VIII° Tema: parlamenti e rappresentanza
Che cosa connota i parlamenti democratici? la natura assembleare il carattere permanente dell’istituzione e la sua competenza generale il mandato temporalmente definito dei componenti il pluralismo interno il collegamento organico con i processi della rappresentanza politica
La definzione minima strutturale di parlamento democratico è dunque Assemblea rappresentativa, a competenza generale, ... …pluralistica e permanente, ma... …rinnovata nella sua composizione tramite elezioni a scadenze regolari
Che cosa è la rappresentanza La rappresentanza (politica democratica) come attributo centrale proprio di una istituzione (rappresentanza democratica parlamentare) e di una forma di regime politico (la democrazia rappresentativa) Elemento comune ad ogni definzione: r. come situazione duale e relazionale
Diverse accezioni del concetto di rappresentanza politica (Pitkin 1967) R. come conferimento di autorità Il rappresentante ha titolo ad agire legittimamente per il rappresentato: ma quali limiti? R. come azione per conto di Rappresentenza definita sulla base dell’interesse del rappresentato: ma chi stabilisce il vero interesse del rappresentato? R. come responsabilità Rappresentanza come relazione che comporta responsabilità del rappresentante e prevede dei meccanismi per farla valere R. come rappresentazione o specchio R. come evocazione simbolica
La rappresentanza democratica Una relazione di carattere stabile tra cittadini e governanti, intesi gli uni e gli altri come soggetti pluralistici, per effetto della quale i secondi sono investiti dell’autorità di governare in nome e nell’interesse dei primi e sono soggetti a responsabilità politica per i propri comportamenti di fronte ai cittadini stessi Autorità e responsabilità politica dei governanti sono realizzate attraverso meccanismi istituzionali elettorali
Le centralità dei parlamenti nelle democrazie La struttura assembleare dei parlamenti è condizione necessaria per assicurare carattere pluralistico alla rappresentanza i parlamenti come articolazione istituzionale di idea di R. sempre presenti in tutte le democrazie (mentre non è altrettanto vero per un esecutivo eletto direttamente) I parlamenti hanno un ruolo bifronte: sono espressione della società e delle sue domande (input del sistema politico) e luogo del potere decisionale (output del sistema politico)
Dimensioni di variazione strutturale dei parlamenti Monocameralismo vs. bicameralismo Articolazione in commissioni Articolazione lungo linee partitiche Articolazione governo-opposizione
Monocameralismo vs. bicameralismo Monocameralismo: criterio unico di organizzazione del rapporto rappresentativo Bicameralismo: esigenza di bilanciare criteri differenti All’inizio per conservare forme pre-democratiche di rappresentanza (il caso della Camera dei Lords) Compromesso tra concezione unitaria e policentrica di comunità politica La peculiarità del caso italiano Modalità di elezione della seconda Camera Che ruolo per una seconda Camera?
Modelli di bicameralismo
Le commissioni Articolazione in commissioni: nasce da esigenze operative del Parlamento I parlamenti differiscono in maniera significativa nelle modalità di realizzazione di questa forma di decentramento e nella importanza assegnatale rispetto al lavoro in aula Il peso delle commissioni dipende dalla loro minore o maggiore specializzazione funzionale, dal grado di continuità dei loro componenti, e dalle caratteristiche della loro leadership La specializzazione e la stabilità dei comportamenti incentivano comportamenti cooperativi trasversali all’interno delle commissioni
Articolazione lungo linee partitiche Quali sono i soggetti principali della struttura parlamentare? Individui o partiti? Dal novecento i gruppi parlamentari, con la loro leadership e la loro organizzazione, diventano i soggetti principali della vita parlamentare Quali basi dell’autorità dei partiti e della loro leadership in ambito parlamentare? Centralità del gruppo parlamentare Centralità dell’apparato organizzativo extra-parlamentare
Articolazione governo-opposizione Nei sistemi parlamentari, il parlamento tende ad articolarsi lungo la linea di divisione tra le forze di maggioranza (governo) e quelle di opposizione Oltre al dualismo governo-opposizione, possibile quello tra governo-maggioranza differenza tra governi a maggioranza monopartitica e di coalizione Nei sistemi presidenziali, il governo incide meno significativamente sulla struttura interna del parlamento Nella relazione tra governo e parlamento giocano un ruolo cruciale anche: 1) commissioni; 2) gruppi di interesse
Modelli riassuntivi di strutturazione parlamentare MODELLO AVVERSARIALE Monocameralismo o bicameralismo debole Commissioni deboli Pochi gruppi parlamentari e coesi Stretta identificazione tra governo e maggioranza e articolazione governo-opposizione come linea fondamentale di strutturazione e funzionamento del parlamento MODELLO POLICENTRICO Bicameralismo effettivo e basato su diversi criteri rappresentativi Commissioni forti Partiti poco coesi e/o in numero elevato Limitata salienza di demarcazione governo-opposizione e debole nesso tra governo e maggioranza
Le funzioni del parlamento secondo Bagehot (1867) Elettiva designazione dell’esecutivo Espressiva trasmissione degli orientamenti popolari Educativa elevazione delle opinioni popolari Informativa comunicazione degli interessi delle minoranze Legislativa elaborazione e approvazione delle leggi Finanziaria approvazione di imposte e bilanci
Le funzioni del parlamento Elettiva Espressiva Educativa Informativa Legislativa Finanziaria Funzione di controllo sul governo Funzione rappresentativa Funzione di policy making
La funzione di rappresentanza I parlamentari (il parlamento) rappresentano la nazione (o il popolo). Ma… l’oggetto della rappresentanza? la relazione tra rappresentanti e rappresentati: delegato (delegate) o fiduciario (trustee)? L’insostituibilità del circuito parlamentare nel disegno democratico: in congiunzione con i meccanismi elettorali realizza il contesto di comunicazione e di controllo istituzionalizzato tra cittadinanza e classe politica più articolato e sistematico la struttura delle istituzioni parlamentari consente alla rappresentanza un assetto pluralistico e offre meccanismi formali e informali di riduzione/moderazione del conflitto
La funzione di controllo sul governo Dal modello normativo alla prassi politica Il controllo sul governo in un sistema presidenziale… …e in uno parlamentare: non separazione ma compenetrazione tra governo e parlamento Che controllo allora? Controllo come scrutinio pubblico delle attività del governo è prerogativa delle forze di opposizione Relazione parlamento – governo e voto di sfiducia
La funzione legislativa In tutte le costituzioni democratiche, la forma di produzione normativa di rango più elevato è attribuita sempre al parlamento…tuttavia il Parlamento per lo più non fa le leggi, si limita ad approvarle: Differenza tra iniziativa legislativa e deliberazione finale Il ruolo del governo Grado di maggiore o minore accentramento del processo legislativo Nei sistemi presidenziali il processo legislativo è normalmente meno accentrato rispetto ai sistemi parlamentari
Declino o cambiamento dei parlamenti? Da modello ideale ricostruito sulla base di concezioni dottrinali a modello basato su osservazioni empiriche: Parlamento ed esecutivo non entità nettamente distinte I partiti assumono un peso rilevante in gestione dei parlamenti, ma il personale partitico si è progressivamente parlamentarizzato Esecutivo ha forte presa su attività di parlamento, ma in quanto definitivo affermarsi del parlamento come canale di legittimazione del governo Allora, non declino dei parlamenti, ma cambiamento nella struttura di queste istituzioni legate al ruolo assunto in esse dall’esecutivo e da partiti organizzati
Le possibili degenerazioni dei parlamenti (Pasquino 2004) Il trasformismo: colpisce i singoli parlamentari Il consociativismo di basso profilo: colpisce i gruppi parlamentari L’assemblearismo: colpisce il parlamento come struttura nel suo complesso
Testi di riferimento per la lezione Maurizio Cotta - Donatella Della Porta - Leonardo Morlino, Scienza politica, Il Mulino, Bologna, 2008, cap.12