Laboratorio di grammatica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Misurazione e valutazione
Advertisements

LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
A cura della prof. Maria Concetta Puglisi
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
dispone di un proprio METODO o di tanti metodi di cui si avvale per fare nuove ricerche è un insieme di conoscenze acquisite dalluomo mediante lesperienza.
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione Seminario di Studio di Approfondimento.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione La valutazione.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
Orientamenti nazionali
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, Milano
ESAME DI STATO conclusivo del primo ciclo di istruzione La prova a carattere nazionale ITALIANO Quadro di riferimento.
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
Certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze è prevista dalla normativa vigente sugli Esami di Stato Sia il decreto legislativo n. 59/2004 che il D.P.R. n. 275/1999.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
Scuola secondaria di primo grado “J.F.Kennedy” Ponteromito
PROGRAMMAZIONE - LICEO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Gruppo 4 Formazione docenti Rete 4 A Città di Perugia a.s
UNICAL Progettazione dei percorsi personalizzati di apprendimento
COMMISSIONE VALUTAZIONE
PROGETTO REGIONALE ELLE – EMERGENZA LINGUA- II SEMINARIO DISTRETTUALE DI RAVENNA – Ravenna, 22 novembre 2010 Pianificazione attività di Istituto Parte.
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Progetto di Formazione
LA VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO RIFLESSIONI E PROPOSTE DI LAVORO
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
Le rilevazioni sugli apprendimenti da parte dell’INVALSI Italiano
SINTASSI.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Che cos’è Il Quadro comune europeo di riferimento?
VALUTAZIONE E TIC Piano Nazionale Di Formazione degli Insegnanti sulle Tecnologie Didattiche dellInformazione e della Comunicazione.
LA PROGRAMMAZIONE DELLI.R.C. Anno Accademico
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Educazione linguistica
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Autovalutazione & Qualità
1 Progetto di italiano per il polo pugliese ROSARIO COLUCCIA Bari, 6 maggio 2013.
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI SECONDE A.S MATERIA:ITALIANO DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA.
Finalità - obiettivi. Nel linguaggio di senso comune - La storia ha come finalità quella di ricostruire i fatti del passato - Il mio obiettivo è arrivare.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
Laboratorio di grammatica Silsis Anno Accademico 2007/08 Prof. Pantiglioni Massimo.
Laboratorio di grammatica
LA NORMATIVA DAGLI ANNI ’70 AD OGGI
Certificazione delle competenze disciplinari
Istituzioni di linguistica
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
SITUAZIONE “Frenesia da riforma”, Proliferazione documenti Cambia tutto ma …. CAMBIA BEN POCO Incertezza momento politico Scarsa motivazione docenti.
Corso ad indirizzo musicale
L’insegnamento della lingua latina dopo la riforma A ogni liceo il SUO latino? Nicola Flocchini Verona
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
COMPRENSIONE, ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO POETICO
Lucrezia Pedrali - Leno 2008 LINGUA ITALIANA Noi pensiamo un universo che è già pre-formato dalla nostra lingua E. Benveniste.
UN METODO DI STUDIO PER SFRUTTARE LE POTENZIALITA ' Prima fase: LA MOTIVAZIONE Seconda fase: L'ATTENZIONE Terza fase: L'INTERAZIONE.
RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
Transcript della presentazione:

Laboratorio di grammatica Silsis Anno Accademico 2005/06 Prof. Pantiglioni Massimo

Disposizione della materia Presentazione del corso Strumenti di programmazione Definizione dell’unità di apprendimento Strumenti di descrizione Strumenti di valutazione Strumenti didattici

Presentazione del corso Fondamento teorico ed epistemologico: corso teorico dott.ssa Andorno Ritorno alla grammatica L’insegnamento della sintassi (le classi di descrizione) Il problema del libro di testo La costruzione dell’attività didattica Mediazione libro di testo – attività didattica

Esame finale Il laboratorio di grammatica pesa per un 25 % sul voto complessivo di “Linguistica” Il voto di Laboratorio si “ottiene” attraverso un’unità didattica (unità di apprendimento) da elaborare individualmente L’argomento dell’unità di apprendimento andrà scelto tra una rosa di possibili opzioni (deviazioni ammesse ma concordate e concordabili)

Argomenti possibili UA Classi di parole Valenza verbale Nozione di costituente Rappresentazione rapporti sintattici Soggetto di frase Rapporto frase semplice- frase complessa Tipi di frasi dipendenti Ruoli tematici e funzioni sintattiche Distribuzione e classificazione dei costituenti

Unità di apprendimento Dimensioni: 15 cartelle Tempi: 15 giorni prima dell’esame finale Valutazione in itinere: possibile per singole parti Struttura dell’unità di apprendimento: come da indicazioni ministeriali Valutazione integrabile all’orale?

Contatti con il docente Il lavoro finale dovrà essere indirizzato ai seguenti indirizzi di posta elettronica: massimo.pantiglioni@unipv.it massimo.pantiglioni@tin.it massimo.pantiglioni@alice.it Utilizzabili anche per ogni tipo di comunicazione relativa al corso

Unità di Apprendimento e Piani di Studio personalizzati. Le Unità di Apprendimento, individuali, di gruppi di livello, di compito o elettivi oppure di gruppo classe, sono costituite dalla progettazione: a) - di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati (definiti anche con i relativi standard di apprendimento, riferiti alle conoscenze e alle abilità coinvolte); b) delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi formulati; c) - delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze personali di ciascuno. Ogni istituzione scolastica, o ogni gruppo docente, deciderà il grado di analiticità di questa progettazione delle Unità di Apprendimento.

L’insieme delle Unità di Apprendimento effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli alunni, dà origine al Piano di Studio Personalizzato, che resta a disposizione delle famiglie e da cui si ricava anche la documentazione utile per la compilazione del Portfolio delle competenze individuali.

OSA: Obiettivi specificidi apprendimento Per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi, analisi logica) -          Studio sistematico delle categorie sintattiche. -          Classi di parole e loro modificazioni. -          Struttura logica della frase semplice (diversi tipi di sintagmi, loro funzione, loro legame al verbo). -          Struttura comunicativa della frase semplice (tema/rema, fuoco/sfondo, ecc.) e mezzi per attribuire un determinato profilo comunicativo alla frase. -          Il lessico (famiglie di parole, campi semantici, legami semantici tra parole, impieghi figurati, ecc.); l’uso dei dizionari. -          Basi della metrica (divisione in versi, ripresa di gruppi di suoni, rima, assonanza, consonanza, allitterazione, ecc.). -          Principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzandone, in particolare, l’origine latina. -          Rapporto esistente tra evoluzione della lingua e contesto storico-sociale.   Riconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice. -          Utilizzare tecniche di costruzione della frase semplice in base al profilo comunicativo. -          Applicare modalità di coesione-coerenza. -          Usare consapevolmente strumenti di consultazione. -          Usare creativamente il lessico. -          Utilizzare tecniche di lettura metrica. -          Individuare le caratteristiche fondamentali che collocano e spiegano storicamente un testo o una parola.

La sintassi nella descrizione grammaticale Il vero obiettivo nel campo della sintassi (dal greco syn e taxis “collocazione di elementi in un gruppo”) è quello di descrivere la struttura complessiva di questo organismo, sul quale si imposta ogni nostro discorso: e questo si ottiene se riusciamo a cogliere unitariamente le relazioni tra tutti gli elementi che possono entrare in una frase. Francesco Sabatini: Lettera sul ritorno alla grammatica, settembre 2004

Definizione di sintassi La sintassi studia i principi in base ai quali le parole delle varie lingue possono combinarsi in certi modi e non in altri. Queste combinazioni possono essere frasi oppure gruppi di parole di tipo non frasale Graffi – Scalise: Le lingue e il linguaggio, pag. 159

Sintassi La prima osservazione importante che possiamo fare è che la sintassi esiste. La sintassi è una componente autonoma della grammatica che corrisponde a qualcosa di reale nella conoscenza che ogni parlante ha della propria lingua Donati: Sintassi elementare, Carocci, pag.12

Obiettivi formativi Quantità Tipologia (contenuto delle UA?) Descrizione Pre-requisiti (struttura) Interdisciplinarietà Operatività (-re)

Attività (educative e didattiche) Tempi Modalità didattiche Strumenti Verifiche in itinere Motivazione

Verifica Conoscenze: sapere Abilità: saper fare Competenze: saper come fare

Modalità e tipologia di verifica Misurazione di ___________ Differenza misurazione-valutazione feed.-back obiettivi formativi Tipologia di prove Scala di misurazione

Obiettivi: conoscenza 1)       acquisizione dei contenuti minimi delle discipline, quali indicati nelle programmazioni individuali 2)       acquisizione dei linguaggi specifici (lessico e regole-strutture alla base delle singole discipline) 3)       acquisizione delle norme di comportamento all’interno della scuola e degli obiettivi fissati nella proposta formativa della scuola, nella programmazione di classe e delle singole discipline

Obiettivi: capacità 1) saper riconoscere ed applicare regole 2)      saper compiere semplici percorsi logici, riconoscendo rapporti spazio-temporali e di causa-effetto 3)      saper analizzare un testo 4)      saper operare una sintesi 5)      saper utilizzare in maniera appropriata il lessico delle varie discipline 9)      saper utilizzare gli strumenti della ricerca 10)   saper organizzare una tesi in modo ordinato e coerente 14)   saper consultare , comprendere ed usare in modo proficuo i manuali delle varie discipline 18)   saper cogliere i vari aspetti di un problema analizzandone le componenti

Obiettivi: competenza 1)      saper rielaborare i contenuti appresi, pur senza giungere ad esprimere motivati giudizi critici 2)      saper rielaborare i contenuti appresi, giungendo ad esprimere motivati giudizi critici 3)      sapersi rapportare a culture e mondi diversi, comprendendoli e cogliendone somiglianze e peculiarità 4)      sapersi orientare sulle problematiche fondamentali del mondo contemporaneo, pur senza assumere propri punti di vista 5)      sapersi orientare sulle problematiche fondamentali del mondo contemporaneo assumendo propri punti di vista

Costruzione di un test-prova Scopi del test Obiettivi del test Contenuti del test Ponderazione (importanza relativa dei singoli contenuti)

Tipologia degli obiettivi Evitare generalizzazione Formulazione operativa Valutazione di un singolo processo d’apprendimento Realismo (tempi / capacità / mezzi)

Contenuti Specificazione dei contenuti: utile? Legame contenuti – obiettivi Un contenuto per ogni obiettivo? Ponderazione?

Ponderazione A) quale diversa importanza a obiettivi e contenuti? B) quale tipo di item? C) lunghezza del test D) livello di difficoltà

Importanza di obiettivi e contenuti Importanza relativa di obiettivi e contenuti Ripartizione di obiettivi e contenuti Esempio di ripartizione

Tipo di item A) produzione autonoma di risposta (saggi brevi – domande a risposta aperta – domande a risposta breve) B) scelta tra possibili risposte (vero-falso – abbinamento – risposta multipla)

Lunghezza del test Prova di potenza o di velocità Prova di potenza adeguata (80 % risponde a tutto) Prova di velocità (non c’è limite)

Livello di difficoltà Convezionalmente: livello di difficoltà di un item uguale a percentuale di studenti che lo risolvono correttamente Livello ideale: livello medio di difficoltà: risoluzione da parte del 50 % degli studenti

Livello medio di difficoltà Item a completamento 50 % Scelta multipla (5 item) 70 % Scelta multipla (4 item) 74 % Scelta multipla (3 item) 77 % Vero-falso 85 %

Costruzione degli item (multipli) Radice- risposte possibili Comprensibilità Unicità della risposta Centralità del tema Indipendenza della risposta Plausibilità delle alternativa Formulazione omogenea Forma affermativa

R – W/n-1 Valutazione R = risposte corrette W = risposte errate N = numero di item

Indice di facilità Pc = (np-1)/ (n –1) Pc = proporzione corretta P = proporzione grezza di risposte giuste N= numero di alternative

Discriminazione Valutazione dei risultati del gruppo superiore – inferiore – medio ( 25% - 25 % 50%) Differenza algebrica tra risultati gruppo superiore e inferiore Differenza positiva – item discriminante Differenza negativa item non discriminante Differenza nulla – item chiaro a tutti

Libro di testo: come e cose utilizzare Strumento didattico Raccolta di esercizi Fonte di autorevolezza Primo momento di mediazione Indicatore della distribuzione del programma? Indicatore della direzione della didattica?

Libro di testo Utile Inutile Discutibile Impreciso Da completare ……….

Struttura delle grammatiche scolastiche Impostazione modulare (grammatica + comunicazione) Grammatica: (FONOLOGIA) MORFOLOGIA SINTASSI LESSICO STORIA DELLA LINGUA

La frase semplice o proposizione (M La frase semplice o proposizione (M. Sensini: La dimensione linguistica) Ogni testo – ogni messaggio comunicativo – è costituito da frasi: da una sola frase (frase semplice) o da più frasi (frase complessa). 1. La frase La frase è un insieme unitario di parole che, organizzate intorno a un verbo e compreso tra due segni di interpunzione forti di punteggiatura, esprime un messaggio di senso compiuto.

La frase (segue) Può costituire da sola un testo (es. Oggi il tempo è tornato bello) Oppure può unirsi ad altre frasi e costituire un testo più lungo (es. Oggi il tempo è tornato bello. Paolo e Laura possono finalmente partire per la loro escursione. Al rifugio li aspetta il loro amico Antonio)

La frase (segue) La frase semplice e complessa Dal punto di vista della loro struttura, le frasi si distinguono in due tipi: La frase semplice o proposizione ( un solo predicato) La frase complessa o periodo (più predicati) La forma base della frase semplice: la frase minima (soggetto e predicato)

Obiettivi disciplinari Contenuto concettuale “forte” della disciplina Abilità operative connesse con il riconoscimento di forme e l’applicazione di processi Competenza a livello analitico per costruire metalinguisticamente una generalizzazione Possibilità di trasferire e importare competenze Incidenza delle categorie descrittive e normative Produttività e producibilità di materiali

Obiettivi della singola unità apprendimento (la frase semplice) Definizione della frase semplice Limiti sintattici Limiti semantici (prerequisiti) (prosecuzione) Riconoscibilità Limiti estensioni

Obiettivi unità didattica: la frase semplice (gruppo A) Saper riconoscere una frase semplice Saper conoscere gli elementi costitutivi di una frase semplice Saper distinguere una frase ben formata da una frase non ben formata Saper applicare la regola di accordo soggetto –predicato Saper applicare la regola di selezione della valenza verbale

Nozione di frase semplice – complessa Rapporti di dipendenza (frasi – costituenti) Restrizione rapporti sintattici rapporto tempo-modi verbali Nozione di costituente Nozione di valenza Frase nucleare (minima) - espansioni Riconoscimento di complementi diretti – indiretti (argomenti – circostanziali)

Obiettivi disciplinari (gruppo B) Conoscenza (quali elementi costituiscono la sintassi; quali elementi definiscono i rapporti tra le entità? Quale realizzazione hanno i rapporti sintattici? Quali restrizioni hanno i rapporti sintattici?) Abilità (quali operazioni di costruzione-decostruzione compio? Quali limiti sono posti alla capacità creativa? Quali limiti sono imposti dalla varietà e dalla competenza linguistica?) Competenza (come posso “tradurre” la capacità descrittiva? Quali discipline possono assumere il formalismo della sintassi? Letteratura o scienza?

Esercizi Tipologia: numero di esercizi – tempo a disposizione – tipo di valutazione – tipo di correzione – (auto)correzione – rappresentazione? Rapporti sintattici o significato? Contenuto: dipende dalla tipologia scelta? Un contenuto per ogni esercizio? Un contenuto per ogni obiettivo? Molti contenuti in un solo esercizio? Esercizio sommativo di tutte gli obiettivi? Esercizi implicazionali? Esercizi indipendenti? Completamento o riconoscimento? Applicazione o individuazione?

Circolare min. n. 85 - 3 dicembre 2004 (ai sensi legge 53 del 28 marzo 2003) Indicazioni per la valutazione degli alunni e la certificazione delle competenze nella scuola primaria e secondaria Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale: 1. Gli apprendimenti 2. Il comportamento

Obiettivi della valutazione: gli apprendimenti Gli apprendimenti riguardano i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità individuate negli obiettivi formulati dai docenti per le diverse unità di apprendimento realizzate, e desunti attraverso l’autonoma mediazione didattica dell’équipe dei docenti, dagli OSA delle Indicazioni nazionali

Allegato B alla circolare min.85 del 3 dicembre 2004 Esempi di abilità correlate con le conoscenze, per la rilevazione degli apprendimenti nelle diverse discipline della scuola secondaria di I grado (primo anno di corso)

Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari Allegato B alla circolare min.85 del 3 dicembre 2004 Esempi di abilità correlate con le conoscenze, per la rilevazione degli apprendimenti nelle diverse discipline della scuola secondaria di I grado (primo anno di corso) Italiano Comprendere testi di uso quotidiano e riorganizzare le informazioni raccolte Comprendere e interpretare in forma guidata e autonoma testi letterari e non Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari Svolgere progetti tematici e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito ………….

Il sistema della lingua OSA – primo biennio della secondaria (comune a tutti i licei) 12 ottobre 2005 allegato DL 17 ottobre 2005 Il sistema della lingua Fonologia: sistema vocalico e consonantico Morfosintassi della frase: struttura morfologica della lingua; semantica del verbo e struttura della frase semplice; semantica della frase; la modalità; tipi di frase; la frase complessa; dalle strutture tipo alle strutture marcate della frase Paratassi e ipotassi Prosodia

OSA – primo biennio della secondaria (comune a tutti i licei) 12 ottobre 2005 allegato DL 17 ottobre 2005 Consolidare l’abilità di riflessione sulla lingua fino a riconoscere in questa il carattere di sistema Basare su conoscenze scientificamente fondate: - percezione sistema fonologico Ortografia Uso della punteggiatura Analisi di strutture grammaticali e sintattiche Padroneggiare in particolare il dinamismo del verbo come generatore della struttura della frase e compiere trasformazioni in tale struttura

Valutazione Contenuti della valutazione Obiettivi della valutazione Tipologia di esercizi Misurazione – giudizio della prova

Contenuti della valutazione Da riferire ai contenuti della attività didattica - centralità – marginalità (ponderazione?) Interferenza con altri contenuti Distillazione dei contenuti Articolazione contenuti - obiettivi

Obiettivi della valutazione Articolati in maniera operativa Distinti in conoscenze- abilità (competenze Relazione contenuti – obiettivi Centralità – marginalità di obiettivi (= centralità marginalità di conoscenze – abilità)

Misurazione della prova Numero di esercizi Numero di item Numero di obiettivi Numero di contenuti

Misurazione della prova Cosa misurare? A) Raggiungimento degli obiettivi B) Possesso dei contenuti? C) Capacità di risoluzione? (A) + (B) + (C)

Nuova diapositiva Proposta di misurazione della prova relativa alla frase minima ed espansione Problemi:

Tipologia di esercizi Produzione autonoma - legata Individuazione Manipolazione Produzione Completamento Riconoscimento Scelta multipla

Quattro cose che tutti dovrebbero sapere sulla grammatica… …più due che dovrebbero sapere quasi tutti: Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e sperimentale Secondo. La sintassi esiste e ne abbiamo le prove Approfondimento. La sintassi è gerarchica e ricorsiva Terzo. Una frase non è solo “dotata di senso compiuto” e i verbi non sono solo transitivi o intransitivi Quarto. Il soggetto non è colui che compie l’azione e l’oggetto non risponde alla domanda chi/che cosa Approfondimento. Le frasi sono unità di sintassi e di informazione

Il manuale Accordo – disaccordo tra manuale e riflessione teorica Accordo – disaccordo tra manuale ed esperienza del docente Accordo – disaccordo tra manuale ed opportunità didattica

Accordo – disaccordo tra manuale e riflessione teorica Da sistemare o da cambiare Limite tra presunzione e aggiornamento

Accordo – disaccordo tra manuale ed esperienza del docente Salvaguardia del valore di modello del libro di testo Utilizzo dell’approccio scelto dal testo Integrazione dell’approccio scelto dal testo Presentazione dei problemi che sorgono da un tipo di approccio (risoluzione in un approccio differente

Accordo – disaccordo tra manuale ed esperienza del docente: Utilizzo dell’approccio scelto dal testo Evidenziare l’approccio epistemologico scelto dal testo Utilizzare la descrizione che da tale approccio discende Privilegiare gli elementi che non presentano ambiguità o zone d’ombre Sottolineare difficoltà e aporie Superare l’eccesso di normatività e di separatezza Privilegiare l’idea di lingua come sistema

Accordo – disaccordo tra manuale ed esperienza del docente: integrazione dell’approccio scelto dal testo Sottolineare un altro(i) approcci possibili alla disciplina Rileggere gli stessi fenomeni nel nuovo quadro Integrare le descrizioni precedenti con il nuovo quadro teorico Correggere incompletezze e aporie Riformulare dati e nozioni già formulati Riaprire lo spazio ad aporie e incertezze

M. Sensini; La lingua e i testi. La riflessione sulla lingua M. Sensini; La lingua e i testi. La riflessione sulla lingua. Arnoldo Mondadori Scuola Indice 1. I suoni delle parole: la fonologia 2. La formazione e il significato delle parole 3. La forma delle parole: la morfologia 4. I rapporti tra le parole: la sintassi della frase semplice 5. I rapporti tra le parole: la sintassi della frase semplice

I rapporti tra le parole: la sintassi della frase semplice 1. La frase semplice o proposizione 2. Il soggetto e il predicato 3. L’attributo e l’apposizione 4. I complementi

La frase semplice o proposizione 2. La frase semplice e la frase complessa 3. La “forma base” della frase semplice: la frase minima 4. L’espansione della frase minima

Gli elementi essenziali della proposizione: soggetto e predicato 1. Il soggetto 1.1 Il gruppo del soggetto 1.2 il soggetto partitivo 1.3 il soggetto può essere sottinteso 1.4 il soggetto può mancare del tutto 2. Il predicato 2.1 Il predicato verbale 2.2 il predicato nominale 2.3 il predicato può essere sottinteso: la frase nominale

Gli altri elementi della proposizione: attributo e apposizione 1. L’attributo 2. L’apposizione

Gli altri complementi della proposizione 1. Il complemento diretto 1.1 Il complemento oggetto 2. I complementi indiretti 2.1 Il complemento di specificazione 2.2 Il complemento partitivo 2.3 Il complemento di denominazione 2.4 Il complemento di termine 2.5 I complementi di agente e causa efficiente […] 2.37 Il complemento esclamativo

Valutazione Cosa manca? Cosa c’è in più? Cosa può non essere chiaro?

Cosa manca? Nozione di costituente Nozione di reggenza e gerarchia Nozione di selezione Nozione di struttura (superficiale e profonda) e dipendenza dalla struttura Nozione di livello di analisi Nozione di grammaticalità – accettabilità

Cosa c’è in più Sintassi morfologizzata Eccesso di semantica Moltiplicazione di categorie e definizioni non necessarie Periferia – centro della sintassi Marginalità della norma letteraria

Cosa può non essere chiaro? Sincretismo tra analisi morfologica, sintattica e logica Dipendenza della sintassi dalle categorie morfologiche (classi di parole) Eccesso di classificazione (clitici – soggetto nullo – pronomi – selezione ausiliari – ruoli sintattici e tematici)