LE ENTRATE PUBBLICHE INSIEME DELLE RISORSE CHE AFFLUISCONO AGLI ENTI PUBBLICI PER FAR FRONTE AL FABBISOGNO FINANZIARIO DELLA LORO GESTIONE.

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LE ENTRATE PUBBLICHE INSIEME DELLE RISORSE CHE AFFLUISCONO AGLI ENTI PUBBLICI PER FAR FRONTE AL FABBISOGNO FINANZIARIO DELLA LORO GESTIONE.

Mezzo di finanziamento delle spese pubbliche FUNZIONI DELLE ENTRATE PUBBLICHE Strumento di politica economica

CLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE PUBBLICHE ENTRATE CORRENTI FLUSSI DI REDDITO DAL SETTORE PRIVATO E DAL SETTORE PUBBLICO  TRIBUTI E PROVENTI IMPRESE PUBBLICHE ENTRATE IN CONTO CAPITALE INCIDONO SULLA CONSISTENZA DEL PATRIMONIO PUBBLICO  ALIENAZIONE DI BENI PUBBLICI O CAPITALI OTTENUTI DA OPERAZIONI FINANZIARIE ENTRATE PER ACCENSIONE DI PRESTITI ENTRATE DA EMISSIONE DI TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO

CLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE PUBBLICHE ENTRATE STRAORDINARIE ENTRATE ORDINARIE ENTRATE STRAORDINARIE ENTRATE ORIGINARIE Provengono da beni pubblici appartengono allo Stato a titolo di proprietà privata o da imprese pubbliche  norme di diritto privato  prezzi ENTRATE DERIVATE Provengono dal settore privato  coattive (tributi) o non coattive (prestiti pubblici)

I PREZZI = sono entrate di natura non tributaria e di diritto privato che l’ente pubblico ottiene da beni di sua proprietà o da imprese pubbliche. PREZZO PRIVATO: se l’ente pubblico opera sul mercato di concorrenza in condizioni di perfetta parità con i privati, il prezzo che si forma è determinato dalla legge della domanda e dell’offerta. In tal caso il prezzo è maggiore del costo di produzione. PREZZO PUBBLICO: si ha il prezzo pubblico tutte le volte in cui il corrispettivo è inferiore al prezzo di mercato, e tende a uguagliare il costo di produzione. PREZZO POLITICO: se il corrispettivo richiesto è inferiore al costo di produzione si ha il prezzo politico. Lo Stato offre il servizio pubblico sottocosto, e si addossa la differenza fra costi e ricavi.

I TRIBUTI ENTRATE DI DIRITTO PUBBLICO CHE GLI ENTI PUBBLICI, AVVALENDOSI DEL LORO POTERE DI IMPERIO, PRELEVANO DALLE ECONOMIE PRIVATE TASSE IMPOSTE CONTRIBUTI

CARATTERE DI COATTIVITÀ ATTENUATO TASSA E’una controprestazione in denaro di un servizio divisibile e individualizzabile prestato dallo Stato e dagli altri enti pubblici ad un privato, generalmente dietro sua richiesta. I caratteri della tassa sono: CARATTERE DI COATTIVITÀ ATTENUATO RAPPORTO FRA CIÒ CHE IL CONTRIBUENTE RICEVE E CIÒ CHE PAGA SERVIZIO DIVISIBILE E INDIVIDUALIZZABILE

Tasse amministrative, se riguardano servizi prestati dalla pubblica amministrazione in relazione: alla vita civile, alla vita economica, alla vita culturale   Tasse giudiziarie, per servizi prestati dagli organi giurisdizionali (giurisdizione civile penale, amministrativa) Tasse industriali

I caratteri dell’imposta sono i seguenti: E’ un prelevamento coattivo di ricchezza, effettuato dallo Stato e dagli enti pubblici allo scopo di ottenere i mezzi necessari alla produzione di servizi pubblici indivisibili e non individualizzabili. I caratteri dell’imposta sono i seguenti: la generalità del servizio indivisibile e non individualizzabile la coattività del pagamento la mancanza di rapporto tra imposta e il servizio goduto.

Contributi previdenziali (es. contributi all’INPS e all’INAIL). CONTRIBUTO E’ un prelievo coattivo di denaro a carico di determinati soggetti, in relazione ad opere pubbliche di interesse generale, quando queste arrechino vantaggi a soggetti privati specifici, senza che questi le abbiano richieste. L’ente pubblico arreca indirettamente vantaggio a un determinato soggetto eseguendo opere a favore dell’intera collettività. Il soggetto è chiamato a contribuire alla parziale copertura dei costi finanziari del servizio di interesse generale. Contributi di urbanizzazione che il proprietario di un immobile deve versare al Comune in relazione all’esecuzione di opere pubbliche di interesse generale (collegamento dell’immobile alla rete stradale, alla rete fognaria, ecc.). Contributi previdenziali (es. contributi all’INPS e all’INAIL). Caratteri dei contributi: utilità individuale (come la tassa), no richiesta del servizio e coattività (come l’imposta).                    

PRESSIONE TRIBUTARIA Ptrib = T / PIL con T = tributi

PRESSIONE FISCALE GLOBALE Pfisc = (T + C) / PIL con C = contributi previdenziali

PRESSIONE DELLA SPESA PUBBLICA PG = G / PIL con G = spesa pubblica

ENTRATE ORIGINARIE + DEBITO PUBBLICO Se G / PIL > T / PIL ENTRATE ORIGINARIE + DEBITO PUBBLICO

STRUTTURA DELLE ENTRATE PUBBLICHE IN ITALIA 1 – TRIBUTI (IRPEF E IVA) 2 – PRESTITI PUBBLICI 3 – ENTRATE ORIGINARIE

LE IMPOSTE I caratteri dell’imposta sono i seguenti: generalità del servizio indivisibile e non individualizzabile coattività del pagamento mancanza di rapporto tra imposta e il servizio goduto. Inoltre: Riserva di legge Di solito sono applicate in base alla capacità contributiva del contribuente

PRESUPPOSTO DELL’IMPOSTA PRESUPPOSTO DELL’IMPOSTA E’ L’ATTO O IL FATTO AL VERIFICARSI DEL QUALE LA LEGGE RICOLLEGA L’APPLICABILITA’ DELL’IMPOSTA IRPEF  REDDITO IVA  CESSIONE DI BENI

ELEMENTI DELL’IMPOSTA 1 - Soggetto attivo 2 - Soggetto passivo Persona fisica, ente, persona giuridica  contribuente In alcuni casi, SOSTITUTO D’IMPOSTA che poi si rivale sul contribuente

ELEMENTI DELL’IMPOSTA 3- Oggetto Ricchezza su cui si applica il prelievo (reddito, beni immobili ecc.) 4 – Base imponibile Oggetto espresso in moneta su cui si applica l’aliquota. 5 – Aliquota Percentuale che si applica alla base imponibile per calcolare l’imposta.

IMPOSTA = BASE IMPONIBILE X ALIQUOTA CALCOLO DELL’IMPOSTA IMPOSTA = BASE IMPONIBILE X ALIQUOTA

CLASSIFICAZIONE DELLE IMPOSTE Imposte dirette e imposte indirette Imposte reali e imposte personali Imposte generali e imposte speciali Imposte proporzionali, progressive e regressive

LE IMPOSTE DIRETTE Le imposte dirette colpiscono le manifestazioni immediate della capacità contributiva (cioè colpiscono il reddito o il patrimonio). Es. IRPEF  IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Possono essere ordinarie o straordinarie.                    

Imposte sui consumi (IVA, dazi ecc.) e imposte sui trasferimenti. LE IMPOSTE INDIRETTE Le imposte dirette colpiscono le manifestazioni mediate della capacità contributiva, ossia quegli atti (consumi di beni e servizi, trasferimenti ecc.) che consentono di ipotizzare l'esistenza di un certo reddito o patrimonio. Es. IVA  IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO Imposte sui consumi (IVA, dazi ecc.) e imposte sui trasferimenti.

LE IMPOSTE REALI Le imposte reali colpiscono il reddito o il patrimonio senza prendere in considerazione le condizioni personali, economiche e sociali del contribuente, avendo riguardo unicamente al presupposto oggettivo.

LE IMPOSTE PERSONALI Le imposte personali tengono conto delle condizioni economiche e sociali del contribuente. Le imposte personali colpiscono il reddito complessivo del contribuente, tenendo conto della sua capacità contributiva; commisurano l'aliquota al reddito ed alle condizioni soggettive del contribuente (es. numero dei componenti il nucleo familiare, spese mediche, ecc.).

LE IMPOSTE GENERALI Le imposte generali colpiscono tutti i redditi del contribuente (come l'IRPEF) o tutti i settori produttivi (come l’IVA). LE IMPOSTE SPECIALI Le imposte speciali colpiscono solo alcuni redditi o alcuni settori produttivi.

LE IMPOSTE PROPORZIONALI L'imposta si dice proporzionale quando l'aliquota è costante al variare della base imponibile, e cioè l'ammontare dell'imposta aumenta nella stessa proporzione dell'imponibile. Base imponibile=10.000aliquota del 10%1.000 euro di imposta Base imponibile=20.000aliquota del 10%2.000 euro di imposta

LE IMPOSTE PROGRESSIVE L'imposta si dice proporzionale quando l'aliquota è crescente all’aumentare della base imponibile e l'ammontare dell'imposta aumenta in misura più che proporzionale all'aumentare dell'imponibile. Base imponibile=10.000aliquota=10%1.000 euro di imposta Base imponibile=20.000aliquota=15%3.000 euro di imposta

LE IMPOSTE REGRESSIVE L'imposta si dice regressiva, quando l'aliquota decresce all’aumentare della base imponibile e l'ammontare dell'imposta aumenta in modo meno che proporzionale al crescere dell'imponibile. Base imponibile=10.000aliquota=10%1.000 euro di imposta Base imponibile=20.000aliquota=7,5%1.500 euro di imposta

MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELLE IMPOSTE PROGRESSIVE 1 - PROGRESSIVITÀ CONTINUA L’aliquota cresce gradualmente ad ogni minimo incremento dell'imponibile. Tale tipo di progressività si attua applicando una formula matematica che collega l'aliquota al reddito (l'aliquota è una funzione continua del reddito). Data la complessità del calcolo, questa forma di progressività viene applicata raramente.

2 - PROGRESSIVITÀ PER CLASSI MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELLE IMPOSTE PROGRESSIVE 2 - PROGRESSIVITÀ PER CLASSI I redditi sono divisi in diverse classi e per ogni classe si applica un'aliquota crescente. I contribuenti sono suddivisi per classi e a tutto il loro reddito è applicata l'aliquota corrispondente alla classe. CLASSE FINO A EURO ALIQUOTA 10.000 10% 20.000 15% 30.000 20% 40.000 25% 50.000 30% Ad esempio il contribuente con un reddito imponibile di 35.000 euro paga un’imposta di 8.750 euro (aliquota del 25%).

3 - PROGRESSIVITÀ PER SCAGLIONI MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELLE IMPOSTE PROGRESSIVE 3 - PROGRESSIVITÀ PER SCAGLIONI Il reddito imponibile è suddiviso in classi (SCAGLIONI), e alle successive classi si applica un'aliquota crescente. Al reddito si applicano le aliquote previste per i diversi scaglioni nei quali il reddito si divide. Il contribuente con un reddito imponibile di 48.000 euro pagherà: 1000 euro per i primi 10 mila euro; 1.500 per i successivi 10 mila euro; 2.000 euro per i successivi 10 mila; 2.500 per i successivi 10 mila; 2.400 per gli ulteriori 8 mila. L’imposta da pagare sarà pari a 9.400 euro.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELLE IMPOSTE PROGRESSIVE 4 - PROGRESSIVITÀ PER DEDUZIONE L'aliquota è costante, ed è applicata all'imponibile, previa deduzione di una quota fissa.

SISTEMA TRIBUTARIO Complesso di tributi vigenti in un determinato stato in un determinato momento storico.

PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’IMPOSIZIONE secondo A. Smith Equità Semplicità e chiarezza Comodità Economicità

REQUISITI DI MODERNI SISTEMI TRIBUTARI Equa distribuzione del carico tributario Gestione amministrativa chiara, efficiente e poco costosa Efficace strumento di politica economica

PRINCIPI DI EQUITA’ IMPOSITIVA Art. 2 Cost.  principio dei doveri inderogabili di solidarietà … Art. 3 Cost.  principio di uguaglianza formale e sostanziale Principi di universalità e uniformità dell’imposizione

PRINCIPIO DI UNIVERSALITA’ Tutti coloro (residenti e non residenti) che beneficiano dei servizi pubblici e hanno capacità contributiva devono … Esenzioni giustificate da: ragioni economiche ragioni sociali

PRINCIPIO DI UNIFORMITA’ Equa distribuzione del carico tributario. Dopo il pagamento dell’imposta: stesse situazioni o modifiche necesarie per correggere le disuguaglianze 1 – EQUA DISTRIBUZIONE DEI SACRIFICI 2 – TEORIA DELLA CAPACITA’ CONTRIBUTIVA

TEORIA DELLA CAPACITA’ CONTRIBUTIVA Capacità contributiva: misurata attraverso elementi oggettivi, come il reddito o il patrimonio. 1 – ESENZIONE DEI REDDITI MINIMI 2 – DISCRIMINAZIONE QUANTITATIVA 3 – DISCRIMINAZIONE QUALITATIVA 4 - ADEGUAMENTO ALLA SITUAZIONE PERSONALE DEL CONTRIBUENTE

TEORIA DELLA CAPACITA’ CONTRIBUTIVA E ART. 53 COST. 1 – UNIVERSALITA’ 2 – CAPACITA’ CONTRIBUTIVA 3 – PROGRESSIVITA’

CONFRONTO TRA I DIVERSI TIPI DI IMPOSTE IMPOSTE PROPORZIONALI IMPOSTE DIRETTE IMPOSTE INDIRETTE IMPOSTE GENERALI IMPOSTE SPECIALI IMPOSTE REALI IMPOSTE PERSONALI IMPOSTE PROPORZIONALI IMPOSTE PROGRESSIVE

Imposte progressive: eque solo se colpiscono il reddito globale fiscal drag o drenaggio fiscale: è quel fenomeno che consiste nell'inasprimento dell’imposizione che si verifica quando, in presenza di un’imposta progressiva, aumentando il livello generale dei prezzi, i redditi monetari sono sospinti verso l'alto a causa dell'inflazione, venendo quindi colpiti da un' aliquota più elevata. Per recuperare la perdita del potere d’acquisto dovuta all’inflazione, spesso i redditi vengono collegati al tasso di inflazione (ad esempio se aumenta l’inflazione del 2 %, anche le retribuzioni aumentano del 2%). In questo modo il reddito disponibile o reale resta invariato. In presenza però di un’imposta progressiva (con aliquote crescenti), il reddito verrà colpito da un’aliquota superiore. Il contribuente, dopo aver pagato l’imposta, può avere un reddito disponibile inferiore.