PARTO VAGINALE: DECORSO CLINICO E ASSISTENZA Il parto determina una serie di modificazioni a carico: - dell’organismo materno - dei rapporti tra feto e canale - dell’organismo fetale La fenomenologia del parto comprende tre ordine di fenomeni: - materni o dinamici - materno-fetali o meccanici - fetali o plastici
FENOMENI MATERNI O DINAMICI Sono le modificazioni del canale del parto per effetto del passaggio del feto. Essi comprendono : A) L’espansione del segmento uterino inferiore; B) L’appianamento dl collo uterino e la dilatazione della bocca uterina; C) La formazione della cosiddetta “ borsa delle acque “e la rottura delle membrane; D) La distensione della vagina, del perineo e dell’anello vulvare.
ROTTURA DELLE MEMBRANE In rapporto al momento in cui le membrane si rompono la rottura può essere: Intempestiva- se avviene prima della dilatazione completa. La rottura intempestiva può essere: prematura e precoce. Prematura se avviene prima dell’inizio delle contrazioni uterine. Precoce se avviene a travaglio iniziato, ma prima della dilatazione completa. Tempestiva se si verifica a dilatazione completa. Tardiva se avviene dopo la dilatazione completa.
FENOMENI MATERNO-FETALI O MECCANICI Sono le modificazioni dei rapporti fra corpo mobile e canale del parto per effetto della forza. Si svolgono cronologicamente in 6 tempi e sono: 1) Riduzione ed impegno della parte presentata. 2) Progressione. 3) Rotazione interna. 4) Disimpegno della parte presentata. 5) Rotazione esterna o restituzione. 6) Espulsione delle restanti parti fetali.
FENOMENI FETALI PLASTICI I fenomeni plastici sono modificazioni che subisce la parte presentata del feto quando attraversa il canale del parto. Le deformazioni delle parti molli vengono denominate “tumori da parto”. Quando si tratta della testa e la deformazione è pronunciata si parla di “caput succedaneum” o “bozza siero-ematica”