Relazione a cura di Leonardo Cecchini, Lorenzo Maini e Giorgio Tomnati.
Def. La comunicazione di massa è costituita da organizzazioni complesse che hanno lo scopo di «produrre e diffondere messaggi indirizzati a pubblici molto ampi e inclusivi, comprendenti settori estremamente differenziati della popolazione»
La societa della globalizzazione basa il suo funzionamento sulla circolazione sempre piu rapida e massiccia di idee, persone, merci e capitali.Le reti che consentono questa circolazione e i nodi di smistamento che ne regolano i flussi sono l’infrastruttura sulla quale la società contemporanea regola il suo sviluppo.
La diffusione delle reti tematiche non ha ridotto per niente il numero delle persone e di merci che si spostano nel mondo, gli spostamenti infatti sono, al contrario piu’ frequenti e più rapidi. Inoltre, la diminuzione dei costi di trasporto ha permesso di aumentare le esportazioni e l’ampliamento del mercato di oggetti e prodotti alimentari a scala mondiale. Mentre in passato il mercato e gli spostamenti erano di origine locale e/o nazionale.
Si definisce Hub un aereporto (piattaforma di interconnessione) che è in grado di soddisfare e trasportare tutti i tipi di merci a livelli internazionali.In Italia ad esempio è considerato hub solo l’aereoporto di Milano Malpensa Quando invece il nodo di connesione è un porto, lo si definisce gateway,punto di entrata sia di mare, che di terra.
Internet è una rete mondiale di reti di computer ad accesso pubblico. Attualmente rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massa, che offre all'utente una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e servizi.ù Oltre il 40 per cento della popolazione mondiale ne effettua un accesso almeno due volte al mese.
Il termine tecnologia significa "discorso (o ragionamento) sull'arte", dove con arte si intendeva sino al secolo XVIII il saper fare, quello che oggi indichiamo con la tecnica. Per tecnica si può intendere un qualunque metodo organizzato e codificato per raggiungere uno scopo definito. La parola tecnologia indica perciò la catalogazione e lo studio sistematico di tecniche, spesso riferite ad un certo ambito specifico (es. "tecnologia informatica").
Si può dire che la logistica è la scienza di trasportare i prodotti da un luogo all'altro nei tempi previsti, in modo efficiente e al minor costo possibile, e comprende la gestione dei processi di scambio dei relativi dati e delle relative informazioni.
I numeri sono davvero sorprendenti: già perché gli abitanti del pianeta oggi connessi a internet sono ben 2,923 miliardi, pari a circa il 40% della popolazione mondiale. Ovviamente, la più alta concentrazione si ha nel continente asiatico, dove gli utenti si attestano intorno ai 756 milioni, raggiungendo il 41% della popolazione connessa, mentre in Europa arrivano a ‘soli’ 326 milioni con il 26%. Al Nord America, spetta il 14% dello share, seguito dall’America Latina con il 10%; ultimi in classifica, Africa e Medio Oriente, con il 9% delle connessioni mondiali.
Il digital divide o divario digitale è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica. Oltre a indicare il divario nell'accesso reale alle tecnologie, la definizione include anche disparità nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell'informazione. Il divario può essere inteso sia rispetto a un singolo paese sia a livello globale.
Grazie a tutti, speriamo che la relazione sia piaciuta.