Prepararsi al matrimonio È necessario prepararsi al matrimonio perché è una cosa molto seria, dalla quale dipende in larga misura la felicità o l’infelicità della propria esistenza. Se osserviamo il nostro comportamento, vediamo che sempre, quando dobbiamo affrontare qualcosa che riteniamo importante, non vi andiamo mai impreparati. Tuttavia oggi è spesso presente nei giovani un gravissimo errore che, se penetra nel loro spirito, impedisce loro qualsiasi preparazione al matrimonio. Questo errore di solito si formula nella loro mente in questo modo: “non ci preoccupiamo più di tanto; sposiamoci; se poi non va, ci separiamo, c’è il divorzio e ciascuno se ne ritorna libero”.
Prepararsi al matrimonio Se si parte da questi presupposti, il matrimonio è destinato al fallimento perché i due non decidono mai di sposarsi, ma decidono semplicemente di convivere facendo uso uno dell’altro. È una sorta di contratto con cui si concede all’altro l’uso della propria persona fino a quando questo uso possa procurare piacere o benessere psichico.
Prepararsi al matrimonio L’autentico amore coniugale è il dono totale e definitivo della propria persona all’altro. L’amore, il vero amore non mette mai limiti di tempo, non mette mai condizioni. La persona dell’altro non è mai considerata come qualcosa di cui potersi servire per se stessi. Chi ama non dice mai alla persona amata: “come mi è utile che tu ci sia!” Non dice mai: “come mi piace che tu ci sia!”. Chi ama dice alla persona amata: come è bene, come è bello che tu ci sia! Per questa ragione chi si prepara al matrimonio pensando che tanto poi, “se le cose non funzionano, c’è il divorzio”, pone le basi e le premesse per un sicuro fallimento.
Prepararsi al matrimonio Ma esiste oggi anche un altro fatto che impedisce una seria preparazione al matrimonio. È il fenomeno delle cosiddette “libere convivenze”. Che consiste di vivere un rapporto di coppia come se si fosse sposati senza garanzie e nessun atto pubblico né religioso, né civile. Alla radice di questo fatto vi è un’idea del proprio amore, che si è completamente corrotta e alla radice di questo fenomeno delle “libere” convivenze c’è l’individualismo. La libera convivenza è semplicemente la somma di due individui. L’individualismo è quell’uso della propria libertà nel quale il soggetto fa ciò che vuole, stabilendo egli stesso la verità di ciò che gli piace o gli torna utile. Instaurandosi queste libere convivenze, diminuisce la stima del matrimonio e quindi la consapevolezza della necessità di prepararsi seriamente.
Prepararsi al matrimonio Come ci si prepara al matrimonio? Bisogna sapere cos significa sposarsi. Quanti giovani oggi si sposano, conoscendo veramente la grandezza, la dignità, la bellezza e quindi la responsabilità della vita coniugale? La radice della nostra libertà è la conoscenza della verità: chi è ignorante non è libero. Quale libertà, nel senso più profondo del termine, è presente in chi si sposa, senza sapere veramente che cosa è il matrimonio? Poi si dice: “Se avessi saputo…”. Allora è necessario premettere al matrimonio una vera e propria preparazione al matrimonio
Prepararsi al matrimonio Il matrimonio per noi cristiani è una realtà santa, come vedremo, è un sacramento, solo il Signore può introdurci alla sua comprensione. La prima preparazione al matrimonio consiste nella preghiera, la preghiera allo Spirito Santo perché faccia penetrare nel cuore dei fidanzati la Verità, il Vangelo del matrimonio. È Lui solamente che può istruirli e far loro gustare la santità della vocazione matrimoniale.
Prepararsi al matrimonio Al matrimonio ci si prepara in due, è necessario che questa scoperta della vocazione matrimoniale sia fatta assieme. È necessario confrontarsi sull’idea di matrimonio e sulle questioni essenziali deve esserci un accordo altrimenti è meglio lasciarsi. Quali questioni fondamentali? Le seguenti: l’indissolubilità del vincolo coniugale e quindi l’esclusione in ogni caso del divorzio; il numero dei figli e la loro educazione, soprattutto per ciò che riguarda la loro educazione religiosa; la maniera di realizzare la procreazione responsabile, escludendo la contraccezione.
Prepararsi al matrimonio Imparare ad amarsi è la più sublime delle scienze. È la scienza dei santi, si dice. Ed è vero: infatti la santità non è altro che la perfezione dell’amore. Ma come si impara ad amare? Dio si è fatto uomo per dirci che Egli è amore e per insegnarci che cosa significa amare. Allora andiamo alla sua scuola e vedremo che cosa significa amare. Che cosa vediamo? Vediamo in primo luogo che Egli non tiene in considerazione il suo essere Dio: si spogliò della sua Gloria e la nascose nell’umiltà della nostra carne. Egli non volle piacere a se stesso: si assunse le nostre miserie, fino in fondo. Quale umiltà, quale rispetto profondo per ciascuno di noi! È nella contemplazione continua di questo amore che gli sposi impareranno che cosa significa amare.
Prepararsi al matrimonio Nel matrimonio non è consentita l’improvvisazione, il matrimonio è un traguardo ed anche è un nuovo, inedito, punto di partenza. Dietro tanti matrimoni veramente riusciti si scopre sempre un cammino che i due hanno percorso insieme (durante il fidanzamento e anche dopo il matrimonio), dialogando, confidandosi idee, sentimenti, pregando insieme, amandosi e perdonandosi, approfondendo la propria fede… Ovviamente Gesù non pretende che noi tocchiamo il traguardo in un momento, ma che ci mettiamo in cammino, dietro di Lui, lealmente disposti a condividere il suo amore. Questo richiederà, tra l'altro, una grande pazienza e misericordia con noi stessi nel saper ricominciare ogni giorno, senza arrenderci di fronte alle momentanee difficoltà o insuccessi. In questo cammino non siete soli c’è la Chiesa nostra madre e maestra e c’è Maria sposa e madre, imitiamone la sua umiltà, la sua obbedienza, la sua fedeltà, il suo cuore grande nel quale conservava tutte le grandi cose che in Lei Dio aveva compiuto per la nostra salvezza eterna. In sintesi