Le caratteristiche tecniche e qualitative dei materiali e dei componenti della calzatura Docente:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
RISCHI ADDETTO ALLE PULIZIE
Advertisements

Monte Fiore dell’Aso (AP)
Monte Fiore dell’Aso (AP)
Nella PreistoriaLe Calzature
Via del boglio n° montezemolo (CN)
UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO
L’ALLESTIMENTO DEGLI STAMPATI
STORIE DI FILATI E TESSUTI
Facoltà di Scienze Motorie
La brochure Lezione 12.
Dispositivi di Protezione Individuale.
Evoluzioni della carta
VISITA AD UNA DITTA ORAFA Questa attività didattica si è svolta in un laboratorio scientifico in 4 lezioni coinvolgendo le classi terza e quarta.
Antinfortunistica e sicurezza sul lavoro
LABORATORIO DI RICERCA E SVILUPPO SANTO STEFANO
IPSIA “ANDREA SCOTTON” BREGANZE SEZIONE MODA CLASSE 4^F
Tu che sedia sei? Perché? Inserisci qui la tua sedia.
Istituto Comprensivo di Latisana Anno scolastico 2010/2011
Preparazione di un modello di auto in fibra di vetro
Conosciamo Conosciamo Le nostre SCARPE? LE NOSTRE Scarpe ? I.
UN TEAM DA “ RECORD MONDIALE “
Visita al Museo Archeologico di Bolzano
Unità di trattamento aria per settore ospedaliero
Materiale che si utilizza ad un campo
LAVORO SVOLTO DA LUCA GIORGIONE
Pelle e concia OPTICA 1 CAMPIONE LA STORIA DEL MATERIALE
Strutture e processi aziendali LO SCAMBIO E LE NEGOZIAZIONI 15 ottobre 2013 Lezione 5.
Un passo dopo l'altro: dalla prima fibra fino al capo di abbiagliamento finito vengono eseguiti molti passaggi. In differenti posti spesso lontani l'uno.
Avanzamento con clic OCCORRENTE: tutto reperibile nelle cartolerie o anche via internet, per corrispondenza. 1- Colla vinilica, pennello e un vasetto.
Storia e classificazione
PRESENTAZIONE DI MONTAGGIO in opera CASSA CLIMATICA.
DINO BIGIONI DINO BIGIONI DINO BIGIONI DINO BIGIONI DINO BIGIONI DI NO BIGIONI DINO BIGIONI DINO BIGIONI DINO BIGIONI DINO BIGIONI DIN O BIGIONI DINO BIGIONI.
I MATERIALI.
Tessuti a maglia.
LE MATERIE PRIME E LE RISORSE ENERGETICHE
A cura di vanessa capuano
CICLO DI LAVORAZIONE DI UNA MANOVIA CALZATURIERA
ADDETTI ALLA LAVORAZIONE DELLE CALZATURE
DEFINIZIONI E TERMINOLOGIA, ORIGINE MION REMIGIO
1 … i progetti delle calzature.. 2 * * AGGIUNGERE Il risultato finale sarà dato dall’ammontare delle vendite: tanto più alto sarà il punteggio che acquisirai.
POLITECNICO CALZATURIERO
Materiali *.
Organizzazione del reparto orlatura
Politecnico Calzaturiero Presentazione del Corso di Progettazione Calzature Arzignano 15 novembre 2004.
Le caratteristiche di qualità e comfort delle calzature
Le caratteristiche tecniche e qualitative dei materiali e dei componenti della calzatura Docente:
PROGRAMMA CORSO: ADDETTO AL MONTAGGIO A MANO E A MACCHINA CORSO DI ADDETTO AL MONTAGGIO.
A CURA DI SAMUELE MOIOLI
POLITECNICO CALZATURIERO
Struttura e Caratteristiche del Settore Calzaturiero
Corso 026 – Direttore di produzione ore totali: 840 ore teoria: 504 ore stage: 336 A3: disoccupati se + 25 anni più di 12 mesi se - 25 anni più di 6 mesi.
Politecnico calzaturiero
Le fibre Taglialavore jessica.
Le fibre naturali vegetali
Il ciclo di vita dei prodotti
CATALOGO MATERIALE IN SVENDITA
LO SVILUPPO DEL CROMO ESAVALENTE E LA SUA PREVENZIONE
Le fibbre tessili animali e vegetali!!
Il mondo delle fibre La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà.
Proprietà dei materiali
Materie prime e materiali ORIGINE
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
CATALOGO MATERIALE IN SVENDITA (FINO AD ESAURIMENTO SCORTE) stato 29/02/2016.
BUON GIORNO!!.
STORIE DI FILATI E TESSUTI
Raramente oggi il legno è impiegato come massello (legno
Le prime materie plastiche della storia erano ricavate da prodotti vegetali (caucciù), animali (corno) o fossili (ambra) l’americano Goodyear scoprì.
Tipi di carta I tipi di carta che vengono fabbricati sono tanti e ciò dipende dal fatto che questo prodotto ha molteplici usi. Facciamo alcuni esempi:
SCUOLA PRIMARIA G. BELLINI CLASSI 4^A 4^B
Transcript della presentazione:

Le caratteristiche tecniche e qualitative dei materiali e dei componenti della calzatura Docente: Filiberto Trolese modellista calzatura uomo

INDICE il processo di costruzione di una calzatura pag. 3 parti e componenti di una calzatura pag. 4 i rinforzi pag. 5 la scarnitura pag. 6 le costruzioni della calzatura: tipologie pag. 7 organizzazione del sistema calzaturiero pag. 9 pelli per calzature: tipologie pag. 10 marcatura delle calzature pag. 14 pelli e fodere utilizzate nella lavorazione delle calzature pag. 16

IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DI UNA CALZATURA Dal disegno su forma allo stampo base cartoncino Taglio della Tomaia/Fodera/Rinforzi Componenti per il montaggio: forma, suoletta, contrafforte, puntale, tomaia orlata Fasi: - montaggio della PUNTA - montaggio dei FAMICI - montaggio della BOETTA - cardatura sotto a montaggio completo - applicazione della SUOLA - applicazione del TACCO - sformatura della SUOLA per la produzione artigianale - applicazione della SUOLA con tacco (suola a monoblocco) per la produzione industriale - finissaggio con creme varie e spazzola/acqua sgrassante (che sarà adeguato al tipo di pellame) (segue spiegazione e attività pratica con prototipi su lavorazione montato o cementato)

PARTI E COMPONENTI DI UNA CALZATURA la forma la tomaia la fodera il puntale (rigido/morbido/semirigido) il contrafforte (in salpa*/in cuoio**) gli occhielli la fibbia il morsetto l’accessorio la suola il tacco in zama (ottone*) la suoletta interna (per il montaggio) in cuoio**/texton la suoletta estraibile in cuoio**/cuoio** carboni attivi/ antibatterico** i filati in nylon i filati in cotone (poco usati)

I RINFORZI da applicare sotto la piegatura da applicare sotto i fori dei modelli con lacci da applicare sotto la curvatura della décolleté da applicare per l’intera tomaia, per pellami leggeri

LA SCARNITURA Il motivo principale è quello di uniformare lo spessore dell’intera tomaia. La scarnitura si usa per le parti piegate, sfilate, rivoltate, cucito interno, bordino tondo, costure sfilate, ecc.

LE COSTRUZIONI DELLA CALZATURA: TIPOLOGIE ** GOODYEAR WELT cucite a mano suola: cuoio/gomma ** GOODYEAR WELT NORVEGESE cucite a macchina Suola uomo: cuoio/gomma/para/poliuretano/micro/TR/PVC/TUNIT MONTATO AGO O CEMENTATO Suola donna: tacco Bally/tacco coda/suola cuoio TUNIT * MONTATO CON CUTITURA BLAKE O MC KAY suola: cuoio/gomma * MOCASSINO TUBOLARE, PREFABBRICATO CUCITO A MANO lavorazione economica e medio fine Suola: cuoio/gomma * BOLOGNA (fodera a sacchetto) BOETTA (montaggio a macchina) CON CUCITURA A BLAKE O MC KAY * lavorazione pregiata ** lavorazione ancora più pregiata

IDEAL CON CUCITURA ESTERNA (a rapida) suola: cuoio/gomma/para/poliuretano/eva IDEAL S. CRISPINO ESTERNA (a rapida) la suola è modellata sulla tomaia da sotto verso sopra, alta mm 15/20 circa; la cucitura fisserà la suola alla tomaia lateralmente con cuola cuoio Lavorazione Pregiata, con suola gomma/poliuretano/lavorazione economica OPANCA STRŐBEL Lavorazione economica. Suola a iniezione/poliuretano/eva INIEZIONE DELLA SUOLA SU TOMAIA Più economica. Poliuretano/eva suola: cuoio/gomma/para/poliuretano/TR Lavorazione economica CALIFORNIA (SACCHETTO) * lavorazione pregiata ** lavorazione ancora più pregiata

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA CALZATURIERO IL CALZATURIFICIO assemblaggio (l’indotto terzisti): Studio modelli Tomaificio a catena o isole Conceria Formificio Minuterie varie: rinforzi, zip, occhielli Taglio pelli: a mano o tranceria con fustelle Solettificio Suolificio Tacchificio Guardolificio Scatolificio Etichettificio Incisore: fibbie e morsetti Filati Collanti Creme e appretti Stringhificio Ditta contrafforti, puntali Tessile Sviluppo in serie (pantografo)

PELLI per CALZATURE: Tipologie I tre tipi di concia principali sono: concia al CROMO con sostanze minerali come alluminio, zolfo, ossidi di ferro e sali di cromo (i più usati) concia VEGETALE con sostanze naturali come mimosa, castagno ecc. concia MISTA

CULATTA QUANDO E’ INTERA senza la spalla TESTA COLLARE O SPALLA MEZZA CULATTA DX CULATTA QUANDO E’ INTERA senza la spalla

TESTA FIANCO GROPPONE INTERO MEZZO GROPPONE

FORMA APPROSSIMATIVA DELLA PELLE DI CANGURO

MARCATURA DELLE CALZATURE Le etichette Le normative in materia di etichettatura delle calzature stabiliscono: CONFORMITA' Presenza di un'etichetta su almeno una della calzature: L'etichetta deve contenere informazioni sul materiale di cui è composta ciascuna parte della scarpa (tomaia, rivestimento della tomaia e suola interna, suola esterna) per almeno l'80%. Se nessun materiale raggiunge almeno l'80% deve riportare indicazioni sulle due componenti principali. L'etichetta può contenere o simboli o informazioni scritte in lingua italiana sui materiali usati e le relative parti della scarpa a cui si riferiscono. L'etichetta può essere stampata, incollata, goffrata o applicata ad un supporto attaccato L'etichetta deve essere visibile, saldamente applicata ed accessibile al consumatore. Le dimensioni dei simboli devono essere sufficienti a rendere agevole la comprensione delle informazioni contenute nell'etichetta L'etichetta non deve indurre in errore il consumatore Possono essere presenti anche altre indicazioni scritte supplementari, in una delle lingue ufficiali della Comunità. Simbologia adottata sulle etichette FONTI NORMATIVE Direttiva 94/11/CE del 23 marzo 1994 pubblicata nella G.U.C.E. n. 100 del 19 aprile 1994. Entrata in vigore il 9 maggio 1994. Direttiva recepita con D.M. 11 aprile 1996, pubblicato nella G.U. 26 aprile 1996, n. 97. D.M. 30/01/2001, pubblicato su G.U. n. 37 del 14/2/2001. D.M. 8/2/1997 n. 101.

Le misure della calzatura punti inglesi punti francesi centrimetri italiani La suola antistatica - come superare questo fastidioso inconveniente Le fasi della produzione di una calzatura - videotape

PELLI UTILIZZATE NELLA REALIZZAZIONE DELLE CALZATURE vitello liscio (per tomaia) mezzo vitello liscio (il più usato) vitello stampato mezzo vitello stampato vitello scamosciato groppone scamosciato crosta crosta smerigliata (dietro) nabuk nabuk ingrassato capretto capra (madras) canguro ingrassato ingrassato (idro) abrasivato (da spazzolare) abrasivato smerigliato vernice vacchetta (concia vegetale) vitello (concia vegetale) nappa di montone/di antilope cervo peccary rettili (cocco/pitone/anaconda/teyus/lucertole/pesci/rane) cavallino, maculato, lupo (cavallino a pelo lungo) poco usato detto anche rovesciato FODERE UTILIZZATE NELLA REALIZZAZIONE DELLE CALZATURE di capra di vitello di montone liscio (poco usato) di montone/agnello (materiali pelosi) sintetico con aspetto di vitello, di nabuk ecc… cambrelle (sintetico) maglina (tessuto imbottito, mm 2, mm 4) concia al vegetale