Roberta Arbolino Che cos’è la Povertà e come si misura
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Alcune definizioni "..dovrebbero essere definiti poveri quegli individui, famiglie e gruppi di persone le cui risorse materiali, culturali e sociali sono così limitate da escluderli dallo standard minimo di vita accettabile della comunità in cui vivono…“ EU Third Poverty Program, European Council Declaration, 19 Dicembre 1984
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Alimentazione, vestiario e abitazione
La povertà in Italia… alcuni dati Le stime annuali sul fenomeno della povertà in Italia sono effettuate in base a due misure distinte: 1- La prima fa riferimento alla povertà relativa e si basa sul confronto tra le spese medie mensili per consumi delle famiglie. 2 - La seconda fa riferimento alla povertà assoluta valutata in relazione al valore monetario di un paniere di beni e servizi mensili. L´incidenza della povertà si misura in base al numero di famiglie (e relativi componenti) che presentano spese per consumi delle famiglie che l´Istat conduce annualmente. La spesa media per una famiglia di due persone in Italia, utilizzata quale linea di povertà ISPL (International Standard of Poverty Line), è risultata pari a; 762,29 euro nel ,55 euro nel ,21 euro nel 2000; 814,55 euro nel 2001, 823,45 euro mensili nel 2002;
HC= n. assoluto di individui sotto la soglia di povertà
Le conseguenze macroeconomiche della povertà ….
Assicurazioni Se da un lato, come abbiamo visto, la povertà limita le possibilità di accesso al mercato del credito, è però anche vero che essa può facilitare l’accesso a forme di mutua assicurazione. Nei PVS assenza delle condizioni per l’esistenza di un mercato assicurativo del tipo di quelli che Esistono nelle economie economicamente più sviluppate.