14 maggio 2014 Alberto Cipriani FIM -CISL

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14 maggio 2014 Alberto Cipriani FIM -CISL Le persone e la fabbrica Ricerca FIM – CISL sulle condizioni dei lavoratori negli stabilimenti FIAT COMITATO SCIENTIFICO L’impianto della Ricerca 14 maggio 2014 Alberto Cipriani FIM -CISL

PERSONE STRUMENTI PILASTRI 1. Cosa è il WCM Sistema strutturato per il miglioramento continuo (Toyota), duraturo e sistematico Programma che integra: Total Quality Control (TQC), Total Productive Maintenance TPM) Total Industrial Engineering (TIE), Just In Time (JIT) Applicazione attraverso un processo sperimentale (model area e stabilimenti pilota) Un sistema di audit relativo all’applicazione dei 10 pillar tecnici e dei 10 pillar manageriali e di valutazione con punteggi che danno graduatoria degli stabilimenti Interazione tra Progettazione e Produzione PERSONE STRUMENTI PILASTRI

2. Gli obiettivi della ricerca (Marzo 2013-2014) COSA Non sulle politiche di RI ma sul LAVORO: le condizioni nelle fabbriche, l’organizzazione produttiva, l’innovazione tecnologica, soprattutto le relazioni tra le persone. COME La parola ai lavoratori: cosa pensano i lavoratori dopo 8 anni di cambiamento WCM, in particolare sulle modalità di partecipazione diretta al processo produttivo e al suo miglioramento. Un esercizio di portata storica, per estensione e spessore. PERCHÉ Era necessario, si è generato un eccesso di semplificazione “mediatica” che ha distorto l’immagine delle nuove fabbriche, esigenza di maggior serietà nell’analisi. I cambiamenti in atto sono epocali, vale la pena approfondire perché siamo di fronte a nuovi paradigmi organizzativi.

3. L’impianto della Ricerca: le fasi Studio Preliminare: confronti e ipotesi di partenza (gennaio-marzo 2013) Condivisione con i delegati sindacali (RSA) della FIM-CISL (circa 50 persone) sui temi e la strategia della ricerca (Firenze, aprile 2013) Focus con i lavoratori (10 focus con 150 persone) e conseguente messa a punto del questionario (maggio-ottobre 2013) Interviste al Management e visita agli stabilimenti TOP (Pomigliano, Melfi, Cassino, Maserati di Grugliasco) Somministrazione questionario a 5000 lavoratori di 31 Stabilimento (Novembre 2013- Febbraio 2014) Ricerca con pochi precedenti in Italia Non è indagine di clima Non è indagine su High Performance Work Organization (Nord-Europa) centrata sulla cultura e sulle pratiche

1 COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

40 RSA al WORKSHOP FIRENZE – APR 2013

31 Stabilimenti FIAT coinvolti

10 FOCUS GROUP

LAVORATORI INTERVENUTI 150 LAVORATORI INTERVENUTI NEI FOCUS GROUP

20 INTERVISTE A OPINION LEADER

230 RSA IMPEGNATI

5035 QUESTIONARI RACCOLTI

4. Le ipotesi di partenza Il WCM è un processo di cambiamento complesso con almeno 3 fasi e impatti diversi : 1 avvio (centralità della lotta agli sprechi industriali) 2 sviluppo (da “Aree pilota” a interosStabilimento e centralità dei suggerimenti) 3 pienezza (co-progettazione congiunta tecno/organizzativa e centralità dei team operai) Il cambiamento impatta non solo sulle condizioni di lavoro ma anche sul coinvolgimento e la partecipazione diretta dei lavoratori Ogni fabbrica ha la sua storia, la sua composizione, la sua cultura: questa diversità incide sui risultati

5. I temi emersi dai Focus e centrali nel Questionario La conoscenza del WCM, l’informazione e la formazione Le condizioni di lavoro: sicurezza, pulizia, ordine, ambiente, tempi , pause ... La rotazione, il lavoro in team e il team leader I suggerimenti dei lavoratori I risultati sulla qualità del prodotto e gli sprechi Il ruolo del Sindacato