Politica Fiscale, Inflazione, Ciclo economico

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Politica Fiscale, Inflazione, Ciclo economico ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Le variabili fiscali In precedenza abbiamo visto come si determina il reddito in un’economia in cui è assente l’imposizione fiscale. Adesso vediamo come si determina il reddito nazionale in presenza di imposte sul reddito. Due fattori sono rilevanti nell’analisi delle variabili fiscali: 1) Il tipo di tassazione 2) I vincoli del bilancio pubblico ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Tipi di tassazione Esistono tre tipi di tassazione: 1) Fissa: a tutti i redditi di applica una stessa tassazione ossia, indipendentemente dal reddito, tutti pagano una imposta di eguale ammontare Proporzionale: vi è un’unica aliquota (ad esempio 25%) che si applica a tutti i redditi Progressiva: l’aliquota cresce al crescere del reddito Nei nostri modelli prenderemo in considerazione il tipo di tassazione più semplice, la tassazione fissa, per cui: ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Vincoli di bilancio pubblico Rispetto al bilancio pubblico possono aversi due casi: 1) Obbligo di bilancio in pareggio tra tassazione e spesa pubblica 2) Assenza dell’obbligo del pareggio di bilancio e quindi, eventuali avanzi o disavanzi di bilancio ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Reddito disponibile e consumo In presenza della tassazione, il reddito a disposizione delle famiglie per i consumi è il solo reddito disponibile, definito come il reddito al netto della tassazione: Per cui la funzione del consumo diventa: ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Tassazione fissa e bilancio in pareggio In presenza di obbligo di bilancio in pareggio si avrà: Per cui la soluzione di equilibrio diventa: E risolvendo per Y si avrà ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Tassazione fissa e bilancio in pareggio Da un confronto fra le soluzioni di equilibrio con e senza tassazione, emerge un’importante differenza Con tassazione Senza tassazione In presenza di tasse, il moltiplicatore della spesa pubblica di riduce a 1, perché l’incremento di G non aumenta solo la domanda aggregata, ma anche le tasse e, quindi riduce il reddito. Perciò, la spesa pubblica è ora meno efficace nell’incrementare il reddito

Tassazione fissa e avanzi o disavanzi di bilancio Nel caso in cui T≠G si avrà: Risolvendo per Y otterremo: Stavolta la tassazione influisce sul valore della spesa aggregata esogena e non sul moltiplicatore. ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Tassazione fissa e avanzi o disavanzi di bilancio In questo caso vi sono due modi per aumentare il reddito: 1) Aumentare la spesa pubblica 2) Diminuire la tassazione Quale dei due sarà più efficace? Per rispondere a questa domanda è necessario confrontare i rispettivi moltiplicatori ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Moltiplicatore della spesa e della tassazione Moltiplicatore della spesa pubblica Moltiplicatore della tassazione Poiché Avremo che un aumento della spesa pubblica sarà più efficace di una diminuzione delle tasse nell’incrementare il reddito. ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Domanda aggregata, disoccupazione e inflazione Se la curva dell’offerta aggregata (AS) è come quella rappresentata in figura, allora si possono avere disoccupazione oppure inflazione, ma non i due fenomeni in contemporanea. Infatti, se la domanda aggregata cresce, fino a Ypo si avrà disoccupazione; da Ypo in poi, inflazione p AS AD Y

Disoccupazione e inflazione Tuttavia tale predizione non è in accordo con i fatti stilizzati. Infatti, vi sono stati periodi in cui si è avuta la contemporanea presenza di inflazione e disoccupazione. Ciò può essere dovuto a due ragioni. 1) Quando disoccupazione e inflazione non sono generati da domanda o offerta aggregata; ad esempio, disoccupazione frizionale o inflazione da costi 2) La curva di offerta aggregata, è diversa da quella appena descritta ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Offerta aggregata, disoccupazione e inflazione Nel primo tratto dell’offerta aggregata (AS), un aumento della domanda aggregata genera un consistente aumento di reddito e un piccolo aumento dei prezzi. Man mano che ci si avvicina al prodotto potenziale, gli incrementi di reddito diminuiscono e l’inflazione aumenta. AD-1 AS Y p AD-2 AD-3

Curva di Phillips L’economista Phillips trovò una relazione inversa fra la disoccupazione e l’inflazione. Questa relazione offrirebbe una scelta alla politica economica: una maggiore occupazione si paga con una maggiore inflazione. In realtà, negli ultimi decenni è emerso che la relazione fra disoccupazione e inflazione potrebbe essere più complessa di quella descritta da Phillips. Inflazione Disoccupazione

Fluttuazione cicliche I keynesiani forniscono alcune ipotesi per spiegare le fluttuazioni dell’economia: 1) Teoria dell’acceleratore: gli investimenti tendono a variare in modo più drastico rispetto al prodotto nazionale 2) Variazioni delle scorte: quando si inizia ad uscire da una fase recessiva e la domanda aumenta, le imprese sono piuttosto riluttanti ad aumentare la produzione (e quindi investimenti e occupazione) e preferiscono ridurre le scorte piuttosto che aumentare la produzione. Ciò fa sì che la ripresa da un periodo di recessione sia piuttosto lenta. ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Determinanti del ciclo Vi sono due aspetti che sono cruciali per la comprensione del ciclo economico: 1) Perché le espansioni e le recessioni sono persistenti? 2) Cosa determina la fine dei cicli economici? ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Persistenza del ciclo Ritardi: gli aggiustamenti innescati dal moltiplicatore non sono istantanei; inoltre gli agenti (consumatori, imprese) potrebbero non reagire con immediatezza alle mutate circostanze economiche Effetto cumulativo: moltiplicatore e acceleratore cumulano i loro effetti sia nelle fasi di espansione che di recessione ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Determinanti dei punti di svolta Massimi e minimi: ci sono livelli massimi e minimi di produzione al di sopra e al di sotto dei quali non il sistema economico non si può spingere. Acceleratore: perché gli investimenti continuino ad aumentare, la domanda deve aumentare ad una tasso sempre maggiore; se ciò non avviene, gli investimenti diminuiscono e il boom economico si ferma. Stock stocastici: eventi imprevedibili che mutano lo scenario politico ed economico. Politica economica: effetti dovuti agli interventi di politica economica. ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Ruolo della politica fiscale Secondo l’approccio keynesiano, condizioni economiche più stabili riducono l’incertezza e migliorano il contesto economico. Perciò, un importante obiettivo della politica economica è quello di attenuare gli effetti del ciclo economico. Lo strumento privilegia dei keynesiani per raggiungere tale obiettivo è la politica fiscale ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Politica fiscale La politica fiscale si avvale di due tipi interventi: La spesa pubblica L’imposizione fiscale Quando la spesa aumenta o la tassazione diminuisce, si può generare un disavanzo di bilancio, ossia: Il disavanzo si finanzia con l’emissione di debito pubblico, che genera, nei periodi successivi gli interessi sul debito ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Bilancio pubblico Bilancio pubblico Interesse sul debito Saldo primario ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO

Uso della politica fiscale Stabilizzatori fiscali automatici quali, ad esempio, le imposte proporzionali e progressive oppure i sussidi di disoccupazione Politica fiscale discrezionale: quando lo Stato decide di variare di variare il livello della spesa pubblica o dell’imposizione fiscale ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO