Angina pectoris sindrome clinica caratterizzata dalla comparsa d’un sintomo, il dolore precordiale, che si manifesta tipicamente durante attività fisica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
OSTRUZIONE COMPLETA O PARZIALE DI UN SEGMENTO VENOSO
Advertisements

EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Apparato cardiocircolatorio -
Diagnosi differenziale
UNIVERSITA’ DEL TEMPO LIBERO Agrate Brianza
Valutazione dei pazienti affetti da Scompenso Cardiaco
Apparato Circolatorio
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Emergenze mediche Prof.ssa Marinella Astuto
COMPLICANZE CHIRURGICHE IMA
Valvulopatia Aortica Stenosi aortica Insufficienza aortica
Complicanze di Patologia Aterosclerotica.
PATOLOGIA VALVOLARE.
MISERICORDIA DI ROMA APPIO TUSCOLANO
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
CAUSE DI DOLORE TORACICO
SHOCK Enrico Obinu “E.O. Ospedali Galliera Genova”
Assistenza infermieristica clinica applicata alla medicina
Divisione di Cardiologia Ospedale di Careggi- Firenze
Il Trapianto Cardiaco Dott. Joseph Marmo.
CAUSE DI DOLORE TORACICO
L’INFARTO DEL MIOCARDIO OGGI COME PREVENIRLO COME CURARLO OVVERO ( Prevenzione primaria e secondaria della cardiopatia ischemica)‏ RELATORE DR. ADOLFO.
FUNZIONE DI CAPILLARI, VENULE, VENE
Alterazioni emodinamiche Alterazioni dell’equilibrio dei fluidi e della coagulazione Edema Emorragia Trombosi Embolia Infarto Shock.
Le Emorragie intracraniche
“La Cardiopatia ischemica”
Stenosi mitralica Definizione
Insufficienza respiratoria ipossiemica
(Na x 2) + (glucosio / 18) + (azoto / 2.8).
DOLORE ADDOMINALE GENERALIZZATO
ALTERAZIONI DELLA VOLEMIA
CARDIOPATIA ISCHEMICA
IL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO Anatomia e fisiologia
TRAUMI TORACICI E ADDOMINALI
LO SHOCK.
EMERGENZE CARDIACHE.
RIDUZIONE DEL FLUSSO EMATICO AGLI ORGANI VITALI
Sindrome Metabolica 1.
ANNEGAMENTO L’ annegamento è uno stato di asfissia acuta di tipo occlusivo, che provoca una ridotta ossigenazione del sangue fino alla anossia che a livello.
Valutazione delle funzioni vitali
IL DIABETE E LE SUE COMPLICANZE
Prof. Massimo Campieri IBD Unit Università di Bologna
Dott. Pietro Lo Verso MCAU – PO Ingrassia - Palermo
Istituto di Cardiologia Ospedale Ferrarotto - Catania
Infarto e Angina pectoris
Cenni di Anatomia e Fisiologia
Epilessia Dott.ssa Maria Riello. L'epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule.
→ ANGINA DA SFORZO → ANGINA INSTABILE → INFARTO MIOCARDICO FUMO
CROCE VERDE PORTO S ELPIDIO ARGOMENTI ARGOMENTI IL CUORE IL CUORE EMERGENZE EMERGENZE CARDIACHE CARDIACHE STATO DI SHOCK STATO DI SHOCK EDEMA POLMONARE.
EDEMA POLMONARE ACUTO CARDIOGENO
Urgenze ed Emergenze Respiratorie
Urgenze ed Emergenze Neurologiche
L’ECG nella Cardiopatia Ischemica
PATOLOGIE TRAUMATICHE
Malattie Cardiovascolari
LO SHOCK OBIETTIVI Definire il significato di shock;
Alterazioni emodinamiche Alterazioni dell’equilibrio dei fluidi e della coagulazione Edema Emorragia Trombosi Embolia Infarto Shock.
Edema non infiammatorio
DOLORE TORACICO.
CAPILLARI e MICROCIRCOLAZIONE
IL SOGGETTO IN STATO DI Dr. Roberto L. Ciccone.
La Cardiologia tra i banchi di Scuola. Angina pectoris La Cardiologia tra i banchi di Scuola.
Cuore Polmonare Definizione Epidemiologia Anatomia patologica
ANATOMIA E FISIOLOGIA della CIRCOLAZIONE CEREBRALE.
LE EMORRAGIE DELLE VENE VARICOSE CAUSA: Malfunzione delle “VALVOLE A NIDO DI RONDINE” delle vene VALVOLE A NIDO DI RONDINE: permettono al sangue di fluire.
Angina pectoris o dolore toracico
INFARTO MIOCARDICO ACUTO
EDEMA Viene così definito l’incremento di liquidi nei Tessuti interstiziali L’edema generalizzato é noto come Anasarca.
ORIGINE CARDIOVASCOLARE
Emergenze ipertensive
Transcript della presentazione:

Angina pectoris sindrome clinica caratterizzata dalla comparsa d’un sintomo, il dolore precordiale, che si manifesta tipicamente durante attività fisica

é espressione di una ischemia miocardica transitoria, causata da uno squilibrio tra apporto e consumo miocardico d’ossigeno, in presenza di una stenosi coronarica critica (>75%

La diagnosi di stabilità presuppone il rispetto d’alcuni criteri fondamentali, quali: presenza di ischemia e di dolore evocati dallo stesso stimolo o da stimoli equivalenti, con soglia costante da almeno 3-4 settimane (stabilità);

Il paziente, di solito, riferisce l'insorgenza, correlata ad uno sforzo, di dolore localizzato a livello del precordio e della regione ulnare del braccio sn, che può irradiarsi alla scapola sn ed alle regioni interscapolare, giugulare, mandibolare ed epigastrica. Raramente, le zone d’irradiazione possono anche rappresentare la sede primaria d’insorgenza del dolore

Il dolore viene riferito come costrittivo, urente o come senso di pesantezza precordiale; l’inizio è graduale e la massima intensità viene raggiunta in alcuni minuti. La durata è di circa 5-15 minuti e la risoluzione avviene con il riposo o l’assunzione sublinguale di nitroderivati.

Angina instabile una condizione clinica caratterizzata da un incremento nella durata, nel numero o nell’intensità dei sintomi indicativi di malattia coronarica, accompagnati da un aumentato rischio di morte e di infarto miocardico

IMA morte di una parte più o meno estesa di muscolo cardiaco,conseguente alla occlusione da trombosi  di una delle arterie che irrorano il cuore,e cioè le coronarie

FUMO IPERTENSIONE IPERCOLESTEROLEMIA DIABETE OBESITà FATTORI DI RISCHIO FUMO IPERTENSIONE IPERCOLESTEROLEMIA DIABETE OBESITà

SHOCK sindrome caratterizzata da una grave e generalizzata riduzione della perfusione dei tessuti, che tende a produrre, se prolungata nel tempo, alterazioni diffuse ed irreversibili della funzione cellulare

SHOCK CARDIOGENO Diminuzione della funzione contrattile del muscolo cardiaco Alterazioni meccaniche: per complicazioni di infarto Complicanze elettriche: aritmie a varia genesi

Nello shock conclamato: la cute è fredda per lo più sudata, pallida, cianotica o marezzata. La pressione arteriosa è < 90 mmHg (oppure vi è un calo pressorio di 40-50 mmHg rispetto ai valori di base e di oltre 80 mmHg nell'iperteso). Il flusso urinario è < 20 ml/h. Lo stato di coscienza è compromesso: sono presenti ansietà o sonnolenza o confusione; si può giungere al coma.

SHOCK IPOVOLEMICO Etiopatogenesi. Deficit acuto di volume circolante. Cause. -perdita di fluidi verso l'esterno: emorragie;

perdite gastro-enteriche (vomito, diarrea); perdite renali (diabete mellito, diabete insipido); eccessivo uso di diuretici; perdite cutanee (ustioni, lesioni essudative estese, eccesso di sudorazione e della perspiratio insensibilis ); -da sequestro interno: ostruzione intestinale (ileo); ascite (peritonite, cirrosi); pancreatite; emotorace; emoperitoneo; fratture ossee o lesioni di visceri (milza, fegato, reni) con emorragie interne

SHOCK NEUROGENO Etiopatogenesi SHOCK NEUROGENO   Etiopatogenesi. Consegue ad una diminuzione dei meccanismi nervosi di controllo del circolo od a dilatazione anormale dei vasi venosi di capacità.   Cause. Lo shock neurogeno è piuttosto raro ed è quasi sempre dovuto ad un trauma del midollo spinale con quadro di quadriplegia o paraplegia.

SHOCK ANAFILATTICO Etiopatogenesi SHOCK ANAFILATTICO   Etiopatogenesi. Reazione allergica drammatica di origine immunologica che segue alla somministrazione per via parenterale, più frequentemente endovenosa, di un farmaco, di un siero, di un mezzo di contrasto. Questo tipo di shock può fare seguito anche a punture di insetti, morsi di serpenti, ingestione di cibi particolari.

EDEMA POLMONARE ACUTO trasudazione improvvisa e progressiva di liquido siero‑ematico a livello degli alveoli polmonari, con secondaria insufficienza respiratoria acuta.

Aumento pressione idrostatica capillare 1.      Insufficienza ventricolare sinistra acuta, sia per cardiopatia coronarica che valvolare, o gravi disturbi del ritmo o ipertensione arteriosa 2.      Stasi venosa polmonare nella stenosi mitralica o nella rara ostruzione della via del deflusso a causa di un mixoma o un trombo a palla atriale. Diminuzione pressione oncotica del plasma 1.      Malattie epatiche gravi 2.      Sindrome nefrosica 3.      Anemie acute Aumento negatività pressione interstiziale 1.      Aspirazione pneumotorace 2.      Asma bronchiale. Insufficiente drenaggio linfatico 1.      Blocco dei linfatici secondario ad alterazioni infiammatorie o fibrotiche 2.      Linfagite carcinomatosa. Alterazione primitiva della membrana alveolocapillare 1.      Edema polmonare da somministrazione di allossano Esposizione ad agenti tossici 2.      Polmone da shock 3.      Cause polmonari 4.      Reazioni immunitarie 5.      Setticemia Cause ignote 1.      Esposizione a grandi altezze 2.      Trauma cerebrale 3.      Edema da overdose di sostanze narcotiche (eroina, metadone, morfina, destro-propossifene).