Cereali – Superficie e produzione in Italia dal 2006 al 2012 dei principali cereali (grano tenero, grano duro e risone) A cura della Direzione generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea Unità IV Elaborazione grafica su dati Istat
Breve sintesi sulla metodologia della rilevazione ed elaborazione dei dati: Vengono trattati i tre principali cereali coltivati in Italia, destinati all’alimentazione umana. I grafici sono stati elaborati su dati ISTAT. Il frumento duro risulta il cereale più coltivato. L’Italia è anche il primo produttore europeo di riso.
Frumento duro Nel 2012 la produzione del duro ha recuperato, mantenendosi superiore a quella ottenuta negli ultimi quattro anni, anche se siamo lontani dall’eccezionale annata del 2008. In termini di superficie coltivata il grano duro, si è assestato a circa un milione e duecentomila ettari e sembra che non vada oltre, considerati i dati degli ultimi quattro anni.
Frumento tenero Nel 2012 la produzione di frumento tenero è stata tra le più alte delle ultime sette campagne cerealicole; le rese sono state soddisfacenti, assestandosi a quasi 6 t/ha. Nel complesso il 2012 per il f. tenero è stato un anno soddisfacente in termini di produzione ottenuta.
Riso La produzione di risone negli ultimi anni si è assestata a poco più di un milione e mezzo di tonnellate, con una resa di 6,3 t/ha. Le aree coltivate non superano i 250.000 ettari, e considerata la particolarità delle zone vocate a tale coltura non è pensabile un suo aumento.