METODOLOGIE ARTICOLATE

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METODOLOGIE ARTICOLATE Cooperative learning Learning by doing Project Work

COOPERATIVE LEARNING Consiste nello strutturare lavori in piccoli gruppi, individuando ruoli, obiettivi e criteri di valutazione specifici per ogni membro del gruppo stesso e fornendo materiale e compiti che permettano di attivare positiva interdipendenza (il risultato finale dipende da quanto ognuno sarà in grado di svolgere, correttamente e con impegno, il compito assegnato), responsabilità individuale. Interazione faccia a faccia tra i componenti del gruppo.

LEARNING BY DOING Consiste nello strutturare esperienze pratiche che permettano agli studenti di imparare facendo. L’apprendimento avviene attraverso la manipolazione della realtà e la sua modifica a seguito di azioni svolte dall’alunno. Fondamentali sono la guida dell’insegnante e l’attività di riflessione successiva all’esperienza, che permetterà di interiorizzare e fare proprie conoscenze e competenze messe in gioco nelle pratiche proposte.

PROJECT WORK Consiste nel proporre occasioni di sperimentazione in contesti differenti di quanto appreso in contesto scolastico. Serve per fissare conoscenze e rendere evidente il legame tra sapere e saper fare. Può concretizzarsi nella proposta di lavorare su piccoli progetti, suddivisi in fasi, con la guida e la supervisione dell’insegnante, sfruttando tematiche di ampio respiro, per esempio l’ecologia, l’educazione alimentare, la conoscenza del territorio locale ecc. E’ possibile collegare questa metodologia alle precedenti proponendo un project work basato su cooperative learning, o partendo da un’esperienza di learning by doing.

Mastery learning “Apprendimento per padronanza” è la strategia più rigorosa messa a punto da un gruppo di psicologi e pedagogisti statunitensi, fra i quali Bloom, Carrol, Airasian e Bloch. Secondo Bloom, la maggior parte degli studenti può raggiungere un alto livello di capacità di apprendimento: Se l’approccio all’istruzione è sistematico; Se i ragazzi sono aiutati quando e dove hanno difficoltà

Se è dato loro tempo a sufficienza per acquisire padronanza Se c’è un criterio chiaro di ciò che costituisce la padronanza. Si tratta di una metodologia un po’ datata che oggi è stata rivalutata con la flipped classroom. Gli alunni si assumono la responsabilità del proprio apprendimento; sulla base delle consegne ricevute dal docente e sotto la sua guida, procedono autonomamente confrontandosi tra loro attraverso la piattaforma moodle e al termine del lavoro devono dimostrare di avere appreso i contenuti.

STRATEGIE METODOLOGICHE Semplificazione delle consegne scritte Riduzione del carico cognitivo Costruzione di un programma basato sulla ripetizione di procedure tra loro molto simili Strutturazione di materiali per l’apprendimento Supporto nell’esecuzione dei compiti con riduzione progressiva dell’aiuto