Le riviste del primo ’800 in Italia Lezioni d'Autore
Lo sviluppo e la diffusione della stampa periodica, fenomeno nato e cresciuto durante l’Illuminismo, proseguono per tutto l’Ottocento, anche in Italia, se pure spesso in situazioni di clandestinità o sotto lo stretto controllo della censura austriaca di regime.
La situazione politica e culturale Nel 1814 era stata restaurata l’egemonia politica austriaca sulla Lombardia. Milano è il centro culturale più moderno della penisola. Da sinistra: Giuseppe Acerbi, Silvio Pellico, Giovan Pietro Vieusseux
Pubblicata a Milano dal 1816 al 1840 poi continua le pubblicazioni con un altro titolo: Giornale dell'i. r. Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti e Biblioteca italiana fino al Periodicità: mensile “Biblioteca italiana ossia Giornale di Letteratura Scienze ed Arti compilato da una società di letterati”
“Biblioteca italiana” nasce per aumentare il consenso dei cittadini nei confronti del governo austriaco. Il viceré propone a diversi intellettuali la direzione della rivista (Foscolo, Monti, Pellico…), ma questi rifiutano Viene diretta fino al 1840 da Giuseppe Acerbi. Si finanzia tramite abbonamenti sottoscritti da personalità politiche di rilievo. Esce a in modo regolare e con tiratura di 1600 copie. Gli articoli sono, per la prima volta in Italia, retribuiti. Letterati e potere
Sul primo numero compare l’articolo di Madame de Staël che dà inizio alla polemica classico-romantica. Dopo il primo numero, viene stilata una lista di argomenti accettabili (no alla politica, alla religione, alle commedie ironiche nei confronti dei potenti: niente Galileo, insomma, niente Goldoni e niente Parini; niente Alfieri, troppo apertamente anti-tirannico…). Dopo la fondazione del “Conciliatore” la “Biblioteca”, diviene di fatto un organo di stampa del governo austro-ungarico. L’attività editoriale
Pubblicato a Milano (117 numeri). Fondato da un gruppo di liberali, tra questi: S. Pellico, G. Berchet, P. Borsieri, E. Visconti. Periodicità bisettimanale Finanziamenti privati “Il Conciliatore”
“Il Conciliatore” nasce in opposizione alla “Biblioteca” Orientamento progressista e romantico. ‘Romantico’ in Italia significa ‘patriota’. Apertura verso l’innovazione letteraria e le letterature europee. Il punto di vista dei patrioti
Pubblicata a Firenze dal 1821 al È ri-fondata nel 1866 con il titolo di “Nuova Antologia”). Periodicità mensile e raccolta in volumi trimestrali. “Antologia. Giornale di Scienze, Lettere ed Arti”
L’Antologia” è fondata da Giovan Pietro Vieusseux come naturale emanazione dei lavori del suo gabinetto scientifico- letterario. Tra i collaboratori: Leopardi, Tommaseo e Giordani. Nasce con l’intento di rinnovare dal punto di vista etico e culturale la società italiana. Fine essenzialmente educativo: la letteratura come attività ‘utile’. Il granduca Leopoldo chiude la rivista per le pressioni esercitate dalla censura austriaca. La letteratura come attività ‘utile’
FINE Lezioni d'Autore