La responsabilità sociale in agricoltura Francesco Di Iacovo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La responsabilità sociale nel sistema agroalimentare: opportunità, strumenti e criticità a cura di Nicoletta Saccon Mantova , 9 novembre 2011.
Advertisements

GLI SCENARI A MEDIO-LUNGO TERMINE PER LAGROALIMENTARE ITALIANO Federazione Regionale Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia Cremona, 20 marzo.
PARTENARIATO e RISORSE UMANE a cura di Carlo Bonora.
Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
1 Quali spazi per le isc in Trentino? Alcune risposte tratte da: –Unindagine su I limiti del welfare trentino; un confronto tra le rappresentazioni di.
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
MARIO MOLTENI – – 29 giugno 2004 Il contributo del bilancio di sostenibilità allo sviluppo dellimpresa.
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Economia delle aziende non profit Prof. Antonello Zangrandi
1 Levoluzione dei territori rurali solo parzialmente può essere ricondotta alla riorganizzazione di sistemi produttivi vitali –Sviluppo delle strutture.
Lapproccio condiviso per lo sviluppo delle competenze della P.A. C. Penati Roma – 13 dicembre 2007.
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
Le strategie di collaborazione
I ruoli dell’agricoltura in campo sociale: opportunità e vincoli nel quadro europeo Francesco Di Iacovo Francesco Di Iacovo, UNIPISA “I ruoli dell’agricoltura.
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Geografia dellUnione Europea LEADER Giovedì19 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
La gestione delle risorse umane: scenari e competenze Facoltà di Sociologia La Sapienza Roma Assunta Viteritti 2008.
Motivazione al lavoro Locuzione di motivazione al lavoro
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
LEADERSHIP E SISTEMA DI DELEGA NEI MODELLI A RETE AVIS Mario Becciu Roma, 5 Novembre 2006.
2. Obiettivi, strumenti, effetti e criteri di valutazione Valutazione delle politiche AA 2005/2006 Davide Viaggi.
Corso di Economia e Gestione delle imprese Prof. Edoardo Sabbadin
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo top- down alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL.
Il Marketing: un’introduzione Maria De Luca
Il controllo di gestione: obiettivi, attori e strumenti
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
CONFERENZA REGIONALE Liguria Turismo Bottom-up IL NUOVO PIANO TURISTICO TRIENNALE PER CRESCERE ALL SEASON Manifesto dei Valori e delle Finalità del Turismo.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 03 Il lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine saremo tutti morti. J. M. Keynes 1.
A cura di Luigi Piccoli Presidente del Consorzio Leonardo di Pordenone 5 ottobre 2013.
La Pubblica Amministrazione e lo sviluppo delle reti locali. Nuovi modelli organizzativi Fabio Campetti Linnovazione delle politiche pubbliche: lesperienza.
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
Copyright, 1996 © Dale Carnegie & Associates, Inc. RSI un'analisi qualitativa delle pmi in Piemonte.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
IV CONFERENZA ITALIANA PER IL TURISMO I fattori di competitività del territorio e lorientamento al prodotto Il contributo dellosservatorio per gli operatori.
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
Stato di avanzamento della programma Leader+ L’Altra Romagna L’Altra Romagna srl Dicembre 2004.
Riflessioni attorno al «capitalismo costruttivo» Dal modello del «non più» al modello del «non ancora» Guido Caselli Centro Studi e ricerche Unioncamere.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa
Responsabilità Sociale di Impresa Corso Internazionale Italia-Polonia-Ungheria Centro Studi Cisl Firenze marzo 2007 Relatore: Pighi Bruno Responsabile.
BNL per le Reti d’Impresa
Cap.8 PER UNA POLITICA DEL LAVORO 8.1. Teorie del mercato del lavoro 8.2. Per un nuovo welfare lavoristico 8.3. Osservazioni conclusive.
L’economicità.
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Sintesi fase I SPUNTI PER LA RIFLESSIONE SU UN PERCORSO DA CONDIVIDERE.
Marketing territoriale
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.. Perché economia e gestione delle imprese?
Valori e innovazione per il miglioramento della qualità e della sostenibilità del sistema sociale e sanitario regionale BOLOGNA, 29 NOVEMBRE 2013.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
Il Programma Regionale di Sviluppo : Identità competitiva e sviluppo responsabile Regione Toscana - Area Programmazione.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
2 giugno 2016 Responsabilità Sociale d’Impresa Materiale per le Assemblee separate 2008.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader Regione Toscana Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale 30 giugno (Firenze Fiera - Piazza.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
Transcript della presentazione:

La responsabilità sociale in agricoltura Francesco Di Iacovo

6 punti 1.Lo scenario di riferimento 2.Nuove teorie per lo sviluppo locale 3.MA: teorie e pratica 4.Responsabilità Sociale d’Impresa 5.MA e RSI: le evidenze empiriche 6.Promuovere la RSI in agricoltura I temi da trattare

Il sistema locale: capacità di adattarsi Città Globale Crisi di identità e nuovi bisogni Campagna Sistema locale Competizione, delocalizzazione, nuovi mercati Crisi fiscale degli Stati ABITANZA Produzione reddito Sistemi di coesione Occupazion e Sistemi redistributivi Nuove sedi di decisione connettersi rilocalizzare Lo scenario di riferimento

Transizione: salti di modelli modello nazionale accumulazione e re-distribuzione apertura e connessione Pubblico Patto nazionale Leva fiscale Sistema gerarchico Sussidiarietà Governance Patti locali Nuova fiscalità Privato Modernizzazione Protezione dei mercati Aiuti di stato Competitività Ricerca mercati Interazione con istituzioni di pari scala Competizione atomistica Competizione di sistema attrarre risorserilocalizzare Lo scenario di riferimento

Doppia Crisi: Lo sviluppo economico genera sviluppo diffuso Rottura del patto nazionale e separazione sfera pubblica e privata Agricoltura Patto nazionale Protezione UE Modernizzazione Crisi di identità Crisi di mercato Mercati della ruralità Mercati della qualità Multifunzione Sostegno ai beni comuni Rischi di abbandono Welfare e beni comuni Fiscalità Diritti universali Welfare state Pianificazione e controllo Crisi di risorse Welfare comunitario e municipale Erosione delle reti di protezione Erosione delle infrastrutture ambientali Lo sviluppo economico non genera sviluppo diffuso Nuovi disagi e nuove povertà, impoverimento struttura ambientale Lo scenario di riferimento Beni socialiBeni ambientali

Doppia soluzione: Cittadino cliente diversa sovrapposizione sfera pubblica e privata Consumatore- abitante Lo scenario di riferimento Impresa Stato Enti locali Impresa SR implicito esplicito regolazioneredistribuzione quasi mercati volontarietà mercati reciprocità dono scambio

Presupposti e percorsi Verso l’economia della conoscenza Capitalismo cognitivo: genera valore trasformando e utilizzando pensieri, emozioni, identità dalla produzione di merci a mezzo di merci a produzione di conoscenza a mezzo di conoscenza conoscenza tacita/ condivisibile Lavoro cognitivo: dal valore del tempo a quello della conoscenza Immobilizzazioni immateriali: capitale relazionale e sociale dai beni materiali a quelli immateriali Dalle commodities alla ruralità e alla località Conoscenze locali per domanda di beni relazionali Le specificità dell’offerta locale Il lavoro per le tipicità Il valore delle comunità e degli stili locali teoriapratica Commodities e OGM Conoscenza proprietaria La globalità dell’offerta Erosione: delle risorse per i servizi della struttura sociale Della struttura ambientale Rigenerazione delle risorse delle comunità rurali Nuove teorie per lo sviluppo locale

Presupposti e percorsi Estrazione di valore rigenerazione Nuove conoscenze Tradizione Responsabilità sociale d’impresa Valore privato Valore collettivo Strategia di accumulazione d’impresa innovazione Creare valori di differenza Rendere riconoscibili le differenze REPUTAZIONE Nuove teorie per lo sviluppo locale

In campo agricolo Il modello agricolo europeo (MAE) Multifunzionalità (MA) Sviluppo rurale (SR) Accettabilità spesa pubblica in agricoltura Competizione mercati Rivisitazione MA e SRReputazione d’impresaComunicazione Risorse immateriali dello sviluppo Responsabilità sociale d’impresa Nuove teorie per lo sviluppo locale

La MA tra beni pubblici e privati (1) NCO =  CO (2) NCO =  beni pubblici + (1-  ) beni privati  Valorizzare la MA significa per quanto possibile ridurre  ? Cosa spinge le imprese a intensificare gli NCO ?   tasso di beni congiunti realizzati nel produrre CO intensificazione internalizzazione Stabilità degli NCO in funzione dei meccanismi di regolazione adottati Equità distributiva dei vantaggi acquisiti nei processi di internalizzazione Trasferimenti pubbliciTrasferimenti di mercato Risorse umane e relazionaliI bisogni locali Problemi da affrontare MA: teorie e pratica

Le risorse sociali nella MA Elementi di folclore utili per intercettare flussi esterni di risorse (OCDE) La diversità culturale potenziale di competitività (UE) Una vestigia da conservare Da rigenerare nella contemporaneità La cultura dominante è urbana Sviluppare complementarietà e interdipendenze nel rur-bano MA: teorie e pratica Le risorse ambientali nella MA Una risorsa ed un prodotto congiunto dei processi produttivi attivati (OCDE) La valorizzazione via mercato L’attivazione di quasi mercati

MA e domanda di ruralità La diversità sociale ed ambientale come elemento di attrazione della ruralità Beni posizionali Beni relazionali ed ambientali Internalizzazione vs economia della conoscenza (- il turismo commerciale) Omogeneizzazione (- il turismo commerciale) (+ lo sviluppo di comunità) Innalzamento NCO (+ lo sviluppo di comunità) (= il BIO) Costanza degli NCO (= il BIO) Beni pubblici Beni privati MA: teorie e pratica

Una formalizzazione più generale della (2) (3) NCO =  *  beni pubblici + (1-  ) beni privati  diverso segno ed intensità Strategie d’impresa Processi dislocati nel tempo Apprendimento collettivo Riducendo  è necessario che  aumenti in modo uguale o più che proporzionale (4)Y=  (K, T, L, RI) (4)Y=  (K, T, L, RI) RI= risorse immateriali Imprese/ Sistema Locale Riproduzione valori collettivi/ partecipazione società civile nelle arene di decisione MA: teorie e pratica

Le evoluzioni delle teorie d’impresa Rilevanza della dimensione spazio-tempo Gli attori elaborano strategie differenziate il cambiamento non è unilineare ed è continuamente provocato Interazione, apprendimento, innovazione Adattamento continuo tra teoria e contingenza mediato dal contatto tra portatori di interesse Razionalità limitata e procedurale dei soggetti Esiste un corpo teorico capace di tenere conto di tali elementi? Responsabilità Sociale d’Impresa vs MA MA: teorie e pratica

I punti di partenza Consapevolezza Come attori di una comunità/società vitale Vivere il tempoVivere l’ambiente ImpreseConsumatoriAbitanti Favorire la realizzazione di condizioni di equilibrio Responsabilità Sociale d’Impresa

Le esperienze ETICA La responsabilità sociale d’impresa Le comunità tradizionali chiuse Il consumo critico Sanzione morale Sanzione pratica disincentivi incentivi Le società aperte reciprocità mercato Il sistema locale appartenenza Legame sociale contrattualizzazione Codice di condotta Responsabilità Sociale d’Impresa

L’etica nell’impresa indicatori economici Utilitaristica Responsabilità sociale L’unico obiettivo possibile è creare profitti, per creare occupazione e benessere nella società Perseguire l’utile individuale consente di raggiungere il benessere collettivo La mano invisibile del mercato come regolatore delle risorse Bisogni vs domanda Il bene comune vs bene privato Sviluppo economico vs sociale ed ambientale indicatori multi- obiettivo Creazione d’immagine Ridurre i danni Creare valore diffuso Un lusso che la competizione internazionale non consente Al soggetto pubblico legiferare Filantropia Civil law Common law Responsabilità Sociale d’Impresa

La RSI “tensione dell’impresa – ed in primis dei vertici aziendali- volta a soddisfare in misura crescente, al di là degli obblighi di legge, le legittime attese sociali e ambientali, oltre che economiche, dei vari portatori di interesse interni ed esterni mediante lo svolgimento delle proprie attività” (Molteni, 2004) Responsabilità Sociale d’Impresa 1-La Triple bottom line Ambiente/Economia/Società 3-Ascolto/soddisfazione dei portatori di interesse interni: impresa, personale, gestore esterni: società locale, gruppi d’interesse, fruitori, collettività direzione 2-Civil law vs Common law Dalla norma al senso comune Valorizza discrezionalità Trasforma il contesto exit

Globalizzazione Il motore della RSI per le singole imprese Crescita sensibilità ambientale Diritti umani/ sociali Integrazio ne mercati finanziari Evoluzione studi management Consumo responsabile Scandali e fallimenti aziendali Norme Internazionali Leggi nazionali Leggi Regionali Rating etico Fondi socialmente responsabili Indici sostenibilità Centri sviluppo e diffusione conoscenze PMI Grandi imprese Banche Aziende non profit Associazioni consumatori Gruppi ambientalisti Sindacati Associazioni Imprenditoriali ONG Certificazioni ambientali Certificazioni di sicurezza Certificazioni sociali Standard bilanci ambientali Standard bilanci sociali Siti e pubblicistica specializzati Servizi consulenza Ricerche Premi e riconoscimenti Verifiche esterne Servizi di certificazione Formazione Certificazioni e standard Servizi ed iniziative per le imprese Società civile Aziende Enti RSI Regolamentazione RSI Macro-fenomeni sociali ed economici

La RSI 2.Le componenti Volontarietà Apprendimento Contesto spazio temporale Caratteristiche imprese Settore riferimento 3.L’impatto sui risultati a)Costi Investimenti Costi funzionamento Lavoro (programmazione, esecuzione) Limitazione scelte (coerenza) b)Benefici Motivazione Capacità capitale umano Aumento relazioni Qualità offerta Responsabilità Sociale d’Impresa 1.Le forme donazioni Investimenti sociali Iniziative commerciali (sponsorizzazioni,cause related marketing)

La RSI Responsabilità Sociale d’Impresa Tutela dei dirittiCreatività socio-competitiva CollaboratoriPari opportunità Rispetto lavoro minorile Formazione Servizi aggiuntivi Servizi innovativi ClientiAttenzione a messaggi culturalmente nocivi Sviluppo prodotti per categorie svantaggiate Cause related marketing FornitoriControllo etico supply chainCrescita tecnica ed imprenditoriale fornitori AmbienteInvestimenti oltre limiti di legge Sviluppo prodotti eco- compatibili ComunicazioneCodici di autoregolamentazione e trasparenza Comunicazione disegno strategico e risultati acquisiti

La RSI Responsabilità Sociale d’Impresa Interventi RSI Performance

La RSI Responsabilità Sociale d’Impresa Interventi RSI Performance Ridefinizione e Comunicazione strategia AnticipazioneQualità offerta Qualità processi Relazioni filiera Vantaggio competitivo Nuovi clienti Fiducia sistema finanziario Relazioni sociali e politiche Minori costi selezione e formazione Riduzione turnover Produttività Reputazione e visibilità Attrazione personale qualificato Motivazione e competenze collaboratori Sistema controlli Salute e sicurezza Riduzione rischi fidelizzazione Investimenti < costo capitale < oneri assicurativi

La RSI Responsabilità Sociale d’Impresa illegalità Utopia imprenditoriale Approccio legalistico Calcolo sociale Imprenditoria Socialmente orientata Durabilità aziendale

La RSI Massimizzare i profitti Creando vantaggi interni Assicurando vantaggi esterni Internalizzare ogni vantaggio possibile Altre azioni generano costi Sviluppare competitività in modo innovativo Performance economiche RSI a b I critici I favorevoli Responsabilità Sociale d’Impresa

Sacrificio delle attese sociali Sacrificio economico a fini sociali sinergie Perseguimento sinergie Area performance economiche Area della RSI La sintesi socio-competitiva Operare attivamente per creare contesti favorevoli allo sviluppo di RSI Comunicazione/reputazione “dai territori dell’immagine a quelli della reputazione” Responsabilità Sociale d’Impresa

Competizione e crisi di risorse atomistica La competizione delle imprese nell’agro alimentare Area della RSI La RSI risposta d’impresa o di sistema? Comunicazione “dall’immagine alla reputazione” Responsabilità Sociale d’Impresa attrazione risorse rilocalizzazion e Valori etici universali Valori etici universali e rispetto dei diritti acquisiti Attenzione ai valori condivisi localmente La specificità del sistema La soddisfazione dei bisogni locali Sistema locale Consumatore Area del CR Salvaguardia di principi Attrazione verso un sistema Responsabilità verso un sistema

beni alimentari servizi ambientali Impresa MA, RSI La sintesi socio-competitiva in agricoltura Operare attivamente per rigenerare le risorse dello sviluppo locale servizi alla persona servizi al turismo Welfare municipale Comunità vive ed autentiche reciprocità mutuo aiuto economie di scopo Domanda di ruralità Ceti urbani identità appartenenza stili di vita comunicazione reputazione Dialogo intergenerazionale Crisi fiscale Apertura mercati Impresa sistema locale agricoltura MA e RSI: teoria e pratica

beni alimentari servizi ambientali Impresa MA, RSI La sintesi socio-competitiva in agricoltura Operare attivamente per rigenerare le risorse dello sviluppo locale servizi alla persona servizi al turismo Servizi territoriali Salvaguardia invarianti strutturali economie di scopo Domanda di ruralità Ceti urbani identità appartenenza Qualità della vita comunicazione reputazione Dialogo con la Pianificazione Territoriale Crisi fiscale Apertura mercati Impresa sistema locale agricoltura marketNon-market MA e RSI: teoria e pratica

RSI in agricoltura: le evidenze aziendali MA e RSI: teoria e pratica

Globalizzazione Il motore della RSI per le imprese agricole Crescita sensibilità ambientale Diritti umani/ sociali Crisi del welfare Evoluzione studi management Consumo responsabile Evoluzione PAC Norme Internazionali Leggi nazionali Leggi Regionali Reputazione Indici sostenibilità Centri sviluppo e diffusione conoscenze Piccole imprese Sistemi locali di imprese Gruppi di consumo Gruppi ambientalisti Enti locali Associazioni Imprenditoriali Associazioni consumatori Certificazioni ambientali Certificazioni di sicurezza Certificazioni sociali Standard bilanci ambientali Standard bilanci sociali Siti e pubblicistica specializzati Servizi consulenza Ricerche Premi e riconoscimenti Verifiche esterne Servizi di accreditamento Formazione Certificazioni e standard Servizi ed iniziative per le imprese Società civile Aziende Enti RSI Regolamentazione RSI Macro-fenomeni sociali ed economici Fiducia

Diversità come chiave del cambiamento Specializzare Capacità di concentrare le risorse Responsabilità sociale d’impresa Capacità di raggiungere contemporaneamente risultati privati e collettivi Integrare Capacità di condividere obiettivi e azioni tra soggetti e competenze Multifunzione Capacità di ottenere produzioni congiunte, commercializzabili e non Promuovere la RSI in agricoltura

Costruire nuove reti di saperi Agricoltori Amministratori Tecnici agricoli Operatori sociali ed ambientali Apprendimento collettivo trasferire saperi comunicare informare codificare esperienze Operatori di sviluppo Promuovere la RSI in agricoltura

Modelli di comportamento Soggetti pubblici Attenzione al territorio ed alle sue dinamiche interne Creare la cornice di riferimento Dialogo Partecipare la programmazione Stimolare innovazione Supportare reti Creare quasi mercati Agenti intermedi Progettare il cambiamento Rappresentanza attiva Coordinare e promuovere Favorire innovazione Creare reti Privati Modifica attitudini mercato e reciprocità Attenzione al confronto locale Estensione del campo di azione Costruire nuovi significati reputazione serendipity sviluppo di comunità sviluppo di impresa efficacia Rigenerare specificità del sistema locale Promuovere la RSI in agricoltura

Riflessioni su MA & RSI I livelli di applicazione Le imprese I contesti locali Il sistema agricolo Gli strumenti di supporto Le politiche Il 2° pilastro Le politiche socio-assistenziali Le politiche per il lavoro Le politiche educative I criteri di selezione per l’accesso alle risorse di piano I metodi  Arene allargate alla società civile  governance I punti deboli L’evoluzione delle imprese L’innovazione organizzativa La difficoltà nel comunicare la reputazione Gli aspetti su cui lavorare Le “buone pratiche” etiche della MA La creazione di network innovativi Gli strumenti di valutazione Le forme contrattuali e la normazione Promuovere la RSI in agricoltura

Verso un’agenda di lavoro 1.Riflettere La MA chiave per nuovi rapporti tra agricoltura, comunità locali e società La RSI strategia d’impresa per legare economia e società nelle aree rurali e nel rur-bano 2.Agire Individuare Trasferire Supportare Incentivare Promuovere la RSI in agricoltura

Grazie