Informatica e automazione

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Informatica e automazione Automatizzare i calcoli matematici Automatizzare funzioni gestionali ripetitive Automazione di fabbrica Supporto all’attività personale Embedded systems Comunicazione tra utenti Accesso alla rete

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Tipologie di computer Previsioni meteo 10000000 Supercomputer Elaborazione dati bancari 1000000 Mainframe Elaboratore parallelo 100000 Cluster di Workstation Server di rete 10000 Server Desktop 1000 PC Playstation 100 Consolle Orologi, elettrodomestici 10 Embedded computer Esempio Prezzo (€) Tipo

Architettura dei computer In un computer possiamo distinguere quattro unità funzionali: il processore la memoria principale o centrale le memorie secondarie o di massa i dispositivi di input/output e un collegamento tra le diverse parti: il bus Il processore e la memoria principale sono le due componenti del computer che costituiscono l’unità centrale Il processore, la memoria principale, i bus, i controller di alcuni dispositivi di input/output sono contenute nella scheda madre: un grosso circuito stampato di forma rettangolare

Componenti principali di un computer Processore Memoria (centrale) Bus Unità centrale principale Controller Periferiche di input/output Stampante Terminale (secondarie) Memorie di massa

Il computer non lavora su elementi fisici, ma su un’entita’ astratta: l’informazione Piu’ precisamente il computer opera mediante la memorizzazione, l’elaborazione e la trasmissione di informazioni sotto forma di impulsi elettrici. Esso codifica tutte le informazioni in forma binaria, utilizzando cioe’ due soli simboli che si riferiscono a due stati elettrici fondamentali: assenza o presenza di corrente. L’unita’ fondamentale di informazione puo’ quindi avere solo due valori, indicati con 0 e 1, e viene chiamata bit (BInary digiT) Un raggruppamento di 8 bit viene chiamato byte

La memoria principale Fornisce la capacità di “memorizzare” le informazioni Può essere vista come una lunga sequenza di componenti elementari, ognuna delle quali può contenere un’unità di informazione (un bit) Le componenti elementari sono aggregate tra di loro e formano delle strutture complesse dette PAROLE (otto bit formano un byte) La memoria può essere vista come una sequenza di parole

La memoria principale 1 2 3 4 N 1 2 3 4 N Ciascuna parola è caratterizzata da un indirizzo Gli indirizzi corrispondono all’ordinamento delle parole nella sequenza Gli indirizzi sono numeri interi (partono da 0)

La memoria principale Un altro nome con cui viene indicata la memoria principale è memoria RAM (Random Access Memory) Questa definizione indica che il tempo di accesso ad una parola è lo stesso, indipendente dalla sua posizione in memoria Le operazioni che un Processore può effettuare sulla memoria sono le operazioni di lettura e scrittura di informazioni nelle parole

Spazio di indirizzamento La memoria principale Una parola di memoria è, a seconda del tipo di computer, un aggregato di due, quattro o addirittura otto byte, sul quale si può operare come su un blocco unico Per eseguire le operazioni di lettura e scrittura sulla memoria, si deve specificare l’indirizzo della parola su cui si vuole operare L’indirizzo di una parola è un numero intero e quindi lo si può codificare in binario Il numero di parole di memoria determina il numero di bit necessari a rappresentare l’indirizzo Spazio di indirizzamento

La memoria principale Le dimensioni della memoria principale variano a seconda del tipo di computer e vengono espresse mediante le seguenti unità di misura: 1 Kilobyte (KB) corrisponde a 1024 byte (210) 1 Megabyte (MB) corrisponde a 1024 Kbyte (220 byte) 1 Gigabyte (GB) corrisponde a 1024 Mbyte (230 byte) 1 Terabyte (TB) corrisponde a 1024 Gbyte (240 byte) Nei computer attuali le dimensioni tipiche della memoria principale vanno dai 16 ai 128 Mbyte

La memoria principale Una parola di memoria è, a seconda del tipo di computer, un aggregato di due, quattro o addirittura otto byte, sul quale si può operare come su un blocco unico Nei computer attuali le dimensioni tipiche delle parole di memoria vanno dai 2 agli 8 byte Un altro aspetto che caratterizza la memoria è il tempo di accesso (tempo necessario per leggere o scrivere un’informazione in una parola)

Le memorie principali dei computer attuali sono molto veloci e i loro tempi di accesso sono di qualche decina di nanosecondi (1 ns = un miliardesimo di secondo) La memoria principale perde ogni suo contenuto quando si interrompe l’alimentazione elettrica. Questa caratteristica viene chiamata volatilità È quindi necessario per mantenere le informazioni (programmi e dati) avere altri tipi di memoria che conservano il contenuto anche senza alimentazione elettrica

Il Processore Il processore è la componente dell’unità centrale che fornisce la capacità di elaborazione delle informazioni contenute nella memoria principale L’elaborazione avviene in accordo a sequenze di istruzioni (istruzioni macchina) Il linguaggio in cui si scrivono queste istruzioni viene chiamato linguaggio macchina Il ruolo del processore è quello di eseguire programmi in linguaggio macchina

La memoria contiene almeno due tipi di informazioni: la sequenza di istruzioni che devono essere eseguite dal processore; l’insieme di dati su cui tali istruzioni operano Il processore è costituito da varie componenti che svolgono compiti differenti

Componenti di un processore Unità di Controllo Unità Aritmetico- Logica REGISTRI Program Counter (PC) Registro di Stato (PS) Registro Istruzioni (RI) Registro Indirizzi Memoria (RIM) Registri Generali (8 o 16) Registro Dati Memoria (RDM) Registro di Controllo (RC) Bus Interno

Il Processore: l’unità di controllo L’Unità di Controllo (UC) si occupa di coordinare le diverse attività che vengono svolte all’interno del processore Il processore svolge la sua attività in modo ciclico: ad ogni ciclo corrisponde l’esecuzione di una istruzione macchina Ad ogni ciclo vengono svolte diverse attività controllate e coordinate dalla UC si legge dalla memoria principale la prossima istruzione da eseguire; si esegue l’istruzione

Il Processore: l’unità di controllo La frequenza con cui vengono eseguiti i cicli di esecuzione è scandita da una componente detta clock Ad ogni impulso di clock la UC esegue un’istruzione macchina La velocità di elaborazione di un processore dipende dalla frequenza del suo clock I processori attuali hanno valori di frequenza di clock che arrivano fino a 800 MHz e, nei processori più recenti, a 2 GHz (rispettivamente 800 milioni e 2 miliardi di impulsi al secondo)

Il Processore: i registri Il processore contiene un certo numero di registri, che sono unità di memoria estremamente veloci Le dimensioni di un registro sono di pochi byte (2, 4) I registri contengono delle informazioni di necessità immediata per il processore Esistono due tipi di registri: i registri speciali utilizzati dalla UC per scopi particolari; i registri di uso generale (registri aritmetici)

I registri PC e RI Il processore esegue ad ogni ciclo un’istruzione prelevata dalla RAM, l’indirizzo della parola da cui prelevare la prossima istruzione è mantenuto nel registro Program Counter: PC La dimensione del PC deve essere uguale alla dimensione di un indirizzo di RAM Il registro Registro delle Istruzioni (RI) contiene l’istruzione in esecuzione La dimensione del registro RI deve essere uguale alla dimensione di una istruzione (solitamente una parole di memoria)

Il Processore: l’unità di controllo Le attività svolte dalla UC ad ogni ciclo di clock si possono ulteriormente dettagliare: si legge dalla memoria principale l’ istruzione che si trova all’indirizzo indicato dal registro PC; l’istruzione viene scritta nel registro RI si modifica il valore del PC aumentandolo di 1 l’UC decodifica l’ istruzione e individua la sequenza di azioni che devono essere svolte si eseguono le azioni specificate dall’istruzione Fase di fetch Fase di execute

I registri RIM, RDM e RC I registri RIM, RDM e RC servono per leggere e scrivere dati in memoria principale; sono lo strumento di collegamento tra processore e RAM . RIM: Registro Indirizzi di Memoria RDM: Registro Dati di Memoria RC: Registro di Controllo

I registri RIM, RDM e RC Le operazioni di lettura/scrittura richiedono di conoscere: l’indirizzo della parola su cui si deve operare e, - se si tratta di una scrittura, anche il dato da memorizzare - se si tratta di una lettura, una posizione in cui trasferire il dato letto. Il registro degli indirizzi serve al primo scopo, il registro dei dati al secondo; il registro di controllo ha invece il compito di specificare se si tratta di lettura o di scrittura e di controllare il buon esito dell’operazione.

RC 1 2 3 4 N Circuito di decodifica Circuito di decodifica RIM RDM

Per eseguire un’istruzione di scrittura di un dato xxx nella parola di memoria di indirizzo yyy, il processore: mette yyy nel registro RIM mette xxx nel registro RDM mette il codice di scrittura nel registro RC il dato xxx viene scritto nella parola di indirizzo yyy Per eseguire un’istruzione di lettura di un dato contenuto nella parola di memoria di indirizzo yyy, il processore: mette yyy nel registro RIM mette il codice di lettura nel registro RC il dato contenuto nella parola di indirizzo yyy viene copiato nel registro RDM

Tipologia della CPU Ogni programma in esecuzione è composto da molteplici istruzioni. Ogni istruzione in linguaggio macchina è eseguita attraverso una o piu’ operazioni della CPU. Esistono due tipi di CPU CISC (Complete Instruction Set Computer) RISC (Restricted Instruction Set Computer)

L’Unità Aritmetico-Logica L'Unità Aritmetico-Logica (ALU) è costituita da un insieme di circuiti in grado di svolgere le operazioni di tipo aritmetico e logico La ALU legge i dati contenuti nei registri generali, esegue le operazioni e memorizza il risultato in uno dei registri generali Vi sono circuiti in grado di eseguire la somma di due numeri binari contenuti in due registri e di depositare il risultato in un registro, circuiti in grado di eseguire il confronto tra due numeri … In alcuni elaboratori oltre alla ALU si può avere un processore specializzato per effettuare operazioni matematiche particolari, il coprocessore matematico

Memoria cache Nei processori più recenti alla RAM è affiancata la cache RAM: RAM molto veloce che contiene i dati e le istruzioni utilizzate più di frequente. È di solito organizzata a due livelli: la cache di primo livello (L1), racchiusa nel chip di silicio che ospita il processore, lavora alla sua stessa frequenza ed e’ la piu’ veloce, ma e’ molto costosa. la cache di secondo livello o esterna (L2), e’ sulla scheda madre, un po’ piu’ lenta, ma meno costosa e, a differenza della cache L1 puo’ essere ampliata.

La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti due tipi di memoria: Memoria principale veloce, volatile, di dimensioni relativamente piccole; Memoria secondaria, più lenta e meno costosa, con capacità di memorizzazione maggiore ed in grado di memorizzare i dati in modo permanente

La memoria secondaria La memoria secondaria viene utilizzata per mantenere tutti i programmi e tutti i dati che possono essere utilizzati dal computer La memoria secondaria viene anche detta memoria di massa Quando si vuole eseguire un certo programma, questo dovrà essere copiato dalla memoria di massa a quella principale (caricamento)

La memoria secondaria La memoria secondaria deve avere capacità di memorizzazione permanente e quindi per la sua realizzazione si utilizzano tecnologie basate sul magnetismo (dischi e nastri magnetici) o tecnologie basate sull'uso dei raggi laser (dischi ottici) Nel primo caso si sfrutta l’esistenza di sostanze che possono essere magnetizzate. La magnetizzazione può essere di due tipi (positiva e negativa)

La memoria secondaria La magnetizzazione è permanente fino a quando non viene modificata per effetto di un agente esterno I due diversi tipi di magnetizzazione corrispondono alle due unità fondamentali di informazione (bit) Le tecnologie dei dischi ottici sono completamente differenti e sono basate sull'uso di raggi laser Il raggio laser è un particolare tipo di raggio luminoso estremamente focalizzato che può essere emesso in fasci di dimensioni molto ridotte

Caratteristiche dei vari tipi di memoria secondaria I supporti di memoria di massa sono molto più lenti rispetto alla memoria principale (presenza di dispositivi meccanici) Le memorie di massa hanno capacità di memorizzazione (dimensioni) molto maggiori di quelle delle tipiche memorie principali Il processore non può utilizzare direttamente la memoria di massa per l'elaborazione dei dati Il programma in esecuzione deve essere in memoria principale e quindi le informazioni devono essere trasferite dalla memoria secondaria a quella principale ogni volta che servono

Caratteristiche dei vari tipi di memoria secondaria Nel caso della memoria principale si ha sempre l'accesso diretto ai dati, nel caso della memoria secondaria solo alcuni supporti consentono l'accesso diretto mentre altri supporti permettono solo l'accesso sequenziale La memoria principale consente di indirizzare il singolo byte di informazione, nelle memorie di massa le informazioni sono organizzate in blocchi di dimensioni più grandi, di solito da 1 KByte in su

I dischi magnetici I dischi magnetici sono i dispositivi di memoria secondaria più diffusi Sono dei supporti di plastica o vinile, su cui è depositato del materiale magnetizzabile Nel corso delle operazioni i dischi vengono mantenuti in rotazione a velocità costante e le informazioni vengono lette e scritte da testine del tutto simili a quelle utilizzate nelle cassette audio/video Entrambi i lati di un disco possono essere sfruttati per memorizzare le informazioni

Meccanismo Lettura/Scrittura Disco

I dischi magnetici I dischi sono suddivisi in tracce concentriche e settori, ogni settore è una fetta di disco. I settori suddividono ogni traccia in porzioni di circonferenza dette blocchi (o record fisici) Traccia Blocco Testina

I dischi magnetici La suddivisione della superficie di un disco in tracce e settori viene detta formattazione Il blocco è dunque la minima unità indirizzabile in un disco magnetico e il suo indirizzo è dato da una coppia di numeri che rappresentano il numero della traccia e il numero del settore I dischi magnetici consentono l'accesso diretto in quanto è possibile posizionare direttamente la testina su un qualunque blocco senza dover leggere quelli precedenti

I dischi magnetici Per effettuare un'operazione di lettura (scrittura) su un blocco è necessario che la testina raggiunga l'indirizzo desiderato (la testina è ferma ed è il disco che si muove) Il tempo di accesso alle informazioni sul disco è dato dalla somma di tre tempi dovuti a: spostamento della testina in senso radiale fino a raggiungere la traccia desiderata (seek time); attesa che il settore desiderato si trovi a passare sotto la testina; tale tempo dipende dalla velocità di rotazione del disco (latency time); tempo di lettura vero e proprio dell'informazione

I dischi magnetici Una classificazione dei dischi magnetici è quella che distingue tra hard disk e floppy disk Gli hard disk sono dei dischi che vengono utilizzati come supporto di memoria secondaria fisso all'interno dell'elaboratore Sono generalmente racchiusi in contenitori sigillati in modo da evitare qualunque contatto con la polvere I dischi rigidi hanno capacità di memorizzazione elevata, si va da dischi da circa 100 MByte per i personal computer più semplici, fino a dischi da uno o più GByte (10 - 80 GB, tempo d’accesso 10 ms)

I dischi magnetici I floppy disk (dischetti flessibili) sono supporti rimovibili Ogni elaboratore è dotato di almeno una unità di lettura-scrittura detta drive, all'interno della quale l'utente può inserire i propri dischetti I floppy disk sono di materiale plastico e ricoperti da un piccolo stato di sostanza magnetizzabile, devono essere tenuti lontano da campi magnetici I tempi di accesso sono più alti di quelli dei dischi rigidi Oggi sono comuni floppy disk da 3.5" (a bassa densità DS/DD o ad alta densità DS/HD) (capacità di memorizzazione 1440 KB)

I dischi ottici I dischi ottici sono basati sull’uso di un raggio laser per operazioni di lettura Quasi tutte le unità per dischi ottici consentono solamente operazioni di lettura poiché la scrittura è un'operazione complicata, che richiede delle modifiche fisiche del disco. Quando le unità consentono la scrittura, i dischi ottici generalmente possono essere scritti una sola volta perché le modifiche fisiche che avvengono durante la fase di scrittura sono irreversibili

I dischi ottici I dischi ottici vengono usati solitamente per la distribuzione dei programmi e come archivi di informazioni che non devono essere modificate I dischi ottici hanno una capacità di memorizzazione superiore rispetto ai dischi magnetici Le dimensioni tipiche per i dischi ottici utilizzati oggi vanno dai 500 MByte in su, fino a uno o più GByte I dischi ottici hanno costo inferiore e sono molto più affidabili e difficili da rovinare

registri 8 byte cache L1 64 KB cache L2 512 KB memoria centrale 64MB 60 ns hard disk 10 GB 10 ms altre memorie di massa non limitata

Gerarchia di memorie dimensione tempi d’accesso registri cache L1 cache L2 memoria centrale hard disk altre memorie di massa costo

I dispositivi di input/output I dispositivi di input/output (anche detti periferiche), permettono di realizzare l'interazione tra l'uomo e la macchina La loro funzione primaria è quella di consentire l'immissione dei dati all'interno dell'elaboratore (input), o l'uscita dei dati dall'elaboratore (output) Solitamente hanno limitata autonomia rispetto al processore centrale (sono completamente gestiti, controllati e coordinati dal processore)

I dispositivi di input/output Una caratteristica comune a tutti i dispositivi è quella di operare in modo asincrono rispetto al processore Consideriamo una tastiera che produce dei dati di input. Il processore non è in grado di prevedere e di controllare il momento in cui un dato di input sarà a disposizione Allo stesso modo, il processore non può prevedere il momento in cui un dispositivo in output avrà terminato di produrre i dati in uscita Sono pertanto necessarie delle forme di sincronizzazione tra i dispositivi e il processore

I dispositivi di input/output Un dispositivo di input deve avvertire il processore quando un dato di input è disponibile Un dispositivo di output deve avvertire il processore quando ha terminato di produrre dati in uscita Le operazioni di sincronizzazione delle attività sono fondamentali nell'interazione tra il processore e i dispositivi I dispositivi che hanno terminato un'operazione inviano al processore un segnale, detto interrupt, per richiedere l'attenzione del processore stesso

I dispositivi di input/output Ad ogni ciclo di clock, l'unità di controllo, prima di iniziare l'esecuzione della prossima istruzione del programma in corso, verifica se è arrivato un segnale di interrupt da parte di qualche dispositivo Se non c'è nessun segnale di interrupt il processore prosegue normalmente, altrimenti sospende per un attimo l'esecuzione del programma in esecuzione ed esegue le operazioni richieste dal dispositivo I vari dispositivi di input/output sono collegati al processore attraverso un bus, su ognuno dei quali viene inserito una componente hardware, il controller, che gestisce la comunicazione con il dispositivo

I dispositivi di input/output: il terminale Il terminale è il più comune strumento di interazione tra l'uomo e la macchina È costituito da due dispositivi indipendenti: uno di input, la tastiera, e uno di output, il video La tastiera è il principale dispositivo di input nei moderni sistemi di elaborazione I tasti possono essere così raggruppati : tasti alfanumerici; tasti speciali (il tasto ENTER, il tasto BACK SPACE, il tasto LINE FEED ecc.); frecce direzionali; tasti funzione

I dispositivi di input/output: il terminale La tastiera non ha capacità di elaborazione, l'unica cosa che è in grado di fare è di avvertire il processore ogni volta che un carattere è disponibile in ingresso Si tratta quindi di un dispositivo di ingresso a carattere È compito del sistema quello di prelevare il carattere, depositarlo in una memoria temporanea ed infine, al termine dell'immissione, passare i dati di input raccolti nella memoria temporanea al programma cui erano destinati

I dispositivi di input/output: il terminale La tastiera è un dispositivo di input cieco, nel senso che l'utente non può vedere i dati immessi nel calcolatore Per questa ragione la tastiera è utilizzata insieme ad un dispositivo di output su cui vengono visualizzate le informazioni fornite tramite tastiera La tastiera e il video non sono direttamente collegati tra loro: è compito del processore riprodurre sul video tutte le informazioni fornite in input tramite la tastiera

I dispositivi di input/output: il terminale Dal punto di vista fisico, un video può essere visto come una matrice di punti illuminati con diversa intensità Ogni punto sullo schermo prende il nome di pixel e un'immagine viene quindi composta accendendo o spegnendo i pixel sullo schermo Ci sono video in bianco e nero o a colori e inoltre si deve distinguere tra video a carattere, e video grafico

I dispositivi di input/output: il terminale Oggi sono comuni video con un numero di colori che va da 256 fino a 16 milioni Esistono video a diversi livelli di risoluzione, cioè con diverse densità di pixel; nei personal sono oggi comuni video con risoluzioni che vanno da 640 X 480 fino a 4096 X 3300 pixel (altissima risoluzione) La dimensione di un video viene misurata in pollici e fa riferimento alla lunghezza della diagonale Ad esempio, quando si parla di un video a 14 pollici, indicati come 14", si intende un video con una diagonale lunga 14 pollici

I dispositivi di input/output: il terminale Oggi quasi tutti i computer hanno un dispositivo di puntamento detto mouse Una freccia indica la posizione del mouse sul video e lo spostamento del mouse sul tavolo viene comunicato al processore, che produce lo spostamento corrispondente della freccia sul video Una volta raggiunta la posizione desiderata, premendo uno dei pulsanti del mouse si genera un segnale in input che può corrispondere a diverse funzioni

I dispositivi di input/output: le stampanti La stampante è un dispositivo di output che consente la stampa su carta delle informazioni La velocità di stampa, che viene solitamente misurata in linee al minuto o in caratteri al secondo, e la risoluzione (qualità) di stampa, che indica quanto precisa è la riproduzione dei simboli, sono parametri in base ai quali si valutano le prestazioni di una stampante

I dispositivi di input/output: le stampanti Esistono diversi tipi di stampanti; i più comuni sono: Stampanti a margherita o a testina rotante Stampanti ad aghi Stampanti a getto di inchiostro. Stampanti laser

I parametri di una architettura Clock (velocità del processore, influenza tempo di esecuzione istruzione elementare) 1:3 GHz Numero (10:60) e funzione dei registri Dimensione del bus 32 bit Spazio di indirizzamento della memoria 4 Gbyte Quantità di memoria cache 64:256 Kbyte Quantità di memoria centrale 256-512 Mbyte Capacità dell’hard disk 10:80 Gbyte Velocità del bus 100 MHz