Contenuto Scopo dell’iniziativa Cosa contiene l’iniziativa Conseguenze di Ecopop Motivazioni contro Ecopop Vasta alleanza contro l’iniziativa
L’iniziativa «Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della vita» L’iniziativa vuole iscrivere nella Costituzione federale i seguenti punti: Una limitazione rigida dell’immigrazione in Svizzera allo 0,2% annuo della popolazione residente su una media di tre anni. Ciò corrisponde a 16'000 persone all’anno La Confederazione deve investire in provvedimenti volti a promuovere la pianificazione familiare volontaria almeno il 10% dei mezzi destinati alla cooperazione internazionale allo sviluppo (ca. 205 milioni di franchi all’anno) I trattati internazionali che contravvengono a queste disposizioni devono essere modificati al più presto, ma al massimo entro un termine di quattro anni. Se necessario, essi dovranno essere disdetti
Cosa contiene l’iniziativa Tetto massimo per il saldo migratorio: Limitare allo 0,2% la crescita della popolazione residente a seguito di immigrazione (es solo 16’000 nuove entrate) Ridurre le nascite nei paesi poveri, investendo almeno il 10% delle risorse per la pianificazione familiare (ca. 205 milioni di franchi) Limitazione dell’immigrazione MA aumento dei frontalieri? Aumento del lavoro nero Invecchiamento della popolazione
L’iniziativa «Ecopop» è Estrema, perché ridurrebbe eccessivamente e drasticamente l’immigrazione (non i frontalieri!), con effetti collaterali particolarmente negativi per la Svizzera: - Accelererebbe l’invecchiamento della popolazione; - Causerebbe problemi di finanziamento delle assicurazioni sociali; - Originerebbe un rallentamento economico e forti pressioni su numerosi settori; - Complicherebbe ulteriormente le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea. Rigida, perché fisserebbe una volta per tutte nella Costituzione federale una soglia di immigrazione rigida che non terrà conto della realtà e dei bisogni dell’economia svizzera. Inutile, visto che l’attuazione dell’iniziativa popolare votata il 9 febbraio fornirà già alla Svizzera gli strumenti utili per controllare l’immigrazione
Conseguenze negative Economia Politica migratoria Politica di sviluppo Politica europea Svizzeri all’estero Nessun beneficio per il clima e l’ambiente
Conseguenze negative dal punto di vista economico Estrema carenza di lavoratori qualificati Accelerazione dell’invecchiamento con conseguenze negative per il finanziamento delle assicurazioni sociali Quota rigida per il regolamento dell’immigrazione, reazione difficile in situazione di crisi Accordi bilaterali con l’UE diventano insostenibili, manca spazio di negoziazione Destinazione vincolata di fondi federali per la distribuzione di contraccettivi
Conseguenze per la politica migratoria «Ecopop» è cieca e non fa nessuna distinzione tra: Svizzeri all’estero Richiedenti l’asilo Coniugi o figli di persone già residenti Manodopera Una rigida quota fissa toglie margini di manovra per reagire in modo flessibile a crisi che riguardano gli immigrati (la quota in media deve essere mantenuta per 3 anni)
Conseguenze per la politica di sviluppo Focus unilaterale sulla pianificazione familiare, è l’approccio sbagliato per ridurre il tasso di natalità Riutilizzo di 205 milioni di franchi all’anno in favore di corsi di pianificazione familiare e la distribuzione di contraccettivi Effetto di spostamento: progetti significativi a favore di acqua potabile, scuole e ospedali rimangono incompiuti
Conseguenze per la politica europea «L’accordo di libera circolazione» con l’UE dovrà essere disdetto entro quattro anni Sarebbe il colpo di grazia alla via bilaterale I rapporti con i nostri partner commerciali più importanti si incrinerebbero «Ecopop» interviene nella sovranità degli Stati esteri (neutralità?)
Conseguenze per gli Svizzeri all’estero È possibile che a causa di «Ecopop» anche gli Svizzeri non possano rientrare in Svizzera, perché il contingente annuale sarà già esaurito 720’000 Svizzeri all’estero diventerebbero Svizzeri di «SERIE B»
Conseguenze per il clima e l’ambiente «Ecopop» non serve a niente, visto che il clima e l’ambiente non conoscono confini nazionali «Ecopop» limita la crescita e l’innovazione e così rallenta la trasformazione ecologica dell’economia Soluzioni: progresso tecnico ed efficienza invece di una radicale politica di migrazione
3 volte NO a Ecopop NO a quote rigide e dannose NO ad una politica dello sviluppo arrogante NO a soluzioni inefficaci
Analisi del Consiglio federale "Scopi e obiettivi dell'iniziativa non sono compatibili né con le politiche migratorie di oggi né con la prassi svizzera di cooperazione internazionale allo sviluppo."
Una vasta coalizione contro «Ecopop» Consiglio federale e Parlamento Cantoni, Associazioni delle Città il Partito Liberale Radicale, i Verdi liberali, il Partito Borghese-Democratico, il Partito Popolare Democratico, il Partito evangelico, i Verdi, il Partito Socialista, l‘UDC, La Lega dei Ticinesi Associazioni economiche Sindacati Tutte le principali associazioni di sviluppo Alcune organizzazioni ambientali
5 motivi per il NO NO ad una miscela di misure che non aiutano l’ambiente NO alle quote rigide che impediscono lo sviluppo, l’economia e il benessere NO alla fine degli «accordi bilaterali» NO a una politica di sviluppo colonialista e all’interferenza nella politica di altri Stati NO a un’iniziativa assurda, dannosa e inutile il 30 novembre!
Ulteriori informazioni
Testo dell’iniziativa:
Disposizioni transitorie
Ecopop è assurda e dannosa Nessuna considerazione degli interessi dell'economia Estrema carenza di lavoratori qualificati, soprattutto con il pensionamento dei "baby boomer" Con questa limitazione rigida le nostre istituzioni sociali sono sotto pressione La crescita qualitativa e l'innovazione, di cui beneficia l’ambiente resteranno in situazione di stallo
Ecopop è presuntuosa Vuole imporre ai paesi poveri di fare meno figli, un approccio puramente colonialista e indegno della Svizzera, paese simbolo dei diritti umanitari Noi accetteremmo se altri paesi scrivessero nella loro costituzione, che gli Svizzeri devono mettere al mondo meno figli? Con l'assegnazione di così tanto denaro per la pianificazione famigliare metteremmo a rischio altri importanti progetti di sviluppo
NO a un’iniziativa assurda, dannosa e inutile il 30 novembre!