Classificazione OMS La menomazione: (impairment) qualsiasi perdita o anormalità a carico di una struttura o di una funzione psicologica, fisiologica o anatomica La disabilità: (disability) qualsiasi limitazione o perdita della capacità di compiere un’attività nel modo e nell’ampiezza considerai normale L’handicap: è la condizione di svantaggio alla menomazione e alla conseguente disabilità che limite o impedisce l’adempimento del ruolo normale in relazione all’età,al sesso e a i fattori socioculturali
Categorie dei soggetti portatori di “menomazione” Invalidi di guerra Invalidi per causa di servizio Invalidi del lavoro Invalidi civili Ciechi e sordomuti Tubercolotici Minorati psichici Portatori di handicap
C A T E G O R I E D I I N V A L I D I INVALIDO INPS è l’assicurato la cui capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle sue attitudini sia ridotta in modo permanente a meno di un terzo a causa di infermità o difetto fisico o mentale INVALIDO DEL LAVORO è l’assicurato invalido per infermità o lesioni derivanti da infortunio sul lavoro o malattia professionale – riduzione capacità lavorativa generica (TABELLE) INVALIDO CIVILE è invalido civile il cittadino affetto da menomazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo che abbia subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o se minori di 18 anni o soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età (TABELLE) INVALIDO DI GUERRA è invalido di guerra il cittadino che, per cause di guerra o per evento ad essa collegato, ha contratto una menomazione dell’integrità psicofisica ascrivibile a una delle otto categorie elencate in particolari TABELLE INVALIDO PER SERVIZIO è invalido per servizio il cittadino che per infermità o lesioni dipendenti da fatti di servizio ha riportato una menomazione dell’integrità psicofisica con conseguente riduzione della capacità lavorativa
Legge 30 marzo 1971, n. 118 si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età (1).
INVALIDO CIVILE Risultano invalidi civili i cittadini affetti da minorazione congenita o acquisita, comprendente gli ESITI PERMANENTI delle infermità fisiche e/o psichiche e sensoriali che comportano un DANNO FUNZIONALE permanente anche a carattere progressivo
INVALIDO CIVILE cittadino con ESITO di infermità fisica e/o psichico - sensoriale con DANNO FUNZIONALE permanente che produce: - da 18 a 65 anni: riduzione capacità lavorativa > 33% - infra 18 o ultra 65 anni: difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni propri dell’età quindi cittadino molto malato non è necessariamente invalido
Sono Esclusi da invalidità civile Invalidi da lavoro (INAIL) : - infortunio sul lavoro - malattia professionale Invalidi per: - causa di Servizio - causa di Guerra Ciechi Civili e Sordomuti
NON si considera invalido civile il MENOMATO sotto il 33% IN SINTESI Invalidità NON è la misura della gravità della malattia denunciata ma la valutazione di quanto la malattia riduce: Capacità lavorativa dai 18 ai 65 a. Capacità a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età nei minori di 18 anni e negli ultra 65enni NON si considera invalido civile il MENOMATO sotto il 33%
D.M. 5 febbraio 1992 nuova tabella indicativa delle percentuali d'invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti La tabella indica la % di invalidità (riduzione capacità lavorativa) per un elenco di malattie non è sufficiente diagnosi di malattia ma serve l’entità della MENOMAZIONE prodotta percentuale d’invalidità è "fissa“ ovvero a ”fasce” con un massimo ed un minimo Nelle malattie non elencate in tabella, la percentuale di invalidità è valutata con criterio ANALOGICO rispetto alle malattie “tabellate”
L. 104 – art. 3 1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione 2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative 3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
L’handicap rappresenta la socializzazione di una menomazione e disabilità
Handicap grave 3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
CERTIFICATO MEDICO Attesta in forma scritta l’accertamento di un fatto di natura tecnica “Consegue” alla diagnosi È “dichiarazione di scienza” Consente aspettative, previsioni o provvidenze nel complesso rapporto tra autorità pubbliche e private istanze
REQUISITI SOSTANZIALI DEL CERTIFICATO IL CERTIFICATO DEVE CONTENERE: NOME, COGNOME, QUALIFICA E DOMICILIO DI CHI LO RILASCIA GENERALITA’ COMPLETE DELLA PERSONA CUI SI RIFERISCE L’OGGETTO DELLA CERTIFICAZIONE LA PRECISAZIONE DELL’EPOCA CUI SI RIFERISCE LA DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’OBIETTIVITA’ LA DATA DI COMPILAZIONE IL LUOGO DI COMPILAZIONE LA FIRMA
REQUISITI FORMALI DEL CERTIFICATO ESSO DEVE ESSERE: PRIVO DI CANCELLAZIONI E CORREZIONI NON DEVE INGENERARE DUBBI (GRAFIA) INTELLEGIBILE NELLA TERMINOLOGIA E NEL SIGNIFICATO COERENTE CON QUANTO CONSTATATO OBIETTIVAMENTE
IL CERTIFICATO HA VALORE IN SE’ E PER SE’ E NON PER L’USO CHE NE VIENE FATTO, PUO’ ESSERE DESTINATO IN OGNI MOMENTO A FAR FEDE DI CIO’ CHE IN ESSO E’ STATO DICHIARATO ANCHE A FINI DIVERSI DI QUELLI PER CUI E’ STATO REDATTO.
Il certificato risulta viziato da falsità ideologica quando attesti dolosamente la non veridicità di fatto obiettivi di diretta osservazione, escludendosi da questa fattispecie l’eventuale errato giudizio interpretativo diagnostico e/o prognostico
CERTIFICATO MEDICO per il riconoscimento dell’invalidità civile Attesta la natura delle infermità invalidanti La diagnosi deve essere espressa dal medico certificante con chiarezza e precisione, in modo da consentire l’individuazione delle minorazioni ed infermità che, per la loro particolare gravità, determinano la totale incapacità lavorativa o che per la loro media o minore entità, determinano la riduzione di tale capacità
Richiesta di visita domiciliare Secondo precise indicazioni ministeriali e regionali: “non deve essere intesa come puro fatto fisico legato alla capacità di deambulare, ma deve essere riferito al complesso delle situazioni, specificate nella certificazione medica prodotta dall’interessato, che rende rischioso o pericoloso per sé e per gli altri lo spostamento dello stesso paziente anche a mezzo di autoambulanza”
L’invalido civile è sempre portatore di handicap? Il portatore di handicap è sempre invalido civile?
Il portatore di Handicap è sempre invalido L’invalido non è sempre portatore di handicap
Il sordomutismo La sindrome di down La Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota 3862 del 4 aprile 1995, ha ritenuto che “…il sordumutismo rientra fra le patologie che determinano uno stato di handicap grave L'articolo 94, comma 3 della Legge 289/2002 stabilisce che In considerazione del carattere specifico della disabilità intellettiva solo in parte stabile, definita ed evidente, e in particolare al fine di contribuire a prevenire la grave riduzione di autonomia di tali soggetti nella gestione delle necessità della vita quotidiana e i danni conseguenti, le persone con sindrome di Down, su richiesta corredata da presentazione del cariotipo, sono dichiarate, dalle competenti commissioni insediate presso le aziende sanitarie locali o dal proprio medico di base, in situazione di gravità ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed esentate da ulteriori successive visite e controlli. (...)"