LA CERTIFICAZIONE EUREPGAP: EVOLUZIONE DELLO SCHEMA RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA DI CERTIFICAZIONE Dott. Carmelo Sigliuzzo Responsabile sede Sud Italia CHECK FRUIT srl CMi Lead Auditor Locorotondo (BA), 02 dicembre 2004
EUREPGAP: Lo stato attuale Le richieste dei consumatori: –Preoccupazione relativamente ad aspetti legati a sicurezza e salubrità dell’ortofrutta –Preoccupazione relativamente ad aspetti legati all’ambiente e condizioni dei lavoratori –L’alimentazione è sempre più un un piacere piuttosto che un bisogno primario –Origine dei prodotti conosciuta
Le esigenze dei dettaglianti: –Riduzione dei rischi legati alla sicurezza alimentare dei prodotti venduti (in particolare relativamente a RMA e aspetti igienici dell’ortofrutta) –Avere principi chiari e uniformi per la qualifica dei propri fornitori (difficoltà di avere un rapporto diretto e controllabile con un numero elevato di fornitori da tutto il mondo) –Dimostrare un controllo della base produttiva e degli approvvigionamenti (ad es. a opinione pubblica, investitori, clienti, ecc.) –Differenziare i prodotti (prodotti a marchio) –Generare dati statistici al fine di valutare costi e benefici
La risposta dei produttori: –Certificati emessi in oltre 50 paesi diversi in tutto il mondo –Il numero di produttori certificati è passato da circa (fine 2002) a oltre nel 2003 e a giugno 2004 –La superficie totale certificata è pari a oltre ettari (giugno 2004) –Nei primi sei mesi del 2004, il numero di aziende certificate è aumentato del 40 % –Nello stesso periodo, la superficie totale delle colture certificate è quasi raddoppiata (+90% circa) Fonte dei dati: EUREPGAP – Statistic on Eurepgap certified growers 18° august 2004.
EUREPGAP: Lo stato attuale La risposta dei produttori ITALIANI: –Il numero di produttori certificati è passato da circa 140 (fine 2002) a quasi 600 a giugno 2004 –La superficie totale certificata è pari a circa ettari (giugno 2004) –Nei primi sei mesi del 2004 il numero di aziende certificate è aumentato del 150 % –Certificati emessi sia in Opzione 1 che Opzione 2 –Il trend del secondo semestre 2004 continua a segnare un aumento significativo del numero di aziende registrate Fonte dei dati: EUREPGAP – Statistic on Eurepgap certified growers 18° august 2004.
EUREPGAP: Lo stato attuale Alcuni dati dei paesi Europei competitori : –Spagna: circa aziende certificate, per una superficie totale pari a oltre ettari –Francia: circa 370 aziende certificate, per una superficie totale pari a oltre ettari –Grecia: circa 400 aziende certificate, per una superficie totale pari a circa ettari (Dati aggiornati a giugno 2004) Fonte dei dati: EUREPGAP – Statistic on Eurepgap certified growers 18° august 2004.
I numeri di EUREPGAP
EUREPGAP: Lo sviluppo Revisione 2.1 del Gennaio 2004 : –Razionalizzazione generale dei requisiti e loro riduzione in numero totale –Razionalizzazione dei requisiti legati alla sicurezza ed al benessere dei lavoratori –Maggiore pressione verso aspetti legati all’igiene durante le fasi di raccolta (integrazione con i criteri del Codex Alimentarius ed altre linee guida ad opera di GFSI, UE, USDA, ecc.) –Presa in considerazione dei RMA dei paesi destinatari –Introduzione dei requisiti legati alle fasi di manipolazione e confezionamento post-raccolta in azienda –Revisione dello schema di certificazione in Opzione 2 –Definizione di un sistema dettagliato di sanzioni 31 Dicembre 2004: termine ultimo per l’emissione di certificati secondo la versione 2001 del protocollo.
EUREPGAP: le ultimissime Ottobre 2004: In risposta ai veloci cambiamenti in atto a livello comunitario, per quanto concerne la legislazione in materia di prodotti per la difesa delle piante, il comitato tecnico di Eurepgap: Ha apportato modifiche ai Punti di Controllo e Criteri di Adempimento (versione 2.1 CP Excerpt Oct-04) Sviluppato Linee Guida per aiutare i produttori a prendere coscienza di tutti gli aspetti legati ai RMA dei paesi destinatari I cambiamenti saranno validi, ai fini della certificazione, a partire dal 1 maggio 2005
Cambiamenti apportati ai CP&CC –Sez. 8.7 Analisi dei Residui di Antiparassitari L’analisi deve includere i p.a. applicati alla coltura Conoscenza da parte del produttore (diretta o attraverso il cliente intermediario) dei RMA dei paesi destinatari Qualora RMA paese/i destinatario/i sia più restrittivo rispetto al paese di origine, necessario implementare sistemi per controllare i residui (ad es. non utilizzo di quel particolare p.a., analisi prima della raccolta, ecc.) Procedura documentata per la gestione dei superamenti degli RMA (sia nazionale che dei paesi destinatari)
Cambiamenti apportati ai CP&CC –Sez trattamenti Post-raccolta Nella scelta e nell’uso dei prodotti per trattamenti post-raccolta, l’azienda deve dare evidenza di avere preso in considerazione gli stessi criteri relativi agli RMA dei paesi destinatari, ed operare di conseguenza. –Sez Strutture per il confezionamento in campo Necessario monitoraggio degli infestanti
Grazie per l’attenzione Dott. Carmelo Sigliuzzo CMi OmniaCerta srl