CORSI DI LAUREA IN FISICA Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Perugia La Fisica è la Filosofia della Natura ed è dedicata ad esplorare ogni fenomeno nel mondo che ci circonda. La Fisica indaga il nostro ambiente e le relazioni fra questo e i costituenti più minuscoli della materia, fino all’Universo conoscibile. Ogni nuovo fenomeno che viene scoperto è sempre il punto di avvio di un progresso tecnologico. La Fisica ci suggerisce come interpretare i fenomeni della Natura, dai più comuni ai più esotici, da quelli elementari a quelli intrinsecamente complessi.
In Europa sono previsti 3 livelli di studi superiori articolati su anni. Il primo livello è la Laurea, il secondo livello è la Laurea Magistrale e il terzo livello è il Dottorato di Ricerca. I corsi di Fisica hanno un’impronta sperimentale con quattro laboratori, inclusa l’informatica, per acquisire una conoscenza diretta del metodo scientifico. In questo modo i laureati in fisica hanno un’ottima competenza nel comprendere i fenomeni naturali sia in ambito strettamente fisico che in altri ambiti dove queste competenze di applicano. Laurea in Fisica I Anno – Corsi obbligatori Analisi Matematica I Analisi Matematica II Geometria Fisica I Laboratorio I Lingua straniera II Anno – Corsi obbligatori Fisica II Laboratorio di Informatica Chimica Metodi matematici per la fisica III Anno – Corsi Obbligatori Meccanica quantistica Struttura della materia Fisica subatomica Laboratorio II Laurea Magistrale in Fisica I Anno - Corsi obbligatori Fisica teorica Laboratorio di fisica I Fisica delle particelle elementari Fisica della materia II Anno - Corsi obbligatori Fisica dei sistemi a molti corpi La Fisica permette la comprensione delle più sofisticate applicazioni tecnologiche dal GPS al reattore nucleare, alla TAC o alla Risonanza Magnetica. La micro-elettronica ha aperto a tutti il mondo dell’informatica è il frutto delle conoscenze acquisite sui semiconduttori. I laureati di Perugia hanno una preparazione di ottimo livello e vincono selezioni per dottorato e post-dottorato in tutta Europa. Inoltre al II o III anno Complementi di Fisica Meccanica Razionale Fondamenti di Astronomia e due corsi a scelta. La prova finale consiste nella presentazione di un breve lavoro tecnico-scientifico. Inoltre al II o III anno Meccanica Statistica Rivelatori di Particelle Fisica dello Stato Solido e due corsi a scelta. La prova finale consiste nella preparazione di una tesi di laurea della durata di sei mesi.
I mestieri del fisico Gli impieghi dei laureati in fisica sono molteplici nei più svariati settori. A grandi linee il laureato in fisica, dopo i cinque anni del corso di laurea, Triennale e Magistrale, trova impiego nei seguenti ambiti: Nelle aziende che si occupano di strumentazione avanzata e di analisi dei dati in tutte le aree; Nell’insegnamento nella scuola media inferiore e superiore; Negli enti di ricerca e nelle università. Esistono aree particolari in cui i fisici trovano specifico impiego, queste sono: La meteorologia; ad esempio il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare impiega usualmente dei Fisici. La Fisica Sanitaria; in particolare la radioprotezione sia nel Servizio Sanitario Nazionale che nei settori di sanità privata. La radioprotezione è inoltre necessaria anche in altri campi, inclusi quelli industriali, dove vengono comunemente impiegate le radiazioni ionizzanti. Questa area è di quasi esclusiva competenza per fisici e offre un ottimo sbocco occupazionale. La Fisica ambientale che si occupa della caratterizzazione dell’ambiente e del monitoraggio dell’inquinamento. I fisici, se hanno una buona preparazione di base, trovano impiego anche in altri settori dove sia necessario avere capacità informatiche per l’analisi di vaste moli di dati, come avviene ad esempio in economia. In USA, il National Research Council ha identificato le più importanti tematiche per il prossimo futuro. The six grand challenges identified by the panel are: developing quantum technologies; understanding complex systems; applying physics to biology; creating new materials; exploring the universe; and unifying the forces of nature. The committee identified the six areas "based on their intrinsic scientific importance, their potential for broad impact and application, and their promise for major progress during the next decade.”
La fisica permette di osservare le particelle subatomiche ma i suoi metodi si estendono per analizzare il comportamento degli aggregati di atomi e dei grandi ammassi di materia e di vuoti che compongono l’Universo visibile in un complesso difficilmente scindibile. Alla scoperta del bosone di Higgs. Peter Higgs (1964) generalizza un meccanismo originariamente introdotto da Philip Warren Anderson (1962) nello studio del fenomeno della superconduttività per descrivere la massa delle particelle subatomiche L’energia nucleare è un grande prodotto della fisica, essa permette, oltre alla produzione di energia, la possibilità di impiegare nuove tecnologie che vanno dall’impiego dei semiconduttori nell’elettronica industriale e commerciale alle realizzazioni in campo medico diagnostico. Sopra: il core del più grande reattore per ricerca. Sotto: l’uso dei neutroni per studiare la fisica della materia biologica. Nano dispositivi, la fisica ha aperto un nuovo mondo con la miniaturizzazione. Nel prossimo futuro si produrranno anche le piccole quantità di energia necessarie ai nano dispositivi con nano generatori che utilizzeranno i rumori di fondo. La fisica conduce, a volte inaspettatamente, ad applicazioni tecnologiche, come la superconduttività a bassissima temperatura e la levitazione magnetica.