IL PERCORSO DELLA STRATEGIA DI MARKETING. 2 RISULTATIAZIONEPIANOANALISI BACKGROUND IL PERCORSO DELLA STRATEGIA DI MARKETING Analisi marketing Obiettivi.

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IL PERCORSO DELLA STRATEGIA DI MARKETING
1 – 70 1 – Aprile – Maggio – Giugno – Luglio 1985
Transcript della presentazione:

IL PERCORSO DELLA STRATEGIA DI MARKETING

2 RISULTATIAZIONEPIANOANALISI BACKGROUND IL PERCORSO DELLA STRATEGIA DI MARKETING Analisi marketing Obiettivi di marketing: Analisi contesto mercato Analisi dinamica mercato Analisi concorrenza Brand equity Brand asset value SWOT Analysis attuale di distribuzione di prezzo di quota mercato di quota trattanti di Positioning di Advertising Strategie di marketing: Distribuzione Prezzo Advertising Formati Line Diver- sification Promotion + Vendite + Premium e/o entrambi Analisi del valore + GROSS PROFIT Analisi quote (anno e trend) Analisi share of voice EBIT Verifica obiettivi SWOT SEGMENTAZIONE STRATEGICA Brand e product diversification Analisi Consumatori Chi sono? Quanti sono? Quanto consumano? Come consumano? Motivazioni Positioning attuale Analisi Distribuzione Analisi matrici strategiche ++ R&D + Advertising + Promotion di Brand equity Copy Strategy Media Strategy BMS Allegati

3 IL PERCORSO DELLA STRATEGIA DI MARKETING RISULTATIAZIONEPIANOANALISI BACKGROUND Analisi marketing Obiettivi di marketing: Analisi contesto mercato Analisi dinamica mercato Analisi concorrenza Brand equity Brand asset value SWOT Analysis attuale di distribuzione di prezzo di quota mercato di quota trattanti di Positioning di Advertising Strategie di marketing: Distribuzione Prezzo Advertising Formati Line Diver- sification Promotion + Vendite + Premium e/o entrambi Analisi del valore + GROSS PROFIT Analisi quote (anno e trend) Analisi share of voice EBIT Verifica obiettivi SWOT SEGMENTAZIONE STRATEGICA Brand e product diversification Analisi Consumatori Chi sono? Quanti sono? Quanto consumano? Come consumano? Motivazioni Positioning attuale Analisi Distribuzione Analisi matrici strategiche ++ R&D + Advertising + Promotion di Brand equity Copy Strategy Media Strategy BMS Allegati Collegamenti

4 TEMPI DELLE VARIE FASI Brand & Bussiness Revue Entro il 15 Marzo Approvazione Brand MKTG Strategy entro il 30 giugno Definizione MKTG Plan e Budget Entro il 30 Settembre

5 TEMPI DETTAGLIATI DELLE VARIE FASI Entro il 15 Marzo: Tutta la parte analitica deve essere elaborata e sintetizzata entro fine febbraio, per consentire una Brand e Business Revue con il Top management entr o il 15 Marzo. In questa Revue si arriva fino a una ad una analisi delle matrici strategiche ed una SWOT analysis. Entro il 10 Aprile: Eventuale ritocco di analisi matrici strategiche e di SWOT ( a seguito di commenti nel Brand Revue). Entro il 30 Aprile: Prima proposta di segmentazione strategica. Prima definizione di obiettivi d’investimento. Entro il 20 Maggio: Ultima proposta di obiettivi e B.M.S. dettagliata Entro il 10 Giugno: Approvazione B.M.S. e sostanziale approvazione della Copy Strategy e M. Strategy

6 TEMPI DETTAGLIATI DELLE VARIE FASI Entro il 15 Settembre: Consolidamento delle B.M.S. e proposta di Global Marketing Plan al Top Management Entro il 10 Ottobre: Presentazione campagne e media plan al Top Management. Entro il 31 Ottobre: Definitiva approvazione del Top management del global marketing plan e budget per marca. Entro il 25 Giugno: Copy Srategy e Media Strategy all’Agenzia. Entro il 15 Luglio: Feed Back Agenzia e riunione con il Top Manag. Entro il 31 Luglio: Brief definitivo Entro il 10 Novembre: OK ad agenzia per investimenti Entro il 25 Novembre: OK a campagna

7 QUALCHE REGOLA PRATICA — Stamparsi in testa (e appendere in ufficio) il percorso della strategia di marketing. — Mettere il timing in agenda. — Stampare le trappole delle varie attività, metabolizzare e rileggere prima di ogni attività. — Fare una “check list” settimanale sul da farsi. Separare le attività tra “Importanti” (tutte quelle che sono nel processo di strategia di marketing) e “Urgenti” (le emergenze tappabuchi). — Proporre le decisioni al top management sotto forma di “albero” (pro e contro pesato con valutazioni di probabilità).

8 QUALCHE REGOLA PRATICA — Per lo “Srategic planner”solo le riunioni con il top management conducono a decisioni. Altre riunioni possono solo aver carattere interlocutorio, informativo, consultativo — Tra il brief all’Agenzia e la prima presentazione al Top management devono intercorrere pochissimi incontri con l’agenzia (al massimo una riunione). Conta molto più frequentarsi in fase di brief e di elaborazione lavoro che fare riunioni formali, senza il top management per esaminare proposte. E’ sconsigliabile che il MKTG abbia diritto/dovere di veto. — Le ricerche devono essere finalizzate alla verifica di una determinata ipotesi. Non devono essere “Random” e non devono compromettere il Timing. Un ricercatore è un esperto di sondaggi e/o uno psicologo. Non è mai un guru strategico. Non va utilizzato come tale. — “Resist the usual”.