Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis Comunicazione Mirko Tavosanis 20 febbraio 2003
Torna alla prima pagina Una presentazione personale... n Dottore di ricerca in Storia della lingua italiana (1997) n Dal 2002: ricercatore in Linguistica italiana - Facoltà di Lettere n In precedenza: responsabile per siti web (Consorzio ICoN:
Torna alla prima pagina Questo corso... n È composto di 10 lezioni n Si concluderà con una verifica (stesura di una breve relazione) n I materiali (incluse queste diapositive) saranno messi a disposizione su una pagina web
Torna alla prima pagina Avviso n La pagina web attuale comprende il programma e i materiali dell’anno scorso n La pagina dovrebbe essere aggiornata entro due settimane
Torna alla prima pagina Come si svolgerà il corso? Ci sarà un’alternanza di teoria e pratica: 1. Informazioni fornite a voce 2. Piccoli esercizi da svolgere durante la lezione N.B. Gli esercizi non saranno valutati
Torna alla prima pagina Dal punto di vista pratico: 16,15-17,00 17,15-18,00 Firme di frequenza all’inizio Orario di ricevimento: sarà fissato entro 2 settimane (per il momento:
Torna alla prima pagina Durante il corso ci occuperemo di: n Un inquadramento generale (proporvi un atteggiamento consapevole nei confronti della comunicazione) n Problemi specifici (posta elettronica, siti web) n Comunicazione in italiano (come semplificare il linguaggio)
Torna alla prima pagina In termini di tempo, ci concentreremo su: n Posta elettronica e siti web n Dal punto di vista dell’usabilità
Torna alla prima pagina Per iniziare: n Prima ora: una serie di informazioni / concetti n Saranno ripresi tutti nel seguito del corso n Seconda ora: un esercizio pratico sulla comunicazione in italiano
Torna alla prima pagina Le aspettative n Diffondere un atteggiamento attivo nei confronti dei problemi di comunicazione n Insegnare alcuni “trucchi” pratici per facilitare la comunicazione
Torna alla prima pagina Che cos’è la comunicazione?
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis Che cos’è la comunicazione? Definizioni: “Portare qualcosa a conoscenza di altri” “Scambio di messaggi” Ci occuperemo di entrambi questi aspetti.
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis In realtà: esistono diversi tipi di comunicazione si comunica a diversi livelli
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis Suddivisione: 1. Comunicazione verbale (= testi) 2. Comunicazione non verbale (= tutto il resto)
Torna alla prima pagina Perché occuparsi di comunicazione? n È interessante di per sé n Serve in moltissime occasioni n Nel mondo del lavoro è fondamentale (comunicare all’interno della struttura, comunicare con l’esterno)
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis Come comunicare in modo efficiente?
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis Come comunicare in modo efficiente? Tutti i tipi di comunicazione possono essere fraintesi
Torna alla prima pagina “Ho tirato il bicchiere contro il muro e l’ho rotto” (A. Lucchini, Business writing, p. 76)
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis La chiave di tutto: Il destinatario (la persona che deve ricevere la comunicazione)
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis Il destinatario Per comunicare bene è fondamentale conoscere il destinatario e adattarsi alle sue esigenze
Torna alla prima pagina Problema: Spesso possiamo avere in mente solo un destinatario generico
Torna alla prima pagina Soluzione: Prevedere testi che possano essere letti da chiunque abbia determinati requisiti (per es., conoscenza della lingua italiana, di un dato linguaggio di programmazione…)
Torna alla prima pagina La comunicazione è anche un problema gestionale I casi di comunicazione inadeguata sono frequenti
Torna alla prima pagina Cliente Definizione del progetto Esecuzione Un percorso di lavoro
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis La comunicazione scritta in lingua italiana n Dipende comunque dal destinatario n Sarà trattata a parte
Torna alla prima pagina Miglioramento della comunicazione in lingua italiana n Un settore relativamente nuovo, in rapida espansione
Torna alla prima pagina Ragioni storiche n L’italiano fino a tempi recenti veniva parlato da pochissime persone n Le statistiche di De Mauro (1963): nel 1861 gli italofoni erano il 2,5 % della popolazione
Torna alla prima pagina Caratteristiche dell’italiano n La lingua è nata dall’uso scritto di gruppi ristretti n La grande espansione dell’italiano nel parlato si è avuta solo nel Novecento n La scuola ha contribuito a diffondere un modello “letterario”
Torna alla prima pagina Mirko Tavosanis Annuncio: Si ricorda ai signori viaggiatori che il titolo di viaggio deve essere obliterato mediante le apposite macchinette obliteratrici ubicate in testa ai binari. La mancata convalida comporta l’applicazione di sanzioni a bordo del treno.
Torna alla prima pagina Dove sono gli errori? 1. I biglietti non vanno timbrati subito (se foste in un call center, ve ne accorgereste subito) 2. Il linguaggio è incomprensibile per i destinatari
Torna alla prima pagina Esercizio di riformulazione Si ricorda ai signori viaggiatori che il titolo di viaggio deve essere obliterato mediante le apposite macchinette obliteratrici ubicate in testa ai binari. La mancata convalida comporta l’applicazione di sanzioni a bordo del treno.
Torna alla prima pagina Esercizio di riformulazione Prima di salire sul treno, ricordatevi di timbrare il biglietto! I biglietti possono essere timbrati nelle macchinette gialle che trovate nell’ingresso della stazione o all’uscita dei sottopassaggi. Se non timbrate il biglietto, dovrete pagare una multa a bordo del treno.
Torna alla prima pagina Lo studio dell’italiano aziendale n Ancora in una fase embrionale n Esiste (soprattutto nel settore collegato alle tecnologie informatiche) la forte pressione dell’inglese
Torna alla prima pagina Perché prestare attenzione all’italiano? n I clienti parlano italiano n Altri rami dell’organizzazione parlano italiano
Torna alla prima pagina Proposte n Tenere sempre presente il destinatario n Allenarsi a riformulare n Ridurre la terminologia inutilmente specialistica n Scorciare il più possibile
Torna alla prima pagina Quale forma scegliere? n “Abbiamo implementato le modifiche” n “Abbiamo eseguito le modifiche”
Torna alla prima pagina Quale forma scegliere? n “Abbiamo eseguito le modifiche che ci avevate richiesto” n “Abbiamo eseguito le modifiche”
Torna alla prima pagina La prossima settimana: n L’antilingua