Difetti congeniti del metabolismo II

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Organizzazione del genoma umano I
Advertisements

La GENETICA DI POPOLAZIONI
Genetica dei Microrganismi ed Applicata
Progetto genoma umano Il genoma tappe dello studio del genoma umano
Marcatori Molecolari Introduzione Marcatori proteici DNA
GENETICA CATTEDRA di PEDIATRIA PREVENTIVA e SOCIALE
1° legge di Mendel: Principio della Segregazione
Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
L’altro importante equilibrio genetico è un EQUILIBRIO APLOIDE
Per avere una utilità pratica un marcatore deve essere polimorfico
Perdita di funzione Acquisizione di funzione
Corso di ingegneria genetica
lezione giovedì 8 aprile 2010
Test - Sreening - Acondroplasia
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale
Amplificazione DNA Clonaggio PCR.
Editing dellRNA. Editing dellmRNA per la Apolipoproteina B umana.
Analisi di linkage Vincenzo Nigro Dipartimento di Patologia Generale
Array di oligonucleotidi
La mutazione genica La mutazione genica è un cambiamento del materiale ereditario di un gene. Un gene è una sequenza di nucleotidi del DNA, che codifica.
AUTISMO L’autismo è un disturbo dello sviluppo caratterizzato da difficoltà nella comunicazione e socializzazione, comportamenti stereotipati e scarso.
È stimato che oggi sulla terra sono presenti
CLONAGGIO DNA RICOMBINANTE: DUE MOLECOLE DI DNA VENGONO
Clonaggio: vettori plasmidici
METODI PER LA RICERCA DI MUTAZIONI NEL DNA
Clonaggio posizionale
Difetti congeniti del metabolismo III
Polimorfismi, mutazioni e metodi per evidenziarli
Identificazione e tipizzazione di minisatelliti
Le origini della genetica umana
CLASSIFICAZIONE dell’ALBINISMO
POLIMORFISMO GENETICO
LE MALATTIE EREDITARIE
Possibile programma Corso di Biologia applicata Finalit à della biologia applicata applicazioni di metodologie per lo studio della biologia moderna : metodi.
Scopi della analisi molecolare
AMPLIFICAZIONE IN VITRO DEL DNA “REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI
=produzione di molte copie identiche del frammento di DNA
MUTAZIONI NEI GENI STRUTTURALI II: il connettivo
Lezione mercoledì 13 Marzo 2011 corso vettori biologici II Biotec industriali ore 14:00 -16:00 aula 6A.
Identificare le proteine che sono in grado di interagire
UN GENE UNA MALATTIA ETEROGENEITÀ GENETICA TEST DI COMPLEMENTAZIONE
Applicazioni genetica umana e molecolare II parte
Fibrosi Cistica II Lezione 8 By NA.
Fibrosi Cistica I Lezione 7 By NA.
Dal neolitico al Xxi secolo.
Sc.Biosanitarie Genetica I
MUTAZIONI NEI GENI STRUTTURALI III: il connettivo
POSTGENOMICA O GENOMICA FUNZIONALE
Tecniche della Biologia Molecolare
Definizione di genoteca (o library) di DNA
POLIMERASE CHAIN REACTION (PCR)
I cambiamenti della sequenza del DNA: Evoluzione
Clonaggio per espressione e clonaggio funzionale
I cambiamenti della sequenza del DNA: Patologia molecolare
LABORATORIO 2: ANALISI DI RESTRIZIONE DI DNA GENOMICO In questa esercitazione campioni di DNA (es.: da fago λ e da plasmide pET28) verranno digeriti con.
Genomica strutturale.
Trasmissione ereditaria di un allele RFLP associato ad un carattere che si trasmette come un carattere AUTOSOMICO DOMINANTE sonda L’esame dell’albero.
CLONAGGIO POSIZIONALE
Concetti di base. Per biodiversità si intende l'insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati Il termine.
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale Conoscenza proteina Malattia genetica Determinazione sequenza amminoac.Mappatura genetica con marcatori polimorfici.
TEST GENETICI  test per identificare il genotipo consulenza genetica (ricerca di mutazioni patologiche, analisi di marcatori per gene tracking) analisi.
MARCATORE genetico  carattere mendeliano che può essere utilizzato per seguire la segregazione di una particolare regione cromosomica lungo un pedigree.
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale
Microarrays di DNA, cDNA e oligonucleotidi
DNA Nascita della biologia Molecolare. Nucleotide di RNA.
Definizione di GENETICA
Genetica diretta e Genetica inversa: approcci sperimentali classici e metodologie recenti per lo studio della funzione dei geni.
Transcript della presentazione:

Difetti congeniti del metabolismo II Lezione 2 ByNA

Albinismo oculocutaneo OCA Esistono diverse forme di albinismo: sono tutte recessive e una forma e’ X-linked e’ presente eterogeneita’ genetica L’albinismo oculocutaneo OCA e’ caratterizzato da: assenza di pigmentazione dovuta all’incapacita’ di sintetizzare la melanina, mentre il numero dei melanociti e’ normale. La melanina e’ presente nei capelli, nella cute e nella retina. La via che porta alla sintesi della melanina parte dall’amminoacido tirosina, che e’ coinvolto in una serie di altre reazioni il cui mancato svolgimento porta alla manifestazione di altri difetti congeniti del metabolismo: Alcaptonuria e Fenilchetonuria ByNA

La tirosinasi Il gene della tirosinasi e’ stato clonato e sono state Le prime due tappe che portano alla sintesi della melanina sono catalizzate dalla tirosinasi che in una prima reazione idrossila la tirosina e successivamente catalizza l’ossidazione della diidrossifenilalanina ottenuta, in DOPA-chinone. Il gene della tirosinasi e’ stato clonato e sono state identificate le mutazioni che sono la causa della comparsa dell’albinismo Le strategie di clonaggio sono varie: lo scopo e’ quello di identificare la sequenza di DNA voluta in mezzo a tutte quelle che si possono isolare ByNA

La tirosinasi clonaggio Dal momento che si conoscevano le basi biochimiche della patologia e’ stato possibile utilizzare il clonaggio funzionale Non si conosceva la sequenza della tirosinasi, ma si sapeva che era coinvolta, pertanto si sintetizzo’ il cDNA a partire da RNA totale estratto da cellule che sintetizzano l’enzima e si inserirono i cDNA in fagi. Creazione di una library di cDNA in vettore di espressione Produzione di anticorpi specifici per la tirosina Screening della library di espressione e isolamento della colonia Ricerca nei topi del DNA corrispondente al cDNA clonato Sequenza dei cDNA cercando una ORF Screening di una library di DNA genomico per isolare la sequenza completa Analisi del DNA degli affetti per individuare le mutazioni ByNA

Polimorfismo RFLP Polimorfismi del DNA: di restrizione (RFLP), minisatellite, microsatellite. Individuabili con southern blottling o PCR RFLP: La sonda riconosce il polimorfismo con un particolare enzima, ma non con altri Enzima A Enzima B A1 B1 B2 A2 A3 A1 B1 B2 A3 mutazione elimina il sito di restrizione endonucleasi A endonucleasi B Pattern di ibridazione su filtro ByNA

Polimorfismo Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1% Polimorfismi proteici Polimorfismi del DNA: di restrizione (RFLP), minisatellite, microsatellite. Individuabili con southern blotting o PCR ByNA

Polimorfismo RFLP esempio I1 I2 I3 I4 II1 II2 III1 III2 III3 III4 III5 III6 III7 III8 Lunghezza dei frammenti Alleli identificati dall’ibridazione su Southern Possibile interpretazione dei risultati Polimorfismo RFLP esempio I 1 2 3 4 II 1 2 III 1 2 3 4 5 6 7 8 ByNA

Polimorfismo PCR Mini e micro satelliti: Riconosciuti su gel dopo amplificazione con PCR ByNA

Analisi delle mutazioni di OCA I Il gene della tirosinasi e’ lungo circa 50Kb ed e’ composto da 5 esoni La ricerca delle mutazioni e’ essenziale per definire se il gene clonato e’ quello che una volta mutato provoca la patologia in esame Bisogna tenere presente che le variazioni di sequenza non sempre sono patogene, possono anche rappresentare polimorfismi che nel caso delle recessive costituiscono un problema. Perche? Nella popolazione generale e’ impossibile definire se un soggetto e’ portatore o meno dell’allele patogeno.Bisogna sempre esaminare gli affetti e i loro genitori, anche i fratelli possono essere fonte di errore: potrebbero essere non portatori ByNA

Analisi delle mutazioni di OCA II Nell’albinismo oculocutaneo grazie al sequenziamento del gene e’ stata evidenziata la presenza di mutazioni diverse in siti diversi del gene (allelia multipla), che possono provocare fenotipi leggermente diversi. Non confondere questo con l’eterogeneita’ genetica che e’ pure presente nell’albinismo. Esistono altre forme di albinismo non legate a mutazione del gene della tirosinasi, che dipendono da mutazioni di altri loci ByNA

Analisi delle mutazioni di OCA III Apriamo una parentesi Eterogeneita’ genetica :e’ fra locus Il fenotipo e’ il risultato di una catena di interazioni:il risultato finale puo’ risultare simile anche quando i locus sono diversi. E’ importante identificare con precisione i criteri di definizione nel caso dell’albinismo un primo criterio e’ il dosaggio della tirosinasi ByNA

Analisi delle mutazioni di OCA IV Le strategie per individuare le mutazioni negli affetti o nei potenziali eterozigoti sono varie, la piu’ usata e’ la PCR o l’utilizzo di oligonucleotidi allele specifici sintetizati ad hoc per le singole famiglie Come si studiano le famiglie? Bisogna sempre analizzare i risultati nel loro insieme, utilizzando le informazioni che vengono dalla popolazione generale. ByNA

Analisi delle mutazioni di OCA V Presenza di piu’ di una mutazione nel DNA dell’affetto: Le mutazioni possono essere : Missenso: sostituzione di una base che porta al cambiamento dell’amminoacido. La stessa sostituzione e’ presente nella popolazione generale anche in omozigosi senza conseguenze? se si e’ un polimorfismo e ci dice che quella regione della proteina o quell’amminoacido non e’ critico per la funzione.E’ una mutazione conservativa.(L’accumularsi di dati su piu’ famiglie e sulla popolazione generale facilita l’interpretazione) ByNA

Analisi delle mutazioni di OCA VI Ognuna delle altre mutazioni e’ presente in omozigosi in altri soggetti albini non imparentati? Se si e’ probabile che siano patogenetiche e ritrovarne una nei fratelli dell’affetto lo fa identificare come portatore (la mutazione deve essere presente in eterozigosi in un genitore) Ognuna delle altre mutazioni e’ presente in omozigosi in altri soggetti albini non imparentati? Se no riguarda una regione nota per essere necessaria al funzionamento della proteina? Se si e’ probabile che sia patogenetica(cfr. sopra) ByNA

Analisi delle mutazioni di OCA VII Nel gene della tirosinasi sono riportate anche mutazioni frameshift che possono originare una proteina tronca. Nell’albinismo oculocutaneo sono stati trovati eterozigoti composti: soggetti affetti in cui la mutazione patogenetica non e’ presente in omozigosi, ma la presenza di due alleli patologici fa manifestare la malattia. I genitori ed eventuali fratelli in cui e’ presente anche l’allele wild-type sono eterozigoti per una sola mutazione. ByNA

Mappa delle mutazioni di OCA II III IV V Cu(A) Cu(B) Mutazioni puntiformi: patogene Mutazioni puntiformi:polimorfismi Mutazioni frameshift ByNA