Interventi formativi per i docenti delle istituzioni scolastiche impegnate nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro DDG MIUR n. 832 del 4 novembre 2014.

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Interventi formativi per i docenti delle istituzioni scolastiche impegnate nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro DDG MIUR n. 832 del 4 novembre 2014 Nota MIUR prot. 6663/ A00DGOS del 5 novembre 2014 DDG USR Puglia AOODRPU Prot. n del 10 dicembre 2014

dott. Gianfranco Miolla

Modulo 1 «Pianificazione e programmazione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro in modo da migliorare la qualità dell’insegnamento/apprendimento con il supporto di metodologie che valorizzino i saperi acquisiti anche in ambiti non formali e informali.»

Riferimenti normativi essenziali Decreto legislativo 77 del 15 aprile 2005 DI 28 del 5 giugno 2014

- D.lgs. 15/04/2005 n° 77 definizione delle norme generali relative all’alternanza scuola-lavoro, a norma dell’art.4 della legge n° 53 del 28/03/ Decreto Interministeriale n° 28 del 05/06/2014 programma sperimentale apprendistato II grado Normativa di riferimento:

Alternanza Scuola Lavoro Applicazione, certificazione, finalità, organizzazione, soggetti coinvolti, valutazione.

Ambito di applicazione (parte I) Alternanza come modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; si rivolge a studenti che abbiano compiuto il 15° anno di età, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa.

il rapporto tra studenti ed enti ospitanti non costituisce rapporto individuale di lavoro, ma si configura come un periodo di apprendimento in situazione lavorativa. Vengono stipulate apposite convenzioni con imprese, associazioni di rappresentanza, CCIAA, enti pubblici e privati; soggetti del terzo settore Ambito di applicazione (parte II)

Finalità dell’alternanza (parte I) Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica; Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici svolgendo esperienze spendibili nel mercato del lavoro;

Favorire l’orientamento dei giovani Realizzare un organico collegamento fra istituzioni scolastico-formative e mondo del lavoro; Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Finalità dell’alternanza (parte II)

Organizzazione dei percorsi in ASL I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile, articolandosi in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento presso gli enti I periodi di apprendimento costituiscono parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, e sono articolati secondo criteri di gradualità e progressività che rispettino lo sviluppo personale culturale e professionale dello studente.

Specifiche dei percorsi ASL I periodi di apprendimento possono essere svolti anche in periodi diversi da quello scolastico; L’alternanza scuola lavoro è prevista anche per i soggetti diversamente abili, per promuoverne l’autonomia e favorirne l’inserimento nel mercato del lavoro

Funzione tutoriale Tutor interno: Designato dall’istituzione scolastica, svolge il ruolo di assistenza e guida degli studenti ; Tutor formativo esteno: Accoglie gli studenti, favorendone l’inserimento nel contesto lavorativo e accompagnandolo nel percorso di formazione sul lavoro.

Tutor esterno alla scuola Fornisce all’istituzione scolastica o formativa ogni elemento utile a valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi;

Valutazione, certificazione e riconoscimento dei crediti L’Istituzione scolastica verifica e valuta i percorsi in alternanza sulla base delle indicazioni fornite dal tutor esterno, valutando gli apprendimenti e certificando il livello di ogni singola competenza acquisita. La valutazione e certificazione delle competenze acquisite dai soggetti diversamente abili, hanno l’obiettivo di riconoscerne e valorizzarne il potenziale, anche ai fini dell’occupabilità ai sensi della L. n°104/92

Le Istituzioni Scolastiche e formative a conclusione dei percorsi in alternanza rilasciano la certificazione prevista dall’art. 3 comma 1 lettera a L. 53/2003 e una certificazione relativa alle competenze acquisite durante il periodo di apprendimento. Valutazione, certificazione e riconoscimento dei crediti