Pool Inquinamento PUNTI DI CONTATTO TRA I RAMI CAUZIONE E R.C. INQUINAMENTO ROMA 12 DICEMBRE 2007.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La nuova normativa per l’Impresa Sociale
Advertisements

LA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI (Titolo V Parte IV)
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
VI CONGRESSO NAZIONALE DI SCIENZA E TECNICA DELLE ASSICURAZIONI VI CONGRESSO NAZIONALE DI SCIENZA E TECNICA DELLE ASSICURAZIONI Bologna, 19 gennaio 2004.
Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualita dell'aria ambiente e per un'aria piu' pulita in.
2° PROJECT CONSULTATION BOARD ITALIA Firenze 11 luglio 2013.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
La gestione dei rifiuti
Terre e rocce di scavo: aspetti applicativi e gestionali
FONDAMENTI DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
Dott.ssa Eleonora Beccaloni
Cattedra Diritto e Legislazione
Competenze e opportunità professionali Prof. Armando Zingales Presidente Consiglio Nazionale dei Chimici Convegno "Giovani e professioni" 20 ottobre 2006.
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
Impianti di combustione a scarti di legno – seminario tecnico Venerdì 9 Marzo 2012 Impianti di combustione a scarti di legno Controllo tecnico analitico.
Inquinamento idro-termico da centrali termoelettriche
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
Autorizzazione integrata ambientale Stato al 31/12/2008 in Provincia di Reggio Emilia AttivitàDomandeConcluse Energetiche22 Acciaierie e fonderie109 Trattamenti.
LA STRUTTURA DELL’A.I.A. Determina dirigenziale Allegati tecnici
-Gli enti locali e la sicurezza degli impianti di utenza del gas- Modena 26/1/2007 Esperienza nei controlli relativi alla legge 46/90.
Roberto Del Ciello Ricercatore ENEA Consulente Ministero Ambiente
“Il salvambiente: le tecnologie dell’ambiente per l’ambiente ”
DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006 n. 152
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente Deliberazione della Giunta provinciale n del 22 maggio 2009 Linee.
Le assicurazioni in sanità: una soluzione condivisa è possibile!
PROCEDURA PER L’ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE
Tutela delle acque dall’inquinamento Emissioni in atmosfera
Corso di Ingresso per aspiranti volontari Appunti sul Sistema di PC
LA SICUREZZA NEL LAVORO
LE DISCARICHE DI RIFIUTI
La normativa di settore. D.L. n. 377 del , Convertito, con modificazioni, in legge , nr. 377 Disposizioni urgenti per contrastare.
Acquisti Pubblici Verdi della Provincia di Milano A cura di Relatore: Ing. Roberto Colzani Resp. dei settori Ambiente e Qualità di Nier Ingegneria Assessore.
La seguente presentazione è stata predisposta per aiutare i RSPP ad illustrare i contenuti del provvedimento sotto riportato; tenendo conto delle diversità
D. LGS. 152/05 spunti di riflessione …. E di lavoro
La eco-azienda l ATTIVITA' l NOTIZIE GENERALI SUGLI IMPIANTI ESISTENTI l Allegato 1: IMPIANTI AUSILIARI l Allegato 2: SCARICHI IDRICI l Allegato 3: EMISSIONI.
Modelli.
Porto Marghera – Giornata di studio
Corso di formazione gratuito EMAS STRUMENTO PER LA QUALITÀ AMBIENTALE DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA.
Rete Ecologica Regionale: definizione di un disegno di rete e condivisione del suo recepimento negli strumenti di pianificazione regionale e provinciale.
Hanno partecipato all’ ideazione ed alla realizzazione del Corso:
Ogni cosa che facciamo influisce sull’ambiente
Le acque di restituzione
INCONTRO DIBATTITO: «Acqua: Risorsa o Rischio per la Salute?» RELAZIONE “I CONTROLLI SULL’ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO: IL RUOLO DELL’AZIENDA SANITARIA»
ABC FARMACEUTICI S.p.a.- DIVISIONE UNIBIOS Incontro pubblico – 24 gennaio 2008.
Castellamonte, 18 febbraio 2003 Servizio Protezione Civile Area Territorio, Trasporti e Protezione Civile G.E.V. e Protezione Civile Argomenti trattati:
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
Il Sistema Nazionale di Protezione Civile
Delivering sustainable solutions in a more competitive world Valutazione tecnica del rischio ambientale per i rami Cauzione e R.C. Inquinamento Roma, 12.
METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE “ATTIVA” DEGLI STUDI D’IMPATTO AMBIENTALE TERMINOLOGIA DI RIFERIMENTO Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo.
Benvenuti. D. Lgs. 156/2006: il danno ambientale E’ importante perché all’art. 300 dà la definizione di DANNO AMBIENTALE: “E’ danno ambientale qualsiasi.
Dott. Mauro GALLINA - Bologna, 4 dicembre 2004 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Riflessioni a 10 anni dal D.Lgs. 626/94.
Aspetti tecnici e procedurali per i siti inquinati Dr. Stefano Orilisi.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
Riciclaggio Mi rivolgo a te, produttore di beni, per evitare che con il tuo comportamento, la tua fabbrica, la tua città, la tua regione diventino una.
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Art. 14. a Art. 14-quinquies Conferenza.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
DEFINIZIONE GIURIDICA DI AMBIENTE
1 IL SITO DI MANTOVA Le attività condotte nel sito di Mantova presentano un ulteriore particolarità: per la prima volta in Italia sono state realizzate.
"Sicurezza delle Infrastrutture Critiche: la Sfida Europea"
La bonifica dei siti contaminati
Corso di aggiornamento per Lavoratori
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Enrica Massella Ducci Teri Roma, 27 maggio 2015.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato I caratteri I poteri.
Piano di Protezione Civile
Utilizzo fanghi in agricoltura in Provincia di Pavia opportunità e pericoli Pavia 19 febbraio 2016.
1 Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica Università degli studi di Napoli “Federico II”
Gli obiettivi dell’ANPA nel monitoraggio delle acque sotterranee (D.lgs 11 Maggio 1999, n. 152) C. Fabiani, ANPA, Dipartimento Stato dell’ambiente, Controlli.
Transcript della presentazione:

Pool Inquinamento PUNTI DI CONTATTO TRA I RAMI CAUZIONE E R.C. INQUINAMENTO ROMA 12 DICEMBRE 2007

PREMESSA DANNO DA INQUINAMENTO DANNO AMBIENTALE DIFFERENZE ED ANALOGIE

INQUINAMENTO COSA INTENDIAMO PER INQUINAMENTO? CONTAMINAZIONE ARIA, ACQUA O SUOLO DA PARTE DI SOSTANZE SCARICATE, FUORIUSCITE OD EMESSE (NO RUMORE, NO ONDE ELETTROMAGNETICHE)

SCHEMA DEL FENOMENO INQUINAMENTO MATRICI AMBIENTALI RECETTORI PRIMARI ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE SUOLO E SOTTOSUOLO ARIA VIE DI MIGRAZIONE ANTROPICI NATURALI RECETTORI SECONDARI PERSONE, COSE ED ATTIVITA’ RISORSE NATURALI VIE DI ESPOSIZIONE SORGENTE INQUINANTE

TESTO UNICO AMBIENTALE (D Lgs 152/2006) BONIFICHE (PARTE IV, TITOLO V) CSC E CSR (CONCENTRAZIONI SOGLIA DI CONTAMINAZIONE E RISCHIO) ANALISI DI RISCHIO SITO SPECIFICA DANNO AMBIENTALE (PARTE VI) RECEPIMENTO DIRETTIVA 2004/35/CE IL RUOLO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE (Articolo 299)

BONIFICHE (PARTE IV, TITOLO V) Articolo 242 Procedure operative ed amministrative Al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare il sito, il responsabile dell'inquinamento mette in opera entro ventiquattro ore le misure necessarie di prevenzione e ne dà immediata comunicazione ai sensi e con le modalità di cui all'articolo 304, comma 2 (172). La medesima procedura si applica all'atto di individuazione di contaminazioni storiche che possano ancora comportare rischi di aggravamento della situazione di contaminazione. Il responsabile dell'inquinamento, attuate le necessarie misure di prevenzione, svolge, nelle zone interessate dalla contaminazione, un'indagine preliminare sui parametri oggetto dell'inquinamento e, ove accerti che il livello delle concentrazioni soglia di contaminazione (Csc) non sia stato superato, provvede al ripristino della zona contaminata, dandone notizia, con apposita autocertificazione, al Comune ed alla Provincia competenti per territorio entro quarantotto ore dalla comunicazione.

DANNO AMBIENTALE (PARTE VI) Articolo 304 Azione di prevenzione 1. Quando un danno ambientale non si è ancora verificato, ma esiste una minaccia imminente che si verifichi, l'operatore interessato adotta, entro 24 ore e a proprie spese, le necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza. 2. L'operatore deve far precedere gli interventi di cui al comma 1 da apposita comunicazione al comune, alla Provincia, alla Regione, o alla Provincia autonoma nel cui territorio si prospetta l'evento lesivo, nonché al Prefetto della Provincia che nelle ventiquattro ore successive informa il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio (omissis).. La comunicazione, non appena pervenuta al comune, abilita immediatamente l'operatore alla realizzazione degli interventi di cui al comma 1. Se l'operatore non provvede agli interventi di cui al comma 1 e alla comunicazione di cui al presente comma, l'autorità preposta al controllo o comunque il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio irroga una sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro né superiore a 3000 euro per ogni giorno di ritardo.

TESTO UNICO AMBIENTALE LE PROBLEMATICHE INTERPRETATIVE IL COORDINAMENTO FRA LE NORME SULLE BONIFICHE ED IL DANNO AMBIENTALE

LE ATTIVITA’ A RISCHIO DISCARICHE, INCENERITORI, DEPURATORI, IMPIANTI DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO RIFIUTI, AUTODEMOLITORI AZIENDE INDUSTRIALI DI QUALUNQUE GENERE ED I DEPOSITI ATTIVITA’ PRESSO TERZI TRASPORTI ED ATTIVITA’ COLLEGATE

DANNO AD ECOSISTEMI NATURALI (FLORA, FAUNA, HABITAT) CONTAMINAZIONE DELL’ARIA DANNO AD ECOSISTEMI NATURALI (FLORA, FAUNA, HABITAT) Emissioni inquinanti in atmosfera DANNI A COSE, PERSONE, FLORA E FAUNA CONTAMINAZIONE DI CORPI IDRICI SUPERFICIIALI Incendio Percolamenti da aree di stoccaggio o di deposito Sversamenti di sostanze inquinanti Perdite da serbatoi o condotte Interrati CONTAMINAZIONE DI SUOLO E SOTTOSUOLO CONTAMINAZIONE DELLA FALDA

LE MODALITA’ DI COPERTURA DEL RISCHIO Estensione all’inquinamento accidentale su polizza RCG Fideiussioni Polizza RC Inquinamento Polizza RCA

ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE: ASSICURIAMO LE MEDESIME AZIENDE OD ATTIVITA’ ? COME VALUTIAMO I RISCHI ? CHE TIPO DI COPERTURE OFFRIAMO ? CHE GARANZIE CHIEDONO GLI ENTI PUBBLICI? CHE CONTATTI ABBIAMO FRA IL CONCORDATO ED IL POOL?

LA PROPOSTA RILASCIARE GARANZIA FINANZIARIA DOPO STIPULA POLIZZA INQUINAMENTO: MOTIVAZIONI MAGGIOR COORDINAMENTO CONCORDATO – POOL INQUINAMENTO SU PROBLEMATICHE COMUNI

I VANTAGGI ADEGUATA COPERTURA PER L’AZIENDA GARANZIA PER LA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE CHE DEVE RILASCIARE LA GARANZIA

Come opera la polizza di Responsabilità Ambientale? Evento Inquinante (sia improvviso che graduale) Sezione A Responsabilità Civile Tradizionale: Danni a cose e persone Danni da interruzione di attività Sezione B Spese per interventi di Bonifica, Messa in Sicurezza e Ripristino delle matrici ambientali sia all’interno che all’esterno del sito assicurato

Garanzia Base Garanzie Opzionali Polizza di Responsabilità Ambientale Insediamenti Garanzia Base Garanzie Opzionali Danni a terzi (cose, persone e da interruzione di attività) Specie e Habitat naturali protetti Decontaminazione dei beni dell’assicurato Bonifica e Ripristino delle Matrici Ambientali (suolo, sottosuolo, corpi idrici superficiali e sotterranei) Bonifica del Sito assicurato Operazioni di Carico e Scarico effettuate con mezzi meccanici presso terzi

Considerazioni conclusive MERCATO POTENZIALE MOLTO AMPIO NECESSITÀ DI CORRETTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO MIGLIORARE LA CONSULENZA ALLE AZIENDE