Enrico Giusti Il Giardino di Archimede La rivoluzione cartesiana in geometria Enrico Giusti Il Giardino di Archimede 19 ottobre 2014.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Geometria Euclidea e Geometria non Euclidea
Advertisements

Le rette.
Il V postulato di Euclide e la nascita delle geometrie non euclidee
FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI
Funzioni di due variabili
La Geometria di Descartes.
Sistema di riferimento sulla retta
Gli Elementi di Euclide
La scomposizione in fattori di un polinomio. Le frazioni algebriche.
DIDATTICA A DISTANZA “CARRELLATA” SULLE CONICHE CON ESERCITAZIONI
Storia delle coniche a cura di: Caruso Angela.
Geometria analitica dello spazio
Leggi matematiche, curve e funzioni
Introduzione alle curve ellittiche
GEOMETRIA IPERBOLICA.
= 2x – 3 x Definizione e caratteristiche
1 ESEMPIO F ~ F’’ Definizione
Definizione e caratteristiche
1 Grandezze omogenee, commensurabili e incommensurabili
Elementi di Matematica
SUPERFICIE NELLO SPAZIO, FORMULE DELLA DIVERGENZA E DI STOKES
LA RETTA. Concetto primitivo La retta o linea retta è uno dei tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. Viene definita da Euclide nei.
(pane quotidiano dell’algebra, dannazione… degli studenti)
"La geometria" di Cartesio
1 - Qual è il tema di fondo?Qual è il tema di fondo? 2 - In quante parti possiamo suddividere il capitolo?In quante parti possiamo suddividere il capitolo?
“Il Piano cartesiano e la retta” realizzato dagli studenti della 2ª B Aielli Luca Pasquini Daniele Rosato Anna.
DALLE EQUAZIONI ALLE disEQUAZIONI
LA SCOMPOSIZIONE DI POLINOMI IN FATTORI
Somma fra frazioni algebriche
LA PARABOLA.
Cap. 13 Cerchio e circonferenza
LA CIRCONFERENZA.
× × = 1 ESEMPI DI LUOGHI GEOMETRICI Luoghi geometrici
Luogo geometrico Definizione: un luogo geometrico di punti è l'insieme di tutti e soli i punti che soddisfano una certa proprietà p (detta caratteristica.
I POLIGONI.
Circonferenza e cerchio
L'algebra come guida alle costruzioni con riga e compasso:
Calcolo letterale.
Problema retta tangente:
LA RETTA Assi cartesiani e rette ad essi parallele
Equazione di un luogo geometrico nel piano cartesiano
DISEQUAZIONI DI II GRADO. Lo studio del segno di un trinomio Considerando che il coefficiente a sia sempre positivo cioè a>0 per risolvere le disequazioni.
FUNZIONE: DEFINIZIONE Una FUNZIONE è una LEGGE che ad ogni elemento di un dato insieme A, detto DOMINIO, associa uno ed un solo elemento di un insieme.
La Géométrie di Descartes Le rappresentazioni geometriche delle soluzioni delle equazioni Paolo Freguglia Dept. of Engineering and Science of Information.
La Géométrie di Descartes Determinazione della tangente ad una curva Paolo Freguglia Dept. of Engineering and Science of Information and Mathematics (DISIM)
LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO
Divisione tra un polinomio ed un binomio Regola di Ruffini
Le funzioni matematiche e il piano cartesiano
Anno scolastico 201 /201 Keith Devlin Anno scolastico 201 /201 Stanislas Dehaene L'assorbimento di questo sistema ha inizio già nell'infanzia, ancor.
I poliedri diagonale DEFINIZIONE. Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune.
L’iperbole l'iperbole1IISS "Medi" - Galatone prof. Giuseppe Frassanito.
IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA
Luogo geometrico In geometria esistono delle figure formati da punti che soddisfano a delle particolari condizioni. Queste figure costituiscono dei luoghi.
IISS "E. Medi" - Galatone Prof. Giuseppe Frassanito a.s. 2012/2013
Costruzioni geometriche con GeoGebra
1. Le coordinate di un punto su un piano Le coordinate di un punto su un piano 2. La lunghezza e il punto medio di un segmento La lunghezza e il punto.
INTRODUZIONE Il progetto è rivolto ad alunni che frequentano il biennio del Liceo Scientifico, gli argomenti affrontati sono di notevole importanza per.
Il Moto. Partendo da una quesito assegnato nei test di ingresso alla facoltà di medicina, si analizza il moto di un oggetto.
Raccogliamo x al primo membro e 2 al secondo:
STUDIO DI UNA DISEQUAZIONE DI SECONDO GRADO
IISS "E.Medi" Galatone (LE)
Prof.Giuseppe Frassanito
1IISS "E. Medi" - Galatone prof. Giuseppe Frassanito a.s. 2012/2013.
Test di Fisica Soluzioni.
QUANDO I SENSI CI INGANNANO
prof.Giuseppe Frassanito a.s
Luoghi di punti In geometria il termine
IL CERCHIO E LA CIRCONFERENZA.
La Circonferenza. LA CIRCONFERENZA Assegnato nel piano un punto C detto Centro, si chiama circonferenza la curva piana con i punti equidistanti da C.
Se il piano è perpendicolare (ortogonale) all’altezza del cono abbiamo la CIRCONFERENZA! LA CIRCONFERENZA COME LUOGO GEOMETRICO: la circonferenza.
Transcript della presentazione:

Enrico Giusti Il Giardino di Archimede La rivoluzione cartesiana in geometria Enrico Giusti Il Giardino di Archimede 19 ottobre 2014

La rivoluzione cartesiana in geometria

La Géométrie Libro primo: Dei problemi che possono essere costruiti per mezzo solo di cerchi e rette. Livre premier: Des problèmes qu’on peut construire sans y employer que des cercles et des lignes droites. Livre second: De la nature des lignes courbes. Libro secondo: Della natura delle curve. Libro terzo: Della costruzione dei problemi solidi o più che solidi. Livre troisième: De la construction des problèmes qui sont solides ou plus que solides. La rivoluzione cartesiana in geometria

Enunciato e soluzione del problema di Pappo. La Géométrie Libro primo: Soluzione geometrica (con riga e compasso) delle equazioni di secondo grado. Enunciato e soluzione del problema di Pappo. La rivoluzione cartesiana in geometria

Soluzione geometrica (con riga e compasso) delle equazioni di secondo grado x2= ax+b2 O a/2 N a/2 L b M La rivoluzione cartesiana in geometria

Enunciato e soluzione del problema di Pappo Poi, dato che vi è sempre un numero infinito di punti diversi che possono soddisfare quanto qui viene richiesto, si vuole anche che sia nota e tracciata la linea sulla quale tutti questi punti debbono giacere. Date per posizione quattro, o più linee rette, innanzi tutto si richiede un punto dal quale sia possibile condurre un ugual numero di segmenti, uno su ciascuna delle date, che facciano con queste degli angoli dati [retti], e tali che il rettangolo compreso tra due [segmenti] di quelli che saranno così tracciati da uno stesso punto, stia in un rapporto dato con il rettangolo compreso tra gli altri due. La rivoluzione cartesiana in geometria

Enunciato e soluzione del problema di Pappo rk: akX + bkY + ck = 0 ak2+bk2=1 C = (x,y) d(C,rk) = |akx + bky + ck| La rivoluzione cartesiana in geometria

(a1x + b1y + c1)(a2x +b2y + c2) = = (a3x + b3y + c3)(a4x +b4y + c4) Enunciato e soluzione del problema di Pappo r1 r3 r4 r2 C d(C,rk) = |akx + bky + ck| (a1x + b1y + c1)(a2x +b2y + c2) = = (a3x + b3y + c3)(a4x +b4y + c4) La rivoluzione cartesiana in geometria

∏k=1 n (akx + bky + ck) = = ∏k=n+1 2n (akx + bky + ck) Enunciato e soluzione del problema di Pappo r1 r3 r4 r2 C d(C,rk) = |akx + bky + ck| ∏k=1 n (akx + bky + ck) = = ∏k=n+1 2n (akx + bky + ck) La rivoluzione cartesiana in geometria

Ma cos’è una curva? Enunciato e soluzione del problema di Pappo La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche. La Géométrie Libro secondo: Quali curve si possono chiamare geometriche. Il problema delle tangenti. La rivoluzione cartesiana in geometria

Costruzioni con macchine Prima di Descartes Costruzioni con macchine La rivoluzione cartesiana in geometria

Prima di Descartes Costruzioni per punti La rivoluzione cartesiana in geometria

Prima di Descartes Costruzioni con fili La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche Costruzioni con macchine Non si devono escludere le linee più composte, purché le si possa immaginare descritte da un movimento continuo, o anche da più movimenti che si susseguono, dei quali i successivi siano interamente determinati da quelli che li precedono, dato che in questo modo si può avere sempre una conoscenza esatta della loro misura. La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche Costruzioni con macchine [Al contrario] la spirale, la quadratrice e simili … non sono nel numero di quelle che devono essere considerate, perché le si immagina descritte da due movimenti separati, e che non hanno tra loro alcun rapporto che possa essere misurato esattamente. La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche Costruzioni per punti in questi casi non si trovano indifferentemente tutti i punti della curva cercata, ma solo quelli che possono essere determinati mediante qualche metodo più semplice di quello necessario per descriverla. Così a rigore non si trova nessuno dei suoi punti, cioè di quelli che le appartengono a tal punto che non possano essere trovati che per mezzo suo. B C D A La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche Costruzioni per punti Al contrario non c’è nessun punto, nelle linee che servono a risolvere il problema proposto, che non possa essere trovato con il metodo appena spiegato. ay=x2 y a y La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche Costruzioni per punti E poiché questo modo di tracciare una curva trovando indifferentemente vari suoi punti può essere applicato solo a quelle che si descrivono con un movimento regolare, non lo si deve escludere dalla geometria. La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche Costruzioni con fili Né si deve escludere quello in cui si fa uso di un filo per determinare l’uguaglianza o la differenza di due o più rette ... Ma non si possono accettare linee che somigliano a delle corde, cioè che diventano a volte rette e a volte curve, perché dato che il rapporto tra retto e curvo non è noto, e credo non possa mai essere conosciuto, non se ne potrebbe ricavare niente di sicuro. La rivoluzione cartesiana in geometria

Quali curve si possono chiamare geometriche Potrei mettere qui molti altri modi per tracciare linee curve via via più complesse. Ma per raccoglierle insieme tutte e distinguerle in generi, non conosco niente di meglio che dire che tutti i punti di quelle che si possono chiamare geometriche, cioè che cadono sotto una qualche misura precisa ed esatta, hanno con tutti i punti di una retta una relazione che può essere espressa con un’equazione, e tutti con la stessa. La rivoluzione cartesiana in geometria

Il problema delle tangenti Per questo crederò di aver dato tutto quanto è richiesto per lo studio delle curve, quando avrò dato in generale il modo di tirare delle rette che cadano ad angoli retti su un loro punto arbitrario. E oso dire che questo è il problema più utile e più generale, non solo che io conosca, ma che abbia mai desiderato di conoscere in geometria. La rivoluzione cartesiana in geometria

{ Q(x)=0 Q(x)=(x–x0)2 R(x) F(x,y)=0 (x-v)2+y2=s2 Il problema delle tangenti { F(x,y)=0 F(x,y)=0 (x-v)2+y2=s2 P y0 Q(x)=0 s x0 v Q(x)=(x–x0)2 R(x) La rivoluzione cartesiana in geometria

{ F(x,y)=0 (x–v)2+y2=s2 y R(x,y2) = S(x,y2) y2 R2(x,y2) = S2(x,y2) L’eliminazione della variabile y F(x,y)=0 (x–v)2+y2=s2 { y R(x,y2) = S(x,y2) y2 R2(x,y2) = S2(x,y2) y2=s2 – (x–v)2

Il problema delle tangenti (x–v)2 + y2 = s2 y2 = s2 – (x – v)2 y = x2 x4 = s2 – (x – v)2 x4 + x2 – 2xv + v2 – s2 = 0 (xo, yo ) • s v La rivoluzione cartesiana in geometria

{ Il problema delle tangenti x4 + x2 – 2xv + v2 – s2 = (x – xo)2 (x2+ax+b) { x4 + x3 (a–2xo) + x2(b+ xo2–2axo)+x(axo2–2bxo)+bxo2 = x4 +x2 –2xv +v2 – s2 y = x2 a = 2xo a–2xo = 0 b=1+3 xo2 b+ xo2–2axo = 1 (xo, yo ) s axo2–2bxo = –2v v=xo+2 xo3 v La rivoluzione cartesiana in geometria

Il problema delle tangenti (y–w)2 + x2 = t2 (y–w)2 + y – t2 = 0 y = x2 (y–w)2 + y – t2 = (y–yo)2 y2 + y (1–2w)+ w2– t2 = t y2 –2yyo + yo2 w • (xo, yo ) w= ½+yo 1–2w= –2yo La rivoluzione cartesiana in geometria

Il problema delle tangenti (x–v)2 + y2 = s2 y2 = s2 – (x – v)2 x2 [s2 – (x – v)2] = 1 xy=1 x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1=0 (xo, yo ) • s v La rivoluzione cartesiana in geometria

{ } Il problema delle tangenti x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1= (x – xo)2 (x2+ax+b) { x4 + x3 (a–2xo) + x2(b+ xo2–2axo)+x(axo2–2bxo)+bxo2 = x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1 xy=1 } bxo2 = 1 a = 2/xo3 axo2–2bxo = 0 (xo, yo ) 2v = 2xo – a • s v = xo – 1/xo3 v La rivoluzione cartesiana in geometria

{ PQ : P0Q = P0A : DA y–y0 : x–x0 = y0 : t F(x,y)=0 t(y–y0)= y0(x–x0) Un piccolo progresso : la retta tangente PQ : P0Q = P0A : DA y–y0 : x–x0 = y0 : t F(x,y)=0 t(y–y0)= y0(x–x0) {

R(x) = axm + bxm-1 + … + px + q Il metodo di Hudde Q(x)=(x–x0)2 R(x) R(x) = axm + bxm-1 + … + px + q (x2 – 2xx0 + x02) xk k+2 k+1 k (k+2–2k–2+k) x0k+2 Il polinomio Q(x) ha una radice doppia x0 se e solo se Q(x0)=0 e Q1(x0)=0.

Il metodo di Hudde Q(x) = x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1 Q(xo) = xo4 – 2vxo3 + xo2(v2 –s2 ) + 1 = 0 Q1(xo) = 4xo4 – 6vxo3 + 2xo2(v2 –s2 ) = 0 Q1(x) = 4x4 – 6vx3 + 2x2(v2 –s2 ) v2 –s2 = 3vxo – 2xo2 xo4 – 2vxo3 + xo2(3vxo – 2xo2) + 1 = 0 – xo4 + vxo3 + 1 = 0 vxo3 = 1 – xo4 v = xo – 1/xo3

F(x,y) = 0 F(x+a,y+e)  0 Il metodo di Fermat Dopo aver assegnato dei nomi sia alla nostra parallela BR che a tutti gli altri termini del problema, considero di nuovo questa parallela come se l’estremo che sta sulla tangente fosse in effetti sulla curva, e tenendo conto della proprietà specifica della curva confronto questa parallela per adequazione con l’altra parallela AP tirata dal punto dato all’asse o al diametro della curva. F(x,y) = 0 F(x+a,y+e)  0

Il metodo di Fermat F(x+a,y+e)  0 e = ay : t F(x+a,y(1+a/t))  0

F(x+a,y(1+a/t))  0 Il metodo di Fermat Questo confronto per adequazione produce due termini differenti, che alla fine diventano uguali (secondo il mio metodo), dandoci la soluzione del problema. F(x+a,y(1+a/t))  0

y2(d–x) = x3 La tangente alla cissoide DG = x DH = y DA = d–x DF = t DE = a La cissoide è la curva OHI tale che DM : DG = DG : DH y2(d–x) = x3 x(d–x) : x = x : y

2x3 t = y2 +3x2 y2(d–x) – x3 = 0 y2 (1+a/t)2 (d–x–a) – (x+a)3  0 La tangente alla cissoide y2(d–x) – x3 = 0 y2 (1+a/t)2 (d–x–a) – (x+a)3  0 y2(d–x)–x3 +a [2y2(d–x)/t – y2 –3x2]+ a [2y2(d–x)/t – y2 –3x2] + = 0 +Ca + Da2  0 +Ca2 + Da3  0 t = 2x3 y2 +3x2

La costruzione delle equazioni. La Géométrie Libro terzo: La costruzione delle equazioni. La rivoluzione cartesiana in geometria

{ { x3 = 2ax + 2b x4 = 2ax2 + 2bx La costruzione delle equazioni. y = x2 { y2 = 2a y + 2bx y2 + x2 = (2a+1) y + 2bx y = x2 [y-(a+½)]2 + (x-b)2 = (a+½)2 +b2 { La rivoluzione cartesiana in geometria

{ La costruzione delle equazioni. y = x2 [y-(a+½)]2 + (x-b)2 = (a+½)2 +b2 { A H M C AC = ½ K G CD = a D E AD = a+½ DE = b F L AE = √ (a+½)2 +b2 La rivoluzione cartesiana in geometria

Sviluppi e conseguenze della Géométrie. Il calcolo infinitesimale La rivoluzione cartesiana in geometria

Sviluppi e conseguenze della Géométrie. Il problema delle tangenti F(x,y)=0 dy P y x B A dx La rivoluzione cartesiana in geometria

Sviluppi e conseguenze della Géométrie. Il problema inverso delle tangenti Data una curva, cioè una relazione F(x,y)=0 tra le variabili, trovare la relazione tra i loro differenziali Data una relazione tra i differenziali delle variabili, trovare la relazione tra le variabili, cioè la curva La rivoluzione cartesiana in geometria

Sviluppi e conseguenze della Géométrie. La costruzione delle equazioni La rivoluzione cartesiana in geometria

Sviluppi e conseguenze della Géométrie. Teorema di Kempe. Qualunque curva algebrica piana può essere descritta mediante un sistema articolato . La rivoluzione cartesiana in geometria

In che senso si può parlare della rivoluzione cartesiana in geometria? 1. Dagli oggetti « nominati » agli oggetti generici. 2. Dallo studio delle proprietà di un dato oggetto alla ricerca di procedimenti validi per tutti gli oggetti di una data classe. 3. Necessità di una delimitazione degli oggetti da studiare. La rivoluzione cartesiana in geometria