POLITICHE DEL LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI Gestione delle eccedenze di manodopera, proposte di riforma, incentivi al lavoro
La spesa per le politiche per il lavoro
Gli strumenti per la garanzia del reddito Indennità ordinaria di disoccupazione: 30% della retribuzione. Indennità di mobilità. Per grandi aziende in eccedenza di manodopera CIG e CIGs Contratti di solidarietà Prepensionamenti
Ipotesi di riforma
I tre livelli della possibile riforma IR: in caso di riduzione temporanea dell’attività con mantenimento del rapporto. TD: in caso di eccedenze strutturali di manodopera e mobilità; per i lavoratori che perdono una precedente occupazione AD: interventi di natura monetaria-assistenziali, per i disoccupati di lunga durata
Integrazione temporanea al reddito Finanziamento di tipo assicurativo Correlazione al reddito con tetti massimi per una redistribuzione solidaristica Durata limitata del sostegno (3 mesi) con limite rigoroso delle proroghe Authority di regolamentazione (monitoraggio finanziario e moral hazard)
Trattamento di disoccupazione Procedura di valutazione simile ai “piani sociali d’impresa”. Outplacement diretto e indiretto da parte delle imprese opportunamente incentivate. Riduzione dell’orario di lavoro in forma stabile, con sostegni alla contribuzione. Ritiro graduale: quota pensione + quota part-time. Sussidio estremo: TD, assicurativo, associato alla riqualificazione del soggetto
Assistenza alla disoccupazione Vicino alla pensione: ritiro graduale Disoccupati di lunga durata: sostegno commisurato alle risorse della famiglia e alle altre integrazioni Possibili reinserimenti parziali e periodici in attività da lavoro (Onlus, AP, terzo settore) Sostegno a progetti locali di sostegno a soggetti svantaggiati.