IL CONTRATTO DI MEDIAZIONE ARTT. 1754-1765 c.c. SOFIA ERBA, GIADA GENTILE, GIORGIO OCCHIPINTI.
MEDIATORE art. 1754 «E’ mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.»
CARATTERISTICHE DEL MEDIATORE Il mediatore deve essere, rispetto alle parti intermediate: IMPARZIALE INDIPENDENTE
NATURA DELLA MEDIAZIONE MEDIAZIONE TIPICA Atto giuridico in senso stretto, non contrattuale, poiché il mediatore mette solo in contatto le due parti. MEDIAZIONE ATIPICA (contrattuale) E’ un atto negoziale, poiché c’è un accorto tra il mediatore e una delle parti o entrambe, e si conclude al momento della conclusione dell’affare.
CARATTERISTICHE DEL CONTRATTO DI MEDIAZIONE CONSENSUALE: si perfeziona con il consenso delle parti; ONEROSO: in quanto il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti; A PRESTAZIONI CORRRISPETTIVE: in quanto le parti devono eseguire una controprestazione, cioè di corrispondere la provvigione; AD EFFETTI OBBLIGATORI: in quanto sorgono delle obbligazioni per ciascuna delle parti; AD ESECUZIONE ISTANTANEA: la prestazione del mediatore si esaurisce nel mettere in relazione due o più parti per la conclusione dell’affare.
CAUSA ED OGGETTO DELLA MEDIAZIONE Causa è il favorire il traffico e gli scambi. Oggetto è l’affare Per affare si intende ogni operazione di contenuto economico, di carattere patrimoniale, che genera rapporti di obbligazioni tra due parti. La conclusione dell’affare deve costituire l’effetto dell’intervento del mediatore.
OBBLIGAZIONI Informazione Autenticità della firma Del MEDIATORE Delle PARTI Informazione Autenticità della firma Responsabilità in caso di contratto per persona da nominare Pagamento provvigione, se il contratto si è concluso Rimborso spese, indipendentemente dalla conclusione del contratto
RAPPRESENTANZA DEL MEDIATORE art. 1761 «Il mediatore può essere incaricato da una delle parti di rappresentarla negli atti relativi all’esecuzione del contratto concluso con il suo intervento.»
CONTRAENTE NON NOMINATO art. 1762 «Il mediatore che non manifesta a un contraente il nome dell’altro risponde dell’esecuzione del contratto e, quando lo ha eseguito, subentra nei diritti verso il contraente non nominato.»
FIDEIUSSIONE DEL MEDIATORE art. 1763 E’ la garanzia personale che il mediatore può prestare per l’adempimento delle prestazioni di una delle parti del contratto.
PROVVIGIONE art. 1755 «Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento.» In mancanza di patti, di tariffe professionali o di usi, la provvigione viene stabilita dal giudice.
MEDIATORE PROFESSIONALE Se l’attività di mediazione è svolta in maniera continuativa e professionale il mediatore è considerato un imprenditore commerciale ed è tenuto a iscriversi in un «Albo dei mediatori professionali», presso la Camera di commercio.
OBBLIGHI DEL MEDIATORE PROFESSIONALE art. 1760 «Il mediatore professionale in affari su merci o su titoli deve: Conservare i campioni delle merci vendute sopra campione, finché sussista la possibilità di controversia sull’identità della merce; Rilasciare al compratore una lista firmata dei titoli negoziati, con l’indicazione della serie e del numero; Annotare su un apposito libro gli estremi essenziali del contratto che si stipula con il suo intervento e rilasciare alle parti copia da lui sottoscritta di ogni annotazione.»
SANZIONI art. 1764 Il mediatore che non adempie ai suoi obblighi è punito con una sanzione amministrativa.
SENTENZA Corte d’Appello di Firenze 21 Maggio 2008
MASSIMA « Va riconosciuto al mediatore il diritto di pretendere la provvigione sulla base della sola conclusione di un affare, che sia in rapporto causale con l’opera svolta, con la precisazione che, pur non richiedendosi che fra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare sussista un nesso eziologico diretto ed esclusivo, potendo il processo di formazione della volontà dei contraenti essere complesso e protratto nel tempo, è comunque necessario che la «messa in relazione» ad opera del mediatore costituisca l’antecedente indispensabile per pervenire alla conclusione dell’affare, anche se attraverso fasi e vicende successive alle quali il mediatore sia rimasto estraneo.»
SOGGETTI DELLA VICENDA P.C. e P.M. sono gli acquirenti dell’immobile Sig.ri Cer. sono i venditori dell’immobile Agenzia P.I. è il mediatore
FATTI I Sig.ri Cer. vogliono vendere un immobile e hanno incaricato l’agenzia P.I. della mediazione. L’agenzia P.I. secondo gli acquirenti P.C. e P.M. non ha adempiuto ai propri doveri ( P.C. e P.M hanno firmato delle offerte di acquisto che non sono mai pervenute ai Sig.ri Cer.) In aggiunta un vicino aveva segnalato ai Sig.ri Cer. che c’era un possibile acquirente il Sig.r P.C.; i Sig.ri Cer hanno detto all’agenzia di occuparsene ma questa non l’ha fatto. A fine mandato l’agenzia P.I. ha trasmesso ai Sign.ri Cer. un elenco di persone a cui hanno proposto l’acquisto dell’appartamento. Gli acquirenti P.C. e P.M. non erano compresi.
SENTENZE P.C. e P.M. non vogliono pagare la provvigione del mediatore perché non ha adempito al suo compito. Tribunale di Pisa: Viene riconosciuta l’attività di mediazione svolta dall’Agenzia P.I., e P.C. e P.M. vengono condannati al pagamento della provvigione. Corte di appello di Firenze: P.c. e p.m. non sono condannati a pagare la provvigione, poiché l’attività di mediazione non è avvenuta.
QUADRO NORMATIVO Art. 1754 «E’ mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.» Art. 1755 «Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità.»