LA PERCEZIONE VISIVA QUANDO GUARDIAMO UN OGGETTO ENTRANO IN GIOCO:

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Transcript della presentazione:

LA PERCEZIONE VISIVA QUANDO GUARDIAMO UN OGGETTO ENTRANO IN GIOCO: - L’ESPERIENZA VISSUTA (LA MEMORIA INNATA ED INDIVIDUALE) - LA TRADIZIONE CULTURALE - L’OCCHIO CHE “INGANNA” TRA LA REALTA FISICA E LA REALTA’ FENOMENICA NON SEMPRE VI E’ CORRISPONDENZA università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) 3 università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) 1 - Realtà fenomeniche alle quali non corrisponde alcun oggetto fisico vediamo quello che non c’è: triangoli e quadrati bianchi ILLUSIONE DI KANIZSA: università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) 2 - Assenza di oggetto fenomenico pur in presenza di oggetto fisico non vediamo quello che c’è MASCHERAMENTO MEDIANTE RIPETIZIONE MASCHERAMENTO MEDIANTE PROGRESSIVO ADDENSAMENTO DELLA TEXTURE università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) 3 - Discrepanza tra le caratteristiche di un oggetto fenomenico e le corrispondenti caratteristiche dell’oggetto 3.1 3.2 3.3 università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

3.1 - ILLUSIONE OTTICHE delle grandezze I segmenti a destra sembrano più lunghi di quelli a sinistra Illusione di Muller Lyer I segmenti nella parte più stretta sembrano più lunghi Illusione di Ponzo università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

3.1 - ILLUSIONE OTTICHE della forma le linee bianche e nere sono parallele, ma non appaiono tali sembra una spirale ma sono solo cerchi università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

3.2 - FIGURE AMBIGUE che cambiano posizione Cubo di Necker e Scala di Schroder Si può vedere alternativamente la faccia superiore o inferiore del cubo, mentre la scala può apparire come sottoscala università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

3.2 - FIGURE AMBIGUE aperte a diverse interpretazioni Figura di Boring (moglie o suocera?) (altra versione) università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) Lo stesso disegno capovolto esprime uno stato d’animo diverso o una cosa diversa università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) 3.3 - OGGETTI IMPOSSIBILI si possono disegnare ma non si possono costruire università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) Maurits Cornelis Escher, Cascata, 1961 Considerate isolatamente le varie parti sono coerenti, ma l’insieme è impossibile e addirittura fatto di contraddizioni M. C. Escher, schema inziale di Cascata, 1958 università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) Le colonne iniziano davanti e finiscono dietro La scala è inclinata ma i piani sono a filo Maurits Cornelis Escher, Belvedere, 1958 università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) Considerate isolatamente le scale sono coerenti L’insieme è impossibile e addirittura fatto di contraddizioni Scala senza fine università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

Illusioni ottiche rotanti università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) Tassellazioni, vari tipi di simmetria e rapporto figura sfondo danno il senso di un mondo in continua trasformazione impossibile da afferrare in modo unitario M. C. Escher, Cielo e acqua I, 1938 M. C. Escher, Angeli e demoni università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7) SPUNTI DI RIFLESSIONE viviamo in mondo in cui coesistono realtà diverse e a volte contraddittorie, che spesso sono così mascherate da apparire ad uno sguardo superficiale perfettamente logiche e naturali la conoscenza è un atto complesso viviamo in un mondo in continua trasformazione possibilità di evadere in un mondo immaginario e fantastico necessità di “guardare bene”, di “fare attenzione”, di “fare ipotesi” di trovare spiegazioni e significati università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)

LA TEORIA COGNITIVISTA LA TEORIA DELLA GESTALT PER DARE UNA SPIEGAZIONE A QUESTI FENOMENI NEI PRIMI DECENNI DEL SEC. XX FURONO FORMALIZZATE DUE TEORIE CHE SI COMPLETERANNO A VICENDA LA TEORIA COGNITIVISTA LA TEORIA DELLA GESTALT 1) l’immagine è percepita dalla mente come un insieme organizzato di segni che risulta comprensibile solo se letto nella sua globalità, e non come un insieme di elementi isolati e compiuti in se stessi (l’insieme è diverso dalla somma delle sue parti); 2) la mente possiede un sistema innato di archiviazione che dipende da una serie di leggi di organizzazione percettiva che agiscono nello stesso modo in tutti gli individui, indipendentemente dalla loro cultura personale e dalle loro esperienze precedenti 1) ogni individuo conferisce significato a ciò che vede facendo ricorso alla memoria visiva, determinata dalla cultura visiva e dalle esperienze percettive 2) ciò è possibile perché la mente fa ricorso a una serie di modelli mentali, sintesi semplificata degli elementi costitutivi delle forme, che confronta con la realtà 3) e al contesto in cui si trova l’immagine che contiene un surplus di informazioni utili all’osservatore per verificare le ipotesi fatte dalla mente per associazione università di macerata - sdf - arte e disegno - 2014-15 (7)