Di Marco F. Marco O. Ermand L. Simone C.
I costi del nucleare Il costo variabile del nucleare appare a prima vista tra i più bassi e si può dimostrare più con una tabella del 2003: Il costo variabile del nucleare appare a prima vista tra i più bassi e si può dimostrare più con una tabella del 2003: 0,02 € centrali idroelettriche esistenti 0,02 € carbone 0,03 € nucleare 0,04 € gas 0,05 € biogas 0,07 € geotermico 0,07 € eolico 0,07 € nuove centrali idroelettriche 0,12 € celle a combustibile 0,57 € fotovoltaico (dati costo medio KW/ora in euro)
Il costo variabile dell'energia nucleare può trarre in inganno poiché non include l'intera spesa che il pubblico deve sostenere per realizzare, gestire e infine smantellare una centrale nucleare. Analizzando complessivamente il sistema energetico, ovvero partendo dalla costruzione delle centrali sino anche alla complessa gestione dei rifiuti, si riscontra un notevole incremento nei costi sociali e una scarsa convenienza economica sociale. Questi sono i principali handicap: Il costo variabile dell'energia nucleare può trarre in inganno poiché non include l'intera spesa che il pubblico deve sostenere per realizzare, gestire e infine smantellare una centrale nucleare. Analizzando complessivamente il sistema energetico, ovvero partendo dalla costruzione delle centrali sino anche alla complessa gestione dei rifiuti, si riscontra un notevole incremento nei costi sociali e una scarsa convenienza economica sociale. Questi sono i principali handicap: Una centrale nucleare necessita un lungo periodo di tempo per essere costruita (in media 10 anni). In questo lungo periodo di tempo vanno poi aggiunti i costi oppurtunità, ossia le perdite "potenziali" pari al tasso di interesse perso se i fondi fossero stati depositati in banca o occupati in altre attività economiche. Una centrale nucleare necessita un lungo periodo di tempo per essere costruita (in media 10 anni). In questo lungo periodo di tempo vanno poi aggiunti i costi oppurtunità, ossia le perdite "potenziali" pari al tasso di interesse perso se i fondi fossero stati depositati in banca o occupati in altre attività economiche.
Le centrali nucleari producono rifiuti radioattivi (scorie) la cui gestione è ancora un capitolo aperto per l'intero occidente. Soltanto gli Usa, dopo oltre 25 anni di studi, hanno realizzato una soluzione definitiva realizzando un deposito in profondità (geologico) in cui stoccare le scorie radioattive. Il deposito negli Usa sarà dedicato solo alle scorie di II grado mentre resta ancora incerto il destino delle scorie di III grado (ad alta radioattività) stoccate temporaneamente all'interno delle centrali nucleari. Le centrali nucleari producono rifiuti radioattivi (scorie) la cui gestione è ancora un capitolo aperto per l'intero occidente. Soltanto gli Usa, dopo oltre 25 anni di studi, hanno realizzato una soluzione definitiva realizzando un deposito in profondità (geologico) in cui stoccare le scorie radioattive. Il deposito negli Usa sarà dedicato solo alle scorie di II grado mentre resta ancora incerto il destino delle scorie di III grado (ad alta radioattività) stoccate temporaneamente all'interno delle centrali nucleari. Al termine del ciclo della centrale nucleare va considerato anche il costo del suo smantellamento, la bonifica del territorio e lo stoccaggio delle scorie radioattive. Al termine del ciclo della centrale nucleare va considerato anche il costo del suo smantellamento, la bonifica del territorio e lo stoccaggio delle scorie radioattive.
I Tipi di Bombe La bomba atomica a un ordigno esplosivo, la cui energia è prodotta dal fenomeno della fissione nucleare del nucleo atomico di un elemento pesante in due o più frammenti. La reazione a catena avviene in forma "incontrollata" e rapidissima. Quelle che invece utilizzano la fusione sono chiamate bombe H o bombe all'idrogeno, o anche raggruppate nella definizione di armi termonucleari. La bomba atomica a un ordigno esplosivo, la cui energia è prodotta dal fenomeno della fissione nucleare del nucleo atomico di un elemento pesante in due o più frammenti. La reazione a catena avviene in forma "incontrollata" e rapidissima. Quelle che invece utilizzano la fusione sono chiamate bombe H o bombe all'idrogeno, o anche raggruppate nella definizione di armi termonucleari.
Le bombe sporche (più correttamente denominate come armi radiologiche): costituite da materiale radioattivo non fissile trattato per renderlo molto volatile ed associato ad una carica esplosiva convenzionale, di potenza modesta, che ha il compito di disperdere il materiale radioattivo nell'ambiente, contaminando cose e persone. Le bombe sporche (più correttamente denominate come armi radiologiche): costituite da materiale radioattivo non fissile trattato per renderlo molto volatile ed associato ad una carica esplosiva convenzionale, di potenza modesta, che ha il compito di disperdere il materiale radioattivo nell'ambiente, contaminando cose e persone. La bomba al neutrone è una bomba a fissione-fusione ma a differenza di questa è studiata per sprigionare la maggior parte della sua energia come radiazioni. La bomba al cobalto, o Bomba gamma, nella quale, al momento dell'esplosione, i neutroni prodotti dalla fusione termonucleare si uniscono al cobalto, forte emettitore di raggi Gamma. Essa può essere definita anche come una bomba Termonucleare Sporca. La bomba al neutrone è una bomba a fissione-fusione ma a differenza di questa è studiata per sprigionare la maggior parte della sua energia come radiazioni. La bomba al cobalto, o Bomba gamma, nella quale, al momento dell'esplosione, i neutroni prodotti dalla fusione termonucleare si uniscono al cobalto, forte emettitore di raggi Gamma. Essa può essere definita anche come una bomba Termonucleare Sporca.
STORIA La realizzazione delle bombe nucleari è dovuta a numerosi scienziati e a una catena di successive scoperte, iniziate da Enrico Fermi nel Molti scienziati tedeschi, per evitare le persecuzioni naziste, si erano trasferiti negli Stati Uniti. Anche in Italia la politica razziale del regime fascista aveva costretto all'esilio molti intellettuali e scienziati, fra questi, il fisico E. Fermi, sposato con un'ebrea, Albert Einstein, altro fisico tedesco emigrato, il 2 agosto 1939, indirizzò una lettera al presidente Roosevelt con la quale lo informava della possibilità di costruire un nuovo tipo di bomba basata sulla fissione nucleare. Nel marzo 1943 venne avviato il progetto di studi sulla bomba: gli scienziati lavorarono nel timore di essere preceduti dai tedeschi. ". La realizzazione delle bombe nucleari è dovuta a numerosi scienziati e a una catena di successive scoperte, iniziate da Enrico Fermi nel Molti scienziati tedeschi, per evitare le persecuzioni naziste, si erano trasferiti negli Stati Uniti. Anche in Italia la politica razziale del regime fascista aveva costretto all'esilio molti intellettuali e scienziati, fra questi, il fisico E. Fermi, sposato con un'ebrea, Albert Einstein, altro fisico tedesco emigrato, il 2 agosto 1939, indirizzò una lettera al presidente Roosevelt con la quale lo informava della possibilità di costruire un nuovo tipo di bomba basata sulla fissione nucleare. Nel marzo 1943 venne avviato il progetto di studi sulla bomba: gli scienziati lavorarono nel timore di essere preceduti dai tedeschi. ".
Il 1° giugno 1945 il comitato suggerì al Presidente di sganciare la nuova arma su una città giapponese per colpire installazioni militari, circondate da edifici danneggiabili onde verificarne gli effetti. Il mattino del 6 agosto 1945 l'Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man " su Nagasaki. Il 1° giugno 1945 il comitato suggerì al Presidente di sganciare la nuova arma su una città giapponese per colpire installazioni militari, circondate da edifici danneggiabili onde verificarne gli effetti. Il mattino del 6 agosto 1945 l'Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man " su Nagasaki.
Bibliografria a_Atomica.htm a_Atomica.htm a_Atomica.htm mico_di_Hiroshima_e_Nagasaki mico_di_Hiroshima_e_Nagasaki mico_di_Hiroshima_e_Nagasaki istp.gsfc.nasa.gov/stargaze/Inucweap.htm