Giornata di formazione per volontari L’ascolto mi ascolto ti ascolto CDAVX Caritas Diocesana di Padova Febbraio 2014
Caritas Diocesana di Padova Programma: 9.30 Accoglienza e preghiera 9.50 Cdav e Caritas parrocchiali 10.15 Privacy 11.00 Pausa caffè 11.20 Privacy (2° parte) 11.40 Osservatorio 13.00 Pranzo 14.00 Aspetti organizzativi 15.00 Pausa 15.10 Criteri economici 16.10 Domande e avvisi 16.30 Saluti Caritas Diocesana di Padova Febbraio 2014
Caritas parrocchiale e Centro di Ascolto Vicariale Caritas Diocesana di Padova
Identità La Caritas è un organismo Pastorale che ha come finalità la testimonianza di carità... Essa è espressione della comunità parrocchiale, ha come presidente il suo parroco e punta ad uno stile di prossimità che privilegia la relazione umana, la compagnia, la condivisione
Finalità La Caritas si propone innanzitutto di promuovere un’opera di sensibilizzazione della comunità cristiana attraverso le opere segno, in questo modo educa facendo.
Funzione pedagogica La Caritas ha una funzione essenzialmente pedagogica essendo uno strumento educativo in ordine alla carità.
CDAVx e parrocchie CDAVx Mercatino dell’usato Doposcuola per immigrati Socializzazione donne Consegna spesa a domicilio Distribuzione borse spesa Centro di Ascolto P. Armadio parrocchiale Distribuzione borse spesa
Cosa fa la Caritas parrocchiale: Esercita una vicinanza effettiva alle situazioni di disagio, Si rende conto dal vivo delle situazioni anche attraverso la visita domiciliare in famiglia dove sia ritenuta opportuna, Aiuta i beneficiari ad accedere ai servizi del territorio, Si attiva in loco con puntualità e fedeltà. In sintesi realizza un vero ACCOMPAGNAMENTO delle persone e delle famiglie che sono parte della comunità.
Cosa fa il CDAVx: I volontari del CDAVx incontrano la persona partendo dall’ASCOLTO, si mettono eventualmente in contatto con i servizi sociali e con la parrocchia di residenza, valutano in equipe la situazione/richiesta presentata, prendono delle decisioni sulle modalità di intervento e le attuano. comunicano alla Caritas parrocchiale l’esito dell’intervento si rendono disponibili per una collaborazione continuata a favore della persona.
Usare bene i termini: il CDAVx è vicariale e si prende cura delle situazioni presenti in vicariato. la Caritas è parrocchiale e ha il compito di favorire maggiore capillarità e prossimità. I centri di distribuzione vestiario e alimenti possono avere una dimensione parrocchiale, inter-parrocchiale/comunale o vicariale e possono essere supportati dal CDAVx per conoscere meglio i bisogni dei loro beneficiari.
Quale Rapporto tra Coordinamento Pastorale Vicariale e CDAVx? Il Coordinamento Pastorale Vicariale (CPV) attraverso il CDAVx esprime attenzione, ascolto e accompagnamento delle persone fragili del suo territorio. Il CDAVx è dunque uno strumento del Vicariato . Per questi motivi Il CPV: segue il cammino del CDAVx invitando periodicamente i coordinatori degli sportelli ad un suo incontro durante il quale questi presenteranno: la relazione dell’attività svolta nell’ultimo periodo, una lettura delle povertà presenti nel territorio, il resoconto economico, le eventuali problematiche interne al servizio. dà suggerimenti e indicazioni pratiche e pastorali affinché il servizio sia effettivamente espressione della carità della comunità vicariale. coinvolge altri gruppi attorno al tema della Carità (giovani, adolescenti, iniziazione cristiana, consigli pastorali parrocchiali, adulti, gruppi famiglie… )
Quale Rapporto tra Coordinamento vicariale Caritas e CDAVx? Il coordinamento vicariale delle Caritas rimane il luogo di coordinamento delle Caritas parrocchiali. Sono presenti i referenti delle Caritas parrocchiali (e dove presenti: San Vincenzo, CAV) e i referenti del CDAV. È il luogo del coordinamento, della formazione e degli indirizzi pastorali.
Come il CDAVx viene sostenuto economicamente? Grazie alla progettualità di Caritas diocesana il CDAV potrà contare su un contributo economico di 13.000 € derivanti dall’8x1000 e da ulteriori 4.000 € di co-partecipazione delle parrocchie del vicariato. La somma totale di 17.000 € dovrà essere investita e rendicontata nel primo anno di attività e cioè entro il 30 marzo 2015. Per la co-partecipazione le parrocchie, coordinate dal CPV, si dovranno attivare per reperire la somma totale di 4.000 €. La sostenibilità del progetto sarà garantita negli anni successivi al primo interamente dalle parrocchie del vicariato che in CPV troveranno modalità condivise per reperire le risorse economiche necessarie. L’indicazione di Caritas Padova è di trattenere a livello vicariale le varie possibili raccolte fatte a livello parrocchiale in occasione dell’avvento e che in passato venivano inviate a Caritas diocesana. Una delle parrocchie (quella del vicario o quella del presbitero referente per la carità o quella dove è presente uno degli sportelli o …) apre un conto corrente per conto del vicariato intestato a: Parrocchia NomeParrocchia – Centro di Ascolto vicariale di NomeVicariato. Ogni parrocchia avrà cura di accreditare in questo CC la sua parte di co-partecipazione e dopo il primo anno la sua quota di finanziamento.