Briciole di pane i miei pensieri. Acini d’umanità. Prima di Te Come corre il tempo e dove…
Lascia parlare il Cielo. Ti dirà quello che non sei.
Lascia che il grano cresca. Lasciati coltivare. Lasciati coltivare.
Verrà l’ora del raccolto. Verrà l’ora del raccolto. Sarai il solo a partire.
Chicchi d’uva nella mente. Gocce di Vino i miei pensieri.
Spiegare la mia voce che sta crescendo rauca sopra il silenzio. (ACINI D’UMANITÀ )
Ho avuto dalla vita un dono meraviglioso: la rinascita. Questa rinascita – molto sofferta – mi ha portato a considerare l’Esistere una realtà insostituibile e a guardare tutte le sue cose con occhio unicamente positivo. La conseguenza è quella di trovarmi corazzata ai dolori che inevitabilmente la quotidianità concede. C’è in me una tranquillità quasi sfacciata e una accettazione a tutto, che però non è rassegnazione.
È una Fede immensa – ed io la so eterna – alle verità che mi circondano e al mio cammino. Una spiritualità che è esplosa non riuscendo più a nascondersi tra pregiudizi primitivi e timori. Lo stato odierno di quasi-assenza alla materialità contrasta notevolmente con la persona che ero e, durante il mio divenire, il carattere difficile si è piegato sotto la forza della sofferenza e dell’abbandono.
Quella stessa sofferenza che ha contribuito, in una continua lotta interiore, a stimolarmi e a recuperare la vita dai bassifondi dell’Essere. Le ansie e le angosce che portavo dentro sono state sostituite da una gioiosità – che pur apparendo sciocca – in realtà è soltanto una spontanea voglia di gustare fino in fondo il sapore della vita. La solitudine è ora serena, anche perché considerata solo un tramite al mio domani. A trentasei anni, con gli occhi di una bambina, ringrazio Dio umilmente, per tutto quello che mi da. LE MIE PAROLE DALL’ANIMA
da L’ANIMA DELLE PAROLE – Ed. Tracce (PE) dicembre 1994 brani ed elaborazione: SYMBOLUM 77 Comunità Figli del Divino Amore