Le tre dimensioni della biodiversità: Per biodiversità si intende «la variabilità degli organismi viventi di ogni origine, compresi inter alia gli ecosistemi terrestri, marini ed altri ecosistemi acquatici e i complessi ecologici di cui fanno parte; ciò include la diversità nell’ambito delle specie e tra le specie e la diversità degli ecosistemi.» (Convenzione sulla Diversità Biologica prodotta dalla Conferenza delle Nazione Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo, Rio de Janeiro ’92) Le tre dimensioni della biodiversità: diversità genetica – cioè la diversità di geni all'interno di una specie. Esiste una variabilità genetica fra le popolazioni e gli individui della stessa specie. diversità di specie – cioè la diversità fra le diverse specie animali e vegetali. diversità degli ecosistemi (ambienti naturali quali acque, boschi, spazio alpino) – la ricchezza nella diversificazione dei processi alla quale i geni contribuiscono.
Le minacce alla biodiversità per la Commissione Europea (Piano di azione 2006) il cambiamento dell'utilizzo del suolo che comporta la frammentazione, il degrado e la distruzione degli habitat. Ciò è dovuto principalmente al sovrasfruttamento del suolo, alla crescita demografica e all'aumento dei consumi pro capite. il cambiamento climatico, che distrugge alcuni habitat e taluni organismi, perturba i cicli riproduttivi, costringe le specie migratorie a spostarsi verso nuovi territori, ecc. le altre pressioni significative sono l'eccessivo sfruttamento delle risorse biologiche, la diffusione di specie esotiche invasive, l'inquinamento degli ambienti naturali e degli habitat, la globalizzazione che accresce la pressione causata dal commercio - e la cattiva governance (quindi l'incapacità di riconoscere il valore economico del capitale naturale e dei servizi ecosistemici).
ALCUNI ESEMPI SUGLI IMPIEGHI POSITIVI DELLE BIOTECNOLOGIE Biotecnologie bianche (industriali): diminuzione dei prodotti di scarto tossici, depurazione di ambienti contaminati o la produzione di bioplastica (plastica biodegradabile) che porta ad una riduzione del 25/50% di materiali fossili utilizzati. Produzione del cotone tramite processi enzimatici Biotecnologie marine utili a risanare e a proteggere i mari dagli inquinanti prodotti dallo smaltimento dei rifiuti urbani ed industriali, dalle perdite di petrolio etc.
La biodiversità come fonte necessaria per ulteriori sviluppi nelle biotecnologie
Biotecnologie ed esternalità ambientali negative Perdita progressiva di biodiversità Mancanza di informazioni sugli effetti degli OGM nell’ambiente Paradossale vulnerabilità degli OGM (cambiamenti climatici, parassiti e “super parassiti”)
Un cenno sulle conseguenze negative che la perdita di biodiversità può avere sull’economia agro-alimentare italiana