L’integrazione sociale degli emarginati
Nuova aristocrazia: indebolimento delle famiglie patrizie Il senato viene rimpolpato da un ingresso massiccio di un’aristocrazia italica e provinciale Termine della letteratura di derivazione storica Crescita delle province
Il Grande Gatsby TrimalcioneL’avaro
Restarazione civile e morale Figura di Giuseppe Flavio Istituzione di biblioteche pubbliche
Produzione fortemente encomiastica Punto di massimo asservimento della letteratura al principe Profonda avversione della cultura greca
Tito Flavio Giuseppe (in ebraico Joseph Bar Matthias) (Gerusalemme D.C. circa-Roma 100 D.C. circa) fù uno scrittore storico politico e militare romano di origine ebraica.Proveniente da una famiglia nobile nel 66 fu governatore militare della galilea per le forze ribelli. Consapevole della prossima sconfitta per mano romana convinse i suoi compagni d’armi dell’immortalità del suicidio e questi si fecero uccidere dal proprio compagno e lui rimase ultimo da qui ha origine il teorema matematico del “problema di Giuseppe”.
Successivamente catturato da Vespasiano venne ridotto in schiavitù e fu prossimo all’essere condotto da Nerone; ma evitò il suo trasferimento convincendo Vespasiano della sua prossima ascesa a imperatore romano, evento che gli fece ottenere la carica di profeta nel futuro impero. Una volta liberato cambiò il suo nome in Giuseppe Flavio e si dedicò a varie opere di carattere non solo politico ma anche storico e militare, in particolare spiegò la storia del popolo ebraico nella celebre opera “Antichità giudaiche”.
Le antichita giudaiche La guerra giudaica
Dr. Carlo Frigerio Dr. Fabio Casula