE p er Rischi Naturali ai fini di Protezione Civile Giornate formative ai Sindaci.
Inferenza Statistica Le componenti teoriche dell’Inferenza Statistica sono: la teoria dei campioni la teoria della probabilità la teoria della stima dei.
GRUPPO GUIDE ALPINE AQUILE DI SAN MARTINO E PRIMIERO SCUOLA ITALIANA DI ALPINISMO E SCIALPINISMO.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE E DI ACCOMPAGNAMENTO ( GITE, CORSI, AGGIORNAMENTI, SPEDIZIONI ) relatore INA Giacomo Cesca.
1 Sezione Meteo del 36° Stormo. 2 a cura del Magg. Villasmunta.
1a cura di Giuseppe Pariti a cura del Sottotenente Giuseppe Pariti Previsore Aeroportuale del Servizio Meteorologico dellAeronautica Militare Sezione Meteo.
Corso di formazione Sorveglianza e Prevenzione
Il laboratorio è una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le discipline, in quanto facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento.
metodi standard di analisi del manto nevoso
ASSOCIAZIONE INTERREGIONALE NEVE E VALANGHE
Da “Lo Zingarelli 2000” XII edizione 2000 Valanga: massa di neve o ghiaccio che si stacca dalla sommità di un monte e precipita a valle slittando sui pendii,
Desideri intraprendere una escursione impegnativa? Comincia a leggere i bollettini meteo della zona che intendi frequentare, almeno 3/4 giorni prima delluscita.
Desideri frequentare itinerari sci-alpinistici? È indispensabile avere una formazione adeguata per esercitare questa attività: informati presso le Scuole.
Le valanghe.
Il bollettino nivologico Il bollettino è lo strumento che fornisce un quadro sintetico dell'innevamento e dallo stato del manto nevoso, e indica inoltre.
Desideri intraprendere una escursione facile? Leggi i bollettini meteo della zona che intendi frequentare almeno 3/4 giorni prima delluscita. Se non li.
Terzo Circolo di Belluno Scuola Primaria di Giamosa
Non sottovalutare mai il pericolo di una gita in montagna.
La mia autostima.
INTRODUZIONE LIVELLO ASPETTI DOMINANTI Sistema Corpo umano
SCI ITALIANO 2004 FISICA APPLICATA ALLO SCI ALPINO.
LA FISICA E LO SCI ALPINO
Convenzione AINEVA-PAT Corso 2 A Aineva per Osservatore Nivologico: con la collaborazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo :
Prof. Avv. Alberto Gianola - Università di Torino - CAI CN
Il processo di conduzione del personale
Comincia a leggere i bollettini nivo-meteorologici almeno 3/4 giorni prima delluscita e scegli litinerario più sicuro; se non lo sai leggere, chiedi laiuto.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
FALESIA LA BAITA NOTE GENERALI PER LA FREQUENTAZIONE DELLA FALESIA: Le Guide Alpine delle Valli di Lanzo vi danno il benvenuto alla Falesia La Baita e.
Cenabimus apud Romanos
Fabrizia Derriard – Sindaco di Courmayeur
Se è tua intenzione fare del fuori-pista, il giorno precedente chiedi il bollettino nivo-meteorologico e se non sai leggerlo, impara con l’aiuto di un.
Programmazione dipartimentale per competenze 1° anno
Come si sviluppa un team
NIVOLOGIA E METAMORFISMI
“Le nostre conoscenze scientifiche relative al fenomeno delle valanghe vanno arricchendosi … ma tutto questo sapere non aiuterà lo sciatore-alpinista …
NIVOLOGIA E METAMORFISMI
Preparazione e condotta di una gita scialpinistica
Prevenzione e comportamento
Radivoi Lenardon Paolo Piccini
GHIACCIO VERTICALE ED I SUOI AMBIENTI
La progressione della cordata in conserva
AUTOSOCCORSO in VALANGA
La percezione del rischio
a cura della Commissione Centrale Medica
VOLONTARIATO SOCIALE  Sempre più spesso le Sezioni si rendono disponibili a svolgere funzioni di accompagnamento in escursione di:  disabili (attività.
La prevenzione su terreno innevato
Club Alpino Italiano Corso di formazione e verifica per A.E. – Modulo base Rischi e sicurezza Presentazione creata da Antonino Oddo A.N.E.
Che cosa sono le frane Una frana avviene quando delle masse di roccia si staccano da pendii più o meno ripidi e cadono, o scivolano, verso il basso sotto.
ESCURSIONI e CORSI Onere della prova 1  Ho sempre creduto che l'onere della prova fosse a carico del danneggiato; intendendo con questo che è il danneggiato.
Club Alpino Italiano Sezione di Parma 10° CORSO ESCURSIONISMO AVANZATO PROGRAMMAZIONE e CONDUZIONE DI UN'ESCURSIONE
Il Campo Magnetico è tridimensionale RX RX TX Antenna RX.
Format di progettazione
Preparazione e condotta di una salita alpinistica
Slide kit GLOSSARIO AREA ERRORI E INCIDENTI. DANNO Definizione La conseguenza di un’azione o di un evento da parte degli operatori della Farmacia, che.
Esercizi (attrito trascurabile)
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
LA COMUNICAZIONE DIDATTICA
LA PREVENZIONE SU TERRENO INNEVATO
Domaines skiables e sci fuori pista La normativa regionale Courmayeur, 5 aprile 2008.
LA G EOMETRIA DELLO SCI L’associazione sportiva dilettantistica Montesila sport invernali presenta.
Le norme riportate, che non hanno un carattere legale ma sono sempre state prese in considerazione in caso di incidente, derivano dal Decalogo dello sciatore.
Motivazione Definizione :ragione per cui un individuo sceglie una attività da praticare, persistendo nell’impegno e vi si dedica con intensità e scrupolosità.
PER VIVERE UNA RELAZIONE PROFONDA BISOGNA ESSERE MATURI transizione manuale.
nella Scuola dell’Infanzia
Capitolo 8 Il processo di conduzione del personale e la “leadership” Università di Napoli, Federico II Prof. Sergio Sciarelli.
SICUREZZA SULLA NEVE Disegno di legge recante modifiche alla legge 24 dicembre 2003, n. 363, in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali.
La valutazione psicologica delle funzioni cognitive e psicomotorie.
Corso di comunicazione efficace Carlo Bosna
La leadership situazionale Il modello di Hersey & Blanchard
Transcript della presentazione:

Scelta e preparazione della gita sci alpinistica

Scelta e preparazione della gita sci alpinistica introduzione - 1 L’obiettivo è di adottare tutte le misure precauzionali, affinché l’attività alpinistica e sci alpinistica, comporti un rischio residuo accettabile. La prudenza è un margine di sicurezza che dipende dalle capacità e conoscenze dell'individuo, e dal tipo di situazione. Ciò che conta è essere coscienti della propria capacità di valutazione; bisogna assumere un atteggiamento critico nei confronti delle proprie conoscenze e abilità.

Scelta e preparazione della gita sci alpinistica introduzione - 2 Per essere uno sciatore alpinista completo e autonomo, non basta leggere manuali, frequentare corsi, compiere centinaia di gite sempre però al seguito di qualcuno. Bisogna diventarlo. Vi sono sciatori alpinisti con anni di "esperienza" alle spalle che continuano a non avere alcuna sensibilità sci alpinistica, oppure che riescono a goderne solo pochi aspetti; altri invece, che in un certo tempo assimilano quanto è necessario e diventano autonomi.

Scelta e preparazione della gita sci alpinistica introduzione - 2 Chiunque abbia discrete capacità sciistiche e un fisico in buone condizioni, è in grado di apprendere rapidamente, e percorrere con soddisfazione la maggioranza degli itinerari sci alpinistici. Questa caratteristica è uno dei pericoli principali dello scialpinismo: poiché le difficoltà tecniche sono disgiunte dai rischi principali (cattivo tempo, valanghe, crepacci), è molto facile imparare a fare dello scialpinismo, prima di imparare a farlo in sicurezza.

Scelta e preparazione della gita sci alpinistica introduzione - 3 Diventa difficile praticare bene l’attività sci alpinistica, quando si presentano situazioni di ridotta visibilità, di peggioramento del tempo, o in caso di incidente, e a maggior ragione quando si tratta di stimare il pericolo di valanghe. Le incognite poi si moltiplicano, quando ci si muove in forma autonoma e si possiede poca esperienza.

Scelta e preparazione della gita sci alpinistica introduzione - 4 Per conoscersi c’è un unico sistema: analizzare e non giustificare i propri errori, ascoltare e valutare le critiche, i consigli, e le osservazioni dei compagni di gita. Bisogna ricercare con umiltà e tenacia, i segni che la natura spesso ci offre, ascoltare se stessi e conservare il senso di rispetto verso la montagna. Lo sci alpinista deve inoltre dimostrare forza d’animo, e sufficiente distacco dalle situazioni per prendere decisioni obiettive.

Scelta e preparazione della gita sci alpinistica introduzione - 5 A volte, pur a malincuore è necessario procrastinare la realizzazione di una salita, perché vengono a mancare le condizioni di sicurezza: cattive condizioni del tempo, o nevicate recenti, possono costringere a disdire il rifugio prenotato da mesi, o a rinunciare ad una ascensione da tempo agognata.

Scelta e preparazione della gita Metodo di riduzione del rischio di valanghe in tre fasi: A casa pianificazione accurata dell’escursione Sul luogo durante tutta la gita osservazione dell’ambiente e regole di sicurezza in salita e in discesa sul singolo pendio ripido valutazione della stabilità del manto nevoso e comportamenti adeguati dei partecipanti Per ogni fase vengono considerati tre criteri di valutazione : Le condizioni del tempo e della neve Il terreno Le caratteristiche e il comportamento dei partecipanti

condizioni nivo-meteo BOLLETTINO METEOROLOGICO precipitazioni previste e visibilità temperatura: quota dello zero termico; limite delle nevicate venti: direzione ed intensità previsioni a breve e medio termine BOLLETTINO VALANGHE grado di pericolo caratteristiche del manto nevoso tendenza prevista INFORMAZIONI COMPLEMENTARI gestori di rifugi, guide locali, responsabili piste da sci, persone esperte e fidate

Criteri generali per la scelta della gita Per una corretta scelta della gita sarebbe opportuno: valutare con attenzione se l’escursione programmata è sicura; se l’area inizialmente scelta presenta una situazione meteo-nivologica non favorevole, orientarsi ad un’altra regione, e quindi, assumendo le adeguate informazioni, individuare la zona che presenta le migliori condizioni di fattibilità; una volta certi della sicurezza della zona, tra i vari itinerari si può preferire il percorso che offre la neve migliore.

Descrizione della scala di pericolo valanghe Dimensione della valanga: Scivolamento o scaricamento:, con lunghezza minore di 50 m. Valanga piccola: minore di 100 m. Valanga media: e presenta una lunghezza minore di 1000 m. Valanga grande: "scala del consolidamento" del manto nevosoi: ben consolidato moderatamente consolidato da moderatamente a debolmente consolidato debolmente consolidato Tipo di distacco distacco spontaneo: distacco che avviene senza l'intervento dell'uomo (da cui si originano le valanghe spontanee); distacco provocato: distacco che avviene a causa di un intervento dell'uomo che aumenta Inclinazione dei pendii: Poco ripido < 30° Ripido da 30° a 35° Molto ripido da 35° a 40° Estrem. Ripido >40°

Bollettino : aree di debolezza 2 dicembre : grado 3 16 dicembre : grado 2 La presenza più o meno grande di pendii ripidi pericolosi, viene indicata con gli aggettivi: “ pochissimi" (meno del 5%), "alcuni" (5%-25%), “molti" (25%-50%), "maggior parte"(più del 50%);

Sovraccarico esercitato sul manto nevoso

Bollettino valanghe : scala del pericolo

Stagioni per la pratica sci alpinistica

Esposizione dei versanti va sottolineato che la maggior parte degli incidenti provocati da sciatori, avviene su pendii ripidi nel settore orientato da NE a NO, passando per nord.

L’esposizione del pendio Debole Marcato Forte Moderato 50 100 150 200 Distribuzione degli incidenti Pendioaperto Sottocresta– misto a rocce Canale, concavitá

Scala delle difficoltà

Dove e quando trovare nevi buone

Tracciato di rotta

Scelta e preparazione della gita : il regolo per misurare l’inclinazione Con grado di pericolo 3 (marcato) ai poco esperti si suggerisce di evitare tutti i pendii ripidi; nel dubbio è preferibile rinunciare all’uscita

La terna mortale Marcato > 40° Settore Nord Strumenti di controllo Metodo di riduzione elementare. La terna mortale Marcato > 40° Settore Nord

Set individuale di sicurezza per sci alpinisti . ARVA , pala , sonda

Tempi per disseppellire il travolto

Scelta e preparazione della gita : i partecipanti Comportamenti all’interno del gruppo Requisiti dell’istruttore e del capogita Responsabilità dell’accompagnatore Gite sezionali organizzate con diligenza