ETICA E POLITICA DELLA RICERCA n n La riflessione etica al servizio della scienza e della sua governance, costituisce uno stimolo ad andare al di là dei “dati” e dei “postulati”, per sorpassarli in un nuovo punto di equilibrio.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA La sperimentazione scientifica si trova spesso di fronte ad una domanda di fondo: è lecito fare tutto quanto è materialmente possibile? Per rispondere bisogna affrontare alcune questioni del tipo: 1. La libertà della scienza 2. L’etica della ricerca 3. Il contesto istituzioni e società
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA Si tratta di questioni non irrilevanti per: n il progresso della conoscenza scientifica in campo biomedico ed industriale n gli interessi economici dello Stato e delle aziende interessate la loro governance nel suo complesso, compresa la corporate governance.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA Etica dell’impresa n Esiste una ricerca di tipo etico anche al servizio della politica economica dell’impresa e dello sviluppo? n L’ETICA come politica d’impresa è una SCELTA VINCENTE? n Dagli studi finora svolti sembra di sì, non solo per le aziende che operno nel Biotech, per due motivi: n 1. Non solo perché è la cosa più giusta n 2. Ma perché è la cosa più redditizia Pensando di venire incontro ad un vostro interesse concettuale, vi chiedo quindi un piccolo sforzo mentale, nel trasporre qualche concetto che riguarda l’etica della ricerca scientifica sul piano dell’etica e della responsabilità sociale dell’impresa.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA 1. La libertà della scienza n La libera attività di ricerca - come la libera attività economica - costituisce in sé stessa un enorme valore - concetto di spessore etico - ancor prima delle sue applicazioni e valenze anche economiche. n Tale valore attiene innanzi tutto alla persona degli scienziati - come pure degli STOCKHOLDERS e degli STAKE HOLDERS - che operano direttamente sul campo. n È un valore che va garantito col mettere in atto le condizioni perché tale esercizio della libertà - come pure dell’attività produttiva - non sia solo proclamato, ma reso effettivamente possibile: n sottraendolo cioè ai condizionamenti spuri: di tipo economico nel caso del progresso della conoscenza, o di tipo ideologico o politico, condizionamenti impropri anche nel caso dello sviluppo produttivo.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA 1. La libertà della scienza n Come ogni libertà, anche quella della scienza non va intesa come assoluta (ab-solutus), cioè sciolta da qualsiasi legame o relazione, limite o regolamentazione. n Nel caso dell’etica d’impresa, ciò significa che anche i diritti di propietà degli stockholders non possono essere intesi come assoluti. n Certo il punto di vista scientifico è autonomo, non accetta niente dogmaticamente o per autorità: ammette solo ciò che è evidente, sperimentalmente o logicamente provato: è perciò conoscenza critica e comunicabile. Ma autonomia non è autosufficienza: occorre evitare quell’approccio dell’esperienza di tipo razionalistico (da Kant ad Hegel), molto riduttivo rispetto alla sintesi di esperienza e ragione, che è conquista galileiana.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA 2. L’etica della ricerca Come esempio, possiamo fare riferimento a un caso di grande attualità dal punto di vista scientifico e della politica della ricerca: l’uso delle stem cells, le cellule staminali, adulte o da embrioni umani vivi. Qui la domanda di fondo è: n si può, è giusto manipolare e distruggere la vita umana, seppure per il bene dell’umanità? n Ma prima ancora: dal punto di vista scientifico, è proprio NECESSARIO?
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA 2. L’etica della ricerca n Di questo preciso argomento si è occupata la Commissione di Bioetica del CNR: da uno stimolo di tipo etico è partito lo studio di tipo scientifico, per valutare l’opportunità dell’uso delle cellule staminali embrionali per la ricerca scientifica n Un Documento ufficiale* della Commissione, ha concluso suggerendo la necessità di approfondire prima le ricerche su cellule staminali adulte o anche su modelli animali. n Questa posizione è stata in seguito sostenuta all’ultimo convegno internazionale sulle stem cells e fatta propria anche dall’Unione Europea. * AA.VV., L’Eldorado della nuova biologia, FrancoAngeli 2003, pp
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA 2. L’etica della ricerca n Come già sosteneva Aristotele, per definire “veramente” qualsiasi cosa, occorre andare dal fenomeno al fondamento. n Ciò che abitualmente fa la scienza quando ritiene di approdare ad un risultato di caratterescientifico ma fa pure la filosofia e l’economia. n Il dato biologico - come il dato economico - va interpretato dal punto di vista logico- razionale, cui appartiene il famoso principio valido anche per tutte le scienze: n omnis determinatio est negatio: ciò che per sua essenza specifica è essere o ente, è tale e non è qualcos’altro di indefinito.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA 3. Il contesto istituzioni e società n n La libertà della scienza è garantita dalla Repubblica italiana che promuove lo sviluppo della ricerca scientifica: Costituzione italiana, art. 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”; art. 33: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento” n n Le problematiche relative all’etica dell’attività e della politica scientifica non attengono alla sola comunità nazionale, ma sono da tempo collegate al settore della politica della scienza e della tecnologia a livello europeo e globale. n n L’ampliamento della base di discussione richiede che le decisioni di politica scientifica dispongano di un valido supporto di conoscenza e ciò evidenzia la necessità di un esame dello status di alcune fondamentali questioni di etica applicata a metodi e oggetti della ricerca scientifica
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA n n Come altri temi di politica scientifica, le analisi di tipo etico interessano un ambito più ampio e anche meno specialistico, all’interno del complesso rapporto tra scienza, società ed istituzioni, che include le responsabilità relative alla comprensione della scienza. n n Anche gli studi relativi alle responsabilità anche politiche riguardo la scienza, la sua comprensione e le sue applicazioni, possono favorire una migliore articolazione tra attività di ricerca innovative nel settore pubblico e privato e l'integrazione tra sistemi formativi e produttivi
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA Public Understanding of Science n OGM: Quale verità? n L'aspetto etico della ricerca scientifica divide gli scienziati cosí come il grande pubblico. Da un lato ci sono gli scienziati i quali ritengono che dovrebbe essere lasciata loro la massima libertà di ricerca e che spetta poi ai politici ed ai consumatori assumersi la responsabilità per le eventuali conseguenze del loro lavoro... Programma n 4 dicembre 2002 n Aula Giorgio Prodi (presso il Complesso di S. Giovanni in Monte) Piazza S. Giovanni in Monte, 2 - Bologna Relatori n Moderatore: Anna Bartolini n Francesco Sala n John Beringer Marcello Buiatti Partners n Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPRI) n Università di Bologna n con il patrocinio della Fondazione Rosselli
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA Public Understanding of Science Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che istituzionalmente rappresenta in Italia la comunità scientifica,, si è attivato per istituire dall’inizio del 2004 una Sezione di “Consulenza istituzionale”, che offra il dato scientifico certificato dalle proprie strutture scientifiche a tutte le sedi interessate, a cominciare da quelli attinenti all’Area della terra e dell’ambiente.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA Public Understanding of Science n L’Evento di Public Understanding of Science su IL CLIMA durante il quale verrà presentata l’attività di Consulenza Istituzionale del CNR, ha correlato un Progetto di ricerca a cura della Sezione di Roma del CERIS, che comprende la sperimentazione di metodi di riflessione, divulgazione e comunicazione tra scienziati ed istituzioni culturali, politiche e scolastiche, per attivare modelli di rapporti stabili e costruttivi.
ETICA E POLITICA DELLA RICERCA n n Tale iniziativa intende inoltre attivare rapporti diretti e costruttivi tra società ed istituzioni, rivolgendosi a scienziati studenti giornalisti decision makers cittadini e imprese, secondo quanto previsto dall’Action Plan “Scienza e società” del VI Pq dell’Unione Europea. n Ciò prevede anche l’analisi comparativa delle politiche nazionali europee di ricerca e sanità pubblica sotto il profilo n Ciò prevede anche l’analisi comparativa delle politiche nazionali europee di ricerca e sanità pubblica sotto il profilo etico per l’individuazione di standard etici comuni (da cui il Progetto EuroPHEN: “Politiche pubbliche, diritto e bioetica: una cornice per produrre politiche da sanità pubblica nell’Unione Europea esaminando i concetti degli standards etici europei ed universali”. (Il gruppo di lavoro italiano che partecipa al Network è coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) tramite l’Unità di Bioetica dell’Istituto Superiore di Sanità).