La ricerca-azione nella ricerca psico-sociale Barbara Pojaghi Università di Macerata 7.07.2009.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
dell’azione formativa
Advertisements

La conoscenza del contesto territoriale
LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
RICERCA - AZIONE Macro-concetto Portatore di
LEZIONI DOTT.SSA BARBARA ARGO
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Due esempi di valutazione per competenze nella matematica.
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
C ORSO DI FORMAZIONE S VILUPPO DELL INTEGRAZIONE COME RISPOSTA ALLE DIFFICOLTÀ DEI SISTEMI DI WELFARE LOCALE Mantova 2012 Il Piano di Zona prescrittivo.
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
CARATTERISTICHE del PERCORSO DI ORIENTAMENTO ORIENTARE accompagnare, guidare, favorire un percorso di conoscenza, riflessione e autoriflessione, acquisizione.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
I. Teoria e metodo normale competenza sociale;
Psicologo Clinico e di Comunità
Studio della politica turistica
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Lezione di economia e direzione
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
L’apprendimento trasformativo
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Che cos’è la Psicologia sociale?
La Psicologia sociale di Kurt Lewin
La Psicologia sociale di Kurt Lewin
Economia delle Aziende Pubbliche
Lo sviluppo psichico è un attivo processo di trasformazione e formazione regolato da leggi che operano in vista di una maturità. Lo sviluppo procede per.
PIANO NAZIONALE I. S. S. Presidio Provincia di Pescara.
PROSPETTIVA PSICOLOGICA Azione presume che vi sia un individuo in grado di: 1) rappresentarsi e prefigurarsi il futuro 2) scegliere 3) decidere in modo.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
VIAGGIO NEL NOSTRO PIANETA SANITA’
Approccio concertativo
ECD: alcuni significati chiave
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
La dimensione conflittuale è una costante di tutte le società umane.
DIDATTICA LABORATORIALE
I saperi professionali dell’insegnante
Cambiamento Organizzativo
Itis Galilei di Roma - 9 novembre
Nuclei fondanti della disciplina storia
Il Gruppo di Lavoro.
Le teoriche del nursing
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
“YOUTH4EARTH – GIOVANI PER IL PIANETA”
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Che cos’è la valutazione Come si fa valutazione Diverse impostazioni teoriche, diversi obiettivi, diversi approcci metodologici, diverse tecniche Ruolo.
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
1 Maglie 13 novembre Angela Perucca Università del Salento -Lecce- LA RICERCA AZIONE.
I contributi della Gestalt in Psicologia sociale
Continua. Il problema dell’induzione Il problema dell'induzione può essere riassunto nella domanda: "siamo giustificati razionalmente a passare dai ripetuti.
Ragionare per paradigmi
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
Perché le TIC nella Didattica
Conoscenze, abilità, competenze
La ricerca-azione nella ricerca psico-sociale Barbara Pojaghi Università di Macerata
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
G. Albano – DIEM, Università di Salerno. si occupa di categorizzare la realtà, di ricercare cause di ordine generale, applicando argomentazioni dimostrative…
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
IV CIRCOLO DIDATTICO Piacenza
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO LA DIDATTICA TRA NEGAZIONE (idealismo) RIDUZIONE A TECNICA (positivismo) ESTENSIONE.
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2011/2012 Aspetti teorici dott. ssa Di Petta Grazia.
“Metodologie operative e spunti di riflessione” C entro T erritoriale per l’ I nclusione Verdellino Formazione docenti marzo 2016.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
Il gruppo di lavoro Prof. Barbara Pojaghi Università di Macerata.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Bruner Psicologo statunitense che si è occupato di problemi educativi dagli anni 50 ad oggi Di indirizzo cognitivista, ha una dotazione culturale molto.
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A – 2016 Tecniche e Strumenti Professionali LA SUPERVISIONE.
Transcript della presentazione:

La ricerca-azione nella ricerca psico-sociale Barbara Pojaghi Università di Macerata

Campo psicologico = Totalità di fatti coesistenti nella loro interdipendenza Quali fatti? 1. Mondo personale – Life space 2. Spazio di frontiera (tra LS e ambiente esterno) 3. Presenti ma non in diretto contatto con il mondo psicologico ECOLOGIA PSICOLOGICA

La teoria di campo - Lewin Il campo è un sistema dinamico di forze, definito dall’interdipendenza degli elementi che lo compongono Da una spiegazione dei fatti basata sulla causalità lineare, si sostituisce quindi una causalità circolare basata sulla dinamica del sistema che comprende gli elementi in gioco Il nucleo si sposta dallo studio della sostanza all’analisi della relazione tra…

Ricerca-azione Lewiniana La ricerca-azione mira a soddisfare una duplice esigenza ↓ procedere alla conoscenza scientifica dei sistemi sociali nel mentre si interviene sui medesimi per trasformarli

Ricerca-azione lewiniana Attraverso la R-A viene proposto un metodo per produrre e allo stesso tempo studiare un cambiamento Studiare un cambiamento significa studiare anche le forze che vi si oppongono e che agiscono come resistenza al cambiamento Il processo di cambiamento (anche nella formazione) prevede tre tappe: rottura, spostamento, ricostruzione

Ricerca-azione lewiniana È una concezione di carattere Epistemico = si sottolinea l’interdipendenza Epistemico = si sottolinea l’interdipendenza tra modelli scientifici ed esigenze pratiche della società Ideologico = è uno strumento per la scoperta di “leggi” che governano la vita quotidiana, in modo da utilizzarle in termini di ingegneria sociale (intervento intenzionale e tecnicamente pianificato sulla realtà sociale per cambiarla) Ideologico = è uno strumento per la scoperta di “leggi” che governano la vita quotidiana, in modo da utilizzarle in termini di ingegneria sociale (intervento intenzionale e tecnicamente pianificato sulla realtà sociale per cambiarla)

Ricerca-azione lewiniana Due binomi imprescindibili Ricerca azione e gruppo Ricerca azione e partecipazione/cooperazione

Ricerca-azione La ricerca necessaria per la pratica sociale può meglio definirsi come una ricerca per la gestione sociale in termini di ingegneria sociale. È un tipo di azione, una ricerca comparata sulle condizioni e gli effetti delle varie forme di azione sociale che tende a promuovere l’azione sociale stessa. Se producesse soltanto dei libri, non sarebbe infatti soddisfacente (Lewin 1948, pp )

Modello classico di R/A o Il ciclo della r/a inizia con l’identificazione di un problema in contesto specifico o La r/a è un processo a spirale o Si fonda sull’attivazione di un gruppo costituito da pratici e teorici e sulla condivisione delle finalità

Principi metodologici della r/a 1. La ricerca ha un carattere pratico, assume come oggetto i problemi di una comunità-gruppo, e ha quindi natura contestuale 2. La ricerca è finalizzata al cambiamento (focalizzata la dimensione gruppale) 3. Il disegno della ricerca ha natura multistadiale e ciclica nell’alternarsi di fasi di conoscenza e azione 4. La partecipazione (cooperazione e interdipendenza tra ricercatori e gruppo-comunità) 5. La ricerca ha un fondamento etico (Colucci F., Colombo M., Montali L., La ricerca-intervento, il Mulino 2008)

Principi metodologici della r/a. 1 La ricerca nasce all’interno di un dominio di tipo pratico Problemi identificati da chi appartiene a quel contesto (operatori, politici, cittadini…) e per i quali sono richieste soluzioni specifiche La r/a nasce da un desiderio dei ricercatori di scoprire modi per trattare e risolvere problemi sociali importanti

Principi metodologici della r/a. 1 Il carattere contestuale rinvia al concetto di ecologia psicologica di K. Lewin per cui “i problemi/fenomeni non sorgono in uno spazio vuoto”

Principi metodologici della r/a. 2 Il processo di ricerca produce un cambiamento Il gruppo è luogo e insieme strumento di costruzione del cambiamento

Principi metodologici della r/a. 3 La r/a si articola in diversi stadi che Lewin descrive come un processo a spirale di provvedimenti, in cui ogni ciclo parte da a. Ricognizione-inchiesta Ed è composto da a. pianificazione b. esecuzione c. esame o inchiesta sui risultati dell’azione Un processo dialettico e circolare

Principi metodologici della r/a. 4 Questo principio è fortemente innovativo rispetto a modello tradizionale di ricerca scientifica, che separa con nettezza i ruoli di chi conduce la ricerca e di coloro che vi prendono parte come soggetti

Principi metodologici della r/a. 5 Uno degli elementi qualificanti sia il suo ethos democratico 1. Da un lato risponde alla necessità che la ricerca favorisca l’apprendimento dei valori e della pratica democratica e la loro diffusione 2. Dall’altra l’idea che la ricerca venga costruita come una situazione in cui il cambiamento non sia unidirezionale ma sorga dalle decisioni prese dal gruppo e nel gruppo, riconoscendo il ruolo attivo e partecipe dei soggetti

L’eredità di Lewin L’interdipendenza Il modello di cambiamento Il binomio r/a(i)-gruppo Ruolo del ricercatore psicologo La gestione delle dinamiche di potere

L’eredità di Lewin: l’interdipendenza Assunzione di un’ottica dinamica che analizza le situazioni a livello dell’interdipendenza dei fattori che vi agiscono L’interesse per le analisi di problemi reali entro specifici contesti Lo spostamento del focus dallo studio della sostanza allo studio dei processi di cambiamento e alle relazioni che ad essi sottostanno

L’eredità di Lewin: il modello di cambiamento I processi di cambiamento come oggetto della ricerca Lo studio dei processi di resistenza al cambiamento come insiti in qualsiasi processo di cambiamento La stadialità del processo di cambiamento L’assunzione di una logica circolare Tra azione e riflessione Tra apprendimento e cambiamento

L’eredità di Lewin: binomio R/A -gruppo Il gruppo come luogo psico-sociale entro cui i soggetti costruiscono le proprie azioni Il gruppo in quanto dispositivo della ricerca-intervento, metodo e strumento di cambiamento

L’eredità di Lewin:ruolo del ricercatore Il ricercatore come parte del campo La costituzione di gruppi che comprendono in sé le funzioni di gruppi di lavoro e di soggetto sperimentale La condivisione della finalità della ricerca L’assunzione di un atteggiamento restitutivo

L’eredità di Lewin:la gestione delle dinamiche di potere Potere di controllo fondato sulla partecipazione cooperazione dei destinatari Contrattazione, negoziazione delle finalità della ricerca Il triangolo azione/conoscenza/addestramento volto al conferimento di poteri ai destinatari Il valore politico della ricerca intervento

Ricerca-azione La Ricerca-azione necessita Di un quadro teorico di riferimento Di un quadro teorico di riferimento Di una formazione adeguata del ricercatore Di una formazione adeguata del ricercatore↓ 1. sul piano dell’intervento 2. sul piano teorico/progettuale (disegno della ricerca)

Dopo Lewin….. Ricerca azione cooperativa   in cui fondante è la condivisione delle finalità, procedure e metodologie   Ricerca-azione partecipata   In cui l’elemento centrale è l’attivazione dei partecipanti

Dopo Lewin… Mantovani : La riflessività del ricercatore Ricerca con e non su