Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione specializzazione per le attivita’ di sostegno Laboratorio sui DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO.

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Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione specializzazione per le attivita’ di sostegno Laboratorio sui DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO -INFANZIA - A.A. 2011/12 - II SEMESTRE Dott.ssa Lia Daniela Sasanelli

IL DOMINIO NEURO-MOTORIO Ampia convergenza riscontra il riconoscimento della natura neuromotoria della Sindrome Dislessica. Molteplici ricerche sostenute dall’ausilio della PET o della Risonanza Magnetica hanno rilevato, durante la lettura nei dislessici, nell’attività elettrica cerebrale, maggior impegno dell’emisfero sinistro ed anomalie nell’emisfero destro

Paradigma della CORPOREITA’ DEI PROCESSI COGNITIVI Il linguaggio, così come la letto-scrittura ele prestazione matematiche, pur attivando funzioni di ordine logico, sintattico, intellettivo e percettivo, sono primariamente sorretti da una fisiologia neuro-motoria che consente loro di essere esercitati …. …..di declinarsi nel TEMPO E NELLO SPAZIO

INDICATORI DELLA NATURA PRASSICO-MOTORIA DELLA SINDROME DISLESSICA INDICATORI PRIMARI GENERALI Lentezza , alternata a precipitazione; Lentezza nella fase preparatoria e di avvio (lentezza dell’incipit); Lentezza nell’autoregolazione/autocorrezione; Lentezza nella trasmissione del materiale percepito alla rappresentazione interna; Interruzione; Specularità (p-b-d-q), Sostituzione di lettere sempre all’interno di parole; Soppressione di lettere sempre all’interno di parole

INDICATORI DELLA NATURA PRASSICO-MOTORIA DELLA SINDROME DISLESSICA NELLA LETTURA Perdita di rigo o smarrimento nell’a-capo; Inversioni della posizione spaziale di lettere /sillabe; Frammentazione, sillabazione,disaggregazione, lentezza. NELLA SCRITTURA Generale irregolarità grafo-motoria; Lettere slegate; Riprese grafiche; Mancate chiusure; Attaccature, associazione di parole Incompletezza di grafemi; Inversioni della posizione spaziale di lettere; Semplificazione di grafie; Povertà sintattica; Disordine esecutivo nel dettato motorio.

INDICATORI DELLA NATURA PRASSICO-MOTORIA DELLA SINDROME DISLESSICA NELLA MATEMATICA -Scrittura speculare di numeri; -Inversioni di cifre; -Errori nel calcolo; Errori nell’incolonnamento di operazioni.

INDICATORI SECONDARI Frequente ritardo nell’inizio della deambulazione; Lentezza prassico- motoria generale, alternata a precipitazione; Incoordinazione generale; Disordine negli schemi motori rapidi e crociati; Incertezze nella discesa delle scale; Incertezze nell’attraversamento della strada; Incertezze nell’inseguimento percettivo; Smarrimento nei giochi di gruppo;

INDICATORI SECONDARI Smarrimento nei balli di gruppo; Incertezze nei giochi rapidi balistici, Disturbi linguistici di natura motoria (incipit/ inversioni/interruzioni/ lentezza o precipitazione); Disorganizzazione spazio-temporale; Insofferenza all’iperstimolazione; Disordini del movimento nella memoria (memoria di lavoro/d’ordine/sequenziale); Incertezze della dominanza laterale (molto spesso familiare); Frequente miglioramento nella lettura obliqua; Disordini nelle funzioni esecutive generali; Irregolarità dei movimenti oculari: Ecc….

LA DISPRASSIA: definizioni CONCETTO DI PRASSIA AZIONE INTENZIONALE E COORDINATA RIFERIBILE A SEQUENZE DI ATTI ED INTERAZIONE CON L’AMBIENTE (Washe) SISTEMA DI MOVIMENTI COORDINATI IN FUNZIONE DI UN RISULTATO/SCOPO (Piaget)

LA DISPRASSIA: definizioni CONCETTO DI DISPRASSIA Dal greco praxis e dal prefisso dis AZIONE CONTRARIATA/DISTURBATA … rimanda allo stato della DISORGANIZZAZIONE, quindi alla disorganizzata esecuzione di azioni/movimenti coordinati e volontari pur in assenza di impedimenti organici o di deficit sensoriali

LA DISPRASSIA: definizioni Inoltre differenziamo …. APRASSIA (Stenthal 1971 - Gogol 1873)= Radicale disfunzione dell’esecuzione coordinata delle azioni, distinta in ideativa ed ideomotrice, riconducibile a danni organici (danno del corpo calloso, corpo calloso immaturo, collosotomia, agnesia del corpo calloso) DISPRASSIA = esecuzione disordinata delle azioni

LA DISPRASSIA:origini Individuata ai primi del ‘900 a carico della motricità, la sindrome è riferita oggi ad un’ampia curvatura di funzioni eseguite nel tempo e nello spazio. 1905: studi di H. Liepmann- descrizione delle prassie ideo-cinetiche; Primi ‘900: studi di Collier- “gofaggine congenita, debolezza motoria, sindrome psicomotoria”; Primi ‘900: studi di S.T.Orton - “goffagine in età evolutiva come disturbo dello sviluppo motorio”; Ricerche di J. Ajuriaguerra- problemi anche correlati a difficoltà del disegno e, in generale, a disturbi di coordinazione motoria sequenziale

LA DISPRASSIA:origini 1958:studi di Walshe- concetto di “euprassia= azioni/gesti complessi”; 1970: studi di A.J. Ayres- interdipendenze tra percezione e motricità= disprassia come disturbo dell’integrazione sensoriale che interferiscecon le competenze di pianificazione, programmazioneed esecuzione dei compiti motori; 1988: studi di G. Levi- distinzione fra disprassia esecutiva-disprassia ideativa. Tratto comune: RILEVAZIONE DELLE CONNESSIONI TRA DISTURBI DELLA COORDINAZIONE MOTORIA E DISTURBI VISUO-PERCETTIVI O DI INTEGRAZIONE PERCETTIVA LEGATA ALL’AZIONE. NATURA ESSENZIALMENTE MOTORIA DI PROBLEMI DI LAVORO VISIVO NELLO SPAZIO

LA DISPRASSIA:origini DSM- VI-TR: disprassia inclusa nel DCD (Develompmental Cordination Desorder)- sindrome riferita allo scoordinamento grosso e fino motorio con prestazioni significativamente al di sotto del livello medio rispetto all’età ed allo sviluppo intellettivo 2008: Ricerche condotte da Chiarenza e Njiokiktjen – Costrutto “disprassia dello sviluppo” (interessa tutte le aree funzionali, nonché le prestazioni funzionali più importanti, tra le quali quelle apprenditive e scolastiche) 2008: Studi P.Crispiani- C. Giaconi: La Sindrome di jack (illustrano la disprassia della comunicazione ed i correlato motori, percettivi e del pensiero, aggiungendo mappe del quadro sindromico e strumenti per la valutazione.

LA DISPRASSIA: descrizione Revival di interessi per la disprassia riconducibile fondamentalmente a: Correlazioni con la sindrome dislessica; Visione più organica e motivata che riconduce le funzioni motorie in generale e le prassie nelle loro manifestazioni poliedriche e regolatrici di gran parte delle funzioni umane.

LA DISPRASSIA: descrizione Ad eccezione di forme di disordine motorio conseguenti a differenti patologie (Sindrome di Williams, ADHD, patologie neuromotorie, deficit sensoriali), la sindrome disprassica è congenita ed accompagna lo sviluppo della persona disprassia evolutiva primaria o specifica. Consta di una condizione di diversità disordine

LA DISPRASSIA: descrizione Definita anche come disturbo motorio minore, interessa la motricità di ogni tipo: motorio, oculo-motorio, linguistico, di pensiero, lettorio, scrittorio, grafo-motorio, mnestico, del calcolo orale, dell’organizzazione spazio- temporale in genere (parziale pervasività). Il comportamento disprassico è connotato da: Insufficiente coordinamento; Smarrimento cognitivo

Disprassia come…. … disordine funzionale e qualitativo nell’ideazione coordinata di azioni volontarie nel tempo e nello spazio in assenza di impedimenti organici o deficit sensoriali. Si accompagna a lentezza , discontinuità, difficoltà negli automatismo motori rapidi, nell’integrazione sensoriale e nella grafo-motricità.