Il matrimonio islamico Lezione del Prof. Rivetti Slides a cura della Dott.ssa Palombarini
Il matrimonio islamico Contratto “che rende lecita la donna all’uomo”; si conclude in virtù dello scambio dei consensi tra le parti (che non sono necessariamente gli sposi); alleanza di due famiglie.
La conclusione del matrimonio Perché il contratto matrimoniale sia validamente concluso occorre che tra gli sposi non sussistano impedimenti: perpetui (non possono essere rimossi): parentela, affinità, allattamento; temporanei (possono essere rimossi): terzo ripudio, precedente matrimonio, differenza di culto. Il matrimonio concluso nonostante l’esistenza di un impedimento non fonda la vita matrimoniale ed è annullabile dal giudice.
Adempimenti formali Il matrimonio è concluso alla presenza di due testimoni (la testimonianza serve a pubblicizzare l’unione, in modo che nessuno possa insinuare dubbi sul carattere lecito del rapporto tra gli sposi); lo sposo dona (paga) il mahr (attribuzione patrimoniale il cui ammontare è stabilito nel contratto) alla sposa, che ne può disporre come vuole.
I rapporti tra coniugi La vita coniugale è caratterizzata dalla preminenza dell’uomo: la donna deve mettersi a disposizione del marito e prestargli obbedienza (l’uomo stabilisce il luogo della residenza familiare, autorizza le uscite della moglie e controlla le visite che questa riceve); il corrispettivo che il marito deve alla moglie è il mantenimento (cibo, abiti, alloggio). L’insubordinazione ingiustificata della donna ne determina la sospensione.
La fine del matrimonio Cause: Matrimonio invalido (viziato per: incapacità delle parti, assenza di testimoni, presenza di impedimenti); Ripudio (atto unilaterale dell’uomo, revocabile per due volte); Divorzio giudiziale; Morte di uno dei coniugi. A seguito del verificarsi di una delle cause di scioglimento, la donna deve osservare un periodo di ritiro legale (circa 3 mesi), che serve ad accertare un’eventuale gravidanza della donna e a concedere all’uomo la possibilità di un ripensamento (nel caso di ripudio). Durante il ritiro legale la donna rimane a carico del marito (tranne nel caso di morte di questo) e non può contrarre nuovo matrimonio.