La legge di stabilità 2015 Legge n. 190

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL SENSO DELLE PAROLE I Vol. IL SENSO DELLE PAROLE
Advertisements

Risorse umane dell’azienda
1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Ammortizzatori Sociali e loro Riforma
Lavoro. 1 PRINCIPALI MISURE IN MATERIA DI LAVORO Importo sanzioni amministrative (commi ) Comunicazioni relative ai rapporti di lavoro (commi.
1 DELEGA PREVIDENZIALE SINTESI DEGLI INTERVENTI SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
MODELLO DS22 Dichiarazione del Datore di Lavoro per la concessione dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola o di mobilità INCA CGIL.
Riforma della previdenza complementare Delega: legge 23 agosto 2004, n Art.1, comma 1, lett.e): adozione di misure finalizzate ad incrementare i.
1A cura di UST CISL Torino07/10/09 Mercato del Lavoro TUTTE LE FORME DI FLESSIBILITA.
Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.
Seminario Toscana/ Umbria 1 I fondi e la crisi. Seminario Toscana/ Umbria 2 I fondi e la crisi.
Dem. economica fisco e previdenza Le basi istitutive negoziali dei Fondi pensione nel pubblico impiego Accordo ARAN OO.SS. 29/07/1999 Accordo ARAN OO.SS.
Lavoro occasionale di tipo accessorio
Marco Pinna 1 Guida alla riforma Biagi Legge delega 14 febbraio 2003 n° 30.
UST CISL TORINO FINANZIARIA 2010 PACCHETTO LAVORO TUTTE LE NOVITA IN MATERIA DI LAVORO.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 5 – STABILIZZAZIONE CONTRATTI A TERMINE E ATIPICI a cura di Antonio.
Mario Guarnone Responsabile Vendite Lombarda Vita Imperia, 11 Maggio 2007 La nuova fiscalità della previdenza complementare.
La responsabilita’ solidale negli appalti
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO PER LA SARDEGNA CAGLIARI LA STABILIZZAZIONE DEI CO.CO.CO. ANCHE A PROGETTO.
IL CONTRATTO DI INSERIMENTO Dal Libro Bianco alla Legge delega n. 30/2003 Secondo il Libro Bianco i contratti formativi devono essere riformati al fine.
Assicurazione Sociale per IImpiego Introdotta dalla legge n. 92 del 28 giugno 2012 «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva.
INDICE Gli ammortizzatori sociali Cosa sono gli ammortizzatori sociali
TFR TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO COSA CAMBIA
IL NUOVO CONTRATTO A TERMINE
“Come leggere la Busta Paga” a cura di: Antonio G. BUONOMO a cura di: Antonio G. BUONOMO.
In Italia quasi metà della disoccupazione è cncentrata al SUD
LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
JOBS ACT E LEGGE DI STABILITA': TUTTE LE NOVITA’
Segreteria Generale - Uil Post Comunicazione Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione.
1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Inas Cisl - Area Politiche sociali GESTIONE SEPARATA Tutela della maternità Art.59 comma 16 L.449/1997 estensione della tutela relativa alla maternità.
L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/
Somministrazione e lavoro accessorio nel Jobs Act
I contratti a tempo determinato dopo il Jobs Act
IL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER IL PERSONALE DEL CREDITO ABI
L’appeal fiscale dei fondi pensione alla luce delle recenti modifiche tributarie Milano, 21 aprile 2015 Roma, 22 aprile
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
L’apprendistato L’apprendistato è un contratto regolato originariamente dalla legge n. 25 del Oggi la disciplina è dettata dal D. Lgs n. 167 del.
Lavoro, Previdenza, Assistenza Legale e Sburocratizzazione Venerdì, 23 gennaio 2015 JOBS ACT E CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI.
Il trasporto delle merci e le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 La responsabilità solidale del committente e dei vettori 5.
Costo del lavoro e aumento delle pensioni: una sfida possibile Intervento del Presidente dell’Inps Gian Paolo Sassi.
LEGGE DI STABILITÀ 2015 Esonero contributivo Area Lavoro, Previdenza, Assistenza legale e Sburocratizzazione.
ASSUNZIONI INCENTIVI PREVISTI DALLA NORMATIVA NAZIONALE Con la Riforma del mercato del lavoro, Legge n. 92/2012 (c.d. “Legge Fornero”), art. 4 commi 12-15,
Tutela della maternità e della paternità Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (G.U. n. 96 del 26 aprile 2001 S.O. n. 93/L) Paola Franzin – Valentina.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO ALTRE MISURE DEL D.LGS. N. 148/2015
Stage/ tirocinio Lo stage in azienda è un percorso di formazione individuale che mira ad agevolare i giovani lavoratori nella scelta professionale al.
Legge di stabilità 208/2015. Principali novità in ambito lavoro
AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Introduzione: Le presenti Linee guida disciplinano la realizzazione di misure di politica attiva, attraverso le.
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
GLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI RELATIVI AL RAPPORTO DI LAVORO LEZIONE 1 Dott. Paolo Stern.
La Retribuzione. Elementi Normativi … Stabiliti da norme di legge. Elementi Normativi Elementi Contrattuali … Stabiliti dal CCNL e contratto integrativo.
LE NOVITÀ PER L’ ANNO 2013 IN MATERIA DI CONTRIBUTIVA E DI INCENTIVAZIONE NEGLI ULTIMI INTERVENTI NORMATIVI A PARTIRE DALLA L. 92/12 DIREZIONE REGIONALE.
D.Lgs. 4 marzo 2015 n. 23 in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele.
1 CGIL Dipartimento Mercato del Lavoro Le Leggi 2 e 33 del 2009 La Fata Carabina ovvero Come trasformare i tizi in fiori A cura di : Fabrizio Samorè.
TAVOLA ROTONDA ESONERI E SGRAVI CONTRIBUTIVI DOPO IL JOB ACTS Messina 20 marzo 2015 Relatori: Pasquale Cucè - Paolo Pagliaro - Cecilia Calderaro - Luigi.
I CONTRATTI DI LAVORO nel D. Lgs. 15/06/2015, n. 81, attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 Dott. Manuel Sartori Responsabile Area Legale Direzione Territoriale.
Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità.
Contratto a tempo determinato Dlgs 368/2001 modificato da DECRETO-LEGGE 11 giugno 2002, n. 108 (in G.U. 11/06/2002, n.135) ; La LEGGE 23 dicembre 2005,
Il contratto a tutele crescenti. Cos'è il contrattoa"tutelecrescenti"? Cos’è Cosa non è Sgravi tempo 2015 perassunzionia Nonè una nuova tipologia indeterminatonel.
Le Riforme Fiscali 1 A Cura della CISL Lazio 1 Fisco, Lavoro, Previdenza.
1 Settore Diritto d’Impresa e Fisco Guido Marzorati 22 novembre 2007 Normativa di riferimento 1.Legge 23 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) 2.D.L.
La riforma. Decreto legislativo 252/2005 È entrata in vigore il 1° gennaio 2007 Per le aziende con almeno 50 dipendenti scatta l’obbligo di conferire il.
Indennità di disoccupazione Mini-ASpI COSA È È una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1°
1 AMMORTIZZATORI SOCIALI 2016 Contratti di Solidarietà A cura di M. Mascarella CENTRO STUDI
Incontro Formativo | Mercoledì 18 Maggio 2016 | sede Consiglio Provinciale CDL - VITERBO Gli ammortizzatori sociali e le altre prestazioni della bilateralità.
- Provincia Autonoma di Trento - Sovrintendenza Scolastica Accordi per l’avvio della previdenza complementare e del TFR Dott. Valentino Bonvecchio – Ufficio.
LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NORMATIVA DI RIFERIMENTO: 1) L. N. 92/2012 (RIFORMA FORNERO) 2) DLGS 148/2015 (DLGS 183/2014 E DLGS 22/2015)
Agevolazione fiscale in favore delle imprese aderenti a un contratto di rete Articolo 42 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni.
CONCORDATO WINDJET I Crediti da lavoro subordinato RICONOSCIUTI DAL DECRETO DI OMOLOGA DEL 23 DICEMBRE 2013.
Transcript della presentazione:

La legge di stabilità 2015 Legge 23-12-2014 n. 190 So n. 99 GU n. 300 del 29-12-2014 (un articolo – 735 commi)

I principali temi sul lavoro Bonus 80 euro (c. 12-15) Buoni pasto (c. 16-17) Irap (c. 20-25) Anticipo mensile Tfr (c. 26-34) Ammortizzatori sociali (c. 107-110) Sgravi mobilità 2012 (c. 114) Bonus occupazionale (c. 118-124) Responsabilità solidale trasporto (c. 247) Aumento tassazione su rivalutazione Tfr (c. 623)

1. Bonus 80 euro Riscritto il comma 1bis dell'articolo 13 del Dpr 917/1986. Reso stabile bonus degli 80 euro mensili (ora portato a 960 euro annui - per 2014 importo di 640 euro per copertura da maggio a dicembre). Codificato quanto già previsto in sede amministrativa: bonus riconosciuto in via automatica da sostituti d'imposta su emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga, e rapportato al periodo stesso. recupero mediante compensazione ('articolo 17 Dlgs 241/1997). importo del bonus da indicare nel CUD.

2. Buoni pasto Modificata lettera c) comma 2 articolo 51 Tuir. Da 1º luglio 2015 aumentata a 7 euro la non concorrenza al reddito dei buoni pasto in forma elettronica (ad esempio tessere). Rimane a 5,29 euro giornalieri l'esenzione ordinaria. La norma si applica per ritenute irpef e contribuzione previdenziale.

Quindi per il 2014 aumento costo e diminuzione per il 2015. 3. Irap Completa deducibilità del costo del personale a tempo indeterminato ai fini Irap per il 2015. Abrogati i commi da 1 a 4 dell'articolo 2 del Dl 66/2014 che aveva tagliato del 10%, per il 2014, l'aliquota Irap (quella base dal 3,90% al 3,50%). Quindi per il 2014 aumento costo e diminuzione per il 2015. Segnalato perché Irap incide su determinazione del costo del lavoro, almeno ai fini delle tabelle ministeriali. Questo un esempio riferito a Ccnl Mutiservizi (0p. 2° liv – Imp 6° liv): retribuzione anno 17.415,35 24.093,02 costo Ti 24139,67 15,27 32511,33 20,56 costo Td 25.297,95 16,00 34.112,55 21,58

4. Anticipo mensile Tfr E' una facoltà del lavoratore. La richiesta, irrevocabile, vale periodo 1-3-2015 / 30-6-2018. Destinatari lavoratori dipendenti settore privato, esclusi lavoratori domestici e del settore agricolo, con rapporto di lavoro da almeno 6 mesi con stesso datore lavoro. Possibile pagare prima dei 6 mesi? Esclusi datori di lavoro in procedure concorsuali e aziende in crisi (art. 4 Legge 297/1982). Riguarda la quota maturanda Tfr (al netto contributo Inps 0,50%) (anche quella già destinata a previdenza complementare). Rimane possibilità versare a fondo quota DL e lavoratore? La quota di Tfr corrisposta mensilmente è assoggettata a tassazione ordinaria (comprese addizionali) e non a quella separata; non imponibile ai fini previdenziali. Importo Tfr mensile non computabile per riconoscimento bonus 80 euro. Operatività subordinata a Dpcm.

4. Anticipo mensile Tfr /2 Per datori di lavoro da 50 dipendenti non cambia nulla: il Tfr non rimane in azienda. La destinazione può essere: Previdenza complementare Fondo Inps Busta paga

4. Anticipo mensile Tfr /3 Alcuni interrogativi Il personale in forza dovrà fare subito la scelta o anche in un secondo tempo? I nuovi assunti potranno/dovranno effettuarla trascorsi 6 mesi dall'inizio del nuovo rapporto di lavoro? In caso di cessazione e riassunzione da parte di un nuovo datore di lavoro sarà possibile cambiare la scelta? In caso riassunzione da parte dello stesso datore di lavoro la scelta può/deve essere rifatta (sarà possibile cambiare la scelta)? Potrà essere richiesto il pagamento soltanto di una parte del Tfr?

4. Anticipo mensile Tfr /4 Il settore agricolo L'esclusione dei “lavoratori agricoli” a chi si riferisce? Ai soli otd? Se sono esclusi anche gli oti, perché? Se sono esclusi gli impiegati, perché? Per gli otd l'esclusione ha un senso (il rapporto non supera l'anno). Per quelli a tempo indeterminato non si capisce (hanno meccanismi retributivi del tutti simili a quelli degli altri settori). Una volta tanto l'Enpaia potrebbe essere soggetto alle regole generali.

4. Anticipo mensile Tfr /5 Le misure compensative I benefici per somme destinate a previdenza complementare o soggette al versamento all'Inps sono estese alla quota di Tfr destinata a parte integrativa della retribuzione: Deducibilità dal reddito d'impresa di un importo pari al 4% del Tfr Esonero dal versamento del contributo al fondo di garanzia Ulteriore riduzione contributiva dello 0,28% Lo 0,48% (0,20+0,28) equivale a un interesse, sul Tfr pagato, del 6,95%.

4. Anticipo mensile Tfr /6 Le misure compensative (datori di lavoro -50 addetti) Possono accedere a un finanziamento assistito da garanzia rilasciata da un Fondo Inps (oltre a garanzia dello Stato). I datori di lavoro versano il contributo 0,20% al nuovo fondo di garanzia e non al vecchio (non spettano gli altri due benefici). I datori di lavoro richiedono a INPS certificazione Tfr maturato. Poi richiesta di finanziamento a banche o intermediari finanziari (accordo Ministri lavoro e economia e Abi). Costo finanziamenti non superiore a tasso di rivalutazione della quota di Tfr (nel 2014 1,50%).

5. Ammortizzatori sociali Stanziati 2,2 miliardi per 2015 e 2016 e 2 miliardi da 2017 per: attuazione riforma degli ammortizzatori sociali, inclusi in deroga, dei servizi per lavoro e politiche attive, riordino dei rapporti di lavoro e attività ispettiva, conciliazione attuazione norme su contratti a tutele crescenti Per 2015 30 milioni per ammortizzatori in deroga nel settore pesca. 60 milioni per del completamento dei piani di gestione degli esuberi di personale per cessazione dell’attività dell’intera azienda, di un settore di attività, di uno o più stabilimenti o parte di essi. Cigs per crisi aziendale può essere prorogata fino a 12 mesi.

6. Sgravi mobilità 2012 Da 2013 non prorogata iscrizione in lista di mobilità di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo. Tolti incentivi inerenti il loro impiego (anche per datori di lavoro che avevano assunto tale personale nel 2012). Ripristinato lo sgravio esclusivamente per i datori di lavoro che hanno assunto fino al 31-12-2012 lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. Per questa operazione sono stati stanziati 35,550 milioni di euro. Somma che dovrebbe essere stata calcolata in modo da coprire l'intera necessità. Attendere le istruzioni dell'Inps per il recupero delle somme, intanto sospese note rettifica.

7. Bonus occupazionale Natura: è incentivo all'occupazione generalizzato quindi non è aiuto di stato. Destinatari: datori di lavoro privati (per operai agricoli norme specifiche) anche non imprenditori (associazioni, studi professionali ecc.). Incentivabili: nuove assunzioni a tempo indeterminato (escluso apprendistato, lavoro domestico e lavoro intermittente – circ. Inps 17/2015) effettuate da 1-1-2015 al 31-12-2015, compreso: lavoro ripartito o job sharing a tempo indeterminato (condizioni per esonero possedute da ambedue i lavoratori coobbligati); dirigenti; soci lavoratori di cooperativa con apporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato; assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione.

Inps ha chiarito che bonus spetta anche per stabilizzazione di contratti da tempo determinato a indeterminato, anche se c'è trasformazione. Non è quindi necessario uno “stacco” prima di successiva assunzione. Oggetto: esonero contributi previdenziali carico datore lavoro (esclusi premi Inail) nel limite di 8.060 euro annui. Comporta azzeramento dei contributi Inps fino a (ad esempio): € 29.600 (coop sociali), € 30.300 (multiservizi), € 26.800 (coop.settore industria) Dovuti premi Inail, contributo al fondo di tesoreria Inps per Tfr, contributo a fondi di solidarietà (contrattuali e residuale). Durata massima: 36 mesi. Risorse: 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, 500 milioni di euro per l'anno 2018. Benefici contributivi art. 8, c. 9, L 407/1990 (incentivo per l'assunzione di lavoratori disoccupati o in cigs da almeno 24 mesi): soppressi da 1-1-2015.

Condizioni di accesso Non spetta per (norme legge stabilità): a) assunzioni di lavoratori occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro nei 6 mesi precedenti (acquisire autocertificazione lavoratore o certificazione del centro per l'impiego. b) assunzioni di lavoratori per i quali si è già usufruito del beneficio (per somministrazione possibile completamento scalando i mesi fruiti); c) lavoratori che hanno avuto con l’azienda un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato da 1-10-2014 a 31-12-2014 (anche in società controllate o collegate o facenti capo, anche per interposta persona). Ai sensi della legge n. 92 il bonus inoltre non spetta se: assunzione viola il diritto di precedenza (da legge o da contratto collettivo di lavoro); per Inps assunzione di lavoratore con diritto di precedenza, pur essendo attuazione di obbligo, consente l’esonero; datore di lavoro ovvero utilizzatore con contratto di somministrazione interessato da cigs e/o in deroga; assunzione riguarda lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti; inoltro della comunicazione obbligatoria fuori termine:

Cumulabilità con altri benefici Il bonus non e cumulabile con esoneri o riduzioni di aliquote. Per Inps quindi non c'è cumulo con incentivo per assunzione di: lavoratori con più di 50 anni di età disoccupati da oltre 12 mesi; donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovvero prive di impiego da almeno 6 mesi e appartenenti a particolari aree. Invece cumulo con gli incentivi che assumono natura economica, quali: assunzione dei lavoratori disabili; assunzione di giovani genitori; assunzione di beneficiari del trattamento Aspi inerente il “Programma Garanzia Giovani”; assunzione di giovani lavoratori agricoli; assunzione a TI di giovani entro i 29 anni di età (utilizzabile solo solo se sgravio principale non copre i contributi); assunzione lavoratori iscritti nelle liste di mobilità (solo per il contributo pari al 50% dell’indennità mensile che sarebbe spettata al lavoratore).

Contratti di somministrazione Bonus spetta anche per assunzioni a TI da società di somministrazione, anche se somministrazione a tempo determinato. Il bonus opera in forma unitaria nei periodi in cui il lavoratore ha prestato attività in favore dello stesso soggetto a titolo di lavoro subordinato a tempo indeterminato o somministrato, purché i relativi rapporti di lavoro siano instaurati nel rispetto dei requisiti della Legge di stabilità 2015, in particolare l'assenza di rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti l’assunzione. Pertanto, l’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore che ha già prestato la sua opera presso il datore di lavoro nella qualità di lavoratore somministrato, godendo dell’esonero contributivo in oggetto, fruisce dell’esonero contributivo triennale a condizione che il lavoratore medesimo non sia stato occupato a tempo indeterminato, nel corso degli ultimi sei mesi presso qualsiasi datore di lavoro, ivi incluso il somministratore, e per il periodo residuo di utilizzo dell’esonero.

Norme per il settore agricolo Applicabili a tutti i datori di lavoro del settore agricolo comprese le cooperative Legge 240/1984. Incentivabili assunzioni a TI (escluso apprendistato) da 1-1-2015 a 31-12-2015 (= regola generale). Esclusi lavoratori che nel 2014 sono stati occupati a tempo indeterminato o a tempo determinato (riteniamo solo come OTD agricoli) per almeno 250 giornate da elenchi anagrafici (giornate da Dmag) presso un datore di lavoro agricolo. Per assunzione di impiegati, quadri e dirigenti valgono regole generali. Risorse: 2 milioni anno 2015, 15 milioni anni 2016 e 2017, 11 milioni anno 2018 e 2 milioni anno 2019 . Incentivo riconosciuto in base ordine cronologico domande. Valgono regole generali in materia di cumulabilità (e non cumulabilità) e le norme previste dalla Legge n. 92/2012.

8. Responsabilità solidale trasporto Introdotto uno specifico regime di responsabilità solidale per settore autotrasporto di cose per conto di terzi. Committente obbligato in solido con vettore, e con ciascuno di eventuali sub-vettori (verso cui risponderà anche il vettore) per retribuzioni e relativi contributi e premi assicurativi. La responsabilità solidale opera per un anno da cessazione contratto di trasporto (limitata a lavoratori impiegati). Rispetto a articolo 29 del Dlgs 276 il periodo è ridotto (un anno anziché due). In entrambi i casi escluso obbligo solidale per le sanzioni civili (risponde solo il responsabile). Per evitare la responsabilità solidale il committente deve acquisire il Durc del vettore sia preliminarmente che al termine del contratto.

8. Responsabilità solidale trasporto /2 La legge ha previsto che si considera vettore anche l'impresa iscritta all'albo nazionale dell'autotrasporto associata a una cooperativa, aderente a un consorzio o parte di una rete di imprese, nel caso in cui esegua prestazioni di trasporto ad essa affidate dal raggruppamento cui aderisce. Previsto anche: il divieto per sub-vettore di affidare l’incarico ricevuto ad altro vettore (nullità del contratto di trasporto e responsabilità solidale per le inadempienze del terzo). In caso di contratto di trasporto in forma non scritta il committente che non acquisisce i Durc ha anche responsabilità solidale su obblighi fiscali e violazioni del codice della strada.

9. Tassazione rivalutazione TFr La tassazione della rivalutazione del Tfr passa dall'11% al 17%. Il provvedimento opera per le rivalutazioni dall'1-1-2015. Il versamento avviene attraverso un acconto da versare entro il 16-12 dell'anno in corso e il saldo entro 16-2 dell'anno successivo.