IL M E T O D O. IL METODO IL METODO DEFINIZIONI E REQUISITI DEFINIZIONI E REQUISITI METODO vs OBIETTIVO METODO vs OBIETTIVO LE DUE DIMENSIONI DEL METODO.

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IL M E T O D O

IL METODO IL METODO DEFINIZIONI E REQUISITI DEFINIZIONI E REQUISITI METODO vs OBIETTIVO METODO vs OBIETTIVO LE DUE DIMENSIONI DEL METODO LE DUE DIMENSIONI DEL METODOPrestazione Relazioni interpersonali

Come lavoriamo insieme? Definizione Definizione E’ il percorso che il gruppo stabilisce per eseguire l’attività che consente di raggiungere l’obiettivo, tramite la definizione di regole. E’ il percorso che il gruppo stabilisce per eseguire l’attività che consente di raggiungere l’obiettivo, tramite la definizione di regole. Che problema c’è? per fissare le regole: pensare prima di agire Rischi dell’azione in assenza di metodo Abitudine: ripetizione Imposizione:perdita creatività Improvvisazione: mancanza di riflessione Stravolgimento obiettivo/compito

Siamo d’accordo? Requisito fondamentale: una piena, unanime ed esplicita condivisione del metodo alimenta la voglia di fare insieme Requisito fondamentale: una piena, unanime ed esplicita condivisione del metodo alimenta la voglia di fare insieme Il metodo è un processo negoziale e contrattuale Il metodo è un processo negoziale e contrattuale

Metodo vs Obiettivo Metodo vs Obiettivo “Figlio del gruppo” “Figlio del gruppo” Nasce dal gruppo Nasce dal gruppo Senza gruppo non può esserci metodo Senza gruppo non può esserci metodo È a servizio del gruppo È a servizio del gruppo È indispensabile l’ unanimità È indispensabile l’ unanimità Possibilità di ridefinizione Possibilità di ridefinizione “Padre del gruppo” Fa nascere il gruppo Senza obiettivo non può esserci gruppo Qualsiasi obiettivo raggiunto sopravvive allo scioglimento del gruppo È indispensabile la chiarezza Immutabilità

Metodo: 2 dimensioni Prestazione Modalità tecniche di realizzazione delle attività Modalità tecniche di realizzazione delle attività Il metodo dà ordine alle azioni (sia in gruppo che individualmente) Il metodo dà ordine alle azioni (sia in gruppo che individualmente) Cercare la miglior divisione del lavoro, in senso spaziale (sottocompiti) e temporale (scadenze intermedie) Cercare la miglior divisione del lavoro, in senso spaziale (sottocompiti) e temporale (scadenze intermedie) Rapporti interpersonali Modalità di interazione tra i componenti del gruppo Il metodo dà ordine alle relazioni (peculiarità del gruppo) Stimola la collaborazione e attiva la comunicazione tramite “Gli 8 Fondamentali” Vantaggi:chiarifica il percorso di lavoro e l’obiettivo ultimo,definisce i ruoli, incrementa motivazione ed impegno

I fondamentali del gioco di squadra Sono 8 azioni di base, di valore universale, che il gruppo è chiamato a padroneggiare per raggiungere delle interazioni efficaci Sono 8 azioni di base, di valore universale, che il gruppo è chiamato a padroneggiare per raggiungere delle interazioni efficaci 4 riconducibili alla comunicazione: Giro di tavolo Sintesi Interruzione Scrittura 4 riconducibili alla collaborazione: Libere associazioni Scambio di informazioni Punto della situazione Scelta tra alternative

COMUNICAZIONE 1. Giro di tavolo Esercizio di divergenza: tutti sono chiamati ad esprimersi su un determinato aspetto Esercizio di divergenza: tutti sono chiamati ad esprimersi su un determinato aspetto Ordine degli interventi: Ordine degli interventi: -Principio concordato dal gruppo -Senso orario/antiorario - auto-candidatura 2. Sintesi Esercizio di convergenza: propone di individuare punti in comune tra le convinzioni espresse dai singoli -Individuare famiglie di convinzioni -Individuare caratteri comuni tra famiglie

3.Interruzione E’ legittimo interrompere chi sta parlando? E’ legittimo interrompere chi sta parlando? Sì : quando l’interruzione permette a chi sta parlando di essere più chiaro (interruzione “ad arte”) No : quando è inopportuna o svantaggiosa, crea disturbo 4. La scrittura 3 significati di scrivere: -Quaderno (memoria personale) -Lavagna (sintesi affermazioni) -Cartoncino adesivo Valorizza la comunicazione del giro di tavolo e definisce una sintesi migliore COMUNICAZIONE

1. Libere associazioni Associazioni di pensieri non predefiniti,senza un ordine precostituito, atti a stimolare la comunicazione e la collaborazione. Associazioni di pensieri non predefiniti,senza un ordine precostituito, atti a stimolare la comunicazione e la collaborazione. Si richiamano l’un l’altro attraverso vari tipi di relazioni. Si richiamano l’un l’altro attraverso vari tipi di relazioni. Regole principali: SINTETICITA’ DISPONIBILITA’ SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO PRODUTTIVITA’ SISTEMATIZZAZIONE COLLABORAZIONE

COLLABORAZIONE 2. Scambio di informazioni Condivisione di tutte le informazioni che si trasformano da patrimonio individuale a patrimonio di gruppo Condivisione di tutte le informazioni che si trasformano da patrimonio individuale a patrimonio di gruppo 4 regole fondamentali: 4 regole fondamentali: Individuare chi possiede informazioni rilevanti Individuare chi possiede informazioni rilevanti Riconoscerne la natura Riconoscerne la natura Inviarle al resto del gruppo con un certo anticipo Inviarle al resto del gruppo con un certo anticipo Fissarle su carta Fissarle su carta Presentarle per esteso Presentarle per esteso Lo scopo è massimizzare l’acquisizione delle informazioni ed attribuire loro un significato comune.

3. Punto della situazione Verifica lo stato del proprio operare insieme Verifica lo stato del proprio operare insieme E’ orientata sul fronte interno (verso il gruppo di lavoro) e sul fronte esterno (verso il lavoro di gruppo) E’ orientata sul fronte interno (verso il gruppo di lavoro) e sul fronte esterno (verso il lavoro di gruppo) Accorgimenti: Accorgimenti: - confronto tra dati di partenza, stato attuale e obiettivo atteso - confronto tra dati di partenza, stato attuale e obiettivo atteso - rappresentazione grafica del campo di forze - rappresentazione grafica del campo di forze - definizione degli interventi per maggiori efficacia e collaborazione - definizione degli interventi per maggiori efficacia e collaborazione COLLABORAZIONE

4. Scelta tra alternative 5 passaggi chiave: DEFINIZIONE “Quante alternative abbiamo?” ELIMINAZIONE “Quali alternative non ci convincono?” VALUTAZIONE “Che valore ha ciascuna proposta?” VOTAZIONE “Quali alternative scegliamo?” REVISIONE CONCLUSIVA “Siamo convinti della scelta fatta?” COLLABORAZIONE

CONCLUSIONI Per definire il metodo è necessario raccogliere tutte le proposte dei componenti e confrontarle sulla base di alcuni criteri fondamentali: Per definire il metodo è necessario raccogliere tutte le proposte dei componenti e confrontarle sulla base di alcuni criteri fondamentali: ADEGUATEZZA AL COMPITO ADEGUATEZZA AL COMPITO COERENZA RISORSE E VINCOLI COERENZA RISORSE E VINCOLI CORRISPONDENZA ATTESE/ DESIDERI DEI COMPONENTI CORRISPONDENZA ATTESE/ DESIDERI DEI COMPONENTI ESPLICITO CONSENSO DI TUTTI RISPETTO AL METODO ESPLICITO CONSENSO DI TUTTI RISPETTO AL METODO Spetta al COORDINATORE sottolineare l’importanza del metodo,avanzando proposte o sollecitando gli altri componenti ad esprimerne di proprie. E’ lui che pone la domanda “COME LAVORIAMO?”