Università degli Studi di Pavia La crisi finanziaria e la riforma della vigilanza in Europa: un commento Prof. Carluccio Bianchi DSEC Pavia, 8 Maggio 2012.

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Università degli Studi di Pavia La crisi finanziaria e la riforma della vigilanza in Europa: un commento Prof. Carluccio Bianchi DSEC Pavia, 8 Maggio 2012

Problemi emersi nella crisi finanziaria Sottovalutazione rischi, soprattutto sistemici Leverage troppo elevato Mismatch scadenze IF Sistema incentivi sbagliato e problema assicurazioni esplicite o implicite istituzioni TBTF Opacità di mercati, strumenti finanziari (soprattutto OTC) e bilanci IF Conflitti di interesse generalizzati (agenzie governative, AC, azionisti, CFOs, agenzie di rating) Regolazione e supervisione scarsa o inesistente

Fallimento del sistema di regolamentazione Regolamentazione dualistica con possibilità di arbitraggio tra mercati regolamentati e non; Requisiti di K insufficienti e pro-ciclici; trascuratezza esigenze di liquidità; Principi contabili con valutazioni asset procicliche; opacità sistema shadow banking e OTC; Trascuratezza rischio sistemico e problema TITF; Trascuratezza conflitti interesse; eccessiva fiducia in autoregolazione mercati e governance IF; Competizione tra agenzie di rating in conflitto di interessi e non controllate.

La nuova regolamentazione finanziaria Iniziative FSB e BRI Riforme USA, UK, UE Basilea III G20 –FSB: accordo su G-SIFIs

Il nuovo sistema di supervisione europea

Il nuovo sistema di supervisione europea: problemi aperti Parziale inadeguatezza nuovo sistema a realtà IF e possibilità di contagio bancario nell’UE Misure di prevenzione vs management crisi Responsabilità per stabilità finanziaria (soprattutto macro) andrebbe attribuita a BCE per suo ruolo di autorità centrale con adeguata info (come per BoE) Problema di burden sharing in caso di fallimento bancario irrisolto Problema agenzia rating pubblica irrisolto

Il nuovo sistema di supervisione europea: problemi aperti Sistema regolamentazione UE simile a USA, ma con 3 differenze: –nell’UE ESRB è multinazionale; –non ha controllo su strumenti di p.ec. e può solo emettere warning; –ruolo CE ed EcoFin è passivo rispetto al ruolo attivo del Tesoro americano.

Il nuovo sistema di supervisione europea: problemi aperti Attribuzione a BCE ruolo centrale in supervisione macroprudenziale finanziaria: –vantaggio informativo nel monitorare dinamica economia e nel valutare problemi di liquidità IF; –possesso di strumenti adeguati di policy; –possibilità di azione rapida senza consultare agenzie; –possibilità di internalizzare gli effetti della pol. mon. su leverage e rischio sistemico; –possibilità di tenere conto del rischio sia bancario sia sovrano, data esposizione bancaria a TIST.

Conclusioni Porre la BCE al centro del sistema di regolamentazione macroprudenziale Far diventare ESRB, EBA e EIOPA agenzie sotto l’egida della BCE Mantenere ESMA indipendente per regolamentaz. microprudenziale (come UK) con scambi info e coordinamento con BCE Regolamentare maggiormente IF TBTF o TITF per internalizzare esternalità loro possibile fallimento

Conclusioni Considerare esigenze di liquidità e di K delle IF congiuntamente Considerare problemi prociclicità requisiti K e contabilità m-t-m (opportunità di tenere conto del rischio sovrano nel valutare RWA delle AC) Facilitare rapidità di intervento dei supervisori Necessità di accordi di burden-sharing in caso di crisi ed adeguata capitalizzazione dell’ESM per ridurre instabilità finanziaria connessa a rischi sovrani